| inviato il 10 Aprile 2018 ore 23:01
Les, dipende dalla foto. Dimmi che guardi una stampa di Crewdson e poi non vai a sbirciare i dettagli... |
| inviato il 10 Aprile 2018 ore 23:09
Non conosco crewdson (andrò a documentarmi)ma banalmente, quando osservo macrofotografie, dove il dettaglio svolge una parte importante, mi piace comunque vedere la foto nella sua completezza. |
| inviato il 10 Aprile 2018 ore 23:21
“ Dimmi che guardi una stampa di Crewdson e poi non vai a sbirciare i dettagli... „ possiamo farlo noi che siamo dei drogati... ma il modo peggiore per svilire Crewdson è quello di NON vedere lo scatto nella sua interezza. Il punto è che comunque i ricampionamenti non snaturano la foto (a patto che lo sharp di output non venga dato prima del ricampionamento come spesso erroneamente facciamo) neanche nei dettagli. Quello che sputt@ana le stampe è sempre una post fatta a cavolo di cane! Le stampe più difficili che faccio sono quelle per i "colleghi" fotografi amatori... quelli appunto che guardano la stampa con la lente di ingrandimento e non si rendono conto che hanno mandato in stampa un jpg a 8 bit in sRgb. Trovo anche abbastanza inutile per i più, lanciarsi su stampe da metro! Ok se ci sono mostre personali ma in questi casi la stampa deve essere valorizzata da illuminazioni di alto livello che quasi mai si trovano in spazi espositivi se non di alto livello. Poi se uno ha la fortuna che gli vengano commissionate stampe da esporre in certi posti allora può anche preoccuparsi della risoluzione del sensore ecc... Ovviamente può preoccuparsene anche un cane come me visto che siamo in un paese libero... ma sarebbe il caso di capire che questa rimane l'ultima delle pippe mentali. In somma sintesi: qui non vedo novelli Crewdson che comunque non scatta con una a7r2 |
| inviato il 10 Aprile 2018 ore 23:31
Ironia a parte, non si tratta di svilire alcunché. Anche se guardo un'opera di Antonello da Messina, o di un qualsiasi fiammingo, dopo la vista d'insieme, scendo a livello di dettaglio. Fino alla più fine pennellata... |
| inviato il 10 Aprile 2018 ore 23:32
Io per i miei bimbi ho acquistato un'action cam con stedycam, che porto facilmente dove voglio insieme, mentre onestamente per loro l'autofocus più veloce e più pronto permettono delle foto più adatte per i miei diavoletti e anche perchè non mi danno il tempo di pensare troppo alle inquadrature. Però devo dire che mi manca l'analogico... ma questo è sicuramente OT Per le immagini sicuramente suggestive di Crewdson, è la resa del grande formato, l'unicità della spazialità, la resa dei piani oltre alla capacità di ricreare delle atmosfere e delle inquadrature "inquietanti", e devo ammettere che non è di mio gusto. Buona luce |
| inviato il 10 Aprile 2018 ore 23:54
@Maserc, quello che fai è lecito è sacrosanto... Ma va detto che è culturalmente sbagliato. Mi spiace dirlo ma fino a che non cominceremo a dire le cose come stanno continueremo a dare principalmente valore alle cose che invece dovrebbero avere un valore secondario. Con questo non sto dicendo che avere 42 mpx sia sbagliato. Non nego di godere per le stampe e i dettagli che si riproducono con un sensore più risoluto. Ma, facendo ammenda poi mi devo fare un esame di coscienza e riconoscere che sono un po' ×. Se non cominciamo a farlo tanto vale che stiamo qui a parlare di "pasta", "pasticci", colori canon,fuji ecc... Con carte lucide puoi interpolare massimo al 200% (mia opinione ma non una regola). Ma con carte opache e un po' strutturate ci si può spingere tranquillamente al 400%!!! Questi aspetti andrebbero conosciuti. Piccolo OT: l stampe immense non mi piacciono. Per me han senso solo.in caso di una singola esposizione magari in un ambiente commerciale. Quasi mai ha senso fare una stampa fine art. Una stampa fine art di 1 mt costa un botto e munirla del supporto adeguato per la sua valorizzazione n costa 5 di botti!!! Spesso si pensa che grande sia meglio ma quasi mai è così. In oltre una stampa più piccola è più facile da gestire in spazi adeguati alla sua grandezza. Un amico mi ha chiesto una stampa grande per una foto molto bella fatta in viaggio di nozze nella monument valley. Purtroppo a casa sua l'unico posto per appenderla era un corridoio. Ho provato in tutti i modi a farlo desistere... Alla fine ha speso un botto tra cornice ecc e la stampa e li appesa in uno spazio in cui non rende un tubo! |
| inviato il 11 Aprile 2018 ore 8:02
Come sei categorico! Culturalmente sbagliato... La fruizione di qualsiasi forma espressiva (senza entrare nell'ambito artistico) pur seguendo dei canoni codificati, lascia margine di discrezionalità al singolo. Ultimamente poi anche i "metodi" sono cambiati, basti pensare alla multimedialità, che permette o perlomeno si pone il fine di una maggiore interattività tra autore e fruitore. In opposizione allo stato di contemplazione, dove cum (stare dentro) e templum (tempio), meglio specificano quello stato di osservazione passiva e statica, forse più adatta ad un contesto religioso o mistico. Indi poscia, perché limitarsi ad un godimento statico, per certi versi limitato, e diciamocelo, anche un po' demodé. Senza entrare in contesti anche un po' barbosi; del resto da un "quasi" Conservatore dei Beni culturali, te lo devi aspettare... , mi piace pensare che quando di parla di arte figurativa, sia giusto che ognuno la viva un po' come gli va. Quindi in conclusione, stampe grandissime, spazio permettendo, ed anche sbirciare quel dettaglio che ci ha incuriosito, senza sentirsi in colpa... |
| inviato il 11 Aprile 2018 ore 8:25
OT: grazie comunque per aver citato Crewdson, che per mia ignoranza non conoscevo. Bellissime le sue opere. |
| inviato il 11 Aprile 2018 ore 8:44
Sicuramente un grande. Concordo. |
| inviato il 11 Aprile 2018 ore 9:52
“ Come sei categorico! Culturalmente sbagliato...MrGreen La fruizione di qualsiasi forma espressiva (senza entrare nell'ambito artistico) pur seguendo dei canoni codificati, lascia margine di discrezionalità al singolo. Ultimamente poi anche i "metodi" sono cambiati, basti pensare alla multimedialità, che permette o perlomeno si pone il fine di una maggiore interattività tra autore e fruitore. In opposizione allo stato di contemplazione, dove cum (stare dentro) e templum (tempio), meglio specificano quello stato di osservazione passiva e statica, forse più adatta ad un contesto religioso o mistico. Indi poscia, perché limitarsi ad un godimento statico, per certi versi limitato, e diciamocelo, anche un po' demodé. Senza entrare in contesti anche un po' barbosi; del resto da un "quasi" Conservatore dei Beni culturali, te lo devi aspettare...MrGreen, mi piace pensare che quando di parla di arte figurativa, sia giusto che ognuno la viva un po' come gli va. Quindi in conclusione, stampe grandissime, spazio permettendo, ed anche sbirciare quel dettaglio che ci ha incuriosito, senza sentirsi in colpa...;-) „ Noi parlavamo di stampe e di quello che aggiungono al valore espressivo dell'immagine (bastano 24 mpx???). Mi ripeto: uno può anche fare un'esposizione su tablet per quanto mi riguarda... ma la cultura della stampa parte da altro e non si può paragonare ad altri supporti multimediali. Per fortuna, aggiungo io. Quindi non sono categorico sostengo solo quella che è la realtà, ovvero che la multimedialità ha spu77anato dei valori artistici che vanno oltre al mero dettaglio riprodotto. Questo e altri forum ne sono un chiaro esempio dove ci sono mille discussioni in cui si parla del dettaglio bordo-bordo e ci si scanna per cose assurde mentre non c'è dialogo sulle scelte espressive delle foto proposte. Poi che possa andare bene ai più, ok lo accetto come dato di fatto. Che debba diventare legge assoluta oltre che di marketing preferisco non accettarlo! |
| inviato il 11 Aprile 2018 ore 10:13
Maserc, sicuramente, dalle tue parole emerge competenza e grande cultura ma il mio approccio, personalissimo, alle arti figurative è in contrapposizione al tuo, che resta, indiscutibilmente, rispettabile. Lasciando da parte la spiegazione anatomo-fisiologica, reputo la visione dell'insieme imprescindibile per la comprensione e la reale disanima dell'opera. Un dipinto della Scuola fiamminga, secondo me, a maggior ragione, dovrebbe esser valutato nel suo complesso, proprio per le sue caratteristiche più peculiari, prime tra tutte, il nuovo concetto di prospettiva. Analogamente, compiendo un balzo di circa 5 secoli, l'astrattismo pollockiano emerge nella sua grandiosa carica espressiva solo a debita distanza. Se questa non fosse rispettata, verrebbe meno il "caos armonioso" che domina tali opere, trasformando il dettaglio, che si va a cercare, in un elemento di disturbo. Come giustamente dici, l'osservazione passiva è qualcosa di deleterio, ma l' immedesimazione, sempre secondo me, esula dal contatto visivo "esasperato" che prepotentemente cerca di carpire il più piccolo e, forse, insignificante dettaglio. È l'emozione, il viaggio della mente a trasformare la "staticità del vedere" in qualcosa di memorabile ed intimo. Ora linciatemi pure , sono andato di nuovo OT e per questo chiedo scusa all'autore della discussione. |
| inviato il 11 Aprile 2018 ore 10:16
Ma questa è la sezione tecnica del forum, giusto che si parli di dettagli bordo-bordo e risolvenza delle lenti. Per discorsi più "metafisici", ci sono altre sezioni, da cui risulta che quelli ot, in realtà siamo noi... 24Mpx bastano per la stampa? Mi sento di rispondere, dipende. Dipende da cosa si stampa. Non tutte le immagini sono uguali. L'importanza del dettaglio ha valore diverso a seconda del contesto. Ti portavo Crewdson come esempio, ma non è il solo, a creare immagini ricchissime di dettagli. Dettagli che ai fini del valore narrativo, assumono importanza primaria. @Iza, ma una cosa non esclude l'altra. Non ho mai detto che le opere vanno viste al microscopio. Esistono distanze ottimali per il godimento dell'opera, ma nessuno vieta di fare un passo avanti... |
| inviato il 11 Aprile 2018 ore 10:28
“ Esistono distanze ottimali per il godimento dell'opera, ma nessuno vieta di fare un passo avanti...MrGreen „ Beh oddio, personalmente non ho mai provato ad osservare un'opera illustre a distanza ravvicinata, anche perché in un museo o ad un'esposizione rischi di esser buttato a calci fuori con tanto di denuncia . Lì la distanza di visione si trasforma in distanza di sicurezza |
| inviato il 18 Aprile 2018 ore 8:18
Per cortesia, una domanda: High Sierra non credo supporti, per ora i raw della A7 mark III. Si possono vedere almeno i JPEG? Non aggreditemi per la domanda stupida, per favore. Grazie |
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