| inviato il 05 Marzo 2023 ore 23:57
“ Anche secondo me con i raw si ha più gamma dinamica, anche se è vero che dipende dal sensore. Il fatto è che quello che vediamo quando apriamo il RAW oppure il JPG, è il risultato dell'applicazione di una curva di contrasto ad S ai dati registrati dal sensore, altrimenti si avrebbe un'immagine piuttosto diversa (con pochissimo contrasto) da come l'abbiamo vista nella realtà (si può verificare come sarebbe l'immagine senza l'applicazione della curva applicando il profilo lineare che quasi tutti i RAW converter hanno). Nel JPG i valori RGB dei pixel conseguenti all'applicazione della curva vengono fissati e saranno l'unica informazione disponibile del JPG, quindi si perdono informazioni; nel RAW i valori registrati rimangono disponibili, quindi il raw converter ci fa vedere l'immagine con l'applicazione della curva, ma i valori registrati possono essere utilizzati per il recupero delle alte luci e delle ombre, cosa che non si può fare con il JPG, soprattutto per le alte luci. „ La gamma dinamica della fotocamera dipende sia dal sensore che dal tipo di file, oltre che dalla sensibilità iso impostata. Tuttavia, possono entrare in gioco altri fattori. Ho parlato, genericamente, di raw, ma è oramai frequente che in una fotocamera vi siano più opzioni. Possono cambiare il numero di bit e la compressione del raw, e questo può avere impatto sulla gamma dinamica. Conviene quindi leggere con attenzione il manuale della fotocamera, dato che in certi casi può accadere che attivando certe impostazioni, apparentemente non legate alla qualità d'immagine, cambi il formato raw. Ad esempio, su alcune fotocamere Canon i raw sono a 14bit, se si attiva l'otturatore meccanico, mentre con l'otturatore elettronico i raw hanno solo 12bit. Questo ha impatto sulla gamma dinamica (in particolar modo a basse sensibilità iso), e infatti sul forum vi sono state già diverse discussioni in merito. Lo svantaggio dei raw è che occupano molto più spazio, rispetto a un jpeg, e richiedono una elaborazione con un software apposito: questa può essere una grave limitazione, in contesti in cui sia necessario caricare il prima possibile le foto online, dopo lo scatto, come accade ad esempio durante certi eventi sportivi. Alcune case offrono il formato heif a 10bit, in aggiunta al jpeg, così da avere meno restrizioni in termini di gamma dinamica e profondità colore, senza dover ricorrere ai raw. |
| inviato il 06 Marzo 2023 ore 12:04
E nessuno pensa alla gamma dinamica del monitor o della stampa? Il monitor non avrà mai la gamma dinamica di un RAW, quando andiamo modificare l'esposizione lo facciamo a causa del monitor e non del file, stessa cosa nella stampa. |
| inviato il 06 Marzo 2023 ore 12:41
Quelli però servono a vedere bene l'output, non ad evitare di creare artefatti in fase di post produzione. Chiaro che un monitor con 10 bit aiuterà ancora di più, ma se a monte hai un jpeg a 8bit ci fai il giusto. |
| inviato il 06 Marzo 2023 ore 15:22
Si certo, ma tanto sarebbe una foto inutile da condividere perché quasi nessuno ha una catena a 10 bit |
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