| inviato il 08 Gennaio 2016 ore 21:18
“ I cd sono in forte difficoltà, credo che le vendite di vinile abbiano superato quelle di cd!!!! „ che si vendano pochi cd è indubbio, dire che il vinile (oggi) vende più del cd mi fa un po sorridere, col tempo però........ |
| inviato il 08 Gennaio 2016 ore 21:43
L'hifi e la fotografia sono state le mie più grandi passioni dal 1976 ad oggi. Inutile negare che oggi ascolto pochissimo il mio impianto hifi e confesso che il giradischi è finito in cantina imballato nella sua confezione originale. Ho ancora circa 200 vinili, che conservo gelosamente. Quando si ascoltava esclusivamente su vinile, avevo molto più tempo di oggi e acquistavo gli lp regolarmente tutti i mesi, tantissimi gli esperimenti fatti e le sedute di ascolto a casa mia oppure da amici con cui condividevo la stessa passione. Il mio impianto attuale non contempla più il giradischi da oltre 15 anni, potrebbe però rientrare in gioco, ci sto pensando seriamente! |
| inviato il 08 Gennaio 2016 ore 21:49
eventualmente il pre phono, in un integrato con l'ingresso phono, va messo in un ingresso aux dell'integrato. |
| inviato il 08 Gennaio 2016 ore 21:55
“ Non è detto che facendo quel lavoro sul giradischi poi suoni meglio.Te lo dico per esperienza. „ io sul mio "EX" 1210mk2 l'ho fatto e la differenza era udibile( e non solo secondo me) certo che se poi ci aggiungi anche un prephono "serio"..ecc ecc tutto aiuta. sono abbastanza informato sul Technics 1200/1210 e ci sono pagine e pagine di discussioni su questo gira, una volta "abartizzato" nel modo giusto ( bisogna spendere soldi però ) diventa un gira definitivo che non sfigura con nessun altro. qualche modifica per i 1200/1210 per farli suonare meglio : -cavo consigliato -piedini Isonoe -tappetino concavo Ojaide MJ-12 -clamp 350/450 gr -lastra di vetro+semisfere in sorbotane ( da mettere sotto il gira si intende) -fluid damper della KAB , per il braccio ( Kabusa.com) -perno del piatto ecc ecc, purtroppo dopo tutte queste modifiche spenderai più del valore del piatto, ma se ti piace, se è una questione affettiva , ne vale la pena..... personalmente ho sostituito solo i cavi   |
| inviato il 08 Gennaio 2016 ore 21:57
Mi aggiungo al gruppo Pro-ject RPM4, testina Sumiko Blue point special, pre phono Docet, ampli Musical Fidelity A308, diffusori AR90. Sempre una goduria il vinile, ma amo ancora di più ascoltare nastri (bobine) magari con registrazioni di classica dal vivo, e rimirare le due "pizze" che girano En passant: dato che siamo in un thread di audiofili, qualcuno avrebbe da darmi una dritta qui? |
user46920 | inviato il 08 Gennaio 2016 ore 22:55
“ Sostitusci pure i cavi originali con degli altri ma non arriverai mai alla qualità che un pre esterno ti da. „ Questo è vero, ma dipende anche se il pre esterno è veramente meglio di quello interno, che se non è fatto in economia con dei semplici integrati, potrebbe suonare anche molto bene: ho ricostruito due pre a transistor aggiungendo una alimentazione impeccabile ed il suono era più che fantastico, nella sua "freddezza" rispetto ad un buon schema a valvole. |
| inviato il 08 Gennaio 2016 ore 22:56
Giuly, personalmente non prenderei un pre phono a valvole. Se non ad alto livello, spesso hanno fruscii e poche regolazioni. Il pre phono è uno dei componenti più importanti della catena analogica. Comunque, anche i cavi sono importanti. Io quando ho cambiato il cablaggio interno del braccio con Cardas, ho avuto un cambiamento notevolissimo. Certo non è un lavoro self made, secondo me non ce la farebbe nemmeno Occhiodelcigno.... |
| inviato il 08 Gennaio 2016 ore 23:00
Quelli degli ampli vecchi anni 80 erano molto più curati mediamente degli odierni. Infatti la tendenza attuale è non metterli, o addirittura fornirli come optional. In modo che l'utente si scelga il suo preferito. Se invece e di un pre amplificatore linea, già molto meglio, mediamente. |
user46920 | inviato il 08 Gennaio 2016 ore 23:07
“ qualche modifica per i 1200/1210 per farli suonare meglio : -cavo consigliato -piedini Isonoe -tappetino concavo Ojaide MJ-12 -clamp 350/450 gr -lastra di vetro+semisfere in sorbotane ( da mettere sotto il gira si intende) -fluid damper della KAB , per il braccio ( Kabusa.com) -perno del piatto „ mi hai fatto venire in mente una cosa fondamentale per qualsiasi giradischi: il clamp .. almeno 500g e qualsiasi disco cambia il suono in meglio !!! PS:“ Certo non è un lavoro self made, secondo me non ce la farebbe nemmeno Occhiodelcigno.... „ certo che le faccio quelle cose lì |
| inviato il 08 Gennaio 2016 ore 23:20
Il clamp se lo metti su un giradischi moderno e leggero ti fumi il motore... |
user46920 | inviato il 08 Gennaio 2016 ore 23:36
“ Il clamp se lo metti su un giradischi moderno e leggero ti fumi il motore... „ beh, se si fuma il motore, vuol dire che quello non era un giradischi, ma un giochino che si trova nelle patatine o al massimo nell'uovo di Pasqua |
| inviato il 08 Gennaio 2016 ore 23:48
Tutti i Rega, Project, Cleraudio entry level sono studiati per essere leggeri e non risonanti. Rega ha inventato nei primi '80 questa tipologia di giradischi, che ha fatto invecchiare di colpo la vecchia scuola. Semplicemente non sono fatti per clamp, soprattutto se pesanti Ascolta per credere. Il Technics è un giradischi a trazione diretta, di un altra tipologia ancora. Prova ad ascoltare un P3 moderno a confronto con qualsiasi giradischi a telaio sospeso degli anni 80, e giudica tu. La trasmissione a cinghia corta ha permesso di eliminare le trasmissioni di vibrazioni. Hanno 10 volte la dinamica. Se poi, parli di giradischi pesanti, SME, VPI, Basis, etc partiamo dai 5000€ in su parliamo di altre robe. Se poi vuoi mettere in discussione tu Cleraudio Project Rega , vedi tu, fai pure. |
user46920 | inviato il 09 Gennaio 2016 ore 0:19
Il clamp ha due funzioni oggettive, una principale che è quella di schiacciare il disco sul tappetino e quindi nello stesso momento fissarlo alla rotazione oltre che spianare il più possibile il disco stesso ... mentre l'altra, anche se non proprio adeguata e sicuramente nel peggior modo possibile, è quella di mantenere una inerzia di rotazione, dovuta e facilitata dal peso stesso, per annullare eventuali fluttuazioni sul n° dei giri. |
| inviato il 09 Gennaio 2016 ore 0:41
Lo so benissimo grazie. Ma ovviamente va usato per una tipologia di giradischi che ha una massa tale da indurre un'inerzia che possa compensare il peso aggiunto. Più peso= maggior coppia motrice= più potenza del motore. Se un giradischi è progettato per sfruttare la sua leggerezza, ovviamente non è in grado di supportare un peso aggiuntivo giusto? Questa tipologia di giradischi comprende apposta anche un motore "poco potente" la bassa massa assorbirebbe anche le vibrazioni maggiori. Per questo motivo tanti adottano un motore esterno, ma i costi, l'istallazione e la delicatezza ( con piccolissimi urti va tutto a p...) www.scheu-analog.de/laufwerke/cello-classic-line/#image-2 Esempio di motore esterno. |
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