user46920 | inviato il 19 Dicembre 2016 ore 13:01
OT: “ era...una tortura! Senza contare che il colore era davvero una impresa stamparlo per bene. E io amo stampare le mie foto e ora lo faccio a casa , seduto comodamente al computer, molto più facilmente „ per certi versi il digitale ci ha ringiovaniti ... mp3, smartphone, stampe inkjet, foto al PC, youporn ... |
| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 13:15
ah Cigno, sei malizioso!! Comunque è vero, desideravo da anni stampare in proprio el mie foto a colori, da quando lo facevo con il tossico Cibachrome, complicato, costoso e incostante. L'arrivo del digitale e di Photoshop me lo ha permesso. Per me è arrivato anche troppo tardi, magari avessi potuto così facilmente stampare anni fa!! |
user46920 | inviato il 19 Dicembre 2016 ore 13:38
anni fa costava troppo, molto più della pellicola e della carta da stampa fotografica. Oggi se fotografi i negativi e poi li stampi ad inchiostro, potresti divertirti molto e spendere molto meno. Però a certi livelli secondo me non ci si arriva ancora! |
| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 13:49
molto meglio il digitale: con un po' di pratica , un po' di attenzione, profili e qualche inevitabile provino, stampi bene su buona carta anche in A3+ con una discreta stampante fotografica ad almeno 8 inchiostri |
| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 13:53
fai lo sviluppo dei negativi in casa, poi scansioni quelle che ritieni migliori e vuoi le fai stampare. Il BN della pellicola ancora è superiore a quello digitale. Poi è anche un modo per divertirsi. Stampare a casa non ritengo che sia la strada migliore. |
| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 13:57
parli del bianconero? Non so, non stampo tantissimo in BN Per il colore ormai da anni preferisco decisamente fare da me e ottenere esattamente quello che voglio io |
| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 14:18
Ma io non stampo foto spesso, diciamo che se devo fare un ingrandimento preferisco andare ai laboratori che sanno consigliarti anche la carta migliore per l' occasione. Le stampe a casa, a meno di investimenti in modelli di stampanti evolute, non mi piacciono. |
| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 14:43
Anche io sviluppavo i negativi e stampavo a casa, ho ancora tutta l'attrezzatura, sia per il 6x6 che per il 35mm. Ho anche un tamburo termostatato per il Cibachrome..... Concordo con chi dice che era una fatica immane  Il digitale è troppo comodo, non c'è storia.... "purtroppo" |
| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 14:46
Gian Carlo, come darti torto ! |
| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 14:49
il mio sogno sarebbe un dorso cinese per la mia Hasselblad 500C (ho anche 50 80 e 150mm...) , ne fanno uno bellissimo originale, ma costa più di 9000 euro! Se aspettano che glielo compro possono pure fallire! |
| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 16:58
Bellissima la Rollei 35....mi affascina un sacco... |
| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 17:09
Mickey: ho spesso partecipato a discussioni su Juza sulla stampa. Ripeto anche a te che a me non soddisfa vedere le foto su uno schermo, terminerei ben presto di trovare appassionante la fotografia: anzi, ti confesso che tranne che su Juza o mentre uso Photoshop, le foto sul monitor non le guardo mai! Per me l'unica immagine è quella stampata ed è quello l'originale di riferimento, non quello che vedo a schermo; per lo stesso motivo vado alle mostre e non mi accontento di vedere le stesse foto su internet, per lo stesso motivo compro libri fotografici che mi piace sfogliare e tenere nelle mie librerie. Tutte le mie foto presenti su Juza sono state stampate nei formati che vanno dall'A4 all'A3+. Oltretutto, spesso mi accorgo che il monitor restituisce immagini che SEMBRANO ben fatte, ma poi, una volta stampate, queste non hanno il fascino che sembravano possedere; specialmente certe sfocature o certe cromie che sembrano affascinare, in stampa non rendono o appaiono troppo false o (soprattutto le eccessive sfocature) fastidiose. Stampo con una Canon a 8 inchiostri (dopo anni di Epson) e utilizzo carte di buon livello, in genere le Canson che mi piacciono particolarmente, le Baryta e a volte le Photosatin, comunque ottime, ma a volte anche le Hahnemuhle. Non scatto tantissimo e non stampo moltissimo: non mi sognerei mai di stampare semplici fotoricordo o le istantanee al mare sotto l'ombrellone. E, soprattutto, mi diverto imparando anche altre tecniche. Conosco tanti (anche qui su Juza) che stampano in proprio anche per vendere le proprie foto a gallerie e usano stampanti sia Canon che Epson di discreto livello (per intenderci del costo spesso inferiore a quello di un obiettivo). E non affiderei mai l'interpretazione di una mia foto ad un altro, tranne nel caso in cui ne fossi costretto per notevoli moli di lavori o se fossi un professionista. In ultimo, non è infrequente che, magari, a distanza di qualche giorno da una stampa, mi accorga di qualcosina che non va e faccia nuove prove che, in tempo reale, diventano una nuova foto. Anche per un piccolissimo particolare... |
| inviato il 20 Dicembre 2016 ore 9:05
@Claudio: Quello che dici può essere condivisibile ma dipende sempre da diversi fattori, solitamente nei viaggi che faccio porto indietro diverse schede piene e se dovessi stampare tutte le foto sarei probabilmente a corto di spazi. Quindi faccio stampare (condividendo carta e rivedendo assieme la/le foto) in formati 60/90 o giù di lì e le faccio incorniciare senza vetro. Tengo le foto negli HD e quando le voglio condividere le invio sul televisore. Io preferisco ovviamente questa soluzione e ripeto sviluppare (esclusa la stampa) un rullo BN ogni tanto ci può stare e non possiamo parlare di perdita di tempo. |
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