| inviato il 02 Agosto 2017 ore 13:14
A Mario, ci rinuncio, ciao |
user104642 | inviato il 02 Agosto 2017 ore 13:21
“ " Non saprei dire chi abbia ragione ma effettivamente esistono luoghi privati aperti al pubblico. Un qualsiasi negozio per dire dove non si fa selezione all'ingresso ne si paga un biglietto per entrare. Però ti possono vietare di fotografare... " „ “ Finalmente! „ Quindi per te un concerto in piazza (o le giostre) sono eventi privati su luogo pubblico? |
| inviato il 02 Agosto 2017 ore 13:59
Non ne ho idea. Una sede diplomatica straniera in territorio italiano, per dire, è assoggettata all'ordinamento della nazione straniera visto che la nazione ospitante, in questo caso l'Italia, non ha facoltà di intervenire. Quindi se vai a fare foto al consolato spagnolo, anche se è in una via di Milano, probabilmente dovrai studiarti la legislazione iberica... Per questo (anche se l'esempio è comunque poco calzante) un dubbio mi viene, ma ripeto non ne ho proprio idea ... |
| inviato il 02 Agosto 2017 ore 14:43
Opisso, in quel caso non puoi andare a far foto tranquillamente perché si tratta di un edificio privato con controllo in ingresso. Le fotografie puoi farle solo se sei autorizzato (solitamente con pass stampa). Vige comunque in linea generale il regolamento della nazione nella quale l'edificio è situato, poi internamente all'edificio può esserci un sotto regolamento. Ti faccio un esempio estremo cosi per far capire meglio: Ambasciata spagnola in Italia, vige il regolamento italiano sulla privacy di edifici privati (dunque con autorizzazione scritta etc), l'ambasciata essendo un edificio "privato" internamente può decidere di far scattare solamente a fotografi che utilizzano una D3300 con 18-55. |
| inviato il 02 Agosto 2017 ore 16:25
“ Un qualsiasi negozio per dire dove non si fa selezione all'ingresso ne si paga un biglietto per entrare. Però ti possono vietare di fotografare... „ Vero. Accade in molti centri commerciali. E per legge hanno ragione loro. Ma ci deve essere tanto di regolamento e divieto esplicitato con cartelli e avvisi. Altrimenti ha ragione il fotografo. |
| inviato il 02 Agosto 2017 ore 16:30
E comunque, la letteratura dei fotografi condannati per questo genere di cose, quando non c'era fine di lucro, è praticamente inesistente. |
| inviato il 02 Agosto 2017 ore 18:45
“ Quindi per te un concerto in piazza (o le giostre) sono eventi privati su luogo pubblico? „ Ho lavorato per dieci anni per un'associazione che organizzava un festival di danza in luoghi pubblici, gli ultimi anni a Villa Pamphili a Roma, e credimi durante le serate stabilite quello spazio era del tutto privato, si entrava con biglietto, le regole le dettava l'associazione organizzatrice, i permessi di fotografare li rilascia la stessa associazione e per la sicurezza, attiva e passiva, ne rispondeva l'associazione e non il Comune di Roma. Di fatto un luogo pubblico se in concessione ha tutti gli aspetti, e le regole, di un luogo privato. Quindi per me un concerto organizzato da privati che pagano la concessione all'ente pubblico è un evento privato aperto al pubblico, pagante o meno, in un luogo temporaneamente privato, se il concerto è organizzato da un ente pubblico è un evento pubblico in luogo pubblico. |
| inviato il 02 Agosto 2017 ore 18:46
“ A Mario, ci rinuncio, ciao „ Troppo difficile da capire e rinunci? Peccato avresti potuto capire un po' di questo argomento |
| inviato il 02 Agosto 2017 ore 18:47
“ E comunque, la letteratura dei fotografi condannati per questo genere di cose, quando non c'era fine di lucro, è praticamente inesistente. „ Una delle cose più sagge che ho letto su questo argomento e spero che ponga fine a questo stressante OT |
| inviato il 02 Agosto 2017 ore 18:57
No Mario, non è troppo difficile capire per me cosa scrivi, semplicemente tu non leggi ciò che scrivo io (oppure hai dei problemi di comprendonio) e continui per una tua strada di reinterpretazione, accompagnata da velati insulti che, alla fine, mi hai semplicemente spaccato in due i coglioni. Questo dovrebbe esserti abbastanza chiaro. Adieu. |
| inviato il 02 Agosto 2017 ore 19:01
“ (oppure hai dei problemi di comprendonio) „ Pensa che ho lo stesso dubbio riguardo te “ mi ha semplicemente spaccato in due i collioni. „ co glioni si scrive co glioni! E anche tu ti stai dando da fare a spaccare i miei, anzi ci sei riuscito pienamente |
| inviato il 02 Agosto 2017 ore 23:32
“ Vero. Accade in molti centri commerciali. E per legge hanno ragione loro. Ma ci deve essere tanto di regolamento e divieto esplicitato con cartelli e avvisi. Altrimenti ha ragione il fotografo. „ Non ci avevo pensato sapete!! E io che pensavo di impegnare bene il tempo "perso" nell'accompagnare la ragazza a fare shopping! Comunque si non essendo fine di lucro il mio, penso di poter star tranquillo. Cosa che non sono quando sono sul campo ma ci lavorerò! |
| inviato il 04 Agosto 2017 ore 13:19
Esempio banale:In metropolitana molti hanno la macchina fotografica e fanno foto senza problemi. Certo se monti il set completo ti bloccheranno subito. A scopo commerciale le regole cambiano. Concerti teatro ecc. I professionisti hanno un pass e posti per poter scattare indisturbati... Gli altri per quanto possano essere bravi sono limitati. Mi sembra anche logico. |
| inviato il 04 Agosto 2017 ore 14:42
In metropolitana infatti si può scattare indisturbatamente! :) Discorso diverso come la gente vede chi scatti, ma in metro si può scattare! |
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