| inviato il 10 Aprile 2024 ore 13:23
@Valerio, la tua precisazione è corretta ma rischia di portare fuori strada rispetto alla discussione del tread in quanto coinvolge la lunghezza d'onda e di conseguenza esprime risoluzioni diverse, come è giusto che sia per i vari colori. La RPE (Resolving Power Equation), che ho citato, permette di applicare valori desunti dalle MTF direttamente e quindi è alla portata di tutti. Inoltre ho potuto verificare una buona corrispondenza con i valori riportati da DXO. Va comunque tenuto presente che ci sono anche altri fattori che influenzano il risultato finale come ad esempio la presenza e la forza del Filtro AA o la tecnica di Debayer. Un Foveon o una Monocrome sono diverse da una Bayer |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 13:24
“ Tutti questi discorsi ma difficilmente vedo foto belle al 100% qua su Juza, come mai? „ Sei un po' ingrato però, ti stai facendo scorpacciate di formule aggratis!! |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 13:48
SaroGrey: come ti permetti?? Giuseppe è l'autore di tutte quelle formule menzionate, ma poi per generosità ha consentito a Kodak et alt. di attribuirsene la paternità e poi le ha anche spiegate a Valgrassi e Zijos che adesso le sciorinano su questo forum |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 14:33
interessante ma davvero difficile seguire tutte quelle formule (senza avere le basi ) In “soldoni” e limitatamente al post iniziale può (???) dirsi che: a parità di ampiezza del supporto - più mpx = più dettaglio e risoluzione (*fino a che il potere di risolvenza della lente è superiore alla risoluzione del sensore) - più mpx = minor diffrazione (Sensel più piccoli soffrono meno la diffrazione che inizia a evidenziarsi a f/ più chiusi) - più mpx = minor aliasing/moire (Per via del maggior quantità di dettaglio) - più mpx = più rumore (Inteso come visibilità a 100% , ma che si riduce ricampionando verso il basso) - più mpx = minor GD a parità di tipo/ evoluzione del sensore (Sensel più piccoli raccolgono meno luce ) ??????? Sono corrette queste affermazioni? Se si, in teoria più mpx andrebbero sempre meglio fintanto che non si riduce sostanzialmente la GD ? Chiedo perdono in anticipo se ho scritto troppe inesattezze o ho semplificato troppo |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 14:35
“ La formula che con buona approssimazione permette di calcolare la risoluzione del sistema ottico + sensore è: (1/Rt)^2 = (1/Ro)^2 + (1/Rs)^2 con: Rt = Risoluzione Totale Ro = Risoluzione Obiettivo Rs = Risoluzione Sensore „ Esatto, per chi ha dimestichezza con la matematica questa formula spiega il perchè la risoluzione totale Rt aumenta all'aumentare anche di uno solo dei due fattori Ro o Rs. |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 14:42
“ interessante ma davvero difficile seguire tutte quelle formule (senza avere le basi MrGreen) „ in effetti hai ragione, per capire il fenomeno senza formule immagina una finestra a vetri doppi: - se entrambi i vetri sono perfettamente limpidi e trasparenti vedo perfettamente nitido - se sono entrambi sporchi vedo opaco e poco nitido - se ne pulisco uno dei due vedo un po' meglio di prima i due vetri sono l'obiettivo e il sensore ed interagiscono esattamente nella stessa maniera, più sono risolventi (quindi limpidi) e più vedo bene, se sono meno risolventi vedo peggio, se ne cambio uno dei due e lo prendo più risolvente vedo un po' meglio. Le formule matematiche non fanno altro che spiegare attraverso dei numeri queste evidenze visive..... Anche la misurazione della risolvenza in L/mm o degli MTF non fanno altro che cercare di misurare la limpidezza od opacità di un qualcosa |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 14:49
@giancarlo quindi risoluzione dell obiettivo + risoluzione sensore = risoluzione del sistema complessivo Se arrivo al limite di uno dei due (obiettivo o sensore) diventa inutile implementar altro elemento |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 14:58
“ risoluzione dell obiettivo + risoluzione sensore = risoluzione del sistema complessivo „ non è proprio così, magari lo fosse!! Prova a ragionare con il reciproco, quindi con la opacità dei due vetri, man mano che li pulisco vedo sempre meno opaco.... però se uno è perfettamente pulito al 100% e l'alro lo è al 50% non è che ho una limpidezza pari a 150%, sarà meno di 100% perchè il vetro sporco peggiora la situazione complessiva, al 100% (valore massimo teorico) ci arrivo quando entrambi sono perfettamente puliti |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 15:15
Dall' esempio DXO Mark che ho postato un Canon EF 50 F1.8 STM montato su: Canon 5D aa 12.7 Mpx fornisce una risoluzione totale di 11 P-Mpix Canon 5D Mk 2 da 20 Mpx fornisce una risoluzione totale di 14 P-Mpix Canon 5D Mk 4 da 30 Mpx fornisce una risoluzione totale di 20 P-Mpix Canon 5DS-R da 50.3 Mpx fornisce una risoluzione totale di 29 P-Mpix Su Una APS-C Canon 7D MKII da 20 Mpx fornisce una risoluzione totale di 12 Mpx E' interessante notare la progressione al variare dei sensori ed in particolare quanto sia elevata la risoluzione totale ottenuta dalla 5DS-R che si giova anche dell' assenza del filtro AA Si può pure intuire come riducendo la risoluzione scalando digitalmente un'immagine da una da "Megapixellata" si possa ottenere un immagine migliore di quella ottenuta con fotocamere di più bassa risoluzione |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 15:22
A me le risoluzioni elevate non fanno schifo. Nel lavoro sono partito analogico ed ho finito nel digitale. Ho cominciato a lavorare con segnali analogici 40 anni fa e servivano grandi sale e grossissimi cavi per trasmettere poche centinaia di segnali analogici contemporaneamente, adesso si va di terarouter su fibra ottica e GByte al secondo (se non TeraB/s). A parità di angolo di campo preferisco un' inquadratura campionata a 45Mpixel, piuttosto che la stessa campionata a 12Mpixel (con ottica adeguata chiaramente). Si hanno molte più possibilità di gestirla, anche lato rumore e stampa. Con le opportunità che ci sono oggi nessuno vieta a nessuno di comprare una E1 usata se gli basta, chi la sceglierà però non avrà mai le potenzialità di gestire l' immagine per come la si ha con un sensore da 60Mpixel, dal quale si potrà comunque ricavare un' immagine da 5Mpixel, migliore di quella fornita dalla E1, o ricampionando o ritagliando l' immagine. In qualsiasi campo vale la regola che "più informazioni si hanno meglio è, sempre" . |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 15:24
“ Si può pure intuire come riducendo la risoluzione scalando digitalmente un'immagine da una da "Megapixellata" si possa ottenere un immagine migliore di quella ottenuta con fotocamere di più bassa risoluzione „ Che è quello che ho detto prima... |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 15:29
Si certo specialmente adottando una buona tecnica di scaling e lo sharpening adeguato |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 15:37
@Hippo l'affermazione non vera al 100% è essenzialmente questa: “ - più mpx = minor diffrazione (Sensel più piccoli soffrono meno la diffrazione che inizia a evidenziarsi a f/ più chiusi) „ Devi tener presente Airy per cui il diametro del primo cerchio luminoso è pari a d=2.44*lambda*f/. Prendiamo il rosso R (il caso peggiore) con Lambda=0.700 mµ. Il diametro d diventa 1.708*f/. Metti di avere un sensel di diametro (lato) 5 µm. Se dividi 5/1.708 ottieni f/=2.93 che è il diaframma più grande prima che la luce rossa diffratta "sbordi" dal sensel. Quindi si conclude che più piccolo è il sensel, più "sborda" la luce. Questa è la visione intuitiva ed è vera. Però un fotografo non va a vedere il singolo sensel per constatare se accomoda o no il cerchio di Airy. Quello che gli interessa è quanto risolve la triade colore-sensel-diaframma o meglio come varia la risoluzione equivalente a seconda dei tre parametri citati. L'analisi in frequenze spaziali mostra che la dimensione del sensel prevale su qualsiasi effetto diffrattivo. È come dire che l'analisi nello spazio (come cade la luce all'interno del sensel) viene contraddetta dall'analisi in frequenze spaziali. Si constata che a QUALSIASI f/ la risoluzione equivalente R(eq) è SEMPRE maggiore (attenzione: significa µm più piccoli) con sensel più piccoli. È anche vero che chiudendo sempre più il diaframma il vantaggio in risoluzione equivalente di una MF100 si riduce sempre più. R(eq_100MF_f/2.8_lambda0.550)=4.73 µm, R(eq_100MF_f/16_lambda0.550)=16.66 µm R(eq_50MF_f/2.8_lambda0.550)=6.05 µm, R(eq_100MF_f/16_lambda0.550)=17.09 µm Usare una megapixellata a f/16 quasi annulla il vantaggio innegabile che ha a f/2.8. Lo mostra ancora più chiaramente f/22: R(eq_100MF_f/22_lambda0.550)=22.64 µm, R(eq_50MF_f/22_lambda0.550)=22.95 µm Una ragione in più per montare f/1.4 sulle megapixellate: R(eq_100MF_f/1.4_lambda0.550)=4.02 µm, R(eq_50MF_f/1.4_lambda0.550)=5.52 µm Per i più attenti: sono calcoli validi se non ci sono di mezzo aberrazioni ottiche (in inglese: "diffraction limited"). Questi piccoli calcoli sono assolutamente noiosi. Bisogna usare Excel o un calcolatrice semi-programmabile... |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 15:39
“ Dall' esempio DXO Mark che ho postato un Canon EF 50 F1.8 STM montato su: Canon 5D aa 12.7 Mpx fornisce una risoluzione totale di 11 P-Mpix Canon 5D Mk 2 da 20 Mpx fornisce una risoluzione totale di 14 P-Mpix Canon 5D Mk 4 da 30 Mpx fornisce una risoluzione totale di 20 P-Mpix Canon 5DS-R da 50.3 Mpx fornisce una risoluzione totale di 29 P-Mpix „ quindi l'anello debole potrebbe essere addirittura il sensore, non è detto ma visti gli incrementi sembrerebbe... |
| inviato il 10 Aprile 2024 ore 15:41
Con lenti più performanti, la differenza è ancora più eclatante... |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |