| inviato il 03 Novembre 2018 ore 15:24
Managgia ai vicini lubrificanti. Mi sa che non la rivenderai |
| inviato il 03 Novembre 2018 ore 15:27
Si Camouflaji, a me interessa che quando muovo il tamburo per l'avanzamento, ci sia una tacca che me lo segnala...esempio come sulla Photoseiki o sui calibri micrometrici meccanici..non so come spiegare: www.fotocolombo.it/shop/product/photoseiki-photoseikimr101slittamicrom Non so se si vedono le numerazioni sulla Photoseiki in figura... quelle sulla manopola di avanzamento |
| inviato il 03 Novembre 2018 ore 15:30
sulla ishoot le tacche sono sulla slitta, non sulla manopola |
| inviato il 03 Novembre 2018 ore 18:50
“ sulla ishoot le tacche sono sulla slitta, non sulla manopola „ E già, ma quellle sono millimetriche... se non ho visto male |
| inviato il 03 Novembre 2018 ore 20:56
Si |
| inviato il 03 Novembre 2018 ore 20:59
“ Alvar, sulla iShoot, ci sono le tacche per lo spostamento micrometrico? „ No, ci sono solo le tacche millimetriche sulla slitta, sul pomello niente. Idem per la RRS. |
user12181 | inviato il 04 Novembre 2018 ore 0:56
Qui ci sono le tacche anche sulla manopola DIY in compensato (mi pare una pecionatina, anche se io non sarei in grado di farla...), ma non vedo l'indice, ci sarà anche quello. Rik Littlefield è l'autore di Zerene stacker. www.photomacrography.net/forum/viewtopic.php?t=35021&highlight=ishoot. Sia la Ishoot sia la RRS hanno una soluzione piuttosto macchinosa per gli obiettivi con anello, cresce anche l'altezza di tutta la baracca, se non erro. D'accordo, serve anche per le macchine con il grip, ma è comunque una soluzione, diciamo così, poco elegante. La RRS poi sembra averla scelta soprattutto per spillare un altro po' di soldi. |
| inviato il 04 Novembre 2018 ore 0:58
OK..ecco: perché avevo sottocchio la Photoseiki... ma mi sono detto: se la ishoot ha la stessa configurazione meccanica e costa molto meno... Le tacche sulla Photoseiki significano che hai il riscontro ogni avanzamento di 0.02mm, se non sbaglio...e questo su focus stacking spinti ha il suo perché... |
| inviato il 05 Novembre 2018 ore 14:12
A me interessa, anche in MP se non interessa a nessun altro. |
| inviato il 05 Novembre 2018 ore 15:04
Interessa! |
| inviato il 05 Novembre 2018 ore 15:05
Beh scrivi pure qua... non so se mi interesserà mai direttamente ma forse sarà utile anche a tutti quelli che in futuro si imbatteranno in questo topic, no? PS: vivi complimenti per l'attrezzatura, estremamente affascinante! |
| inviato il 05 Novembre 2018 ore 16:27
Allora, quando ho ricevuto la I-Shoot (circa 50 euro su Ebay) ero incuriosito di vedere che magagne nascondeva, visto che all'apparenza sembrava ben fatta e rifinita. Per prima cosa, ho misurato con un contafiletti il passo della vite senza fine, che ha il diametro di 8 mm. Il passo è risultato essere di 1,25 mm. Si tratta quindi di una vite da 8 x 1,25 MA (passo cosiddetto grossolano, coarse in inglese, che in pratica è un passo standard. Il passo MB, quello "fine", sarebbe stato 8 x 1 mm). La cosa mi ha meravigliato un poco, visto che stiamo parlando di meccanica di precisione, poi ho scoperto che il passo di 1,25 dev'essere lo standard di queste slitte perché anche le altre marche lo usano. Chi abbia stabilito ciò e perché, non lo so. Come potete vedere dalla foto, ho avvitato una lunga vite da 1/4"/20 nel foro predisposto sulla slitta per l'attacco al treppiede e l'ho bloccata nella testa autocentrante del mio tornio hobbistico (manco a dirlo, cinese anche lui! ). Ho collocato in posizione rigorosamente verticale la I-Shoot, aiutandomi con una squadra a 90° ed ho bloccato il tutto. Ho sistemato nel "clamp" della slitta un blocchetto parallelepipedo d'acciaio che avevo per le mani, in modo che fungesse da appoggio al tastatore del comparatore centesimale della foto. Come visibile nella seconda foto, ho incollato un pezzo di vinile autoadesivo sulla manopola superiore, per avere un indice di riferimento quando giravo la manopola. L'indice faceva riscontro con il braccio verticale della squadra (si vede nella foto). Adesso viene il bello: Dopo aver portato il carrello mobile della I-Shoot tutto in alto, ho azzerato il comparatore. L'idea era questa: effettuare un giro completo della manopola per vedere cosa avrebbe indicato il comparatore esattamente dopo un giro. Ci credereste? Indicava esattamente uno spostamento di 1,25 mm, al centesimo ! Quanto a precisione, niente da dire. Se aggiungete che, almeno la mia, non presenta giochi di alcun genere, non c'è che da guardare con rispetto questo prodotto. Ciò non significa affatto che sia la perfezione in terra: come alcuni di voi hanno già detto, per il focus stacking il movimento dev'essere assiale (e questo lo è), ma anche la scala di misurazione lo deve essere, invece è laterale e, in quanto tale, serve a poco. Sto studiando una modifica, o dovrei dire una trasformazione, non troppo complicata, della mia I-Shoot, se riuscirò nell'intento ne farò partecipi gli amici del forum. A questo proposito, se tra voi c'è qualcuno un po' versato nelle lavorazioni meccaniche, o semplicemente che ci ha provato, vorrei sapere se è riuscito a smontare/svitare le due manopole d'estremità (quelle della vite senza fine). Io ci ho provato, con la massima attenzione per non rovinare le fine zigrinatura delle manopole stesse, ma ho dovuto desistere. Sembrerebbero addirittura piantate alla pressa. |
| inviato il 05 Novembre 2018 ore 16:34
Non ce l'ho. Ma avendo avuto esperienze con clamp avvitate che non venivano via, ho trovato che sono "incollate" con del frenafiletti molto forte che richiede di essere scaldato, altrimenti non c'è verso di svitarle. Potresti provare questa via. |
| inviato il 05 Novembre 2018 ore 16:39
Grazie, potrebbe essere la soluzione. Adesso ci provo. |
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