| inviato il 20 Marzo 2024 ore 14:28
ovvio che ce l'ho, forse non hai capito, mi ero ripromessso di trovare un 14-140, se lo avessi trovato sarei rimasto nel micro, altrimenti avrei venduto tutto e sarei passato a fuji xs20 col 18-300 (con tutti i dubbi che ho per i raf, l'xtrans e i pochi tasti fisici della xs20). Mi è capitata questa occasione proprio a due passi da casa, il 14-140 II usato è diventato introvabile e nuovo costa un sproposito, questo è come fosse nuovo, nemmeno un granello di polvere ha. Idem la gx80 silver molto bella, è nuova di zecca, la mia al confronto sembra molto più vecchia. sto pensando di giostrare un po gli obbiettivi montando un fisso o un grandangolo su una e il 14-140 sull'altra, oppure se non mi trovo con due corpi rivendo la gx80, tanto è pari al nuovo |
| inviato il 20 Marzo 2024 ore 16:06
Fotocamera panoramica Hasselblad Xpan
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user236140 | inviato il 20 Marzo 2024 ore 16:17
“ Basta siamo un pelino OT „ ma proprio pochino pochino |
| inviato il 22 Marzo 2024 ore 0:12
Intervengo per rilanciare a favore delle macchine a sensore apsc per foto di paesaggio......perché proprio oggi, parlando con un amico che fotografa paesaggi per professione, mi commentava che secondo lui, contrariamente a quello che si pensa, nella fotografia di parsaggio escono vincenti le macchine con sensore 4/3. Questo non solo per un evidente fattore di leggerezza e ingombro ridotto......che comunque nel caso della fotografia paesaggistica non é da sottovalutare, ma piu che altro per una questione di profonditá di campo. Infatti, con una full frame lui mi diceva che per avere a fuoco sia le zone in primo piano che lo sfondo bisogna chiudere il diaframma fino a valori tali che poi la difrazione deteriora l'immagine......mentre con una 4/3 gia a f5,6 si ha tutto a fuoco, ma si sfrutta la lente al top della sua resa. Lui diceva che, al di la delle opinioni......che restano opinioni, le prove pratiche gli hanno dato risultati migliori con sensori 4/3........cosa che nemmeno lui si aspettava, percui i fatti non si discutono, e questi sono i fatti, dopo diverse prove da lui efettuate. Ai posteri l'ardua sentenza! |
| inviato il 22 Marzo 2024 ore 0:23
Negli ultimi quattro anni ho sperimentato FF, aps-c e M4/3... per quel che ci ho capito le ultime due offrono indubbi vantaggi per portabilità e consentono anche di contenere i costi, ma per la qualità del file mi pare vinca sempre FF, specie quando la luce è poca e tocca alzare gli ISO. Poi capisco che ognuno fa i suoi percorsi e in base ad esperienze diverse arriviamo a conclusioni diverse, ma per me è stato così: aprire i Raw delle FF mi fa sempre un po' più felice... |
| inviato il 22 Marzo 2024 ore 0:34
Qui si parla di foto di pesaggi.......non cominciamo con la solita menata degli alti iso per favore.......un po di pietá..... la foto di paesaggio solitamente si fa quando c'é luce, ed é un tipo di fotografia abbastanza specializzata. Per tutto il resto, siamo daccordo che il FF ha i suoi vantaggi, ma non sono tutte rose, i sensori piu piccoli in certe occasioni offrono dei vantaggi. Per un attimo togliamoci i paraocchi e cerchiamo di avere una visione piu ampia e meno talebana. |
user250486 | inviato il 22 Marzo 2024 ore 1:36
“ Infatti, con una full frame lui mi diceva che per avere a fuoco sia le zone in primo piano che lo sfondo bisogna chiudere il diaframma fino a valori tali che poi la difrazione deteriora l'immagine......mentre con una 4/3 gia a f5,6 si ha tutto a fuoco, ma si sfrutta la lente al top della sua resa. „ A me invece le foto di paesaggio fatte con una FF sembrano più "tridimensionali" e quindi più belle proprio per questo motivo. Il passaggio dal fuori fuoco al fuoco contribuisce a creare un senso di profondità, mentre il tutto a fuoco appiattisce le immagini. |
| inviato il 22 Marzo 2024 ore 2:18
Che le foto di paesaggio si facciano quando c'è luce... boh... le cartoline si fanno col sole e col cielo azzurro. Invece spesso le foto di paesaggio migliori si fanno col brutto tempo, quando il sole deve ancora sorgere o è già tramontato, o magari anche di notte. Se proprio proprio volete sostenere che nella paesaggistica gli iso alti non servono allora fate finta di capirci qualcosa e scrivete che non servono perché si usa il treppiede. Peccato però che non sempre ce l'hai, perché molte buone foto non sono programmate, le fai quando magari capita un'occasione interessante e non quando sei uscito apposta per farle. |
| inviato il 22 Marzo 2024 ore 2:21
Parlavo di fotografia di paesaggio fatta professionalmente, dove per caso non si fa niente,e di solito non si scatta ad alti iso....... |
| inviato il 22 Marzo 2024 ore 2:28
... perché ci si è portati il treppiede, mica perché è mezzogiorno di ferragosto... |
| inviato il 22 Marzo 2024 ore 3:00
Mettila come vuoi......comunque chi fa questo tipo di fotografia non va in giro alla cazzum, e io ho riportato il parere di un fotografo professionista specializzato in paesaggi. |
| inviato il 22 Marzo 2024 ore 6:28
Se si va avanti così tra poco si sosterrà che la macchina ideale per foto di paesaggio è il cellulare  La mia opinione spassionata (uso tutti i formati, cellulare compreso, escluso il MF) è che, al crescere delle dimensioni del sensore cresce la qualità e soprattutto la lavorabilità dei files, negare questa evidenza è assurdo, basta andare a rovistare nelle zone in ombra, riprendere un tramonto (con delta EV elevati) per vederlo..... Che le differenze non siano così eclatanti (come alcuni sostengono) è vero ed io sono il primo a sostenerlo, ma è altrettanto vero che ci sono; però vedere il mondo alla rovescia (come adesso pare sia un po' di moda ) per cui la qualità aumenta al diminuire del formato mi pare si stia esagerando un pochetto  Questo è quello che si può ottenere da un discreto cellulare (di non ultima generazione, un Iphone7)
 la foto è valida, ma la gamma dinamica è ridotta.... Con una compattina, una M4/3, una APSC, una FF, una MF avrei ottenuto a scalare sempre un pochetto di più..... Tutto sta a capire quanto ci basta... |
| inviato il 22 Marzo 2024 ore 6:51
Pienamente d'accordo |
| inviato il 22 Marzo 2024 ore 8:43
“ Mettila come vuoi......comunque chi fa questo tipo di fotografia non va in giro alla cazzum, e io ho riportato il parere di un fotografo professionista specializzato in paesaggi. „ Il professionista fa quello che gli chiede chi gli commissiona il lavoro, se per fare quello che fa gli basta una MQT buon per lui, gira più leggero...l'appassionato magari vuole semplicemente il meglio, o cerca qualcosa di particolare, è diverso proprio l'approccio allo stesso genere di fotografia. Per dire a me le foto delle MQT piacciono poco, le vedo molto "dure", ma quasi sicuramente è solo una mia impressione. |
| inviato il 22 Marzo 2024 ore 8:56
La realtà è che tutto è un compromesso. Capisco che più è grande il formato , e meglio è, ma distinguiamo la fotografia di paesaggio fatta di professione, dall'utente in viaggio o in gita dove il suo armamentario fotografico è dettato da dimensioni, duttilità peso impegni.... moglie, bambini, borse al seguito durante una passeggiata .... in tal caso forse è l'ultimo dei problemi il cavalletto o la macchina fotografica più grande. 60 anni fa i paesaggisti che producevano cartoline 13x18 usavano banco ottici. Oggi già una 4/3 produce i medesimi risultati di una volta, senza essere professionisti e senza tante paturnie. |
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