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Gianpietro ti assicuro che condivido a pieno il tuo approccio, ahimè sono un perfezionista nato ed insoddisfatto cronico. Ogni tanto penso di ottemperare a ciò scattando solo in bn, lo apprezzo molto, mi esce bene, mi soddisfa almeno, ma mi sembra di segarmi le gambe da solo. Ed al tempo stesso mi sale il nervoso, perché se la foto è fatta da toni e cromie, a livello di toni ci sono. Anche se mi piacerebbe approfondire 'l'esercizio di maurese se non sbaglio (chiedo venia).
L'effetto è molto interessante e non so se l'ha gia detto qualcuno ma a me sembrano catturate con una videocamera usando formati log/cinemaRaw (a dirla tutta la gestione colore mi sembra molto quella che si ottiene dai braw di blackmagic in davinci resolve, ma non partendo da file fotografici ma proprio da file creati da cinema camere. Hanno una gamma dinamica piu ampia e gestione del colore molto diversa dalle fotocamere. Non dico siano estrazioni di frame, ma quasi scatti fatti con cinema cam).
Ma nessuno ha scritto che Da Vinci serve per editare foto.
Io ho solo detto che se per fare un po' di video devo passare le giornate a fare tutorial non è quello che mi piace fare.
Per quello uso fcp, lut di conversione in rec709 e qualche pacchetto di lut. Il tutto con un iniziale tempo di apprendimento e mantenimento che resta nel campo del ragionevole.
Da Vinci l'ho usato un po' di volte per la color passando prima da fcp, esportando l'xml in DV per poi tornare ad fcp. Tutto bene ma ritengo che preferisco non andare oltre al momento.
Dvdreds, l'ho ipotizzato. Però.. in un articolo di quando scattava con sony diceva di usare a7r per paesaggi etc e a7s per video.. dubito quindi utilizzi la a7s anche per quel fine.. ma mai dire mai.. te lo giro:
Secondo me, a parte a essere bravo, ha fatto una cosa furba: ha diviso il portfolio per tema (D&G, Sony, Ferragamo, ecc)
Se notate nei vari set gli oggetti, le persone, i vestiti e le location sono sempre gli stessi all'interno dello stesso set Per cui, a parte l'indiscussa bravura e più facile applicare un color grading in condizione de luce/colori già coerenti di base.
Come qualcuno ha già fatto notare il tema di base è: - colori poco saturi - ombre mai troppo chiuse - una leggera vignettatura i primi due sono tipici del cinema
Su questa base secondo me applica un processo che varia a seconda dei casi. Se prendete queste due foto
e provate a vederle vicine vi rendete conto che già quella magia di coerenza cromatica comincia a vacillare. La prima ha una dominante fredda, la seconda una calda (per non parlare del set polar pro)
Escludo a priori un unico processo di post-produzione, al limite avrà una serie di preset che applica a seconda dei casi e che mantiene a seconda del cliente/gallery, aiutato da scene costruite a tavolino.
Ciao Hike! Onesto non ci vedo nulla di furbo nel racchiudere il portfolio per tema, ha semplicemente ripreso il "layout" tipico di Behance dove il portfolio appunto è diviso per progetto.. Quello che comunque più mi intriga oltre alla consistenza del colore è quella leggibilità delle ombre sempre davvero perfettamente bilanciata. Le immagini si sono poco sature, e questo complica ancora di più le cose perchè le crome tendono a sbiadirsi quando alzi i neri in quel modo.. Che divida saturazione e luminosità? Possibilissimo. Che usi un colorchecker? Probabile. La cosa che noto oltretutto, è la grande abilità puramente fotografica. Quelle immagini starebbero bene con qualsiasi viraggio, e forse questa è la competenza che piu invidio. La post si impara. Il saper fotografare anche, ma è certamente una dote innata nel suo caso per cui non posso che riconoscerne il talento è considerarlo come "mentore" studiando i suoi lavori.. Se non sbaglio in un'intervista lui diceva di non usare MAI preset, semplicemente aggiustava le immagini singolarmente in base alle necessità che poi per gusto personale apparivano tutte molto simili. Se ci pensi i veri preset si applicano solo al colore, sono delle LUT piu adattabili. Questo perchè esposizione, contrasto, toni e wb variano per cui è imperativo agire singolarmente come color correction. Per poi applicare una serie di regolazioni a livello di colore su una immagine da replicare sulle altre, regolando opacità in base al punto di partenza. Escludo l'utilizzo di preset. Sarei molto curioso di sapere di più sull'esercizio che era stato presentato da Maurese se non sbaglio qualche pagina fa sulla post-produzioni in stile low key dove di fatto si vanno a enfatizzare le ombre. Credo lui applichi lo stesso approccio. Credo
Di fatto io prima usavo profilo lineare, con questo approccio invece tengo profilo come in camera su Lr ed extra ombre su C1, sempre scattando in ettr. Il problema di c1 MIO PERSONALE è che dopo aver sottoesposto aprendo le ombre con forza perde sia di contrasto che di colore (indipendentemente dal profilo), mentre Lr mi sembra gestire meglio questi due aspetti. Quindi sto ritornando a Lr da C1, cui sinceramente invidio solo il WB e la precisione nelle maschere, ormai il Point color è piu preciso rispetto skin tone (mappa sfumatura in ps nel caso, esporto tiff e riapro in c1 nell'altro dopo aver impostato i toni) . L'immagine con profilo standard in Lr appare fortemente sovraesposta prima di aver sottoesposto di due stop, ma aprendo le ombre e alzando i neri conserva meglio colori e contrasti. Poi SICURAMENTE si potrebbero aver risultati ancora migliori con il profilo lineare ma io non ci riesco, credo che il guadagno comunque sarebbe marginale..
Anche qui ho adottato la stessa tecnica, però c'è da far presente che era un'immagine con gamma dinamica molto ampia e praticamente con solo il blu come colore, oltre al polarizzatore che ha complicato un pò sistemare i toni del cielo, o era troppo piatto e brutto da vedersi, o troppo luminoso rubando scena alla scena (scusa il gioco di parole). Ho trovato quell'equilibrio!
Sto seguendo due piste: 1) sto approfondendo Gross Grade che è molto potente ma non riesco a controllarlo benissimo 2) sto sperimentando con il Mixer colori di Camera RAW ed ho provato ad esempio ad avvicinare una mia foto ad un esempio preso dal sito di Garret King (nel riquadro piccolo). Cosa ne pensate in termini di colore? L'illuminazione delle due scene è molto differente....
Mi pare di aver capito che quando si vuole riprodurre una post altrui su una nostra foto un punto di partenza importante sia quello di riprodurre abbastanza fedelmente luminosità e contrasto generale. E questo si fa più facilmente confrontando due versioni B/N.
Tempo fa avevo visto un video dove prendendo una foto dal web, con LR replicavano la scala colori su un'altra... in pratica copiavano la color usando una immagine di riferimento. Non ho approfondito.
Ahah grande ale, sono felice di averti come compagno e al tempo stesso ti riconosco il coraggio nel varcare questa porta!
Tornando all'obbiettivo ormai appurato come condiviso. La foto da te postata è simile direi si avvicina parecchio, a voler trovare qualcosa su cui appuntare direi i neri degli alberi in primo piano un pò troppo scuri rispetto alla scena, ma ci sei!
Va anche segnalato che tendenzialmente lui scatta con ottica luminose a TA, che rendono la scena molto più morbida, ed al tempo stesso in condizioni di luce non forte, il che permette di non aver ombre troppo impastate/luci troppo forte da proteggere sottoesponendo.
Cosa ne pensi invece del discorso che ho fatto sulle differenza tra c1 e Lr?
Credo che comunque grossgrade sia uno strumento più che la chiave per questo stile. Sottoesponendo fortemente non ho problemi nel "ridare" colore alla scena. Mi stavo invece interessando ai vari trick che si possono fare in miscelatore canale. Nel senso, sviluppare il raw in Lr a livello tonale, correggere (non virare) i colori singolarmente, quindi solo color correction (wb, esposizione, toni, curva) per poi passare in ps agendo LI sulla color correction con in primis miscelatore canale che va a dare subito un indirizzo chiaro a quello che è il grading, enfatizzando/smorzando poi con tonalità saturazione e correzione colore selettiva, all'occorrenza bilanciamento colore. Cosi facendo il grading sono pochi passaggi, tutti in ps, salvabili come preset colore e da applicare di volta in volta. In pratica sviluppi i raw singolarmente al fine di aver luci ombre e contrasti uniformi, passi in ps dove velocemente applichi il grading gestito tramite opacità, due colpi di Dodge e burn e si esporta.
Trovo molto potente miscelatore canale per i viraggi piuttosto che agire singolarmente sui toni in partenza PER UNA MAGGIOR UNIFORMITA'. Riflessioni.
PS: il video su color match l'avevo visto anche io, di fatto uniforma la luminosità su livelli a zero saturazione per una maggior leggibilità, becchi il punto di bianco ed il punto di nero e sistemi il contrasto. Fatto ciò dovresti andare a creare una mappa sfumatura con metodo di fusione colore o normale dove riporti le crome di ombre mezzitoni e luci, per affinare il tutto campionando da curve il punto in assoluto più chiaro/scurso/ed intermedio al fine di ottimizzare il grading in ottica wb. Se non ricordo male il procedimento era pressoché questo, ma l'ho sempre trovato un pò forzato... Consono da utilizzare qualora si voglia replicare un look specifico da una foto già postprodotta, invece come metodo per avere consistenza su tutte le foto lo trovo consono solo qualora ci sia un'immagine un pò distante dalle altre, altrimenti procederei come scritto sopra.
Questo tutorial è stato quello che ho trovato piu valido, lui spinge un bel pò rispetto a garretti, però credo che la direzione sia questa:
Io rispetto a lui apro le ombre appiattendo fortemente, per poi dare contrasto forte con curve tagliando sia bianchi che neri
Non condivido come poi applica le regolazioni locali, lo trovo abbastanza macellaio, ma il sottoesporre cosi tanto per poi aprire credo sia la chiave per avere quei toni e di conseguenza quelle cromie
Io mi offro anche per un editing condiviso in condivisione schermo su Teams! Possiamo passare in rassegna raw molto differenti, sarebbe interessante!
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