| inviato il 02 Agosto 2018 ore 21:14
lento anche per me, i vostri avatar appaiono in ritardo. |
user28347 | inviato il 02 Agosto 2018 ore 21:40
non mi si aprono le foto |
| inviato il 03 Agosto 2018 ore 9:05
Comunque, giusto per capire come l'uomo affronta i problemi, in questa che viene definita (o si autodefinisce) LA regione più virtuosa d'Italia, Trentino Alto-Adige, i sacchetti biodegradabili della frutta e verdura (quelli su cui ci siamo già scannati per il fatto che lo Stato adesso obbliga a farli pagare, sia pur pochi cent) non vengono conferiti alle ditte che riciclano tramite compostaggio perché si degradano in 90 giorni contro i 45 del ciclo industriale di compostaggio. Morale: anche se noi continuiamo a metterli nell'umido come suggerito dallo Stato, vengono separati e conferiti all'inceneritore!!! Ora, 90 giorni per la degradazione biologica costituiscono un tempo perfettamente compatibile con le tempistiche della natura, ma evidentemente non con quelle del business; ma finché anche le problematiche ecologiche vengono affrontate sempre e solo con la mentalità del business ... |
| inviato il 03 Agosto 2018 ore 10:23
Daniele, e' che se ti togli dal business… vengono a prenderti in fretta. Prova a sganciarti dalla rete elettrica in modo autonomo. basta avere una piccola roggia. Un filo d'acqua che scorre da un salto di un metro. Fare un piccolo generatore e' lavoro da mezza giornata… farlo accettare dall'autorità e' affare per pochi. Quattro pannelli solari si montano in due ore. Fai prima che a cambiare la tappezzeria di una stanza. Prova a metterli su senza il milione di carte accessorie. Ho le api per il miele e l'impollinazione… trattamenti obbligatori e veterinario. Altrimenti sei un untore.. Vigna idem frutteto non ne parliamo boschi?... parliamo di tagliare un albero?... l'ultimo boschetto di quercie tagliato… su 110 piante la forestale ha autorizzato il taglio di tredici piante. E non siamo nel parco.. altrimenti sarebbe impossibile. |
| inviato il 03 Agosto 2018 ore 10:39
Il fatto è che un tempo esisteva la "logica del servizio", almeno negli Enti Pubblici, e tutto sommato i servizi funzionavano; poi ci è stato detto che i servizi non funzionavano più e che occorreva trasformarli in una logica manageriale e magari privatizzarli. Beh, non mi pare che siano migliorati, anzi (vedi le strade, gli acquedotti, tempi e qualità della sanità, i tempi per avere una carta d'identità elettronica e con i dati corretti ecc.), ma indubbiamente c'è qualcuno che attraverso quei (ex) servizi guadagna più di prima. Il fatto è che in una logica di servizio è possibile affrontare i problemi e le emergenze pensando ai benefici in termini sociali, ecologici ecc., in una logica di business no, si affrontano solo se c'è un utile monetario |
| inviato il 03 Agosto 2018 ore 16:27
“ poi ci è stato detto che i servizi non funzionavano più e che occorreva trasformarli in una logica manageriale e magari privatizzarli „ . . . è ovvio che era una gran balla per mettere le mani in settori strategici e farci soldi sicuri, ma oggi molti servizi, nati per essere a disposizione della comunità, non sono più raggiungibili da molte famiglie e singoli utenti, semplicemente costano troppo. “ Vigna idem frutteto non ne parliamo „ quest'autunno tardo devrò impiantare 15 alberi da frutto, 12 alberi autoctoni da giardino e 5 piante da vigna, il tutto per uso famigliare, devo chiedere l'autorizzazione? Coldiretti in passato mi ha detto che devo fare denuncia per queste esigenze, ma dato che non ci farò guadagno me ne frego. . . |
| inviato il 03 Agosto 2018 ore 18:15
Come dire?... Cirillo… Dipende… Se di mestiere fai altro ed e' una abitazione privata io farei tutto senza carte… Alla fine chissenefrega… non si puo' normare anche la lunghezza del cucchiaino da caffe'. Piuttosto ti consiglio di scavare i buchi adesso, piu profondi del dovuto, metterci dentro un po' di letame maturo e ricoprire con un palmo di terra, lasciando il buco al sole e alla pioggia. Il buco se ha bordi troppo netti e non e' un po' eroso blocca la crescita delle piante. Attaccano bene, ma quando arrivano con le radici al bordo del buco si fermano nella crescita. Oppure fai rippare il terrenoin profondita'qualche giorno prima di fare i buchi. Ho fatto impiantare un noccioleto (circa seicento piante) su un prato solo trivellando buchi da 80 x 1,50 di profondita'. e le piante son rimaste indietro rispetto a quelle piantate tradizionalmente. In quel caso non ho voluto rippare prima il terreno perche' sui bordi ci sono alcune quercie centenarie che fanno tartufi. Ho cercato di disturbare il meno possibile il terreno. |
| inviato il 03 Agosto 2018 ore 18:44
Salt, grazie dei consigli, di mestiere infatti faccio ben altro, sono sistemazioni per scopi di abitazione privata e sistemazioni di area cortiva ma il resto dei terreni rimane agricola ed è già affittata ad un'agricoltore professionale. Nel mio caso farò rippare e bonificare il terreno perchè è irregolare e proviene da una demolizione, immagina quante pietre e piccoli rottami devo ancora tirar su, poi dovrò fertilizzarlo e recintarlo e poi piantumarlo, da settembre in poi sarò decisamente impegnato con tutti lavori in scaletta. “ Piuttosto ti consiglio di scavare i buchi adesso, piu profondi del dovuto, metterci dentro un po' di letame maturo e ricoprire con un palmo di terra, lasciando il buco al sole e alla pioggia. Il buco se ha bordi troppo netti e non e' un po' eroso blocca la crescita delle piante. Attaccano bene, ma quando arrivano con le radici al bordo del buco si fermano nella crescita. Oppure fai rippare il terreno in profondita' qualche giorno prima di fare i buchi. „ ottimo consiglio infatti la crescita della pianta si blocca temporaneamente quando passa per terreni poco omogenei e di densità molto diversa. fine agosto inizio i lavori di preparazione. |
| inviato il 03 Agosto 2018 ore 22:08
se proviene da demolizione, varrebbe la pena di piantare girasoli, e magari aspettare un anno, piantando poi piante un po' piu vecchie per recuperare. I girasoli bonificano il terreno, sono utilizzati spesso per "ripulire" zone inquinate, poi un giro di senape ed uno di leguminose ed il terreno e' a posto. La senape puoi piantarla anche dopo aver messo a dimora le piante… e' un ottimo antiparassitario naturale. Attenzione poi a falciarla..irrita parecchio la pelle |
user117231 | inviato il 03 Agosto 2018 ore 22:40
Non so se l'attività umana influisca sul clima.. ma so che certamente il clima influisce sull'attività umana. Con lo scirocco non provocatemi perchè voi rischiate il becchino e io 30 anni di galera. |
user117231 | inviato il 04 Agosto 2018 ore 6:48
...miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii...............non scendo più, faccio credere a mia moglie che siamo in viaggio per andare verso Sud, e invece vado verso la Scandinavia e poi diritto in Islanda. Quando lei mi chiederà cosa sta succedendo.. gli dirò che non so, che devono aver spostato le strade, che probabilmente la palla rotante adesso gira al contrario............. ma che ormai siamo al fresco in Islanda, tanto vale godercela. E possibilmente non tornare più nel cessitalia. |
| inviato il 04 Agosto 2018 ore 10:33
Nando, sicuramente una delle cause del clima pestilenziale nelle ciità sono i condizionatori che surriscaldano parecchio. è noto che tutte le macchine elettriche che raffreddano, a cominciare dal frigo, in realtà aumentano la temperatura a causa del loro lavoro. io avrei un'ideuzza per creare dei condizionatori che praticamente consumano zero energia e quindi raffreddano l'ambiente ma non riscaldano l'aria esterna. L'idea non è però di facile attuazione poichè occorre mettere l'impianto sui tetti. che dici, brevetto o regalo l'idea? comunque se si superano n° 5 di persone interessate posso aprire un topic dedicato, magari persone che sono abituate a costruire o ne hanno in qualche modo le mani in pasta come Salt e Cirillo, solo per fare due nomi, possono dare due dritte e chissà che non esca fuori qualcosa di buono. |
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