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Allarme rosso, El Capitan è compatibile con i 10bit


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avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2015 ore 22:05

Dove stampo io fanno stampe in rgb affidandosi a rikorda.
Ora mi informo se fanno stampe a 10bit colore...però il Mac non lo cambioMrGreen

avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2015 ore 22:18

Il primo lavora il file alla massima qualità possibile, 16bit tiff e magari con monitor 10bit. Una volta pronto il file, questo deve essere revisionato da chi si occupa di prestampa, che a sua discrezione userà un monitor a 8 o 10Bit.
Raamiel il problema che sollevo è proprio all'origine, ti spiego; se lavori il file a 16bit sei già in una situazione meno soggetta a problemi e qui siamo tutti d'accordo (file più lavorabile). Se visualizzi a 10bit, molti problemi vengono mascherati da una visualizzazione apparentemente perfetta. Quindi stressi l'immagine (può capitare non è la regola) oltre il dovuto e non te ne accorgi. Poi passi il file a chi si occupa di prestampa, che si ritrova un file "Strappato" (cit. Filo, è il termine giusto) che a quel punto può fare poco, se non sfuocare le zone strappate e dare un po' di disturbo (dittering) per sistemare il tutto, ma è un lavoraccio, non si dovrebbe arrivare a questo punto.
Quindi dire
I 10bit sono meglio, senza se e senza ma
non è corretto.
Il problema forse più serio è nella visualizzazione di immagini a 8bit, anche li, con attiva la funzione 10bit del monitor, le magagne sono mascherate.

avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2015 ore 22:52

Ma tu stampi a 8 o 16bit? Se la stampa è a 16bit non dovrebbero esserci problemi a usare monitor a 10bit.

avatarsenior
inviato il 03 Dicembre 2015 ore 23:55

Chi ha un monitor che supporta i 10 bit ha fatto una prova affiancando due copie di una stessa foto rispettivamente a 16 e 8 bit per vedere se ci sono casi in cui si riesce a notare una differenza ad occhio nudo?

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2015 ore 0:39

Ma tu stampi a 8 o 16bit?
8bit, cmyk, simulo lo standard offset.

Chi ha un monitor che supporta i 10 bit ha fatto una prova affiancando due copie di una stessa foto rispettivamente a 16 e 8 bit per vedere se ci sono casi in cui si riesce a notare una differenza ad occhio nudo?
quasi impossibile, o meglio impossibile vederle a occhio nudo. L'unica differenza tra 16 e 8 bit sta nella lavorabilità del file.

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2015 ore 0:51

Forse metterebbe al riparo dalla visualizzazione di aloni nelle gradazioni luminose di fondali a tinta unita?
Non so se vi è mai capitato nel file a 8bit...
Ma ciò comunque non metterebbe al riparo dal vederli poi in stampa...

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2015 ore 1:49

Raamiel la stampa in quadricromia o in policromia litografica, offset, rotoffset... quella editoriale, delle brochure, del packaging... è un mondo differente dagli 8, 10, 16 bit.
Il mio riferimento alla prestampa, alla grafica, all'impaginazione è legata a quel mondo.
Una confezione di yogurt o di biscotti non è neanche stampata in CMYK.

È vero che anche quel mondo si sta avviando sempre più verso il digitale, ma le logiche sono ancora legate alla "separazione colori" ai 300dpi.

Il mondo delle stampanti a colori Epson, dei plotter è invece più legato alla camera oscura e ai toni continui, quindi per assurdo alla visualizzazione a 10 bit e file a 16bit.

Fotografia commerciale e "creativa" da una parte ed amatoriale, documentaristica, artistica e matrimoniale dall'altra.

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2015 ore 7:41

Non vedo una guerra tra il flusso di lavoro a 10 bit e quello ad 8 bit, ognuno deve capire qual'è quello giusto per le proprie esigenze, i limiti ci sono per entrambe le soluzioni e forse la strada migliore è quella più faticosa: sperimentare.
Se anche una big come Apple ha deciso di puntare su questa funzionalità, per alcuni suoi prodotti che superano il volume del gamut srgb, allora di sicuro altre aziende saranno spinte a migliorare le proprie tecnologie perchè è sempre stato così in ogni ambito: evoluzione tecnologica.

Nel mio caso posso posso dire che:
1- Monitor wide gamut che pareggino o addirittura superino il volume del gamut adobergb si avvantaggino del flusso a 10 bit restituendo minor banding nei gradienti.
2- I miei file vengono spediti ad uno stampatore fine art in tiff 16 bit e il risultato mi ha sempre soddisfatto.
3- Le uniche schede grafiche compatibili fino ad oggi sono le quadro e le fire pro, ma la situazione è in continua evoluzione.
4- I driver aggiornati a volte bloccano la funzione 10 bit.
5- L'interfaccia metro di windows blocca i 10 bit .
6- Selezionando prophoto a volte compaiono delle bande sui gradienti (sto investigando).
7- Se mando le foto ad un centro stampa disattivo i 10 bit, riavvio e ricontrollo i gradienti.
8- L'opzione 30 bit di photoshop si può attivare anche con schede non Pro, ovviamente funzioneranno a 8bit.

Voglio spezzare una lancia in favore di Wazer; parlare di visualizzazione a 10bit, wide gamut ed altro non è una semplice esasperazione della fotografia o delle tecniche digitali ma più semplicemente è lo sfruttamento delle tecnologie che oggi ci vengono offerte.


Filo grazie per la lancia ed è proprio così, non mi spaventa sperimentare e quello che so lo condivido, poi sta a chi legge decidere come e se utilizzare le informazioni. Dico tranquillamente che questo campo è semisconosciuto non solo ai fotografi e c'è gente che si fa pagare fior di quattrini per workshop di questo tipo.. insomma, ci siamo capiti SorrisoMrGreen

regà non ce sto a capì più un c@zzo


Finchè non rilasceranno un comunicato ufficiale il clima è questo, devono anche spiegare se viene applicato un dither software oppure no perchè è molto strano visualizzare un gradiente perfetto su sistemi 8 bit (a volte 6+frc).

È vero che anche quel mondo si sta avviando sempre più verso il digitale, ma le logiche sono ancora legate alla "separazione colori" ai 300dpi.


Noi siamo pronti! Sorriso



avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2015 ore 9:23

Una confezione di yogurt o di biscotti non è neanche stampata in CMYK.
vero, normalmente se viene stampata offset siamo a 6 colori, se rotocalco 8 colori e non sempre fra questi colori c'è la quadricromia, l'immagine viene scomposta e sistemata per l'uniformità della tiratura, ma qui stiamo parlando di packaging che è ancora + rigido come regole rispetto ad un catalogo o una rivista...

Wazer non sto dicendo di non usare i 10 bit, sto solo facendo presente dei problemi che ho riscontrato. Quando dici:
7- Se mando le foto ad un centro stampa disattivo i 10 bit, riavvio e ricontrollo i gradienti.
per me stai già sbagliando concetto, se devi verificare che i gradienti siano a posto a 8bit , mentre hai lavorato a 10bit non trovo + l'utilità della visualizzazione a 10bit, perché se ti sei spinto oltre con le correzioni ormai hai già compromesso la foto e la cosa migliore sarebbe ricominciare da capo.

Per il momento sto ancora verificando i 10bit, ma ho già trovato troppi difetti, la tecnologia che avanza dovrebbe trovare delle soluzioni che migliorano la visualizzazione, non delle complicazioni.

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2015 ore 9:54

Non sbaglio concetto anzi è il miglior metodo possibile: se conosco lo stampatore so quale flusso usare altrimenti gli spedisco un file test elaborato a 10 bit con forti gradienti e osservo il risultato : se trovo un eccesso di banding cambio stampatore oppure, se sono costretto per diversi motivi, faccio una copia dei lavori dando un leggero disturbo e inviandogli il file modificato.

Come dicevo, per il fine art mi son sempre trovato bene su foto elaborate "a 10 bit".
Io di difetti non ne trovo, li uso da tempo nel mio workflow ancora prima che Apple si svegliasse. Basta sapere quello che si fa, i possibili problemi e le soluzioni del caso.

Ps: ovviamente parlo di stampatori che accettano un file tiff a 16bit

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2015 ore 10:28

Non sbaglio concetto anzi è il miglior metodo possibile: se conosco lo stampatore so quale flusso usare altrimenti gli spedisco un file test elaborato a 10 bit con forti gradienti e osservo il risultato : se trovo del banding cambio stampatore oppure, se sono costretto per diversi motivi, faccio una copia dei lavori dando un leggero disturbo e inviandogli il file modificato.
stai parlando di stampa digitale, li è a scelta del tecnico che gestisce il software (rip) la quantità di dittering da usare in base, non al tuo lavoro, ma in generale al miglior risultato stampante/carta/risoluzione finale. In generale su stampa digitale si ha una risoluzione + elevata, quindi difetti tipo bande vengono di rado, bisogna proprio che l'immagine sia stata lavorata male perché accada.

In stampa offset il dittering non viene mai aggiunto al rip (CTP) che gestisce le lastre per molte ragioni, quindi qua il lavoro deve arrivare perfetto, in virtù del fatto che la stampa ha anche meno passaggi (gradienti) e noteresti di più eventuali bande.

Tutto questo per dirti di non usare i 10bit? no ci mancherebbe, è solo per farti capire che a volte le necessità sono altre, e anche avendo attrezzatura che supporta i 10bit, non è il miglior modo di lavorare a prescindere dal fatto che anche apple adesso si è svegliata ;-)

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2015 ore 10:53

Mi date un esempio visivo di quelli che chiamate gradienti e banding? Credo di aver capito, ma vorrei essere sicuro!

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2015 ore 10:57

Wazer siamo su Juza e presumo che la maggior parte dei fotografi che partecipano a questo forum parlando di stampa, come fai tu, si riferiscono alla fine art o similari.

Credo che sia comunque giusto sottolineare che nella fotografia commerciale (aziende, artigiani, commercio, editoria...), quando si parla di stampa, ci si riferisce a tutt'altra stampa.

L'esperienza trasmessa da Husqy è in funzione al raggiungimento di una maggiore qualità non ad un accontentarsi.

Per esempio; se hai un cielo in cui interviene con prepotenza il Ciano con un poco di Magenta e quasi nulla di Giallo e Nero, non rischiamo il banding, rischiamo il disastro. Se tu, con un monitor a 10 bit, "sviluppi" la foto schiarendola, modificando la cromia etc. evidentemente riduci il numero di informazioni digitali che compongono quel cielo ma i tuoi 10 bit ti danno comunque la percezione della gradualità di tono.
Ora con un plotter a 6,9,12 colori e un rip stile stocastico riesci a riprodurre bene quel cielo... nella stampa commerciale CMYKti trovi un gradino netto dove il Magenta finisce di esistere.
Operare con un monitor ad 8bit ti permette di "sviluppare" la foto senza "strapparla" attraverso una maggiore sensibilità della quadricromia e di un minimo di disturbo

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2015 ore 11:07

Mi date un esempio visivo di quelli che chiamate gradienti e banding?
Metà sopra, sfumatura normale senza disturbo, metà sotto sfumatura con dittering, nella visualizzazione a 10bit, le due sfumature risulterebbero identiche alla parte sotto, quella liscia. Anzi ancora + liscia perché non presenta il minimo disturbo o dittering (dittering/disturbo sono la stessa cosa).




avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2015 ore 11:10

stai parlando di stampa digitale


Bhe dai mi sembra chiaro che su juzaforum si parli principalmente di questo, chi mi scrive in privato o sul mio blog chiede principalmente consigli sulla gestione del colore in ambito fotografico, dalla reflex all'invio di un file allo stampatore. Chi stampa in casa, nella migliore delle ipotesi (0,01 %) ha una epson pro ed è già grasso che cola.

Il tuo ambito è ben diverso e non ho mai sostenuto che tu stia sbagliando però chi ti legge senza conoscerti potrebbe pensare che in fin dei conti sti 10 bit siano una boiata a 360 gradi. Quello che penso è che la situazione in ambito fotografico sia in grande evoluzione e per muoversi Apple, che il business lo fa nel settore consumer, vuol dire che qualcosa succede quando si va oltre l'srgb (display).

nella stampa commerciale CMYKti trovi un gradino netto dove il Magenta finisce di esistere.


Appunto, siamo fuori ambito qui no? ;-)

Operare con un monitor ad 8bit ti permette di "sviluppare" la foto senza "strapparla" attraverso una maggiore sensibilità della quadricromia e di un minimo di disturbo


Basta disattivare i 30 bit di photoshop permanentemente, perchè rinunciare ad un monitor che volendo può funzionare a 10 bit? Non lo capisco.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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