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Problema blocco su Nikon d750


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avatarsenior
inviato il 31 Dicembre 2017 ore 11:58

Dario Rattieri:
La bottega sotto casa che ti provava le lucine del presepe non esiste più da una trentina d'anni


e qui ti sbagli di grosso dario. ;-) MrGreen
ai primi di dicembre ho preso una fila di luci nuove per il presepe in un brico center e la cassiera, dopo aver pagato, ha preso la scatoletta, l'ha aperta e ha provato se le luci funzionavano. il motivo non lo so, potrebbe essere che essendo cinesi avessero delle fallanze o, magari, per evitare che i clienti facciano i furbi in qualche modo ;-)

avatarsenior
inviato il 31 Dicembre 2017 ore 11:58

Ulisse, ho lavorato una vita con aziende produttrici di apparecchiature elettroniche ad alta ed altissima tecnologia. Oggetti che vanno dai 100€ ai 100.000€ euro
Non esiste nessuna possibilità che un venditore possa fare un controllo sulla funzionalità del prodotto.


Scusa, ma va specificato quale controllo. Mesi fa ho venduto una Canon FTB che avevo nel cassetto da anni, e prima di imballarla ho messo la batteria e controllato l'esposimetro. L'ho fatto sia per prevenire ulteriore sbattimento nel doverla riavere indietro sia per rispetto all'acquirente. Mi è costato due minuti inserire la batteria e giocare un po' con l'ago dell'esposimetro. Questo intendo!

Presumento che né la D750 in questione e neppure 5D3 siano uscite dalla fabbrica difettose, lo sono divenute in mano a qualcuno che le ha maneggiate, ha creato o constatato un difetto e le ha reimballate incurante che l'acquirente finale avrebbe dovuto farsene carico. Galaxia avrebbe dovuto prevenire che una negligenza precedente svantaggiasse l'acquirente. Gli bastava soltanto accenderla e non serviva neppure farla scattare, ma soltanto controllare sul display che non apparissero segni di errore.

Ripeto, se acquisto in negozio fisico, potendo controllare sul momento, mi va bene sballare io, me se mi viene spedito, il venditore dovrebbe controllare che almeno si accende correttamente.


avatarsenior
inviato il 31 Dicembre 2017 ore 12:05

Sono stati fatti molti esempi di venditori professionali come Amazon, ma il mio discorso concerne i "piccoli" del mercato parallelo, essendo costretti a vendere cose procurate per vie traverse. Chi si serve di canali ufficiali, offre materiale nuovo da un importatore regolare e difficilmente riceve materiale difettato.

avatarsenior
inviato il 31 Dicembre 2017 ore 12:17

Ma voi pensate che un importatore provi i prodotti che distribuisce?
Io credo proprio di no.
Secondo me si limita ad appiccicarci il proprio bollino ad inserire la card nella scatola (tipo Nital card) e via!
Tutti i prodotti sono testati, spesso a campione, nelle fabbriche e sono abbastanza pochi i casi in cui un produttore collauda ogni prodotto, lo fa Sigma ma solo con gli ART ad esempio, il resto si controlla a campione.
Ricordo che Hasselblad si faceva costruire per la 500C da Zeiss (quella tedesca) gli obiettivi e che, prima di commercializzarli li testava uno ad uno, quelli non rispondenti alle specifiche venivano restituiti a Zeiss.

avatarsenior
inviato il 31 Dicembre 2017 ore 12:18

Sai quante D750 vendute su Amazon o in negozio fisico hanno manifestato il problema?

Non credo assolutamente che Galaxia abbia rivenduto un tarocco già reso da qualcun'altro.
Non abbiamo nessun elemento per affermare una cosa simile e non mi risulta proprio che Galaxia lavori in questo modo.
L'unica cosa certa, è che al cliente l'hanno immediatamente sostituita con un'altra.

avatarsenior
inviato il 31 Dicembre 2017 ore 12:19

sarebbero fessi

user59759
avatar
inviato il 31 Dicembre 2017 ore 12:21

E, pur non avendola provata di persona, sono d'accordo con Dario. Semplicemente perché chiuderebbe bottega dalla sera alla mattina.

avatarsenior
inviato il 31 Dicembre 2017 ore 12:26

infatti..... e poi tutti i venditori web devono dare il diritto di restituzione entro (mi pare) 14 o 15gg

user120016
avatar
inviato il 31 Dicembre 2017 ore 12:28

Ricordo che Hasselblad si faceva costruire per la 500C da Zeiss (quella tedesca) gli obiettivi e che, prima di commercializzarli li testava uno ad uno, quelli non rispondenti alle specifiche venivano restituiti a Zeiss.


Esatto... Ed anche per le 500 C/M...

avatarjunior
inviato il 31 Dicembre 2017 ore 13:32

Non sono capace si farmi un'idea su galaxia. Ne sento di tutte i colori. Anche di buone, ma mediamente nn riesco a farmi un'idea.

avatarsenior
inviato il 31 Dicembre 2017 ore 13:38

io ci ho acquistato in tempi diversi la D800, un 50mm e un flash, mi sono sempre trovato bene, un po' lenti nelle spedizioni.....

avatarsenior
inviato il 31 Dicembre 2017 ore 13:57

Quando, circa 25 anni fa, sono apparsi i primi centri commerciali ricordo che un mio amico tecnico elettronico mi disse che per vendere a prezzi più bassi del negozio i centri commerciali compravano in stock una grande quantità di apparecchiature senza alcuna verifica su eventuali difetti e che per questi centri commerciali era più conveniente sostituire ogni tanto qualcosa difettosa piuttosto che servizi di un importatore che ne verificava la perfetta funzionalità. Per intenderci ormai sono spariti da alcuni decenni i famosi bollini dorati con la scritta passed. Verso la fine degli anni '80 ricordo che comprai una Pentax MX da Dotti di Modena, molto noto specialmente negli anni '80-90 per il materiale fotografico a prezzi stracciati. Ebbene il bollino dorato del passed nei prodotti distribuiti dalla ditta Dotti non esisteva più. Quindi ci meravigliamo se adesso ogni tanto qualche reflex una volta aperta la confezione è difettosa? ;-)

avatarsenior
inviato il 31 Dicembre 2017 ore 14:11

Quando, circa 25 anni fa, sono apparsi i primi centri commerciali ricordo che un mio amico tecnico elettronico mi disse che per vendere a prezzi più bassi del negozio i centri commerciali compravano in stock una grande quantità di apparecchiature senza alcuna verifica su eventuali difetti e che per questi centri commerciali era più conveniente sostituire ogni tanto qualcosa difettosa piuttosto che servizi di un importatore che ne verificava la perfetta funzionalità.
...a me pare una spiegazione priva di qualsiasi logica. Il controllo qualità, da che mondo e mondo, è a cura del costruttore non certo del rivenditore, anche perchè in ogni caso i costi di riparazione e/o sostituzione sono a carico del produttore.

Piuttosto è vero che i centri commerciali ptevano praticare sconti che i normali rivenditori non potevano offrire grazie ai loro acquisti in grande quantità che permettevano loro di praticare prezzi minori oltre al fatto che non essendo rivenditori monoprodotto, potevano spalmare i propri margini su un maggior numero di referenze. Inoltre alcuni centri commerciali utilizzavano (ed utilizano) i premi di fine anno (sconti in merce o premi in denaro) per abbattere il costo medio dei prodotti e poter quindi presentarsi al mercato con prezzi ancor più competitivi.

Poi ora c'è il fenomeno del mercato on line e le regole sono ulteriormente cambiate ....ma è un altro discorso

avatarsenior
inviato il 31 Dicembre 2017 ore 14:27

Che vuol dire spiegazione priva di logica. È questa la realtà. Prendiamo il caso della Toyota: sai perché hanno la fama di essere tra le migliori automobili al mondo? Perché alla fine della catena di montaggio c'è un dipendente Toyota che come si dice in gergo "fa le pulci" controllando minuziosamente tutto, dalla meccanica alla strumentazione alla tappezzeria. In casa Fiat invece non lo fanno, però costano meno delle Toyota e i difetti te li sistemano gratis.

avatarsenior
inviato il 31 Dicembre 2017 ore 14:54

il bollino Passed era un bollino di qualità usato dai prodotti giapponesi, non credo avesse attinenza con collaudi

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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