| inviato il 17 Aprile 2025 ore 11:50
Praticamente ci è appena stato insegnato (mi verrebbe da dire 'imparato' per adeguarmi) che il costo maggiore nel progettare, costruire, distribuire e vendere un obiettivo è lo schema ottico. Interessante lezione di fanta-economia. |
| inviato il 17 Aprile 2025 ore 11:51
Comunque, per tornare in argomento, per i miei usi reputo un eventuale 300-600 f5.6 L una lente eccezionale, che mi avrebbe fatto gola fossi rimasto in Canon nel passaggio a ML. |
| inviato il 17 Aprile 2025 ore 11:55
“ Racconterò per la millesima volta l'avventura con Sigma... 3, ben 3, 120-300 f2,8 (teoricamente il massimo lato pro per l'azienda) morti in meno della metà degli anni di UN SOLO 300 f2,8 Canon ed uno durante un lavoro che se non era per Canon che a 1000 km di distanza mi procurava un back-up dalla sera alla mattina, non avrei potuto finire il lavoro. Altro guasto con Canon stavolta ma a casa di Dio e trovato un centro assistenza in loco che mi riparò la fotocamera il giorno stesso... Sapere che ovunque vada ed a qualunque evento presenzio, trovo assistenza e materiale? Ripeto, quanto sarebbe costato non portare a termine dei lavori? Quando mi costa in più trasportare sempre tutto, quando posso contare ogni tanto su materiale in loco? Quanto mi sono costati 3 sigma durati come un gatto in tangenziale? Oltre il mero acquisto, a voi le giornate di viaggio, fermo attrezzatura, ecc. non costano nulla? Queste cose sono gratis? ;-) „ Assolutamente. Pure io stesse esperienze positive con 30 anni di Canon e per ora pessime con l'attuale assistenza Nikon, senza nemmeno scomodare Sigma ;-) |
| inviato il 17 Aprile 2025 ore 11:55
Io ripeto, si continuano a confrontare 2 mondi di fotografia. Il professionista ha delle esigenze, se sta 1 mese senza scattare, oltre a perdersi i lavori del mese, perde anche potenziali clienti. Giusto che la sua attrezzatura abbia un sistema che gli permetta di tornare operativo il prima possibile. Sia attraverso una celere riparazione, sia con materiale sostitutivo. Ovvio che i prezzi per l'attrezzatura professionale siano elevati, in qualche modo la casa produttrice dovrà garantire i servizi. Poi che le spese per questi servizi siano in qualche modo "spalmati" anche su tutto il resto, si può presumere, ovvio che ai molti che non usufruiranno mai di tali servizi la cosa non piace. Non mi intendo di economia o di altro ambito finanziario, le mie sono solo ipotesi. Se canon, nikon e sony con i loro prodotti originali devono garantire oltre le prestazioni adatte al professionista che porta al limite in tutti i sensi l'attrezzatura, anche quello elencato prima, ovviamente i prezzi saranno più alti delle terze parti. Per un amatore stare senza fotocamere/obiettivo 1 o 2 mesi, cambia poco o nulla, non scatta o scatta con altro, non porta il a casa il cibo con la fotocamera. Secondo me esistono 3 scenari: -il professionista, che per i suddetti motivi compra l'originale; -l'amatore abbastanza "facoltoso" che preferisce fare un sacrificio e prendere comunque l'originale (anche per sentirsi vicino al professionista); -l'amatore meno "facoltoso" che prenderebbe una lente terza. Canon, come già detto, la pecca più grossa ce l'ha nell'essere ancora chiusa con l'rf. Se fosse aperta, ai primi 2 la cosa cambierebbe nulla, il terzo probabilmente comprerebbe una fotocamera canon e un'ottica di terze parti, al netto delle problematiche derivanti, limitazioni, ecc...e si divertirebbe lo stesso. In questo momento il terzo caso in canon può decidere di fotografare con quello che ha, spulciare nell'usato o decidere di cambiare brand (o hobby). Certo, con queste scelte, secondo me, canon ha rinunciato a vendere una fotocamera. Ripeto per non creare equivoci, sono solo mie ipotesi. I prezzi alti, li abbiamo visti tutti, aspettiamoci che si alzino ancora, perché grazie al nostro amico dall'altra parte dell'Atlantico, per non alzare troppo i prezzi dei prodotti negli USA, si dovrà tamponare alzandoli un po' ovunque nel resto del mondo. |
| inviato il 17 Aprile 2025 ore 12:24
A me viene da pensare ad una maratona delle olimpiadi, qualsiasi gara all'aperto legata a grandi eventi, f1, gt, moto gp, calcio, rugby, football, ecc...che piova, che ci siano 40°, che ci sia la grandine, si fa lo stesso. I fotografi, la sparo bassa, almeno 50, con 100 fotocamere e 100 obiettivi messi in condizioni di utilizzo difficili, magari sotto l'acqua e all'umido per 3-4 ore. Certamente non si può muovere un solo tecnico. Bisogna garantire a tutti il servizio. Quindi i numeri in gioco sono molto alti, probabilmente di più di quanto si possa pensare. Ovvio che i costi di queste cose andranno in qualche modo ammortizzati dall'azienda che li fornisce. Adesso, per essere chiari, nemmeno a me sta tanto bene la cosa, nel senso che non usufruirò mai dei servizi essendo un semplice fotoamatore (io sono il caso n.3), però prendo atto che questa cosa c'è e la accetto come componente del prezzo finale. Come non accetterò mai che per i dazi messi da altri, alla fine ci rimettano tutti, perché in quel paese altrimenti non venderesti più. |
| inviato il 17 Aprile 2025 ore 12:30
“ CANISO „ Che anagrammato viene, giusto giusto: "SO' CANI"
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| inviato il 17 Aprile 2025 ore 12:32
Beh @Sanuel solo alle olimpiadi estive i "Getty" erano in 150 (di cui la metà almeno, fotografi)... diciamo pur che i media accreditati sono migliaia... Ad una singola gara di F1 qualche centinaio... e come dico sempre, avete presente quanti eventi NEL MONDO, vi sono in CONTEMPORANEA ogni weekend, DI OGNI LIVELLO, tra ciclismo, tennis, calcio, basket, nuoto, basket, volley, auto, moto, atletica, ecc. ecc. con decine e decine di migliaia (se non centinaia e centinaia mi verrebbe da dire) di pro (e meno pro) impegnati contemporaneamente? E solo per lo sport, poi vi sono tutti i matrimonialisti/cerimonie per privati, i servizi aziendali, pubblicitari, turistici, moda, cinema, food/still-file, ecc. ecc. E qualcuno sostiene che il mercato pro, che compra tutto nuovo al day-1 i bianconi e le flagship, in numero "importante", non sia determinante...    |
| inviato il 07 Maggio 2025 ore 15:15
Canon starebbe davvero lavorando al nuovo 300-600 f5.6 “uno zoom professionale progettato per fotografi naturalistici e sportivi” . Il tutto sarebbe indicato nella domanda di brevetto JP 2024-152941 nell'ottobre 2024. L'RF 300-600 sarebbe il successore dell'EF 200-400 f4L IS USM. Secondo CR “una fonte attendibile gli avrebbe dichiarato che Canon annuncerà presto questo 300-600" . Se l'RF 300-600 fosse costruito secondo gli stessi standard dell'RF 100-300 f/2.8L IS USM – con zoom interno, elementi alla fluorite e UD, protezione dalle intemperie e motori Nano USM ad alta velocità – potremmo aspettarci un significativo sovrapprezzo rispetto al 300-600 f4 Sigma. Secondo CR il prezzo oscillerebbe tra US$ 7.999,00 e US$ 9.999,00. Fonte: www.canonrumors.com/canon-rf-300-600mm-f-5-6l-is-usm-what-to-expect-an |
| inviato il 07 Maggio 2025 ore 15:55
Canon starebbe davvero lavorando al nuovo 300-600 f5.6 “uno zoom professionale progettato per fotografi naturalistici e sportivi che desiderano il meglio” ******************************************** Occhio Riccardo che questa affermazione è piuttosto pesante. Affermare con tanta sicurezza che questo obiettivo è progettato: "per fotografi... che desiderano il meglio" è impegnativa come poche, visto e considerato che Sigma ha appena presentato uno zoom con uguale escursione focale, e altissima nitidezza, ma con luminosità doppia e prezzo dimezzato! Insomma dovrà essere un obiettivo davvero rivoluzionario per giustificare un prezzo in linea con quello del 100-300/2,8 |
| inviato il 07 Maggio 2025 ore 15:56
Se sarà quello di quel brevetto, lo schema è TOTALMENTE diverso da quello del 100-300 2.8, quindi NON un 100-300+2x (cosa che sarebbe peraltro stata impossibile, partendo questo da 300). |
| inviato il 07 Maggio 2025 ore 15:59
“ Occhio Riccardo che questa affermazione è piuttosto pesante. Affermare con tanta sicurezza che questo obiettivo è progettato: "per fotografi... che desiderano il meglio" è impegnativa come poche visto e considerato che Sigma ha appena presentato uno soom con uguale escursione focale ma con luminosità doppia e prezzo presumibilente dimezzato! „ La differenza Paolo è che questo, se uscirà, lo potrai usare sui corpi Canon di punta a 30+ fps in raw con AF continuo preciso negli scenari di azione estrema più esigenti che tu possa immaginare, a livello motoristico/sportivo di primo livello. Tutto qua. E queste, DA SEMPRE, sono "piccole" differenze che la gente è disposta a pagare effettivamente migliaia e migliaia di euro (non io, chi ci lavora) in più. E perfino chi ha disponibilità e fa avifauna in volo potrebbe essere tentato, non è da escludere. |
| inviato il 07 Maggio 2025 ore 16:00
Un 840 f8 con AF e 30fps... (40 nel caso di R1). Peso e dimensioni ridotte dall'essere 5.6... Non male. |
| inviato il 07 Maggio 2025 ore 16:14
“ Secondo CR prezzo tra US$ 7.999,00 e i US$ 9.999,00. „ Quasi OT: prima, se una lente negli USA costava 1.000 dollari, si sapeva che il cliente statunitense avrebbe speso 1.000 + VAT (IVA locale, che varia da Stato a Stato). Poi si provava a convertirlo in euro, si aggiungeva l'IVA... e così si scopriva che in Italia costava un 10%/20% in più. Ora cosa accadrà? Se un prodotto viene annunciato a 1.000 dollari, il cliente statunitense pagherà 1.000 + Dazi (es. 25%) + VAT, oppure i 1.000 dollari comprendono il dazio statunitense (es. 800 + 200 di dazio) per cui, per il cliente europeo, prima di aggiungere al prezzo l'IVA, bisognerà togliere il dazio? Capite che è un problema che non farà dormire... a partire a luglio, quando scadrà la sospensione dei dazi USA (salvo nuovi colpi di scena). |
| inviato il 07 Maggio 2025 ore 16:20
D'accordo sul fatto che ci sia gente - direi pure GIUSTAMENTE - disposta a pagare per le differenze da te elencate caro Black, e io sono il primo ad affermarlo dal momento che Canon, dagli anni '70, ha un rapporto speciale con i fotografi professionisti non solo nello Sport ma anche nella fotografia di Natura, ma se questo obiettivi costerà, come la logica farebbe ritenere, tamquam il 100-300, cioè intorno ai 12.000 €, parecchi di quei professionisti potrebbero essere tentati dalla possibilità di acquistare una Sony A1, abbinata al Sigma, guadagnando in termini di luminosità e risparmiando pure 2000 o 3000 €! | |

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