| inviato il 02 Giugno 2024 ore 22:05
Avrà confuso i cento coi milioni |
| inviato il 03 Giugno 2024 ore 9:27
Cavolo. Se penso che io a quattordici anni per il lavoro estivo son finito in fonderia. Altoforno grandi fusioni in ghisa. Vedi il destino.... A chi le ragazze e a chi le siviere... |
| inviato il 03 Giugno 2024 ore 9:43
Il mese di Luglio a tempo pieno e Maggio e Giugno nei week-end avevo il posto fisso da un benzinaio. Guadagnavo più in mance che di paga era frequentato da tante signore col portafoglio pieno e la gentilezza pagava sempre. Agosto fuga in viaggi per l'Europa coi soldini sudati Poi dopo la scuola, il lavoro e una volta nell'ambiente della pubblicità tutto è diventato talmente rapido che non sembrava vero, ma era reale e furono anni di esperienza che ancora oggi sono utili per capire il cambiamento radicale degli ultimi 40/50 anni. |
| inviato il 03 Giugno 2024 ore 12:06
Aiuto bagnino a Cesenatico tante ore dall'alba al tramonto e tanta tanta |
| inviato il 03 Giugno 2024 ore 20:48
Ora a 14 anni un terzo è ancora rinco a casa, un'altro terzo a bande e il restante studia e nel tempo libero protesta perché lo fanno anche gli altri, finito quello vogliono subito lavoro comodo e a stipendio da pro. |
| inviato il 04 Giugno 2024 ore 8:36
“ Ora a 14 anni un terzo è ancora rinco a casa, un'altro terzo a bande e il restante studia e nel tempo libero protesta perché lo fanno anche gli altri, finito quello vogliono subito lavoro comodo e a stipendio da pro „ @SaroGrey Hai perfettamente ragione, in tutti i casi dove questa generazione viene stigmatizzata già nelle famiglie i ragazzi rischiano effettivamente di ereditare questa visione semplificata del mondo, il problema è che non avranno comunque il futuro che abbiamo avuto noi e questo a causa nostra, della nostra idea che quello che abbiamo fatto 40 o 50 anni fa sia valido oggi e che crescere i figli con la filosofia di vita del secolo scorso e senza basi adeguate di alfabetizzazione informatica per anticipare i loro eventi educativi nelle prime fasi della crescita sia scontato e diventi per paradosso il contrappeso per giudicare come rammolliti tutti i giovani. Esistono eventi educativi altrettanto formativi che partono dallo studio e dalla partecipazione ma in questo secolo perché questo avvenga è necessaria la presenza dei genitori e la loro competenza sui linguaggi dei giovani. Una volta non serviva invece adesso si e dobbiamo sperare che questi ragazzi una volta adulti siano indulgenti e comprensivi verso l'incapacità di molti adulti nel calasti in questo tempo. Questo problema è molto diffuso e trasversale anche alle classi sociali per cui non è una questione economica ma culturale. In tutti gli ambiti dove i genitori sono attivi e predittivi la stigmatizzazione di una intera generazione non viene spontanea e resta un grado di fiducia verso di loro, nella speranza che il mondo che gli lasciamo sia decente e che ci perdonino per questo. |
| inviato il 04 Giugno 2024 ore 13:18
@Michelangelo Dal profondo della mia ignoranza ( le mie scuole partirono nel 65 ) sospetto che quanto osserviamo noi ora nei giovani sia una sorta di salto triplo della evoluzione, mai si è visto/documentato un divario simile con il passato recente, poi ad "aggravare" la situazione ci sono i forti divari tra gli stessi coetanei, alcuni bravi in teoria ma molto scarsi nella pratica e nella velocità di adattamento e di decisioni importanti autonome, altri totalmente allo sbando che riescono a galleggiare temporaneamente ma presumo in attesa di tempi disastrosi, non so se i pochi restanti e veramente abili riusciranno tra mezzo secolo a mantenerli stabili. La vedo dura. Imbrattare muri e sedersi in mezzo alla strada per salvare il pianeta per poi andare a casa a godersi tutti i confort dati dal consumismo non la vedo come idea chiara di vita. Girare per le strade a gridare slogan senza manco sapere che voglia dire idem come sopra. Per contro vedo degli ottimi ingegneri giovani e freschi imprenditori, ma son pochi e solo se ben supportati da famiglie benestanti, niente a che vedere con i nostri ruggenti anni 60/70/80. |
| inviato il 04 Giugno 2024 ore 15:58
“ Imbrattare muri e sedersi in mezzo alla strada per salvare il pianeta per poi andare a casa a godersi tutti i confort dati dal consumismo non la vedo come idea chiara di vita. Girare per le strade a gridare slogan senza manco sapere che voglia dire idem come sopra „ @SaroGrey Non c'è una risposta per quello che hai scritto ma un augurio di un confronto con chi ha 16, 20 o 25 anni oggi sui temi che hai citato. Di persona e rispondendo alle domande lecite che un giovane può fare ad un adulto quando viene definito così. Sarebbe auspicabile condividere queste conversazioni fuori dal forum per avere dei riscontri perché eta media e livello di alfabetizzazione informatica non permettono un confronto generazionale di almeno due generazioni. Per tornare al tema, quale consapevolezza artistica e stilistica può avere un giovane fotografo col background che hai descritto, senza nemmeno la pratica nell'aver attraversato due ere tecnologiche analogico/digitale ma nato direttamente nell'era digitale e che ora ha strumenti generativi in un programma di sviluppo. Agli occhi di un adulto è una combo fatta di ignoranza e overdose di strumenti e quale futuro potrà avere la fotografia in mani simili e con strumenti così potenti. Competenze e coscienza non si comprano con i soldi o necessariamente studiando all'università professioni note. e questa ricetta vale di certo ma oggi i tempi sono molto cambiati e i primi strumenti per 'imparare” sono i genitori che devono darli e anche a livello tecnologico, per definire i confini delle loro conoscenze nelle fasi delle eta, con il giusto grado di intrusione e di rispetto della privacy nelle fasi della crescita per poi lasciarli liberi perché si responsabilizzino, in un mondo molto diverso da quello dove noi abbiamo vissuto la giovinezza. Oggi nelle università esistono corsi di nuova generazione che noi adulti difficilmente comprendiamo anche leggendo il programma. Siamo noi adulti che non abbiamo tutti gli strumenti per capirli e a differenza loro possiamo ancora permetterci il lusso di fare previsioni attendibili o comunque verosimili all'interno della nostra aspettativa di vita, loro non potranno farlo, avranno altri problemi nel 2050 e chissà quali strumenti generativi avrà Lightroom :) |
| inviato il 05 Giugno 2024 ore 8:05
Insultare i giovani d'oggi - - >fatto Ai miei tempi.... |
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