| inviato il 18 Maggio 2018 ore 18:24
Conta la resa finale |
| inviato il 19 Maggio 2018 ore 22:27
“ Conta la resa finale „ Questo mi pare lapalissiano. Ma se chiedo ad un intenditore di auto se sia meglio un motore quattro cilindri o uno a tre e lui mi risponde "quello che va meglio" mi sento un po' tirato scemo, tu no? Mi piace approfondire ed esplorare campi che non conosco e quello ottico é uno tra questi. Nelle descrizioni delle lenti si parla d gruppi e di elementi ottici e per me é arabo e forrei lo fosse un po' meno(lungi da me diventare un ingegnere ottico con una lettura di pochi mnuti, semplicemente vorrei non essere analfabeta. Ad esempio volendo cambiare il moltiplicatore scopro che Kenko ne fa uno con meno lenti, più economico, (hd) presumo otticamente meno performante, del dgx l utente qua sopra sembrava preferire un obiettivo con meno lenti all interno...al netto della apprezzata spiegazione di Gianni che peró premette di non essere troppo competente sull argomento,(non credo sia capra invero) esiste qualcuno esperto che mi saprebbe abbozzare una spiegazione tecnica? |
user92023 | inviato il 20 Maggio 2018 ore 0:04
@Marco, non vorrei deprimerti, ma devo dirti "questa": una volta parlavo con un grosso intenditore che ha la bonomia di trattare con il sottoscritto questo genere di argomenti. Intenditore di quelli veri, di quelli che scrivono libri su obiettivi e loro caratteristiche. Mi diceva di essere stato invitato alla Leitz, in Germania, ad un incontro con un matematico di quella Casa (gli obiettivi nascevano, una volta, dai matematici, oggi, dai sw nei computers) che trattava di progettazioni ottiche. Ebbene, lui (anzi Lui, lo scrivo maiuscolo) non era stato in grado di capire un'acca! Insomma, temo che sia materia un filo complessa! Io mi "sforzo di intuire qualcosa", ma mi esprimo SEMPRE con enorme ritegno, pudore, e cautela! Beati coloro i quali hanno certezze bibliche! Ciao. G. |
| inviato il 20 Maggio 2018 ore 7:15
 100 macro elmar 4,0 |
| inviato il 20 Maggio 2018 ore 7:17
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| inviato il 20 Maggio 2018 ore 7:21
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| inviato il 20 Maggio 2018 ore 10:53
Da quanto ho capito anch'io, è come ha detto Gianni. Ci sono pro e contro. In generale, poche lenti, significa anche più sfumature di colore (meno "secca") e meno riflessi interni (a parità di trattamento). Ma molte lenti crei molte più variabili per avere molte più correzioni ottiche e anche per altri motivi; vedi lo stabilizzatore che ha bisogno di un gruppo di lenti flottanti, oppure la necessità di rendere un obiettivo telecentrico, aumentare la luminosità (F-stop) ecc. Un sistema ottico a poche lenti comunque non vuol dire che sia peggiore, poche lenti ben progettate/realizzate e ben posizionate possono avere una resa superiore (sia in risolvenza che in aberrazioni varie) a un sistema con molte più lenti. Aggiungo che una sola lente in meno su 15 in totale è praticamente niente, non è il "avere una lente in meno" il fattore che fa variare la resa di un'ottica. Tra un schema a 4 lenti contro un 15 lenti forse è già più visibile. Comunque alcune cose molto difficili da verificare, ci possono essere altri mille fattori che incidono; infondo deve cambiare completamente lo schema ottico per avere un minor numero di lenti e paragoni diventano quindi difficili da fare Al di là di questo, quello che conta alla fine è la resa finale. Non farti troppi problemi sul numero di lenti, che alla fine, non significa niente |
| inviato il 20 Maggio 2018 ore 11:21
Il maggior problema sta nella ricerca della luminosità. Luminosità e qualità non vanno molto d' accordo. Prima c' era il progetto Planar ( gauss doppio) A 6/7/8 lenti. Ora si tende a voler una nitidezza buona su tutto il campo inquadrato anche coi superluminosi, quindi anche ai bordi. Così le lenti aumentano....una per correggere l' altra. Obiettivi sempre più performanti ma enormi e pesanti. Guardiamo l' ultimo 50 Leitz per SL che pesa più di 1200 grammi....!!!!!! |
| inviato il 20 Maggio 2018 ore 11:47
Sì infatti, e pensare che il bello dei 50mm era quello di essere piccoli, leggeri e comodi... C'è da dire però che anche il digitale ha fatto lievitare molto le dimensioni Il corrispettivo medioformato è più leggero e piccolo |
user92023 | inviato il 20 Maggio 2018 ore 15:09
@Bernalor. Forse, piu' che il digitale, a fer lievitare le dimensioni delle ottiche odierne sono le pretese assurde del "parco buoi", che pretende obiettivi i quali, a f. 1.2, offrano le stesse prestazioni che espimerebbero a f.8.0, MA con uno "sfuocato commovente"! Ciao. G. |
| inviato il 20 Maggio 2018 ore 15:29
Eh.....Gianni...te lo ricordi ancora eh? L' intervento di Matteo76..... |
user92023 | inviato il 20 Maggio 2018 ore 19:26
Giuliano, non ricordavo il nome dell'"autore", ma il contenuto siii! Ciao. G. |
| inviato il 20 Maggio 2018 ore 19:49
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| inviato il 21 Maggio 2018 ore 17:32
Grazie Gianni, non avevo dubbi fosse una disciplina molto complessa e la mia domanda era in effetti decisamente pretenziosa. Interessante anche il punto di vista degli altri, mi piace molto apprendere informazioni e nozioni riferite a molti anni fa, cose di cui raramente si parla sui forum ma che trovo un bagaglio personale molto formativo ed imprescindibile. Vedo che sigma su tutte sta sfornando ottiche mastodontiche e chi le valuta considera gli mtf ma quasi mai il peso e/o e le dimensioni...la stessa gente che magari passa alle mirrorless o direttamente agli smarthones per avere maggiore portabilitá :) |
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