| inviato il 31 Dicembre 2016 ore 13:10
“ non sono un fanatico Leitz „ Lo apprezzo molto. E' difficilissimo riuscire a parlare serenamente di Leitz, verso cui ho simpatia e interesse, e di cui mi piacerebbe discutere anche a lungo, perchè purtroppo ci sono molti fanboy afflitti da complesso del possesso che appena lo nomini devono gonfiarsi per "avere" "aver avuto" "aver provato" e quant'altro. Spesso persone con una visione della fotografia limitata e un'esperienza molto circoscritta, magari a un unico genere fotografico. “ Planar 85/1.2 non l'ho mai provato „ Mi riferivo al Canon FD, un autentico gioiello. Mi piacerebbe il Planar 1.2, ma, complici certi discorsi da web, è schizzato alle stelle e non mi va di spendere certe cifre. Costava un po', ma assolutamente non come ora. Il prezzo più basso a cui l'ho visto è stato 2200€, abbastanza usato. Il mio negoziante nei primi anni '90 ne tenne uno nuovo in vetrina a 1.4 milioni (non tantissimo) per 4 anni prima di riuscire a venderlo. Non lo voleva nessuno. Ora ha valutazioni insensate. Ancora peggio il 55 1.2 della stessa serie. Ne' mi ha mai fatto impazzire l'1.4. Mi piacerebbe provare il Nikon AIs, ma non ho notizie valide. |
user12181 | inviato il 31 Dicembre 2016 ore 14:26
“ Conosco il personaggio, ma non ho mai visto sue fotografie. Si possono trovare da qualche parte su internet? „ Non le ho mai viste su Internet, il suo libro è stato anche ristampato, ma anche la seconda edizione, che era normalmente disponibile fino a poco tempo fa, non mi pare si trovi più in commercio come nuova. Si trova qua e là di seconda mano. Questa è la prima edizione, di cui ho una copia prestatami da mia cognata. www.amazon.co.uk/FIORI-DELLE-ALPI-Franco-Rasetti/dp/B0016A3JYC/ref=sr_ Si tratta di foto che hanno ben poco a che vedere con le velleità puramente "artistiche" tipiche dei dilettanti, anche se cercano di unire la dimensione scientifica e informativa con quella estetica, come del resto le foto di Konrad Lauber (che era professore universitario di medicina) e di altri. Nota che ci sono alcune pagine espressamente dedicate alla tecnica della fotografia dei fiori alpini, credo sia un caso unico nei testi di botanica, segno che era realmente un appassionato di fotografia, oltre che di fisica, botanica, entomologia, paleontologia, alpinismo e una quantità di altre cose, tutte coltivate ad alto livello. Questa è la conclusione di un'intervista fatta a Rasetti nel 1982, quando aveva 81 anni, è morto a 100 anni. " GOODSTEIN: But now you are working almost exclusively on orchids. RASETTI: Yes, I'm preparing to go and photograph orchids in Central Italy and the Alps. GOODSTEIN: Has there ever been a book on all of Italy's orchids? RASETTI: No. Well, there are books on orchids. There are excellent books—but in German— that tell of the orchids of all Europe. But unfortunately the books are out of print and we can't even find them in specialist shops. For instance, there is in Amsterdam a bookstore that specializes in books that are out of print, and even there you can't get them. And the firm that published the German book doesn't reprint them. So you cannot buy a book on European orchids—I mean, a book that is illustrated with color pictures. GOODSTEIN: The orchids also have the same growing season, from May through the summer months? RASETTI: Flowers at high altitude bloom in June, July. Well, orchids—again, it depends on the altitude. Let's say in Sardinia or Sicily or southern Italy they begin to bloom in March; around Rome in April; and in the Alps in June or July. GOODSTEIN: Now, you will have to go into the Alps for these orchid species? RASETTI: Some of them, yes. GOODSTEIN: How much equipment do you take with you? RASETTI: Nothing special. I take the minimum of equipment, especially in the Alps, where I have to climb; I'm too old to take too much weight. Goodstein: Thank you for sharing your memories with me today. Some months later, in August 1982, Rasetti wrote to me. He had read and made a few changes to the text of our interview, mostly correcting misspelled names. The only substantial change to the transcript involved his experiments at Caltech on the Raman effect in diatomic molecules. As he put it, ''I found [rewriting] it was the only way to clearly explain what my results were. I understand that this is a technical point that only a physicist can straighten out.'' Concerning his botanical studies, Rasetti told me that he had taken many color slides in Italy and in Switzerland. He published the second edition of his book, I Fiori delle Alpi, in 1997. A classic in its field, the book covers nearly all the flowers that grow above the tree line. Now 100, Rasetti is the sole surviving member of Corbino's Boys – the illustrious ''ragazzi di Via Panisperna.'' |
| inviato il 31 Dicembre 2016 ore 14:50
Comprai il planar 1,2 nell'84 insieme al 35 1,4 ed al 70-210 3,5 macro. Dei tre il migliore era il 35. Venduti senza alcun rimpianto. L'85 poi era freddo,colori slavati,corretto e abbastanza nitido a TA ma per il resto,via via...Mi ricomprai il summilux 80 che per me era di un altro pianeta. A distanza di 30 anni ho voluto riprendere uno Zeiss ( l'Otus 85) per vedere cosa era cambiato in tutto questo tempo. Nulla ,tutto come prima.Venduto senza rimpianto dopo qualche mese. |
| inviato il 01 Gennaio 2017 ore 10:57
 Il mio 90 elmarit R non lo cambierei con nient'altro. Lo preferisco al 90 apo asph da 3500 euro e pure a tutto il resto. |
user2034 | inviato il 01 Gennaio 2017 ore 11:04
sono di leva con Giuliano, Fantic Caballero 6 marce Per l'ottica macro Sigma 180 f 3,5. |
| inviato il 01 Gennaio 2017 ore 11:11
Madonna.....mi fai venire in mente quei tempi......le piccole elaborazioni.... |
user2034 | inviato il 01 Gennaio 2017 ore 12:33
Lucidatura a specchio dei travasi di aspirazione e scarico ,carburatore 22mm , marmitta ad espansione mi fermavano i vigili a giorni alterni anche perchè il silenziatore per girare normalmente era una latta foderata internamente con lana di vetro e verniciata di nero |
| inviato il 01 Gennaio 2017 ore 13:04
questa dove la mettete? La uso ancora oggi
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| inviato il 01 Gennaio 2017 ore 14:16
Mi fate venir male....la mitica Ossa..... |
user2034 | inviato il 01 Gennaio 2017 ore 14:34
niente elettronica ,motori semplici ed eterni ,poca plastica , infatti non dimostra affatto l'età |
| inviato il 01 Gennaio 2017 ore 14:44
Recentemente le ho fatto una bella revisione - cambiato praticamente tutti i componenti interni del carburatore (un Amal) - cambiato il volano ed il gruppo accensione elettronica Motoplat - candela nuova - rubinetto benzina nuovo - cambiato olio forcelle - cambiato tutti i cavetti e guaine - cambiato olio motore e rifilettato il tappo - cambiato pure le gomme |
| inviato il 01 Gennaio 2017 ore 14:47
Comunque tornando in argomento, una rivista tedesca mette il 180 3,5 Canon davanti a tutti. L'ottica più nitida in assoluto..... Seconda l'Otus 85 1,4 e terza per un inezia il Canon 200 L 2,0. |
user78019 | inviato il 01 Gennaio 2017 ore 14:52
Buon Anno. Hai un link o un riferimento? mi farebbe piacere leggere siffatte perle ... P.S.: per stare in argomento, vedo piuttosto dura montare un 180/3.5 L sulla fotocamera di chi ha aperto la discussione, o fotografare insetti con un Otus. |
| inviato il 01 Gennaio 2017 ore 14:58
Il post parla di ottica macro, non di moto! Scherzo, buon anno, io in qui periodi ho utilizzato la Sertum 500 e guzzi 500 bei tempi |
| inviato il 01 Gennaio 2017 ore 18:09
Boh ... non so ... il 180/3.5 Canon ce l'ho da anni e lo uso con soddisfazione ma francamente non lo vedo più nitido del 100/2.8 L e tutto sommato nemmeno rispetto al precedente 100/2.8 macro USM. Ragione per cui, altrettanto francamente, non vedo come possa risultare più nitido del 200/2 L IS soprattutto tenendo conto del fatto che un eventuale confronto, per forza di cose, dovrebbe essere condotto su distanze di ripresa non inferiori a 10 volte la lunghezza focale ... che tra le altre cose non è proprio il campo di utilizzo per il quale il 180 è stato pensato, progettato e realizzato. In tutta onestà devo aggiungere che, purtroppo, il 200/2 L IS l'ho solo provato al volo, quindi in maniera tutt'altro che approfondita, mentre l'85/1,4 Carl Zeiss OTUS l'ho visto solo in fotografia purtuttavia, anche se sarei felice che così fosse, dubito che il 180 Canon possa essere superiore anche a quest'ultimo ... |
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