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Perché, oggi, qualcuno dovrebbe fotografare con la pellicola?


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avatarsenior
inviato il 14 Luglio 2024 ore 22:25

Ciao,
io uso la pellicola perché il risultato finale è vero che conta, ma quello che c'è in mezzo conta molto di più e mi diverte assai di più che con il digitale.

Postilla: ritengo che ancora ad oggi la pellicola bianco e nero, specie nei formati più grandi, regali foto più belle - al mio occhio - rispetto al digitale.

avatarsenior
inviato il 14 Luglio 2024 ore 22:47

nelle diapositive io vedo le cose diverse dalla realtà perche diciamo la verità i colori non sono quelli che vediamo per d'avvero.
********** **********

Ovviamente, ma questo può avvenire per svariati motivi.
Il primo è ovvio: è praticamente impossibile che una pellicola riproduca alla perfezione qualsiasi colore.
Il secondo è che il daylight vale solo per il Sole di mezzogiorno, prima e dopo delle 12 la Temperatura Colore varia sempre... di poco ma varia.
Il terzo è che la saturazione cromatica piu o meno alta condiziona la resa cromatica.
Il quarto è il tipo di "specializzazione" della pellicola.
Il quinto è l'accuratezza dell'esposizione.
E il sesto, quello forse più importante, è la personale esperienza del fotografo con il materiale che sta usando.

avatarjunior
inviato il 14 Luglio 2024 ore 23:24

Se parli di amatori o fotografi per caso, è moda. La pellicola fa radical chic disimpegnati dal gretto mondo digitale. E poi indossare una fotocamera vintage si addice spesso anche all'outfit. Insomma, idiozie.

Se invece parliamo di fotografi veri, di progetti seri e di idee allora l'analogico può avere più di un senso. Senza che si entri in dettagli, il processo fotografico analogico è concettualmente molto diverso da quello digitale. Tra i due non corre solo una differenza pratica.

Autori importanti lavorano tuttora con la pellicola, dal piccolo al grande formato. E il loro non è un vezzo ma una necessità.

Non è una questione di ricerca della foto perfetta, come il digitale ha spinto molti a pensare, ma di significato. E questa è solo una delle tante differenze.

(Questo ovviamente non significa che con il digitale non si possa creare significato).

avatarjunior
inviato il 14 Luglio 2024 ore 23:45

dire "perché è di moda" fa brutto quanto dire "ai miei tempi era meglio"
se si vuole affrontare il discorso lo si può fare in maniera costruttiva

dei motivi ci sono eccome.
forse perché chiunque nel 2024 scatta foto! Miliardi di foto nel mondo ogni giorno. Grandi quantità di immagini che si perdono e che non aggiungono niente.
Forse perché proprio per questo l'atto dello scattare vale più della foto stessa.
Forse perché scattare in pellicola richiede un pensiero in più, un minimo di attenzione in più, anche solo per non buttare tutti quei soldi. Altro che fare un ritratto alla barista sotto casa e tornare con 800 foto raw.
Magari perché scattare in pellicola porta più facilmente a stampare poi le foto (non necessariamente ok) e quanti di noi non stampano le proprie foto? hard disk su Hd di momenti organizzati in cartelle.
Magari perché scattare in pellicola porta più facilmente a non post-produrre le foto (non necessariamente ok).
Ci metterei anche che, per quanto controllato, per quanto esperto il fotografo, lo scatto in pellicola ti lascia quel mistero che il digitale non può lasciarti.
Io scatto molto di più in digitale che in pellicola, ma molto di più, non difendo nessuno.
Ci sono mille motivi per scattare in pellicola nel 2024. Naturalmente soggettivi, forse anche senza senso, ma, al giorno d'oggi, scattare ha un senso? Se non... farlo per il piacere di farlo?

avatarjunior
inviato il 14 Luglio 2024 ore 23:47

io sono un amatore ma uso la pellicola perchè mi diverto a usarla senza che c'è niente d'altro. mi sono fatto un sacrificio per comprarmi la reflex e gli obiettivi e la Patterson e gli acidi e poi quando avrò il posto anche l'ingranditore etc.
se io non ho il grande progetto serio, non vuole dire che io sono un radical chic! lavoro dalla mattina alla sera e il tempo libero lo passo a fare foto, con la digitale se mi va e con la analogica perchè mi diverte e mi piace tutta la procedura e il bianco e nero. quindi Emanuele credo che tu sbagli di grosso. poi quando avrò anche una famiglia non lo so quanto sarà il tempo libero che potrò avere per fotografare e se avrò meno tempo pazienza ma la foto analogica in bianco e nero è bellissima altro che moda!

avatarsenior
inviato il 15 Luglio 2024 ore 0:01

Ognuno sceglie di esprimersi con un ben determinato mezzo, accettando quindi le possibilità, e i LIMITI, di quel mezzo.
Non capisco perché non voler accettare quei limiti ricorrendo ogni volta alle indubbie comodità dell'altro mezzo... evitando così le scomodità di quello che si è scelto di adoperare.


Da incorniciare, perchè mi chiedo quanti juzinari che non hanno mai conosciuto l'analogico, abbiano effettivamente imparato a scattare con pellicola, sviluppare e stampare con l'ingranditore e bagni chimici autonomamente?

avatarjunior
inviato il 15 Luglio 2024 ore 0:15

io sono nato col digitale che c'era già e mi è venuta la voglia di provare perchè nella mia scuola un impiegato usava il laboratorio di fotografia che era quasi abbandonato e mi ha insegnato. a casa mia mamma aveva una macchinetta Beirett che era facile e ho fatto le prime foto e mi insegnavano a scuola appunto a sviluppare poi ho comprato la prima macchinetta reflex che è una Zenit EM. dopo finita la scuola mi sono messo subito a lavorare e dopo un po' avevo abbastanza da parte per prendere una macchinetta Nikon e altro che mi serve per le foto. a scuola mi hanno insegnato anche a usare l'ingranditore che ancora non ho il posto per metterne uno, ma un giorno lo avrò.

avatarsenior
inviato il 15 Luglio 2024 ore 4:21

@Paolo se ti ricordi, abbiamo fatto scappare a gambe levate il medico Domenico Mancuso che aveva un laboratorio-camera-oscura di livello professionale. Lui è un caso particolare perché il papà fotografo lo aveva introdotto alla fotografia classica.
Una buona parte di chi sviluppa e stampa in proprio (per lo più in B/N) è segretamente affascinato dal fare "il piccolo chimico". Attività in cui bastano un buon termometro, un contatempo e al massimo un focometro, uniti ad una certa disciplina di laboratorio.
Il guaio della fotografia digitale è che per "introiettarla" sarebbe meglio essere "piccoli fisici".
Come è noto, la chimica è più facile della fisica...MrGreen

avatarsenior
inviato il 15 Luglio 2024 ore 6:28

Ci sono mille motivi per scattare in pellicola nel 2024. Naturalmente soggettivi, forse anche senza senso, ma, al giorno d'oggi, scattare ha un senso? Se non... farlo per il piacere di farlo?
********** **********

Di motivi ce ne possono essere diecimila, ma per sommi capi si possono ridurre a tre in tutto:
1) la necessità di avere dubito le stampe, territorio d'elezione del negativo;
2) la necessità/volonta della condivisione in rete, e qui il digitale è incontrastato signore della situazione,
3) la proiezione... e qui ce la possiamo combattere!
Nel primo caso è meglio lasciar perdere perché le stampe standard sono ricavate da PESSIME scansioni dei negativi.
L'ideale sarebbe trovare chi possa farti delle stampe da ingranditore... che sono ovviamente eccellenti ma purtroppo anche estremamente costose e non alla portata di uno stampatore inprovvisato.

Nel secondo caso semplicemente non c'è storia, il digitale stravince come e peggio di Tommie Smith a Città del Messico nel 1968 o Florence Griffith a Seoul 1988.

Nel terzo caso il digitale se la potrebbe vedere QUASI alla pari con la pellicola... ma a costi semplicemente astronomici e sempre col QUASI davanti, quindi in questo campo la diapositiva è ancora la Signora indiscussa.

Ora il punto è: questa disamina, che sarà pure un poco veloce, certamente, ma tutto sommato anche piuttosto accurata, a quali conclusioni ci porta?

avatarsenior
inviato il 15 Luglio 2024 ore 6:36

Come è noto, la chimica è più facile della fisica...
********** **********

Non lo so Valerio... io odio entrambe MrGreen
Comunque, giusto per la cronaca, l'amico Domenico è stato introdotto all'arte dello Sviluppo e della Stampa dal nonno... un fotografo... come dire... appartenente alla vecchia scuola Sorriso

avatarjunior
inviato il 15 Luglio 2024 ore 7:32

Di motivi ce ne possono essere diecimila, ma per sommi capi si possono ridurre a tre in tutto:


no, sei completamente fuori fuoco.
non si possono ridurre. ce ne sono diecimila e non sono tecnici.
al mondo c'è chi fa foto alla farfalle e chi no, per diecimila motivi. non tre.

avatarjunior
inviato il 15 Luglio 2024 ore 8:27

Si scatta a pellicola per lo stesso motivo per cui si può scattare con una macchina digitale antidiluviana o con un vecchio obiettivo, cioè avere qualcosa di diverso dal solito.
Di giovani, per lo più stranieri, che scattano a pellicola qui a Roma ne vedo un po', scattano si a pellicola qualche foto particolare, ma poi lo smartphone è sempre pronto a immortalare la maggior parte delle situazioni...né più né meno degli amatori che scattano con vecchie macchine fotografiche e vecchi obiettivi, che sono sempre pronti a tirare fuori dalla borsa una mirrorless di ultima generazione con relative ottiche.

avatarsenior
inviato il 15 Luglio 2024 ore 8:32

Io adoro le diapositive. Le ho sempre amate. Soggetto, sfondo, diaframma, tempo, focale, scatto. E poi sviluppo. E poi proiezione.
L'essenza della Fotografia.
Se canni l'esposizione butti il telaietto.
Se fai un buon lavoro, é una soddisfazione per gli occhi, nessuno schermo 4k puó neanche avvicinarsi, ad un tale spettacolo.

Purtroppo 1 pellicola DIA E100, costa 35€.
Sono costi inaccettabili, inproponibili, inarrivabili, per me.

avatarjunior
inviato il 15 Luglio 2024 ore 8:59

scusa Andy45 lo leggi quello che scrivo? Io non sono uno che ha grandi studi ma so quello che voglio e la fotografia a pellicola mi fa tirar fuori quello che una giornata di lavoro in officina cancellerebbe dal cuore di chiunque.
sono abastanza giovane e appena finito le scuole via subito a lavorare e non dietro una scrivania ptrtroppo, ma dietro a delle macchine che assordano e polvere di metallo dapertutto.
ma certo io sono un amatore, ho la nikon che ho comprato usata ma bella a Rovigo coi obiettivi che non sono il massimo, ma so che il 55 originale che ho su è una bellezza che in montagna faccio foto da vicino ai fiori e alla natura, che è quasi macro. tu fai un discorso al limite perchè non vedi quelli che fanno fotografie a pellicola solo perchè gli piace e trovano che è una cosa bella, e basta!
scusa sete lo dico, ma è anche per altri in generale: voi vedete solo che è una moda, che un ragazzo o una ragazza che fa fotografia analogica è moda e basta con poi le digitali costosissime nella borsa. vii pare strano che uno giovane di 22 anni a 19 anni che sono io, si è comprato la reflex a pellicola e il materiale per sviluppare risparmiando sulle prime buste paga e mi compro la pellicola da talgiare a metro per risparmio e mi diverto così semplicemente?
La diapositiva? quella è roba per ricchi dai!

avatarsenior
inviato il 15 Luglio 2024 ore 9:01

Continuate a sostenere che la digitalizzazione da un negativo e' sempre PESSIMA ed inguardabile.

Ma non e' vero.

Digitalizzare un negativo e' difficile... e, naturalmente, porta con se un certo degrado della qualita'.
Ma si possono ottenere risultati piu' che decorosi.. semplicemente lavorando con cura e in modo professionale.


I vantaggi della igitalizzazione sono innumerevoli.. e, per dire, non e' che la stampa chimica (o la proiezione) poi non introducano cali di qualita'.

Io ho visto (negli anni d'oro) delle digitalizzazioni fatte con cura da professionisti , che non avevano nulla da invidiare alle stampe chimiche.


Il punto e' che, secondo me, sulla base del "non funzionera' mai" / "e' sempre stato cosi'" non ci si prova neppure piu'. Accontentandosi a priori del pensiero comune.

Invece, con pazienza ed un minimo di esperienza (oltre che di attrezzatura) si ottengono risultati che sconfessano il pensare comune.



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