| inviato il 23 Giugno 2025 ore 19:46
“ Oggi ho idea che si badi più al contenitore e alla forma piuttosto che al contenuto „ Purtroppo non è solo un'idea. |
| inviato il 23 Giugno 2025 ore 19:49
Rombro ma in una società dove si canticchia "cuoricini" cosa ti aspetti |
| inviato il 23 Giugno 2025 ore 21:54
Cuoricini come se fosse una canzonetta allegra. Leggetela senza canticchiarla: Oggi mi sento una pozzanghera se l'ansia mi afferra Con lo sguardo verso il cielo, ma il morale per terra Se mi trascuri, impazzisco come maionese Ci sto male (male, male, male) Vorrei svagarmi, ma oggi una canzone dura come un temporale (Anche se è molto popolare) E mi hai buttato via in un sabato qualunque Mentre andavi in cerca di uno slancio di modernità Ma tu volevi solo cuoricini, cuoricini Pensavi solo ai cuoricini, cuoricini Stramaledetti cuoricini, cuoricini Che mi tolgono il gusto di sbagliare tutto Poi mi uccidi, poi mi uccidi Quegli occhi sono due fucili, due fucili Che sparano sui cuoricini, cuoricini Persino sotto alla notizia "crolla il mondo" Un divano e due telefoni, è la tomba dell'amore Ce l'ha detto anche un dottore Porta un chilo di gelato e poi nel dubbio porta un fiore E almeno un kiss, please E se oggi ho le pupille più grandi del cuore, non mi giudicare Male, male, male Che dovrei dire io che ti parlavo E tu nemmeno ti mettevi ad ascoltare Tu mettevi solo cuoricini, cuoricini Pensavi solo ai cuoricini, cuoricini Stramaledetti cuoricini, cuoricini Che mi tolgono il gusto di sbagliare tutto Poi mi uccidi, poi mi uccidi Quegli occhi sono due fucili, due fucili Che sparano sui cuoricini, cuoricini Persino sotto alla notizia "crolla il mondo" Ma fortunatamente un sabato qualunque Mi hai portato via da tutta quanta la modernità Ma dove scappi senza cuoricini, cuoricini Per l'autostima cuoricini, cuoricini Che medicina cuoricini, cuoricini Ma che tolgono il gusto di sbagliare tutto Poi mi uccidi, poi mi uccidi Quegli occhi sono due fucili, due fucili Che sparano sui cuoricini, cuoricini Persino sotto alla notizia "crolla il mondo" Cuoricini, cuoricini Cuoricini, cuoricini Persino sotto alla notizia "crolla il mondo" |
| inviato il 23 Giugno 2025 ore 22:07
Non sono sicuro ma. Sono identici a De Andrè di Amore che vieni, amore che vai: Quei giorni perduti a rincorrere il vento a chiederci un bacio e volerne altri cento un giorno qualunque li ricorderai amore che fuggi da me tornerai un giorno qualunque li ricorderai amore che fuggi da me tornerai E tu che con gli occhi di un altro colore mi dici le stesse parole d'amore fra un mese fra un anno scordate le avrai amore che vieni da me fuggirai fra un mese fra un anno scordate le avrai amore che vieni da me fuggirai Venuto dal sole o da spiagge gelate perduto in novembre o col vento d'estate io t'ho amato sempre, non t'ho amato mai amore che vieni, amore che vai io t'ho amato sempre, non t'ho amato mai amore che vieni, amore che vai. |
| inviato il 24 Giugno 2025 ore 7:46
Se sei dritto ti tirano le pietre, se sei storto ti tirano le pietre, qualunque cosa fai dovuque te ne vai Tu sempre pietre in faccia prenderai. Datata ma sempre attuale |
| inviato il 24 Giugno 2025 ore 13:57
"Well, this story is not so very new But the man is me, yes, and the girl is you So leave your house, come into my shed Please stop my world from raining through my head Please don't think I'm not your sort You'll find that sheds are nicer than you thought" Nick Drake: Man in a shed,1969, ultima strofa. Soprattutto la quarta riga è illuminante. PS: Maurese è nella ragione, IMHO |
| inviato il 24 Giugno 2025 ore 14:14
Pink moon, grandissimo album. Io credo che sia fantastico poter spaziare dentro confini ben definiti, trovando nuove alternative. E altrettanto importante uscire da quei bordi, quando ciò che trovi è altrove. Come lo sguardo di Ulisse e le sirene. |
| inviato il 29 Giugno 2025 ore 12:22
Una fotografia sfacciatamente costruita. Altrimenti come si spiega che, nonostante il vento fortissimo che ha distrutto gli ombrelli dei due innamorati, tanto i capelli quanto la gonna della ragazza (per non parlare poi degli ombrelli stessi), sono fermi e addirittura l'ombrello dell'omino che salta, pure con l'effetto vela (o paracadute che dir si voglia) e nonostante non sia certo "tenuto saldamente", non viene portato via dal vento da tregenda? Ma daiii... |
| inviato il 29 Giugno 2025 ore 12:31
“ Una fotografia sfacciatamente costruita „
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| inviato il 29 Giugno 2025 ore 13:22
Beh tante foto oggi sono costruite, basta dirlo. Mai fatto un salto così sotto la pioggia: ma chi è? Bolle? |
| inviato il 29 Giugno 2025 ore 13:38
Sono sicuro che quella foto è colta al volo. Anni fa sono stato in quella terrazza, davanti al Palais du Trocadéro, dopo una visita al Musée de l'Homme ospitato in tale edificio; e posso assicurarvi che c'erano dozzine di coppiotte in impermeabile che si sbaciucchiavano tenendo un ombrello aperto anche se c'era il sole; e almeno una cinquantina di tizi che saltellavano, anche loro in impermeabile e con un ombrello aperto. Volevo fotografare la Tour Eiffel... macché; c'era sempre un rompi.balle con l'ombrello e l'impermeabile che mi saltellava davanti all'obiettivo rovinandomi la foto. Quanto alla fotografia di Elliott Erwitt, penso che costui abbia voluto rendere omaggio a Cartier-Bresson e a Robert Doisneau, scegliendo a tal proposito uno dei luoghi più “cliché”* di Parigi. E' una delle foto più celebri, forse la più celebre di Erwitt; ma non è quella che preferisco tra le sue. * Riguardo al luoghi “cliché” per le foto, rimando al monumentale elenco fatto da Daunio: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3182228&show=1 Faccio un copia incolla del dialogo tra Ornito e Daunio (ricordano due personaggi mitologici, tipo Filemone e Bauci, Eurialo e Niso...) subito al di sotto dell'elenco: <<- Ornito: Forse si farebbe prima ad elencare cosa si potrebbe fotografare fuori dai cliché... - Daunio: poi fotograferemmo solo quello... e diventerebbe cliché ... - Ornito: Esatto. Poi così via, fino all'eliminazione di tutti i soggetti fotografabili. Successivamente si potrebbe: A) ricominciare a fotografare i soggetti nella “lista cliché”, che nel frattempo, non fotografandoli più nessuno, sarebbero ritornati ad essere fotografabili. B) smettere di fotografare e passare ad altro... C) fare che non ce ne sbatta una beneamata mazza, continuare a fare quello che ci pare e, w la figx.>> |
| inviato il 29 Giugno 2025 ore 14:00
Però la foto è simpatica, Erwitt mi piace molto per il suo modo di fotografare ironico e il salto elegantissimo alto più di mezzo metro da ballerino classico; che ci vuole? Facciamo tutti salti così quando piove, no? |
| inviato il 29 Giugno 2025 ore 14:27
“ ... che ci vuole? Facciamo tutti salti così quando piove, no? „ Fino a un tre-quattro anni fa quando pioveva giravo per Milano con l'impermeabile e l'ommbrello continuando a saltare come il tizio della foto di Erwitt, tra gli sguadi tra il divertito e l'allibito dei passanti. Ora, vista l'età, vado in giro saltellado solo col bel tempo. |
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