| inviato il 02 Gennaio 2025 ore 13:26
“ Quando si vuol avere ragione a prescindere si scrive qualsiasi cosa. „ Ma anche no... non e' questione di avere ragione.. E' questione di non ragionare da boomer. Oggi se ascolti musica su qualsiasi auto hai impianti che trenta anni fa te li sognavi. Io ricordo bene i mangianastri montati sulle 126 negli anni ottanta. Niente a che vedere con l'impianto audio di una Polstar o di una qualsiasi berlina di oggi. Anche in casa oggi un qualsiasi impianto moderno da 1000 euro suona meglio del meglio anni 70. Certo, se parliamo di HI-FI esoterico i "pipistrelli" (come li chiama una mia amica) inorridiscono quando vedono un file mp3.... ma La qualita' media di ascolto e' molto salita rispetto agli anni settanta/ottanta. |
| inviato il 02 Gennaio 2025 ore 13:36
Ivo Perché usate sempre la parola arte? Chi ha parlato di arte? Si parlo di immagine e sarebbe bene parlarne. Parlo in generale non di quelle foto ma l'estetica evolve anche in pochi anni, le bellezze degli anni 80 su playboy non sono le stesse oggi tanto per fare un esempio a chi sembra aver la verità in tasca scopre che purtroppo le cose sono un poco diverse La postproduzione fa parte della fotografia dalla sua invenzione, cosa centri un concorso con una rivista mi incuriosisce un po' ma se prendi un libro di storia della fotografia troverai la Gray con le sue onde in multiple esposizioni o per andare un po' più su lavori recenti Jeff Wall che di post ne usa e come e parlo comunque di un autore che é in auge da più di trenta anni non di un ragazzino e ha influenzato e rilanciato un intero genere Ora la fotografia non é fuori dal mondo, le inquadrature e l'estetica evolvono con la società e l'arte influenzandosi a vicenda La così detta fotografia bassa quella vernacolare, quella fatta con gli smartphone sicuramente é in gran parte brutta ma influenza anche la fotografia alta o autoriale, lo fa perché cambia i gusti della gente E ovviamente la fotografia amatoriale é influenzata da quella autoriale scimmiottando la. Non sono mondi separati e impermeabili come non lo sono dalla pubblicità, dal gusto diffuso ecc.. Quindi qualunque discorso parte da una cultura dell'immagine se non si parla di fuffa facendo i fenomeni con sparate che fanno solo ridere |
| inviato il 02 Gennaio 2025 ore 13:39
“ rendere tutto leggibile perche' il mezzo di oggi lo consente. Effetti collaterali: foto "piatte" (ma qui e' discutibile) e quello che mi pare oggettivo e' uno scarso "rispetto" per cio' che vede l'occhio, trattandosi di foto, quelle del NG, a scopo documentaristico „ Cosa che mi capitò in un concorso fotografico di 3 anni fa, dove la giuria bocciò le mie fotografie stampate perchè non erano leggibili in tutto il frame e alla mia domanda: "scusate ma perchè dovrebbe essere tutto leggibile se le cose al buio non sono rilevanti e non aumentano o calano l'interessa dello scatto?" il silenzio e...passiamo al prossimo... |
| inviato il 02 Gennaio 2025 ore 13:43
Non so se qualcuno l'ha già detto ,ma tornando alle foto del NG....quello che a me fa pensare e'....le foto sono a livello dilettantistico-amatoriale ok, ....ma chi ha deciso di metterle sulla rivista, saranno mica arrivate per sbaglio. O chi le ha fatte ha pagato ,e tanto, o anche da parte dello staff c'e' qualcosa che non va Sono sicuro che se cerchiamo qui su Juza ne troviamo per fare un numero di NG con i contro@ssi in confronto. Voglio dire ...anche a livello amatoriale trovi roba buona |
user96437 | inviato il 02 Gennaio 2025 ore 13:57
“ Oggi se ascolti musica su qualsiasi auto hai impianti che trenta anni fa te li sognavi. „ Chi parlava di impianto auto? “ E' questione di non ragionare da boomer „ E' questione di inventarsi cose mai scritte pur di scrivere. |
| inviato il 02 Gennaio 2025 ore 14:15
“ E' questione di inventarsi cose mai scritte pur di scrivere. „ quali sarebbero le cose mai scritte? Onestamente credo di non riuscire a seguirti... |
| inviato il 02 Gennaio 2025 ore 14:22
“ ma influenza anche la fotografia alta o autoriale, lo fa perché cambia i gusti della gente „ piu che altro, penso che un certo tipo di fotografia, anche se di altissimo livello, debba considerare il linguaggio del pubblico a cui e' diretta. Non fotografi allo stesso modo il calendario Pirelli e il calendario Lavazza. Ad una esposizione a Tokyo porterai opere diverse che ad una esposizione a N.Y. |
| inviato il 02 Gennaio 2025 ore 14:36
"scusate ma perchè dovrebbe essere tutto leggibile se le cose al buio non sono rilevanti e non aumentano o calano l'interessa dello scatto?" il silenzio e...passiamo al prossimo... *********** ********** E tu Miky ti aspettavi davvero qualcosa di meglio come giudizio, prima, e dopo come risposta? |
| inviato il 02 Gennaio 2025 ore 14:44
“ E tu Miky ti aspettavi davvero qualcosa di meglio come giudizio, prima, e dopo come risposta? „ Sinceramente? io sono abbastanza autocritico e penso sempre di sbagliare o che avrei potuto fare di meglio dandomi anche delle spiegazioni, quindi sì, da una giuria mi sarei aspettato uno straccio di spiegazione anche per solo scopo accademico per migliorarmi. |
| inviato il 02 Gennaio 2025 ore 14:52
@Notomb: Sarebbe bello avessi fatto confronti differenti (e ce n'erano, volendo). Sarebbe anche stato delicato rimanere sugli oggetti, e sui tali mi atterro'. Le auto tipo la Duna, ad esempio, erano pensate per il mercato sudamericano, dove effettivamente sono state apprezzate. Il problema e' stato il voler replicare in maniera bovina l'esperimento in europa, non l'oggetto in se. Discorso analogo si potrebbe fare per le Agila e simili. Qui da noi non vanno, se vai in Giappone e son pieni di macchine-parallelepipedo. Sono banali esempi, legati al mondo dell'auto, segno che poi questo luogo comune non e' il fatto che si dia valore differente alle stesse cose cambiando il punto di vista. Tra l'altro concordo che la Duna e' stata una delle meno piacevoli esteticamente, seconda solo all'Arna. Almeno in Italia. |
| inviato il 02 Gennaio 2025 ore 14:53
Una rivista come Ng non ha più ragione di esistere. ******* ***** @ Salt Questo e' un altro bel paio di maniche, servirebbe una discussione ad hoc. Ma e' quella che capisco di piu' tra tutte le obiezioni qui espresse che mortificano la fotografia documentario-naturalistica. Tutto il discorso andrebbe riportato infatti a quello che era lo scopo originale di riviste come National Geographic, Airone, ecc..in epoca in cui video e immagini non erano cosi diffusi, tanto meno la fotografia era alla portata di molti e pure i viaggi in altri continenti. Volendo fare una battuta, la gente comune i leoni li aveva visti soltanto una volta al circo... |
| inviato il 02 Gennaio 2025 ore 15:16
Matteo tu scrivi belle cose, sono culturalmente valide ed utili, ma se fai riferimenti a gallerie fotografiche stai parlando di Arte poi la fotografia è un mezzo per esprimere questa Arte. Solo un mezzo. Tutto quello che dici sulla cultura delle immagini se vai a vedere i miei post dico le stesse cose che dici tu. Come ho detto ho preso un tuo post per tornare in tema del 3D che è un'altra cosa. Alla fine pone solo un dubbio sull'estetica della tecnica fotografica tra luci e ombre prendendo per esempio una rivista come potrebbero aver preso altre riviste. In definitiva si sta parlando più di fotografia come tecnica ed estetica, non si vuole entrare nel discorso culturale inteso come cultura in generale, ma sulla cultura della tecnica fotografica, che resta sempre fine a se stessa. E non lo si vuole fare in modo da giudicare se giusto o sbagliato, ma solo dal punto di vista puramente tecnico dove l'estetica ha un suo valore di proporzioni tra luci e ombre, quindi porsi un dubbio non dare un giudizio. |
| inviato il 02 Gennaio 2025 ore 15:18
ma dove faccio riferimento a gallerie?? dove le ho nominate o dove ho nominato la parola arte? L'estetica e la tecnica sono figlie della cultura e del contesto sono inscindibili |
| inviato il 02 Gennaio 2025 ore 16:06
“ la gente comune i leoni li aveva visti soltanto una volta al circo... „ il punto e' esattamente li'. Stiamo discutendo dei fuochi d'artificio di capodanno, riusciti cosi' cosi'. Quando intorno esistono aziende che con sciami di migliaia di droni disegnano in cielo il viso di Senna. O ti fanno apparire un dragone infuocato. La realta' e' che NG serve solo piu' ad un pubblico di ottuagenari non in grado di comprendere che la tecnologia e' andata avanti. Gente che gia venti anni fa, ha perso la connessione con l'arte, con lo spettacolo, ma anche con i SERVIZI fondamentali per la sua vita. Possiamo lamentarci fin che vogliamo di NG... ma oggi abbiamo tecnologie che relegano una rivista vecchia e bacucca nel secolo scorso. |
| inviato il 02 Gennaio 2025 ore 16:29
Ormai parliamo di una rivista (a questo punto immagino morente) che vende a 10€ un numero "speciale" realizzato con foto comprate da getty images, alamy e shutterstock, se va bene pagate 5€ l'una. Con gli abbonamenti pro, probabilmente anche meno di 1€ l'una. |
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