| inviato il 17 Settembre 2024 ore 11:32
Ci tengo a precisare che il mio intervento era ispirato più da autocritica e interesse verso le dinamiche sociali e di marketing, che dall'intenzione di perculare gli utenti Leica. Anzi, avrei piacere a usare o provare attrezzatura del genere, ma non potendo permettermela, ed essendo terrorizzato dai costi di assistenza, evito, ammettendo di rosicare. |
user207727 | inviato il 17 Settembre 2024 ore 11:45
Schyter, ti hanno risposto mi pare. Scelta razionale (tecnica) forse nessuna, ma la razionalità (tecnica) evidentemente non è l'unico parametro da considerare. Pensa a quanti scelgono fuji non perché le ritengano superiori ad altri brand ma solo perché le ritengono belle esteticamente. Forse non spendono tre volte tanto per questo ma alcuni, effettivamente, potrebbero arrivare a farlo. |
| inviato il 17 Settembre 2024 ore 11:50
“ Fondamentalmente si. Anzi, sotto quasi tutti gli aspetti è superiore. „ Schyter, hai la mia stima, ma guarda che questa è una visione limitata e (consentimi) apparentemente condizionata da mode e marketing. La Sony non ha alcun mirino ottico, non ha il telemetro...come fai a dire che è equivalente? Differente è il temine corretto. Faccio un esempio: se per me fosse importante mettere a fuoco a mano, avere il mirino laterale (perché voglio poterlo tenere aperto e guardare con l'occhio sinistro) e mi stessero sui maroni l'ingrandimento automatico e il focus peaking? Davvero avrebbe valore una Sonyasettevucinque, per me? Le sfaccettature sono più di una. Due parole sul marketing, che è argomento che mi vien da ridere a trattare su un forum come questo: non credo che il marketing sia solo Leica. Leica ne fa di un certo tipo, ma c'è tanto altro. In molti fra i costruttori, da tempo, hanno deciso di farci pensare che i mirini a pixel (che a loro costano meno) sono meglio di quelli (costosi) ottici, che il focus peaking (che costa niente produrre) va usato al posto dei microprismi o del costosissimo telemetro, che la raffica maggiore ti salva la vita dimenticando che se uno spara a raffica su niente avrà comunque decine di foto che non dicono nulla invece di una sola. Insomma, nessuno si salva dal marketing. |
| inviato il 17 Settembre 2024 ore 11:54
“ Schyter, ti hanno risposto mi pare. Scelta razionale (tecnica) forse nessuna, „ senza il "forse" ... nessuna :) “ Pensa a quanti scelgono fuji non perché le ritengano superiori ad altri brand ma solo perché le ritengono belle esteticamente „ Bene ... ora vado a dare manforte ad un tizio che, in altro forum, è subissato di male parole perchè a speso 885€ per una Canon Eos 1000D SOLO perchè gli piaceva esteticamente... |
| inviato il 17 Settembre 2024 ore 11:59
“ Insomma, nessuno si salva dal marketing. „ Concordo, resta il fatto che l'esempio della m11-d è abbastanza eclatante, per via del prezzo e della scelta di togliere un componente che al giorno d'oggi si dà per scontato. E poi i testi sul sito ufficiale, non so a voi, a me fanno un po' sorridere: “ Sobrietà Leica M Iconico, discreto e minimalista: il design della fotocamera M è leggendario. La Leica M11-D perfeziona la discrezione del design M, apprezzato dai fotografi di tutto il mondo. Rinunciando al monitor ed eliminando il controllo diretto dell'immagine, si favorisce la fiducia nel proprio lavoro creativo. Al suo posto, sul dorso della fotocamera è presente una ghiera meccanica d'impostazione ISO, che ricorda le fotocamere M analogiche. La deliberata omissione del logo rosso Leica e la discreta firma Leica sulla calotta sottolineano il look sobrio. „ Per poi vantarsi di poter cambiare impostazioni e visualizzare l'inquadratura su smartphone: “ Lo smartphone al comando La Leica M11-D porta l'esperienza analogica nella fotografia digitale, ma senza creare limiti. Con l'app Leica FOTOS puoi integrare il flusso di lavoro digitale nel tuo lavoro ogni volta che vuoi. Utilizza il tuo dispositivo come display della fotocamera per valutare i tuoi scatti e regolare a tuo piacimento quasi tutte le impostazioni della fotocamera. Una volta salvate, le impostazioni restano fisse. L'app Leica FOTOS consente inoltre il trasferimento di foto, il controllo remoto, il geotagging e l'editing diretto in Adobe Lightroom, Capture One Pro o nell'app Darkroom. „ Si ribadisce il concetto descrivendo il lavoro del fotografo scelto come testimonial: “ Scopri il profondo viaggio visivo di Brandon Ruffin, un fotografo apprezzato e celebrato per le sue evocative narrazioni che riguardano l'esperienza umana. Brandon trascende la fotografia tradizionale con la semplicità e la precisione della Leica M11-D, che gli favorisce una connessione ininterrotta con i suoi soggetti. La deliberata assenza di un monitor su questo potente strumento fotografico elimina le distrazioni, incoraggiando un approccio autentico e intenzionale ad ogni scatto, richiamando così l'esperienza analogica. Segui Brandon mentre cattura la profonda bellezza dell'umanità, preservando ogni momento con rispetto e integrità. „ |
| inviato il 17 Settembre 2024 ore 12:01
“ Schyter, hai la mia stima, ma guarda che questa è una visione limitata e (consentimi) apparentemente condizionata da mode e marketing. ;-) La Sony non ha alcun mirino ottico, non ha il telemetro...come fai a dire che è equivalente? Differente è il temine corretto. „ Giusto. Quindi è anche un discorso tecnico .... La Sony offre un botto di cose in più, ma proprio tante. Leica pochi aspetti differenti che però possono giustificare 5.000€ di differenza. Ok... |
| inviato il 17 Settembre 2024 ore 12:09
Infatti il telemetro è probabilmente il motivo tecnico che mi sembra venga addotto da molti utenti di Leica a motivo della loro preferenza per quel marchio. Chiedo senza secondi scopi, per mia curiosità tecnica: tra i modelli proposti da Fuji (tutti Aps-C però) non esiste un modello che consente di fare la stessa cosa? Cioè appoggiare l'occhio destro al mirino posto sulla sinistra del corpo macchina e tenere aperto l'occhio sinistro per avere la scena sotto controllo? |
| inviato il 17 Settembre 2024 ore 12:36
Avete introdotto il tema del marketing. Manca quello delle ricerche di mercato. I 5000 di differenza li generano un costo di produzione più alto, non in serie, di componenti molto cari a cui si aggiunge una ricerca di mercato che dice quanti sarebbero i potenziali clienti disposti a pagare cifre differenti. Es. A 7000 te la comprano in 920 persone e ci guadagni 2200 euro/cad; A 8000 te la comprano in 650 e guadagni 3200; A 9000 te la comprano in 530 e guadagni 4200. Metti insieme le informazioni, verifichi i volumi che riesci a fare senza sacrificare altro, e viene fuori il prezzo di vendita. Evidentemente quei numeri ci sono, come c'erano per la serie Q (che coi volumi di vendita ha spaccato di brutto e reso ricchissima Leica, che lì sì ci guadagna tantissimo), come ci sono per i Summicron M 50 APO Asph (che viaggia sui 5000 nuovo perché considerato lo stato dell'arte dei 50 mm). Io non sono fra i potenziali clienti di quel tipo di fotocamera: la mia attrezzatura Leica è sempre stata acquistata usata. |
| inviato il 17 Settembre 2024 ore 12:37
“ La Sony offre un botto di cose in più, ma proprio tante „ Dal tuo punto di vista sono un botto. Dal mio punto di vista nemmeno una. Pensa... |
| inviato il 17 Settembre 2024 ore 12:41
“ Cioè appoggiare l'occhio destro al mirino posto sulla sinistra del corpo macchina e tenere aperto l'occhio sinistro per avere la scena sotto controllo? „ C'è stato un periodo in cui ho usato anche una X-Pro3 e prima una X-Pro2. L'esperienza era simile, ma non uguale. Le foto venivano belle comunque |
| inviato il 17 Settembre 2024 ore 12:57
“ “ La Sony offre un botto di cose in più, ma proprio tante ? „ “ Dal tuo punto di vista sono un botto. Dal mio punto di vista nemmeno una. Pensa... „ beh si c'è poco da pensare ... ho capito tutto. Ciao |
| inviato il 17 Settembre 2024 ore 13:16
Si ma le la mettiamo sul prezzo ...prestazioni Con una Canon Nikon Sony....da 5/6000 euro ci fai tutto dal macro all'avifauna all'astrofotografia allo sport ... con una Leica no. .... Ma naturalmente non conta se a uno piace usare Leica sia chiaro |
user207727 | inviato il 17 Settembre 2024 ore 13:26
“ Due parole sul marketing, che è argomento che mi vien da ridere a trattare su un forum come questo: non credo che il marketing sia solo Leica. Leica ne fa di un certo tipo, ma c'è tanto altro. In molti fra i costruttori, da tempo, hanno deciso di farci pensare che i mirini a pixel (che a loro costano meno) sono meglio di quelli (costosi) ottici, che il focus peaking (che costa niente produrre) va usato al posto dei microprismi o del costosissimo telemetro, che la raffica maggiore ti salva la vita dimenticando che se uno spara a raffica su niente avrà comunque decine di foto che non dicono nulla invece di una sola. „ Questo non mi trova d'accordo. Sono considerazioni che valgono per te e non per tutti. Io non sono stato convinto dal marketing ma dall'uso sul fatto che preferisco 1000 volte il mirino elettronico di quello ottico, che il focus peaking è molto utile, che la raffica è fondamentale quando fotografo animali in corsa e, anzi, ce ne fosse di più di quella che ho sarebbe ben voluta. Tu pensi che tutti abbiano le tue stesse esigenze di fare foto in maniera rilassata e contemplativa quando non è così, non per tutti almeno. Gli aspetti da te citati non sono (solo) marketing dato che permettono di fare cose che altrimenti non potresti fare o faresti solo se sei bravissimo/fortunato. Se volevi dire, invece, che tanti rincorrono i numeri strepitosi degli ultimi modelli ma non sono in grado di sfruttarli e trarci dei benefici, questo mi trova d'accordo. |
| inviato il 17 Settembre 2024 ore 14:02
“ Se volevi dire, invece, che tanti rincorrono i numeri strepitosi degli ultimi modelli ma non sono in grado di sfruttarli e trarci dei benefici, questo mi trova d'accordo. „ Volevo dire proprio questo |
| inviato il 17 Settembre 2024 ore 14:19
Leica non nasce come marchio di lusso, lo è diventato per la sua storia, per l'ostinazione a investire sul telemetro, per la qualità delle sue lenti e per il mantenimento di un mount/attacco che ti permette di usare vecchie lenti, ovviamente per il prezzo e per la "lungimiranza” di nuovi investitori. Tecnologicamente offre diversi vantaggi, alcuni già citati come il mount M, altri inaspettati come l'app che lavora molto bene e difficilmente perde la connessione... io non sono un utente Leica classico ma, da quando ho la Q2, ho la geolocalizzazione collegata allo smartphone che è sempre attiva e funzionante. Le uniche volte che non ha funzionato è perché non c'era la linea. Non ricordo neanche più come l'ho attivata! Con altri brand, spesso ho rinunciato ad usare l'app. L'esperienza d'uso legata al design delle fotocamere e al software, è uniformata sui vari modelli, efficace e intuitiva. Alcune hanno un'ergonomia particolare, altre come le SL sono più allineate al resto del mercato, ma nessuna è irrazionale e rispondono ad una tradizione tipicamente europea che si sintetizza con il motto "less is more” le cui origini sono sempre fonte di discussione... architetto, designer, artista e chi a l'ordine cistercense. Per il fattore prezzo, alto, si subisce il controsenso dell'aumentare per avere di "meno”... se chiedessimo ad un fornitore di eliminare lui l'overpackaging di un prodotto, alla fine ci chiederebbe un riscontro economico. Sul fenomeno della M 11 D, invece, non saprei. Certo la curiosità di usarla, recuperare l'esperienza di un risultato non subito confrontabile, l'essere stimolato a ragionare di più, un po' come disabilitare il traduttore sul browser e sforzarsi a ricordare il francese o l'inglese, un allenamento utile a mantenersi attivi e capaci. Però non so se tutto questo mi convincerebbe... mi prenderò una M quando andrò in pensione e avrò tempo per fotografare. Mantengo la Q perché talvolta ho bisogno dell'AF perché dopo i 60, con le lenti a contatto, fatico a accomodare tra distante e vicino... lo stesso mi capita con il display. Ecco probabilmente potrei giustificare l'assenza del display proprio perché se sono in esterno accomodare da vicino è un processo lento |
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