| inviato il 25 Febbraio 2017 ore 13:58
Amico Angus, i manuali di Anselm Adamd li conosco a memoria vista la mia origine fotografica analogica. La quale fotofrafia analogica non ha nulla a che vedere con quella digitale. Proprio per questo mi vengono i brividi. Rileggiti con attenzione i suoi manuali e vedrai che tutta la sua bravura si basava su degli equilibri che oggi sono superati dal digitale. Nulla contro Photoshop, ma pensare di vedere Anselm Adams alle prese con un computer è una cosa che mi fa inorridire. Abbi pazienza. Ogni fotografo diventa grande con la tecnologia del suo tempo. |
| inviato il 25 Febbraio 2017 ore 14:01
L'ultima frase è l'unica con cui concordo... Busogna vedere a mio avviso quale eta l'atteggiamento del fotografo... Bresson, berengo...loro non li avrei visti alle prese con ps... Ma un fotografo iper tecnico come adams sono certo che avrebbe esplorato quelle strade Basta osservare le mappature dei suoi provini...brucua qui...scherma li... .. .. .. .. |
| inviato il 25 Febbraio 2017 ore 14:13
“ 60€ a volume mi sembrano troppini. Per fortuna ho scoperto la biblioteca pubblica!!! „ Se l'inglese non è un problema, i tre volumi dell'edizione originale costano insieme circa come uno solo di quella italiana... |
| inviato il 25 Febbraio 2017 ore 14:28
Faccio un esempio per farmi capire meglio. Prova a pensare che Michelangelo Buonarroti avrebbe migliorato la sua tecnica se avesse avuto a disposizione le pitture spray. Se non ti vengoni i brividi mi sparo. |
| inviato il 25 Febbraio 2017 ore 14:30
Enzo tu hai questa teoria che pellicola è fica tutto il digitale merd.a OK buon per te ma cosí non è e esempio su bomboletta è esempio insensato. Non è che tutta arte moderna è merd.a e che chi ha usato materiali o pitture diverse non ha valore Scusa il linguaggio ma che cavolo!! Esiste anche basquiat e Harding ecc.. Che cavolo ne sai che avrebbe fatto oggi Michelangelo? |
user46920 | inviato il 25 Febbraio 2017 ore 15:08
Iron:“ Trovo sia curioso come Ansel Adams venga spesso usato a sproposito nelle discussioni da forum talvolta come presunta giustificazione etica a pesanti manipolazioni con fotosciòp con l'idea che "sono cose che anche Ansel Adams faceva con la pellicola in camera oscura" (non so più se qui o su altri lidi, ma ricordo ancora adesso di qualcuno convinto che ricorresse al fotomontaggio di cieli posticci!) oppure, al contrario, presentato come ammirevole esempio di reazionario della tecnica fotografica che oggi avrebbe orrore del digitale... „ sono pienamente d'accordo, ed è per quello che ho scritto quello che ho scritto. Poi nessuno può sapere cosa avrebbe fatto oggi, ma stando alla sua indomabile ricerca tecnica nella gestione della Luce, legata alle sue battaglie per la Natura, per cui ad un certo "odio" (passatemi il termine) verso il pittorialismo e dunque una tendenza alla documentazione, ho anch'io il fortissimo dubbio che oggi si fosse mai potuto buttare a capofitto su PS per creare dei fotomontaggi e dei disegnetti al PC ... Piuttosto potrei ipotizzare realisticamente su l'uso di un buon ottimo convertitore RAW tipo Capture One, o di qualche altro convertitore progettato magari in base alle sue indicazioni, ma certamente non su di un programma di Grafica. |
| inviato il 25 Febbraio 2017 ore 15:37
“ Poi nessuno può sapere cosa avrebbe fatto oggi, ma stando alla sua indomabile ricerca tecnica nella gestione della Luce, legata alle sue battaglie per la Natura, per cui ad un certo "odio" (passatemi il termine) verso il pittorialismo e dunque una tendenza alla documentazione, ho anch'io il fortissimo dubbio che oggi si fosse mai potuto buttare a capofitto su PS per creare dei fotomontaggi e dei disegnetti al PC ... Piuttosto potrei ipotizzare realisticamente su l'uso di un buon ottimo convertitore RAW tipo Capture One, o di qualche altro convertitore progettato magari in base alle sue indicazioni, ma certamente non su di un programma di Grafica. „ Ma naturalmente la penso anch'io così. Fotomontaggi o cose simili non li ha fatti né si sarebbe mai sognato di farli allora, e provando ad applicare ai sistemi più recenti quella che era l'idea alla base del suo lavoro non vedo alcun motivo che possa indurre a immaginare che oggi avrebbe fatto diversamente. |
| inviato il 25 Febbraio 2017 ore 16:29
Labirint, Labirint, sei fuori strada. Mi metti in bocca cose che non ho mai detto nè pensato. Nessuno dice che la pellicola è OK ed il digitale è il demonio. Sono cose diverse, diverse tecniche applicate dai fotografi nel loro tempo. Insisto nel dire che se Michelangelo avesse avuto le bombolette spray, oggi sarebbe migliore di quello che era, è un'×tà da far rabbrividire. I veri talenti, caro Labirint, non hanno nulla a che fare con le tecniche. |
| inviato il 25 Febbraio 2017 ore 16:42
Concordo hai ragione |
user12181 | inviato il 25 Febbraio 2017 ore 20:45
Avrebbe senz'altro clonato via qualcosa, in caso di vera necessità. (Vedi Winter sunrise, Sierra Nevada from Lone pine). |
| inviato il 25 Febbraio 2017 ore 21:35
“ Avrebbe senz'altro clonato via qualcosa, in caso di vera necessità. (Vedi Winter sunrise, Sierra Nevada from Lone pine). „ A cosa ti riferisci? |
user12181 | inviato il 25 Febbraio 2017 ore 22:07
Qui spiega tutto molto bene, tra l'altro ne parla proprio a proposito di ciò di cui si sta discutendo. focusonphotography.blogspot.it/2008/07/ansel-adams-and-lone-pine-photo Sapevo che A.A. aveva resa invisibile la scritta scurendola in fase di stampa, non che addirittura l'avesse fatta togliere dal negativo. |
| inviato il 25 Febbraio 2017 ore 22:23
Interessante, grazie del link! |
user46920 | inviato il 26 Febbraio 2017 ore 6:00
Chissà quante fotografie ha ripreso? ... potrebbe essere una informazione interessante, magari per poter rapportarlo a quell'unica foto in cui avrebbe voluto "clonare via" dalla sua ripresa, quel pezzetto di manipolazione umana del naturale paesaggio di quella collina questo articolo l'ho trovato interessante ps: esisteranno anche dei filmati di interisve ad Adams, doppiati in Italiano ?? |
| inviato il 26 Febbraio 2017 ore 8:35
Temo che al giorno d'oggi Adams non utilizzerebbe il digitale solo per lo stesso motivo per cui ai suoi tempi non avrebbe usato le reflex 35 mm a pellicola: perché la qualità di una lastra grande formato è irraggiungibile per i formati minori, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata e, diciamocela tutta, nessuno oggi farebbe dorsi digitali di quelle dimensioni, per il solo fatto che i file generati, anche se con sensori a bassa densità come quelli di 3 o 4 anni fa, sarebbero ingestibili da qualunque computer di potenza appena inferiore a quelli della NASA Quindi il problema non è se Adams userebbe o non userebbe Photoshop, ma se e quando la tecnologia digitale riuscirà a coprire anche la fetta di mercato dei grandi formati. In quel caso potete star certi che anche Adams proverebbe ad utilizzare Photoshop; oggi come allora non è lo strumento che fa l'immagine, ma l'idea e le capacità di chi lo usa. P.S. Poi, magari, tornerebbe alle lastre tradizionali perché i neri non sono altrettanto profondi ecc., ma questa è un'altra faccenda |
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