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Nikon F5 o Nikon F 100 Analogico


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avatarsenior
inviato il 25 Settembre 2024 ore 14:20

Appunto per questo esiste la Lambda. Invece di proiettare un negativo sulla carta, proietti un file digitale. Al mio primo corso di fotografia, i due fotografi usavano la Lambda per le foto dei matrimoni e anche per le foto nostre di fine corso. Le ho ancora e la qualità c'è.
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Ma io non metto in dubbio che la qualità ci sia... però si tratta sempre di una stampa di un FILE DIGITALE.
Che poi questa stampa sia riportata su una comune carta da stampante digitale, o su carta fotografica vera e propria, questo importa poco... perché si tratta sempre di una stampa da un ORIGINALE DIGITALE.
Al contrario con il metodo adottato da Sebastiao Salgado, ossia la proiezione di un file digitale che poi viene acquisito su una PELLICOLA - di grande formato - che poi viene sviluppata e stampata seguendo rigirosamente la filiera chimica, si ha, o almeno si dovrebbe avere, un qualcosa in grado di restituire la TIMBRICA TIPICA DI UNA FOTOGRAFIA A PELLICOLA... e questo semplicemente perché, a differenza del sistema Lambda da te indicato, la luce che impressiona la carta passa ATTRAVERSO UNA PELLICOLA e non ATTRAVERSO UN FILE digitale.

Poi, oh, questo è, o quantomeno dovrebbe essere, il principio ispiratore di una tale, e per me del tutto inutile, complicazione... in ogni caso però se va bene a Salgado beh allora deve andar bene anche a noi... non fosse altro perché alla fine le fotografie sono le sue, e quindi se le stampa, anzi no: se le fa stampare, come più gli aggrada.

Questo detto da uno, io, che ancora oggi continua a fotografare con la pellicola, e soprattutto da uno che le sua diapositive se le proietta con i soliti, vecchi proiettori per diapositive... non sono certo, io, quello che, come Salgado, proietta le diapositive, le rifotografa in digitale, e poi PROIETTA IL FILE DIGITALE perché, come dire, mi piace l'asetticità che solo il digitale è in grado di restituire! MrGreenMrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 25 Settembre 2024 ore 14:29

aldilà di tutte le queste menate inutili.... questa F100 l'hai presa?
********** **********

Ecco, questo vorrei saperlo anch'io MrGreen

avatarjunior
inviato il 25 Settembre 2024 ore 14:34

Post su f5 ed f100. Come si e' arrivati a queste conversazioni?
Comunque, per me ha piu' senso usare la pellicola e poi andare sul digitale.
Fine!
Stampa con carta opaca.
Oppure, andare da un tipografo o da un grafico, per stampare a pezzi di a4 una gigantografia.
Carta in tela ad esempio...
Oppure farle stampare da un buon laboratorio al massimo in a4 o in a3...
Basta!
Ricordo che se volevo una foto dalla dia, ls portsvo in laboratotio.
Uscivsno delle foto superbrillanti, non importa se le foto fossero buie...

avatarsenior
inviato il 25 Settembre 2024 ore 15:40

Uscivsno delle foto superbrillanti, non importa se le foto fossero buie...
********** **********

Eh già, un miracolo chiamato Cibachrome.

avatarsenior
inviato il 25 Settembre 2024 ore 16:03

Esempio: questa foto è una 12 mpix (D300) www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2956420
ritagliata in verticale (a circa 5 mpix) divenne la copertina di una rivista formato A4.

Cavolo, il mitico Mike Kung, mi ricordo che fu il primo a fare un looping in parapendio! Purtroppo non volo in più in parapendio da molti anni ma lui resta sempre un mito!

avatarsenior
inviato il 25 Settembre 2024 ore 16:24

Il looping -nella terminologia del parapendio: loop- equivale ad un wingover affondato e trattenuto, che provoca una rotazione (destra-sinistra o viceversa) con la vela molto più bassa del pilota (oppure al tumble che è simile ma più violento perché il pilota nella rotazione va a passare su una frazione della vela).
EDIT: vista da sotto si ha l'impressione che il pilota passi sopra la vela con un giro completo (come nel looping degli aerei) ma non è così.
Sebbene non sia esattamente la stessa cosa, il loop è assimilabile al tonneaux per un velivolo ad ala fissa.
Nota: i parapendio che riescono ad eseguire effettivamente il tonneax attualmente sono solo le piccole vele da speedflying e la manovra si chiama barrel roll, che è molto veloce e dinamica ma non estremamente difficile o pericolosa come esecuzione.

Quello che in aeronautica viene definito looping (o giro della morte) in parapendio si chiama infinity tumble, di quello
ci sono delle foto nella mia galleria:

www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4884450
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4885372
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3599316

ed è una manovra ben più estrema del loop (looping), o del tumble, ed il pilota rotea esattamente al centro della calotta.

Mike non fu il primo ad eseguire l'infinity, il primo fu Raoul Rodriguez, Mike arrivò circa sei mesi dopo e fu uno della prima decina di piloti che riuscirono ad eseguirlo.
La difficoltà stava nel fatto che nessuno della 'lobby dell'infinity' andava in giro a dire come farlo, per cui ciascuno doveva trovare da sé il modo

Il che non toglie nulla al suo valore (di Mike) come uno dei migliori piloti di sempre del mondo.

avatarsenior
inviato il 25 Settembre 2024 ore 16:58

Vedo che te ne intendi, probabilmente voli in parapendio.
Non so esattamente che cosa fece Mike Kung quella volta, né ricordo esattamente che gara di acrobazia fosse, purtroppo ai tempi i video non erano così diffusi come oggi quindi non vidi mai quella specifica esecuzione, posso basarmi solo sul ricordo del resoconto letto su "Delta& Parapendio" (credo corresse l'anno 1995 o 1996) che descriveva la manovra più o meno come "una vite molto tirata cui seguì una rapida inversione che causò quello che fu definito looping, il tutto a bassa quota per far meglio vedere ai giudici".
Ricordo che fu una svolta epocale per il mondo dell'acrobazia che fino a quel momento si limitava più o meno all'effettuazione di viti, viti negative, corolle, chiusure asimmetriche più o meno grandi, wing-over, stalli...

avatarsenior
inviato il 25 Settembre 2024 ore 17:05

Io sono della vecchia scuola anche con le velature: presi il brevetto di paracadutista civile nel 75 e praticai per parecchi anni. Erano ancora i tempi dei "tondi" e poi delle calotte rientranti. Di queste ultime, il magnifico UT-15 sovietico, straordinario in precisione d'atterraggio; e poi lo "StratoCloud" a 7 cassoni ed il Jalbert ParaFoil-252; alla fine, andato nell'Est Europeo, a Katowice nel 1988, mi comprai un PO-12 sovietico, che usai ancora un paio d'anni e l'anno dopo, a Halle a.d.Saale, stage di stile e precisione, gestito dalla GST. Bei tempi, forse perché avevo una quarantina d'anni in meno, ahahah!

avatarsenior
inviato il 25 Settembre 2024 ore 17:18

una vite molto tirata cui seguì una rapida inversione che causò quello che fu definito looping


perfetto, quello era il loop, che NON è il looping degli aerei, ma comunque, dal basso, lo sembra.

Non so se fosse in quegli anni ('95-'96) che Kung vinse i primo titolo -informale- di campione del mondo acro.
Era la gara Red Bull Wing over Aspen primo campionato mondiale di acrobazia (informale perché non fu una gara FAI)
Vinse come singolo ed in coppia con Markus Grundhammer
Il trofeo fu una tavola in legno con attaccato il cranio di un bovino

Il primo Campionato Mondiale ufficiale -FAI- di acrobazia fu il Red Bull Vertigo nel 2006 a Villeneuve (CH)
Vinse, come prevedibile, Raoul Rodriguez che vinse anche il titolo in coppia con suo fratello Felix.
In quegli anni Kung non faceva più gare.

avatarsenior
inviato il 25 Settembre 2024 ore 17:20

Ora mi stai facendo venire il dubbio se fu Mike Kung o Markus GrundhammerConfuso
Quando torno a casa dei miei provo a sfogliare le riviste dell'epoca per vedere se ritrovo l'articolo;-)

avatarsenior
inviato il 25 Settembre 2024 ore 17:24

Noi, il primo loop lo vedemmo eseguito da Andy Hediger (e da alcuni altri suoi amici svizzeri) alla paragliding world cup -PWC- del 1997 al Cornizzolo

vedi questa foto della gara www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3799978

avatarsenior
inviato il 25 Settembre 2024 ore 17:26

No, la manovra a cui mi riferisco io è sicuramente antecedente al 1997 (anno in cui iniziò il mio allontanamento da tale sport).
Anche io , dopo essermi trasferito a Milano, andavo sempre a volare al Cornizzolo.
A proposito del Cornizzolo ricordo un simpatico aneddoto, risalente forse al 1996 o 1997, proprio in occasione di una importante gara (non so se quella da te citata o un'altra): mi pare che sul finire della gara di cross-country era previsto che arrivasse (in volo mi pare) Mike Kung per esibirsi in acrobazie, noi comuni mortali eravamo decollati dopo la gara e stavamo volando quando fu fatto tale annuncio, caso volle che io era tra gli ultimi che si apprestava ad atterrare e in quel momento mi trovai praticamente solo sopra l'atterraggio; una mia amica mi avvisò via radio di tale annuncio e del fatto che tutti i profani stavano con gli occhi puntati credendo che fossi io Mike Kung. Quindi mi esibii in qualche banale manovra: vite, wing-over, corolla, chiusura asimmetrica e frontale, stallo con le B, ecc., insomma roba ridicola ma abbastanza da emozionare il pubblico meno espertoMrGreen insomma vissi il mio piccolo e immeritato momento di gloria visto che poi Mike non arrivò proprio. Che risate dopo!

Scusate, sto deviando del tutto la conversazioneTriste

avatarjunior
inviato il 25 Settembre 2024 ore 20:42

Si. Ma tanto chi voleva la f100 o la f5, o l'ha comprata o ci ha mandato tante maledizioni ed e' passato a CANON :D
A parte gli scherzi, voi esperti fotografi anni '80, perche' non mettete delld vostre foto sul profilo?
Cosi' guardiamo anche noi e impariamo, oltre che emozionarci.
:D

user261888
avatar
inviato il 25 Settembre 2024 ore 21:54

"Questo è quello che fa Salgado.
Ovverosia fotografa in digitale, ovviamente, di seguito i suoi files digitali li fa proiettare e li rifotografa con pellicole di medio se non grande formato, e poi stampa queste ultime con l'ingranditore.
A me francamente sembra una vera e propria contraddizione in termini... ma io sono solo un peòn, e pure diapositivista, lui invece è un artista... o presunto tale... in ogni caso lui può farlo, io no.
Non foss'altro che per i costi, che per me sarebbero semplicemente insostenibili."


Eeeek!!! Ma fare semplicemente una stampa Lambda da un buon stampatore no? Troppo difficile? Esiste apposta per proiettare il file digitale su ingranditore in camera oscura per stampare su carta tradizionale. Il passaggio in più (foto analogica della foto digitale proiettata) che resa ha? Immagino non il 100% , qualcosa se lo perderà per strada, tanto vale editare in PS e stampare Lambda.


Ma tu, un lavoro di Salgado, hai mai avuto la possibilità di ammirarlo?
E poi, se un fotografo, digitalista, artista artigiano quale è Salgado prese la decisione di affrontare un simile "arzigogolato" percorso per giungere alla stampa finale, un valido motivo l'avrà pur avuto, e cioè: L'assoluta eccellenza della qualità.
Informati meglio a riguardo...Sorriso

user261888
avatar
inviato il 25 Settembre 2024 ore 22:03

Se si parla di Zeiss per esempio le ottiche migliori glie le fa Cosina, per Leica non lo so ma di certo ci sono obiettivi Voigtlander (che sono sempre Cosina) all'altezza dei migliori Leica M... e poi ovviamente ci sono i Canon, i Nikkor, i Sigma...


I Cosina all'altezza dei migliori Leica M???...mai letta una fesseria più grossa di questa!MrGreen
Evidentemente, TU, i formidabili obbiettivi Leica non li hai mai utilizzati per impressionare Velvia...trattieniti e smettila di fare ridere...MrGreen

Aaahhhhh! Ma ora che rifletto...tu forse intendevi all'altezza con il digitale...beh, potrebbe anche essere; il sensore appiattisce ogni forma di impressione.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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