| inviato il 18 Ottobre 2024 ore 22:18
Ma che peccato! Stavo lavorando e mi sono perso le solite splendide foto di ( come si chiama ora?) Felixphotos? Tutto cancellato? Mi dispiace molto! No, non è vero, non mi fre.ga ma mi diverte. Però @Paolo, pure tu ti ci metti! Hai 3 F1; che cosa te ne fai? Una ad un amico potresti pure non dico regalarla....ma quasi |
| inviato il 18 Ottobre 2024 ore 22:28
Dico la mia, giusto per aumentare il caos Parlo di bianco e nero solamente, la mia esperienza è limitata a quel campo. -scansioni ho circa 400 file di scansioni con lo scanner Imacon/Hasselblad da negativi di grande formato (4x5"). Sono fenomenali, se il negativo è esposto correttamente, lo scanner riesce a leggere nelle ombre dei dettagli che in stampa analogica non sono certo di riuscire a mostrare. Ho fatto una decina di stampe digitali ad alta definizione in formato 100x80 (per una mostra). Due le ho appese nella mia sala e hanno un dettaglio pazzesco, non sono nemmeno convinto che siano a 300 dpi, se non ricordo male lo scanner in quel formato sta all'incirca a 3000 dpi. Puoi guardarle da 20 cm e vedere un dettaglio impressionante, quello che Stephen Shore chiama iperrealismo. Ho confrontato stampe fino al 40x50 fatte da scansione con quello scanner, contro le mie stampe in camera oscura (parlo sempre di 4x5") e se messe in cornice è quasi impossibile distinguerle. Sono arrivato alla conclusione che questo metodo, ibrido (con quello scanner e un buon stampatore digitale) ha assolutamente senso. La qualità è eccezionale, paragonabile a quella analogica. Qualcuno di voi ha mai stampato in camera oscura un 100x80? Io l'ho fatto una volta in un laboratorio esterno, vi posso garantire che è veramente complesso. Ho a casa uno scanner Epson V800, ho provato la scansione umida, con un telaio regolabile per la messa a fuoco e il suo gel. Per ora ho provato questa tecnica non a casa mia, l'ho testata prima di effettuare l'investimento del telaio extra. La scansione è di ottima qualità (parlo sempre di 4x5" o 120). Anche la scansione da piccolo formato non è male ma quando scatto con il piccolo formato, ho intenzione di stampare in piccolo (non più di 20x30 anche se il formato che prediligo è il 13*20 circa). Quindi per quanto mi riguarda si possono ottenere risultati soddisfacenti anche con uno scanner piano, che con gli accessori costa comunque una cifra non indifferente, siamo sui 1000. Sconsiglio il modello base V600, non è idoneo per il piccolo formato, a meno che le scansioni non servano al posto dei provini a contatto, cosa che sconsiglio vivamente. -stampe Chi fotografa per stampare, ha già una idea ben precisa della dimensione della stampa che vuole ottenere. Nessun artista di livello prima scatta e poi pensa a quale formato di stampa utilizzare. Questo semplicemente perchè i soggetti vengono studiati prima dello scatto, sapendo già l'effetto che si vuole ottenere sulla stampa finale. Quindi il formato della pellicola viene scelto a priori, in funzione del risultato. Scegliere il grande formato o il piccolo formato, è una precisa scelta artistica, che fa parte del processo creativo. Si decide l'immagine che si vuole realizzare, si immagina il formato di stampa e di conseguenza si sceglie la tecnica/tecnologia migliore per ottenre il risuitato che si ha in mente. Questo è mediamente, il processo utilizzato. E' possibile stampare in banda 110 cm da piccolo formato o a contatto da 8x10. Tutto è corretto se si ha una idea precisa di quello che si vuole fare. Andare ad utilizzare una pellicola iperdefinita, di piccolo formato, per poter stampare con ingrandimenti esagerati spesso è controproducente rispetto ad ottenere la stessa stampa con un negativo più grnade; se è tecnicamente possibile ottenerla con formato maggiore. Più si aumenta il rapporto d'ingrandimento, sotto l'ingranditore (scusate il gioco di parole) e più si portano a casa dei problemi. |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 6:21
Però @Paolo, pure tu ti ci metti! Hai 3 F1; che cosa te ne fai? Una ad un amico potresti pure non dico regalarla....ma quasi ********** *********** Ti dirò Claudio: non sono tanto le tre F-1n quanto piuttosto gli accessori che hanno a corredo. |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 8:41
Allora mi vuoi proprio male! Infierisci! Lo sai che le digitali mi servono ma le considero degli "elettrodomestici", mentre delle reflex degli anni "70 sono innamorato P.S. scusa l'inesattezza tu alludi alle new ? Quindi siamo negli anni '80. O alla seconda serie? |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 9:21
Scusa Claudio non l'ho specificato, mi riferisco alla "new". Per gli accessori poi intendo tre motori, tre winder, un mirimo a pozzetto, quattro vetrini di messa a fuoco e il soffietto auto bellows. |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 9:22
Oltre a qualche buon obiettivo. |
| inviato il 19 Ottobre 2024 ore 9:33
Bellissimo il soffietto Canon auto bellows. E ingombrante. L'ho avuto per un po', poi l'ho rivenduto per passare dalla Canon FTb seconda versione ( 1973) a Nikon FM con obbiettivi |
| inviato il 20 Ottobre 2024 ore 12:27
@Steuzz risposta breve, dormo un po' , poi integrerò: le foto non mi sembrano affatto male. La foto del cane ha troppa poca profondità di campo. Non so che ottiche usi, forse sono più morbide di quello che vorresti. Di sicuro le pellicole a colori, specie se sali di iso, sono più morbide rispetto al digitale ma vedi che i colori si impastano bene e il termine impastare è anche in un certo senso corretto chimicamente perché un rivelatore usato in modo energico e poco diluito smussa i contorni. Poi giustamente ti hanno fatto notare che passi per uno scanner - non ho idea di che qualità sia quello che hai. La foto alla porzione di spiaggia mi piace tantissimo proprio per quell'effetto cromatico piacevole che mi ricorda una immagine su un set di matite colorate specifiche per paesaggio che ho. A chi si chiede a cosa serva scattare pellicole e poi scannerizzarle: la curva ovvero la dinamica e la qdistribuzione dell'informazione a seconda della luminosità sono compketamente diverse dal digitale che normalmente destina pochi bit alle zone scure. Si ottengono immagini digitali con altissima densità di pixel quindi pubblicabili elaborabili ecc. conservando però quella piacevolezza dell'analogico che si ha con le migliori pellicole. Sarei ben felice di ottenere bianchi e neri con le stesse curve di una HP5+ o di una Delta 400 |
| inviato il 21 Ottobre 2024 ore 10:54
“ La foto del cane ha troppa poca profondità di campo. Non so che ottiche usi, forse sono più morbide di quello che vorresti „ In realtà ho scattato ad f2.8 appositamente per avere poca dof. Volevo a fuoco la testa del cane, che pare essere a fuoco. “ giustamente ti hanno fatto notare che passi per uno scanner - non ho idea di che qualità sia quello che hai „ Come spiegato in precedenza non ho uno scanner personale ma ho fatto scansionare da un laboratorio che utilizza un Fujifilm Frontier SP-3000. |
| inviato il 23 Ottobre 2024 ore 6:12
si ma la pdc se è troppo corta ti fa vedere troppo sfocato orecchio e muso. vedi tu |
| inviato il 23 Ottobre 2024 ore 8:23
l'idea era di avere a fuoco gli occhi, che sono a fuoco, poi ovviamente va in base ai gusti personali. |
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