| inviato il 02 Ottobre 2016 ore 10:24
Io per essere un po' meno radical-chick sto cercando uno scanner con cui nobilitare a digitale i negativi sviluppati e po provare una leggere pp. Tornando seri, scattare senza avere un minimo di controllo su pp, che sia digitale o sviluppp e stampa è limitante per alcuni e nel caso dell analogico penalizzante per tutti quelli come me che non hanno strumenti e capacità per trattare l'analogico correttamente. Spero che con lo sviluppo in casa del negativo, la sua digitalizzazione per valutazione e pp e successiva stampa si possa trovare un mix ideale, (per me) |
| inviato il 02 Ottobre 2016 ore 10:35
Come si faceva per ricordare tutti i dati di scatto di ogni foto, almeno per capire in cosa si era sbagliato? Si teneva un registro dei dati di scatto con data, ora, località, numero del rullino e del fotogramma, oltre alla descrizione della foto? Oppure non si scriveva nulla e ci si affidava alla memoria? Beh questo da ragazzo non era certo un problema, in fondo non avevo grande difficoltà a ricordare i dati di scatti di una trentina di fotografie e comunque, visto che il rullno di diapositive mi tornava il giorno dopo, riportavo il tutto sui telaietti e non ci pensavo più. Con l'età, le responabilità, la famiglia, gli impegni ...e se vuoi anche la vecchiaia i dati delle solite trentasei fotografie non li ricordo proprio ma come dicevo prima: verba volant scripta manent ... insomma non c'è nulla che con un taccuino e una biro non si possa risolvere! |
| inviato il 02 Ottobre 2016 ore 10:43
Io a scattare una foto ci impiego 1/125 a f16 E se a parità di EV adoperi 1/8000 a f 2 ci impieghi ancora meno tempo ... 1/64 per essere precisi |
| inviato il 02 Ottobre 2016 ore 10:55
E come se ce l'ho presente! Tu hai presente le dimensioni di un'archivio di 20x4x3.50 mt. tutto pieno fino al soffitto e la dimensione di un hard disk? Hai presente la praticità delle chiavi di ricerca che in una frazione di secondo ti trovano esattamente ciò che stavi cercando? Hai presente le difficoltà di duplicazione degli archivi cartacei e la semplicità di duplicazione di quelli digitali? Hai presente la sicurezza e la comodità dei server cloud distribuiti su tutto il pianeta e la possibilità di avere più copie? Non ho capito il finale "Verba volant ... scripta manent!" Tutto quello che vuoi ... ma ricordati che le tavolette dei Sumeri si leggono ancora oggi. Le tavolette digitali invece ho qualche dubbio sul fatto che possano leggersi anche solo domani! |
| inviato il 02 Ottobre 2016 ore 10:57
Massimo rispetto per chi usa la pellicola !!!!!! Ufff ... grazie Giuliano, pericolo scampato! |
user52615 | inviato il 02 Ottobre 2016 ore 10:58
“ Massimo rispetto per chi usa la pellicola !!!!!! „ Certo, ci mancherebbe! Basta che non si pretenda di spiegare che per imparare a fotografare bisogna passare per la pellicola. |
user52615 | inviato il 02 Ottobre 2016 ore 10:59
“ Tutto quello che vuoi ... ma ricordati che le tavolette dei Sumeri si leggono ancora oggi. Le tavolette digitali invece ho qualche dubbio sul fatto che possano leggersi anche solo domani! „ Cosa c'entrano le pellicole 35 mm con le tavole dei Sumeri? |
| inviato il 02 Ottobre 2016 ore 10:59
Paolo, chi usa la pellicola è un mammuth. Fattene una ragione, e butta la velvia! E togliti quello sguardo radical-chic! |
| inviato il 02 Ottobre 2016 ore 11:00
“ In linea generale penso che se mantieniamo il focus sulle idee e non sull'attrezzatura, questo discorso non ha molto senso. Ho scattato anch'io in analogico. Ora che ho il digitale scatto più o meno lo stesso numero di fotografie. E' un approccio mentale, che dovrebbe essere slegato dall attrezzatura e correlato invece alle idee che vorremmo trasformare in fotografie „ Penso che Arco abbia detto una gran cosa sempre con grandissimo rispetto per chi ha cominciato prima ed ha usato e usa l'analogico. |
user52615 | inviato il 02 Ottobre 2016 ore 11:03
“ Io per essere un po' meno radical-chick sto cercando uno scanner con cui nobilitare a digitale i negativi sviluppati e po provare una leggere pp. Tornando seri, scattare senza avere un minimo di controllo su pp, che sia digitale o sviluppp e stampa è limitante per alcuni e nel caso dell analogico penalizzante per tutti. Spero che con lo sviluppo in casa del negativo, la sua digitalizzazione per valutazione e pp e successiva stampa si possa trovare un mix ideale, (per me) „ Ecco il segno della resa che stavo aspettando! Lippoassoluto, ora ti sei meritato una onorevole via di uscita. Io per prima mi prodigherò in tal senso. |
user52615 | inviato il 02 Ottobre 2016 ore 11:06
“ come dicevo prima: verba volant scripta manent ... insomma non c'è nulla che con un taccuino e una biro non si possa risolvere! „ Certo, volendo, nulla vieta di assumersi una segretaria. |
user52615 | inviato il 02 Ottobre 2016 ore 11:15
“ Paolo, chi usa la pellicola è un mammuth. Fattene una ragione, e butta la velvia! MrGreen E togliti quello sguardo radical-chic! Cool „ Bravo Francesco, diglielo pure tu! P.S.: stavo proprio pensando al tuo avatar, con quel cappellino, la sigaretta fra le dita, lo sguardo che mi ricorda... Portella delle Ginestra e la Piana degli Albanesi. Insomma mi ricorda il travestimento di un infiltrato di quelli sbarcati un paio di anni prima. O stavi interpretando il personaggio di un film? |
| inviato il 02 Ottobre 2016 ore 11:16
BalaLaik, avendo individuato i radical-chic e i consumisti (non che siano grandi scoperte, converrai, ma l'impegno è davvero ammirevole), credo sarebbe tempo tu aprissi il topic decisivo per dirci come si presenta allora l'eroe bello, vero e puro del terzo millennio. Che so, un profilo in dieci punti. E' molto web-correct E sai mai che, acuta ed etnica come sei, fai scuola PS: scattare in analogico al fine di farne scansioni, opinione personale, è l'unico modo serio per godere degli svantaggi di entrambe le cose.... |
| inviato il 02 Ottobre 2016 ore 11:18
“ probabilmente gli amanti dell'analogico si sentono più artisti/artigiani in quanto curano tutti gli aspetti della fotografia, dal momento dello scatto fino alla stampa finale. I nativi digitali sono considerati solo smanettoni, e la tecnologia ha massificato un settore che era per pochi eletti. Non devi sorprenderti se i novizi vengono snobbati o trattati con sufficienza. „ Ma no, non è vero. Anche a pellicola si può semplicemente scattare, portare in laboratorio per sviluppo e stampe 10x15, come si faceva una volta. Però dove sta il divertimento? Perchè (e parlo del mio caso personale) è quello che mi importa prima di ogni altra cosa. Scattare a pellicola, sviluppare in tank e stampare ad ingranditore (o proiettare le dia) mi piace, mi diverte e ciò che ottengo mi dà una soddisfazione personale immensa... perciò continuo a seguire questa strada. Con il digitale ho iniziato, ho imparato, ho scattato decine di migliaia di fotografie... ma non mi riesce a dare quello che ho trovato nella pellicola. Ho una DSLR, ma è ferma nel cassetto da mesi. Ultimamente, dopo le dia b/n, ho (ri)scoperto le dia colore, uno spettacolo per gli occhi come non ne avevo mai visti. Anche con il digitale si può curare tutto il processo: scatto, postproduzione in camera chiara (chiamata così mica per caso, vedi anche Lightroom/Darkroom), stampa, profilazione fotocamera, monitor, stampante, carta, inchiostri... mica è roba da nulla fare le cose fatte bene anche con il digitale. “ Io per essere un po' meno radical-chick sto cercando uno scanner con cui nobilitare a digitale i negativi sviluppati e po provare una leggere pp. Tornando seri, scattare senza avere un minimo di controllo su pp, che sia digitale o sviluppp e stampa è limitante per alcuni e nel caso dell analogico penalizzante per tutti. Spero che con lo sviluppo in casa del negativo, la sua digitalizzazione per valutazione e pp e successiva stampa si possa trovare un mix ideale, (per me) „ La scansione è il miglior modo per deprimere una diapositiva (o un negativo), non nobilitarlo . Per il trattamento di diapositive o negativi, nulla supera (o raggiunge, tantomeno si avvicina), rispettivamente, ad una proiezione o ad una stampa ad ingranditore ben fatta, e questo vale sia per l'uso corrente, sia per roba "d'epoca". Per l'uso corrente, dipende dal tuo fine. Se il fine è avere un file digitale o comunque questo è molto importante, scatta direttamente in digitale. mio pensiero |
user52615 | inviato il 02 Ottobre 2016 ore 11:24
“ In linea generale penso che se mantieniamo il focus sulle idee e non sull'attrezzatura, questo discorso non ha molto senso. Ho scattato anch'io in analogico. Ora che ho il digitale scatto più o meno lo stesso numero di fotografie. E' un approccio mentale, che dovrebbe essere slegato dall attrezzatura e correlato invece alle idee che vorremmo trasformare in fotografie. „ Peccato che i post come questi siano solo un'esigua minoranza. Le tue foto confermano tutto ciò che hai appena scritto. |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |