| inviato il 08 Luglio 2024 ore 15:33
a me serve per mount Kiev88 (che non saprei nemmeno come si chiami e cosa cercare) |
| inviato il 08 Luglio 2024 ore 15:42
Ti conviene cercare il Kiev88/Exakta e poi fare come me. |
| inviato il 08 Luglio 2024 ore 16:31
e poi exacta nikon per dire? |
| inviato il 08 Luglio 2024 ore 17:59
il Vega 28 (V o B) 2.8/120 su FF è eccellente. |
| inviato il 08 Luglio 2024 ore 23:39
Io ho cercato un adattatore kiev 88 nikon, pentax, csnon,vite per usare l'equivalente Tair su ML. Ho spulciato ebay, sito dell'est e alla fine sono riuscito a comprare in adattatore per montare ottiche kiev 66 su kiew 88 Per kiev 66 ho l'adattatore nikon e canon ... al prosdimo trekking per stare leggero mi porto il aus Jena 180 f 2,8 con adattatore nikon e pio con adattatore Nikon - L mount lo monto sulla S1R in fondo a differenza di tanti vado in montagna per sudare e più zavorra c'è meglio è. Schezi a parte le ottiche medio formato adattate non sono eccezionali come resa gli adattatori sono giocattoli che poi usi pochissimo visto pesi ed ingombri. |
| inviato il 09 Luglio 2024 ore 8:06
È cosa nota sin dai "tempi della pellicola" che le ottiche di medio formato non diano il meglio di sé sul 35mm. (24x36), però il Carl Zeiss Jena (o "aus Jena") 180/2,8 è un'eccezione, in quanto nato per il 35mm. e poi, viste le sue straordinarie prestazioni, esteso a diventare parte del parco-ottiche della Praktisix/Pentacon Six. |
| inviato il 09 Luglio 2024 ore 9:32
Sarà un eccezione ma non fa gridare al miracolo ha i sui annetti come la sua evoluzione successiva Contax 180 f 2.8 |
| inviato il 09 Luglio 2024 ore 13:42
intanto devo fare i complimenti a RCE Foto ... ordinato sabato, ieri spedito e oggi arrivato. L'annuncio parlava solo dell'obbiettivo ... ma con gradita sorpresa mi sono ritrovato pure il bellissimo paraluce (con una bella soluzione per l'aggancio) e due filtri originali russi/sovietici (uno arancione e uno giallo/verde) olte ai tappi originali Kiev ... tutto ad un prezzo corretto.
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| inviato il 09 Luglio 2024 ore 13:53
Il Sonnar Jena 180/2.8 che avevo acquistato per una Pentacon Six, lo montavo anche su Canon FD (tramite anello di raccordo), e ricordo che i risultati erano ottimi, quanto meno per i miei standard di giudizio. Quanto al Sonnar 180/2.8 (C/Y), che ho tuttora, "al miracolo" non lo faceva gridare neppure negli anni '80, paragonandolo al Leitz F. 3,4 (mi pare), ma chi apprezza "altre" caratteristiche, al di là delle curve MTF (stacco dei piani, capacità di distinguere dettagli sia nelle alte sia nelle basse luci, delicatezze nelle transizioni delle campiture materiche, e dei passaggi tonali, rendering dei colori, bokeh, ecc.) il "miracolo" lo vedeva eccome! E qui non voglio certamente RIaprire la polemica della valenza dei test di laboratorio vs/ le pratiche d'uso reale (già discussa a SUFFICIENZA, direi!!!)! GL |
| inviato il 09 Luglio 2024 ore 14:24
Il Sonnar 180/2,8 fabbricato a Jena, continuò a seguire, pur con ricalcoli per adeguarne le prestazioni, all'Olympia-Sonnar del 1936 per la Contax a Telemetro, mentre quello progettato/prodotto da Carl Zeiss (occidentale) per la reflex Contax, prodotta in accordo con Yashica, segue un'altra strada ed ha ben poco in comune con l'originale. Non ho mai usato quest'ultimo, ma ho il "vecchio" 180/2,8 di Jena in varie versioni, da uno del 1947 montato su "Flektoskop" ad uno sempre per il solo 35mm., risalente al 1950: quest'ultimo è il mio preferito, cos risultati entusiasmanti, anche montato sulla digitale Sony. Ne ho due per Pentacon Six, con l'adattatore per il passo a vite e passo Exakta, entrambi davvero notevoli. |
| inviato il 09 Luglio 2024 ore 15:04
Eh beh ... Enzo entrare nelle "evoluzioni" degli schemi ottici (mi "arrangio a mala pena" a guardarli!) non è affare per me! So che in Casa Zeiss evolvono, evolvono, ed evolvono ... i loro schemi ottici (Planar, Sonnar, Distagon, Biogon, Hologon ... ecc.). Ogni evoluzione è un cambiamento (anche nella composizione dei vetri ottici, immagino!); dopo di che definire quando un'evoluzione diventa un cambiamento ... mah! Ciao! GL |
| inviato il 10 Luglio 2024 ore 19:57
uno dei problemi della 88 è quello di trovare "eventuali" riparatori ... Sembra che oggi tutti (i riparatori) ne vogliano stare alla larga ... eppure una volta non era così. La 88 la riparavano normalmente. Mi sa che stanno diventando tutti un po' delle fighe||e senza midollo sti riparatori dei gg nostri,,, vogliono vincere facile. |
| inviato il 10 Luglio 2024 ore 19:59
...anche perché una Hasselblad non si rompe mai! Al massimo diventa "diversamente funzionante"... |
| inviato il 10 Luglio 2024 ore 20:08
va beh ... Enzo C. Prima di tutto "Quale Hasselblad ???" Leggevo che ad esempio le 1000F meccanicamente erano un disastro, però costruite bene ... Che vuol dire ??? Un ossimoro credo ... o sono un disastro o sono buone ... o no ? |
| inviato il 10 Luglio 2024 ore 22:00
Un buon disastro... |
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