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Windows 10 - Che scheggia!


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avatarsenior
inviato il 05 Agosto 2015 ore 23:30

Avevo già notato una settimana fa quella opzione, ma non avevo ben compreso il suo uso.

avatarsenior
inviato il 06 Agosto 2015 ore 10:03

@Wazer... almeno ci pagassero qualche cent per il servizio MrGreenMrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 06 Agosto 2015 ore 10:09

Filo, sono preoccupato per la deriva "opt out" che stanno prendendo i sistemi operativi e soprattutto le app.
Non ho mai visto così tante opzioni nascoste da disabilitare per non condividere i propri dati, la propria connessione e le proprie statistiche d'uso.


avatarsenior
inviato il 06 Agosto 2015 ore 11:50

TRA LE OPZIONI NON DISATTIVABILI TROVO:

"Le informazioni Di base sono i dati essenziali per il funzionamento di Windows. Questi dati assicurano il corretto funzionamento di Windows e delle app consentendo a Microsoft di conoscere le funzionalità del dispositivo, identificare il software installato e sapere se Windows funziona correttamente. Questa opzione inoltre attiva la segnalazione degli errori di base a Microsoft. Se selezioni questa opzione, sarà possibile fornire aggiornamenti per Windows (tramite Windows Update, inclusa la protezione dal software dannoso attraverso lo Strumento di rimozione malware), ma alcune app e funzionalità potrebbero presentare problemi di funzionamento o non funzionare affatto."

E POI:

"Microsoft può consentire ai propri dipendenti, collaboratori, fornitori e partner di accedere a parti rilevanti delle informazioni raccolte, ma essi sono autorizzati a utilizzare le informazioni esclusivamente per ripristinare o migliorare i prodotti e i servizi Microsoft o il software e l'hardware di terze parti progettati per l'uso con prodotti e servizi Microsoft."

CONTINUA:

"You will note that Windows 10 Home and Professional users cannot turn telemetry off entirely; they can only set it to "Basic."

E' strano che non si possa in nessun modo disattivare l'invio dei feedback.

avatarsenior
inviato il 06 Agosto 2015 ore 11:59

...@Soft, spero che quanto scritto non sia vero!

Mi sembra strano che Microsoft si trasformi in Google!!!

Fino ad ora Microsoft ed Apple hanno operato in modo tale che i dati rimanessero legati all'offerta di servizi per il cliente e non "venduti" a terzi. Infatti lo "spam" è praticamente nullo.

Già sta storia dell'usare le connessioni...

avatarsenior
inviato il 06 Agosto 2015 ore 16:55

Secondo me si prepara una bella rogna legale... MrGreen

avatarjunior
inviato il 06 Agosto 2015 ore 19:51

Io sinceramente non capisco perché ci sia da preoccuparsi se su qualche server in Microsoft ci sia memorizzato sei il mio Windows ha generato degli errori.
Con questi dati Microsoft non cerca altro che informazioni su come migliorare il prodotto.
Io da sviluppatore ho un'enorme necessità di feedback da parte dei miei programmi. Feedback oggettivi e non dei semplici messaggi degli utenti che mi dicono "il programma non va".

avatarsenior
inviato il 06 Agosto 2015 ore 20:05

Se mi dai la possibilità di scegliere ok, se mi obblighi a darteli è diverso. Soprattutto non sai cosa esattamente cosa gli stai inviando.

avatarsenior
inviato il 06 Agosto 2015 ore 20:42

Microsoft sta sempre più diventando come FB. Ogni volta che vado su Amazon a cercare un prodotto solo per curiosità, dal giorno successivo, quando apro FB, sulla destra compaiono le offerte di quel prodotto anche da Amazon FR, Amazon DE, ecc. ecc.

Queste situazioni stanno ormai diventando uno standard e a quanto pare Microsoft si adegua.
Ora tocca a Apple. Ed i soliti fan boy non mi vengano a dire che Apple queste cose non le fa!
www.fanpage.it/l-iphone-registra-dove-ti-trovi-anche-quando-ha-la-batt

Giorgio B.

avatarjunior
inviato il 06 Agosto 2015 ore 20:49

Microsoft sta sempre più diventando come FB. Ogni volta che vado su Amazon a cercare un prodotto solo per curiosità, dal giorno successivo, quando apro FB, sulla destra compaiono le offerte di quel prodotto anche da Amazon FR, Amazon DE, ecc. ecc.

Quello succede grazie ai cookies che, pur di levarti il fastidioso avviso, hai accettato.

Ora le scelte sono diverse:
1) approfittare delle pubblicità magari trovando un prodotto ad un prezzo inferiore a quelli che hai cercato poco prima.
2) eliminare i cookies a mano o con qualche prodotto automatico.
3) eliminare le pubblicità con un plugin del browser tipo AdBlock.
4) usare il browser in modalità "incognito" che non memorizza nulla di quello che fai.

avatarjunior
inviato il 06 Agosto 2015 ore 21:06

Se mi dai la possibilità di scegliere ok, se mi obblighi a darteli è diverso.


In effetti hai scelto tu, di tua spontanea volontà, di fornire questi dati.
Hai accettato la licenza d'uso del sistema operativo in cui di sicuro lo stuolo degli avvocati di Microsoft ci avrà scritto che a raccolgono dati a fini diagnostici/statistici.

Giusto per seminare ancora un po' di panico, lo sapete vero che qualsiasi dispositivo elettronico, e non solo, ha la possibilità di memorizzare dati?
Sul manuale d'uso della mia Toyota (si, ho letto il manuale d'uso dell'auto ;-) ) c'è scritto che la centralina memorizza dei parametri che potranno essere usati in caso di guasti e/o incidenti per fini diagnostici. Questo vuol dire che se quando farò un incidente ed in quel momento ero oltre il limite di velocità, dentro la centralina c'è scritto.
Ed il controllo di trazione potrebbe dire se stavo facendo le sgommate.
E gli accelerometri potranno anche dire se ero di traverso.
Che faccio, smetto di usare l'auto?

Nel supermercato dove mi servo sanno tutto quello che ho comprato negli ultimi dieci anni grazie alla carta fedeltà che viene strisciata ogni volta che vado in cassa.
Che faccio, non uso più la carta? A me sinceramente sapere che dentro un server del supermercato c'è scritto che compro sempre gli stessi wurstel, tutto sto fastidio non lo da.
Se vi da fastidio smettete di usare la carta fedeltà oppure cambiate spesso marca di wurstel. ;-)

E delle telecamere di sorveglianza non vi preoccupate?
Io che non vado a commettere reati non me ne preoccupo. Oppure se proprio devo commetterli li vado a fare o col passamontagna oppure dove non ci sono telecamere. ;-)

Chiaramente scherzo, e questo lo dico ai signori di FBI, CIA, Digos, Dea, FMI e FCI che stanno leggendo questo post. ;-)

avatarsenior
inviato il 06 Agosto 2015 ore 21:33

@Mv82, il problema è che se non accetti i cookies sui siti, non ci fai una emerita sega.
"Vuoi le mie info? Prima dammi le tue!" ;-)

avatarsenior
inviato il 06 Agosto 2015 ore 21:40

@Mv82: i tuoi link:
www.fbi.gov/
www.federciclismo.it/it/
www.cia.it/
www.federmoto.it/
MrGreenMrGreenMrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 06 Agosto 2015 ore 21:47

Giobol, quando accetti i cookies, nella maggior parte dei casi, accetti di accettare il tracciamento dei tuoi dati e movimenti tramite Analytics (o qualche altro servizio integrato nel sito).

Ed è per questo che poi, spesso, ti viene riproposto un prodotto che hai visto su un sito, o la pubblicità del sito stesso. Si chiama remarketing e serve appunto a raggiungere gli utenti che hanno fatto un salto sul sito e poi sono andati via (o altre regole, a seconda di quelle che vengono impostate).

Internet campa grazie alla pubblicità, che ci lamentiamo a fare? :)

avatarsenior
inviato il 06 Agosto 2015 ore 21:56

@Scooby, lo so benissimo. ;-)
Uso Internet dal "lontano" 1994 e l'ho visto crescere in tutti i suoi servizi. ;-)
Sono stato anche tra i primi a credere nel web banking quando nel 1997/1998 la Banca Sella ed il Monte dei Paschi di Siena sono stati i primi istituti bancari italiani ad offrire servizi online, mentre gli altri istituti continuavano a rifiutarsi per motivi di sicurezza (in parte fondata, in parte esagerata, per il tempo).

Ho anche lavorato un decennio in una agenzia di pubblicità che negli anni novanta valutava il veicolo Internet per la pubblicità, ma era troppo presto ed i pochi tentativi non presero (semplici banner e qualcosa d'altro).

Ci sono voluti più di quindici anni affinché la pubblicità su Internet attecchisse in modo deciso.

Giorgio B.

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