| inviato il 19 Settembre 2025 ore 8:38
Con l'AIR3S ho scelto il radiocomando con schermo integrato. In varie occasioni non sono riuscito a volare perché l'app sullo smartphone richiedeva un aggiornamento e non avevo segnale. |
| inviato il 19 Settembre 2025 ore 10:09
Scusate...perché adesso mi viene qualche dubbio di aver capito male i regolamenti. In categoria open, quindi vale per a1, a2 e a3 non si può superare l'altezza massima di 120m dal suolo, si può solo nei casi di un ostacolo, che ne so, una torre alta 115m e per portarmi in sicurezza potrei volare a 125. Andare sopra i 120m già dovrebbe portare ad operare fuori dalla categoria open, giusto? Secondo punto, le tabelle che dicono una cosa e le faq del sito EASA che ne dicono un'altra. Nella tabella si dice che in open a1 si possono condurre droni sopra persone non coinvolte ma non assembrate. Nelle open sopra persone assembrate non si può mai operare. Nel sito EASA viene però scritto che i droni c0 possono sorvolare persone non informate non assembrate, ma è buona norma farlo per il giusto tempo necessario, mentre i droni c1 non possono sorvolare le persone non coinvolte se non per il breve tempo necessario per spostare il drone, in ogni caso se delle persone non coinvolte dovessero porsi nel raggio d'azione del drone è compito del pilota allontanarlo. In a2 è consentito operare in presenza di persone, ma alla distanza minima di 5m, poi da calcolare in base all'altezza di volo. Quindi per droni marchiati diversamente da c0 è molto più difficile operare in uno scenario urbano, dove persone e auto rischiano di passare in continuazione, o sbaglio? Senza fare i conti con le proprietà private in ogni caso. |
| inviato il 19 Settembre 2025 ore 11:27
Eh si, il radiocomando con schermo è di solito preferibile, più pratico. Purtroppo ha uno schermo più piccolo e meno luminoso di uno smartphone, e aumenta il costo del drone. |
| inviato il 19 Settembre 2025 ore 11:57
“ Samuel87 „ Il sito EASA è europeo, poi bisogna fare un check sul sito ENAC (locale) perchè immagino che da stato a stato la normativa cambi. |
| inviato il 19 Settembre 2025 ore 13:08
Ma appunto è quello che sto dicendo, tutte le tabelle, perché quella di Enac è la stessa di Easa, riportano che in A1 si può volare sopra le persone. Se poi si va a vedere ciò che scrivono, sia Easa che Enac, perché Enac ha recepito il regolamento europeo quindi le linee guida sono quelle, scrivono che in A1 solo i C0 possono volare sopra persone non informate. Se uno va a spulciare, Enac è ancora più preciso e riporta ciò: "Operando in Categoria Aperta, le operazioni non devono essere condotte vicino o sopra strade o ferrovie poichè in quell'area saranno presenti persone non coinvolte. L'unica eccezione è nella sottocategoria A1 ma limitata ai droni con peso sotto 250 g o con marcatura C0 poichè, secondo la UAS.OPEN.020(2), soltanto questi droni possono sorvolare persone non coinvolte purchè non vi sia assembramento di persone. Si tenga comunque presente che strade ad alto traffico (come un'autostrada) possono essere considerate equivalenti ad assembramenti di persone e quindi non sarà consentita alcuna operazione di droni di categoria aperta su di esse." Quindi in uno scenario urbano open, con delle persone presenti, un c1 in a1 quando può volare? A leggerla così mai. Non si può sopra la strada, non si può se delle persone possono passare sotto, non si può sulla proprietà privata.... |
| inviato il 19 Settembre 2025 ore 13:21
io ormai uso il drone solo per paesaggistica in spazi aperti ed in viaggi fotografici dove è possibile volare |
| inviato il 19 Settembre 2025 ore 13:39
Idem: prendere il drone specificatamente per volare in contesti urbani non ne vale la pena, a meno che uno non ci lavori e abbia i permessi… |
| inviato il 19 Settembre 2025 ore 14:40
Samuel87 Significa che con un drone c0 considerato inoffensivo puoi volare in scenari urbani, quindi anche con persone (non assembrate) ma senza stazionare sulla loro testa. Con un drone c1 puoi volare anche in scenari urbani ma puoi solo sorvolare di passaggio le persone non assembrate, quindi per portarti da un luogo A a un luogo B nel più breve tempo possibile. Se peró invece che la patente A1-A3 hai una patente A2 puoi avvicinarti molto di più alle persone, addirittura a 5m seguendo la regola della diagonale (volo a 5m di altezza e mi avvicino a 5m) ma in modalità slow speed mode. (Se voli a 10m h ti distanzi a 10m anche orizzontale). Specifichiamo che con nessun drone e nessuna patente nemmeno STS (Specific) é mai consentito volare su assembramenti .. assembramento significa che le persone sono in una situazione tale che se cade il drone non hanno modo di schivarlo, o perché c'è troppa folla o perché sono in luoghi stretti senza via di fuga. Non dipende quindi da un numero x di persone. Con la patente STS invece puoi chiedere il permesso di volare anche in zone rosse, puoi acquistare una riserva di spazio aereo e tante altre cose utili a un professionista.. come ad esempio volare a 1km di distanza. |
| inviato il 19 Settembre 2025 ore 14:47
Quindi si i c0 sono i più “comodi” perché ti permettono di volare in scenari urbani con meno restrizioni MA c'è un rischio: col fatto che non devi fare patentino per usarlo si rischia di essere ignoranti e disinformati sulle regole che lo stesso vanno rispettate, ma poi la legge non ammette ignoranza. Secondo me tanto vale farla almeno la A1-A3 perché Comunque devi conoscere le regole: serve la registrazione su d-Flight, l'assicurazione e bisogna lo stesso controllare le zone prima di volare. E se ho volato ieri in un luogo non significa xke ieri era consentito volare a 120m che lo sia anche oggi, oggi lo devo ricontrollare chissà c'è un NOTAM con riserva di spazio aereo che ieri mancava.. Anche i droni c0 devono volare a tot metri dagli assembramenti e molti non lo sanno.. lo stesso bisogna volare col drone a vista ecc.. Il rischio è che la gente prenda un mini e voli senza consapevolezza di tutto. |
| inviato il 19 Settembre 2025 ore 14:48
Ottima disamina, Daniele!! |
| inviato il 19 Settembre 2025 ore 15:44
Grazie Alberto Ps: belle le tue foto col drone! |
| inviato il 19 Settembre 2025 ore 15:53
Grazie Daniele! Io mi devo accontentare dell'umile fiume Po, ma tu hai il mitico Etna! |
| inviato il 19 Settembre 2025 ore 18:20
Daniele capisco la disamina, quello che non capisco è Enac che dice che le operazioni non vanno condotte nei pressi di strade o ferrovie, perché si da per assoluto che ci siano persone. Quindi un c1 in uno scenario urbano diventa difficile trovare il posto per farlo volare. Perché le strade ci sono sempre e dall'altra parte ci si scontra con la proprietà privata. Detto ciò posso dirti che non c'è solo gente con il mini...che avrà pure il patentino, ma per colpa loro ci rimettono tutti. Di recente ho visto un air 3, in un centro storico, strada larga 6m, affollata di gente per dei mercatini, il drone a 7-8m sopra la gente che andava avanti e indietro per riprendere la folla. Quando passava si sentiva l'aria. Un air 2s in un'altra manifestazione stava riprendendo ad altezza uomo delle moto che avanzavano, con il pubblico ai lati...e niente, si è schiantato su una vetrina. Per fortuna non ha colpito nessuno. Durante un concerto il drone sopra i pubblico di fronte al palco e un secondo fpv che volava a 4m di altezza. |
| inviato il 19 Settembre 2025 ore 18:47
La differenza tra drone c0 e c1 non è solo relativa al discorso del volo su persone non informate. I droni da c1 in poi devono caricare i file di identificazione (json) così da essere rintracciabili durante il volo, verificando parametri come altezza e distanza. |
| inviato il 19 Settembre 2025 ore 19:03
Mi sa che anche i C0 devono avere il Remote ID… | |

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