| inviato il 30 Dicembre 2023 ore 10:37
Chiamala via di mezzo, Big. Il 200-600 costa meno di 1/4, 1500€ contro 7000 |
| inviato il 30 Dicembre 2023 ore 10:39
Vero, ma i fissi f/4 quanto costano? |
| inviato il 30 Dicembre 2023 ore 10:49
“ basta non tenere la maf al minimo quando devi fotografare da 30-40 m in su.” Questo aiuta sicuramente, altra impostazione a cui stare attenti è “drive con obiettivo af impossibile” per cui se attivata e la maf è spostata di molto rispetto al soggetto l'af proprio non parte. Comunque a me il problema lo fa col riconoscimento e soggetti in rapido avvicinamento: succede che il punto af va sull'occhio ma è come se il motore non riuscisse a seguire realmente il soggetto, mantenendo il fuoco dietro, per fortuna è un'eventualità rara però capita, se uso case 2 soprattutto. Questo con r6 e svariate ottiche, anche 300 is ii. Credo dipenda anche dal fattore luce/contrasto, mentre di solito il riconoscimento ed inseguimento è incredibile per come lavori bene e faciliti il lavoro, la dove su reflex bisogna stare concentrati nel tenere il singolo punto sul soggetto con queste diavolerie pare di usare il sistema di mira di un f16 |
| inviato il 30 Dicembre 2023 ore 11:32
Senza dubbio. Il fatto di poter usare aree di maf ampie fino a quella massima è impagabile |
| inviato il 30 Dicembre 2023 ore 12:55
Peccato che non sia un f4 su full frame, quindi si perde sia in bokeh che in luminosità (oltre alla minore gd). |
| inviato il 30 Dicembre 2023 ore 14:18
“ Scusate qualcuno mi spiega cosa c'entra l'approccio naturalistico con la valutazione sommaria di attrezzature basandosi su scatti a distanze siderali ? „ Lorenzo mi era sfuggita questa tua ingenua domanda fatta con un tono molto ironico. Ti rispondo. È semplice. Chi ha aperto questo 3d fotografa come Mimmox, Discus il sottoscritto e tantissimi altri esclusivamente uccelli in volo libero. Per le aquile, a parte Emilio 63 che fotografa l'aquila reale sulle Alpi, le distanze da 60 a 100 metri sono le distanze reali: la vista dell'aquila è straordinaria e se non decide lei di avvicinarsi di più fotografarla a 30 metri non è proprio possibile. Perciò le prove che pubblica Leone riguardano questo settore della bif e, di conseguenza, queste distanze qui. Per le aquile c'è chi va nei capanni a pagamento che usano persino esche vive. Ma non è il caso di Leone e Mimmo che amano e rispettano il comportamento naturale delle aquile e che perciò non andrebbero mai in un capanno dove si mette carne: questo infatti influenza il comportamento del soggetto, falsificandolo. Se qualcuno però lo fa (me compreso, vedi le mie foto al capovaccaio fatte al capanno del tiranno) lo può fare. E chi potrebbe impedircelo? Io stesso ho presentato Alessandro Polinori , attuale presidente della Lipu, a un operatore turistico pugliese suggerendogli di utilizzare una famosa organizzazione di capanni a pagamento nella grande garzaia della sua proprietà. Meglio farne un reddito che cercare di scacciare queste centinaia di uccelli. www.juzaphoto.com/article.php?l=it&t=4574951 Ma in effetti anch'io preferisco fare bif in natura, fotografando i soggetti in pieno volo e in totale libertà. Questo credo che si capisca guardando le mie gallerie. Stammi bene. |
| inviato il 30 Dicembre 2023 ore 14:28
Una risposta pacata e signorile lontanissima dagli sfotto' da bulletti di periferia , bravo Claudio una grande prova di di distacco da tante belinate a eco che s avvertono |
| inviato il 30 Dicembre 2023 ore 14:31
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| inviato il 30 Dicembre 2023 ore 14:44
Scusa Claudio , non capisco perché si senta sempre la necessità di tirare in ballo altre strategie di caccia fotografica denigrandole e , come in questo caso, aggiungendo inesattezze calunniose, l'aquila reale per la maggior parte delle volte si nutre di carcasse che trova come fanno gli avvoltoi, non avrebbe senso mettere prede vive, per favore non facciamo queste affermazioni se non si conoscono le questioni. Ci sono foto fatte da capanno che possono essere fatte senza mettere esche , oppure mettendo il capanno dove si trova la carogna morta che non hai messo tu. Poi ci sono altre modalità che non sto qui ad elencare, e tutte rispettano la piena libertà del soggetto. Il vostro modo di fotografare non si qualifica in funzione di quanto si squalificano gli altri modi di fotografare. |
| inviato il 30 Dicembre 2023 ore 14:52
@Maurizio Catti + 1000 |
| inviato il 30 Dicembre 2023 ore 15:01
Ognuno può fotografare come vuole, nel rispetto di leggi e regole. Trovare una volpe investita e, una tantum, mettere una carcassa in un posto, e fare due foto non ha nulla di scandaloso. Molto diverso abituare gli animali a trovare cibo pronto, vivo o morto, quanto più sono grandi, a scopo fotografico e/o di lucro. Questa la considero una grave mancanza di sensibilità (anche, perchè no, nei confronti dell'esca viva, che non ha alcuna possibilità di sfuggire e/o difendersi) e di competenza nei confronti del mondo naturale. Chi difende, giustifica, fa distinguo, non capisce. O, peggio, se capisce, vuol dire che ha interessi da difendere. Certe situazioni vigenti sono molto dannose, anche in senso educativo. |
| inviato il 30 Dicembre 2023 ore 15:32
Maurizio puoi indicare, per favore, a chi sta leggendo quali sono le parole, o le frasi che esprimono questa denigrazione? C'è l'apposito strumento quote a questo scopo. Attendo la tua precisazione. Parlo ovviamente di quello che ho scritto io. In mancanza di una tua risposta credo che chiederò un doppio ban all'amministratore. “ Una risposta pacata e signorile lontanissima dagli sfotto' da bulletti di periferia , bravo Claudio una grande prova di di distacco da tante belinate a eco che s avvertono. „ A quanto pare Andrea, per Maurizio Catti ti sei sbagliato. Ora vediamo se è vero o no. Sono certo che in un recente passato in alcuni capanni si mettevano il piccione vivo in Spagna. Ho visto anche foto del rapace col piccione tra gli artigli. Per la mia sensibilità è una pratica non accettabile. Attualmente si utilizzano lepri e conigli catturati dai cani, senza piombo. Certamente un comportamento legale che però ogni utente di questo forum è libero di condividere oppure no. |
| inviato il 30 Dicembre 2023 ore 15:52
Pienamente d'accordo con Maurizio in tutto. Saluti lorenzo. |
| inviato il 30 Dicembre 2023 ore 16:24
“ aquila reale per la maggior parte delle volte si nutre di carcasse che trova come fanno gli avvoltoi „ Da come dici sembrerebbe essere la regola. Non so che aquile frequenti. In inverno, nel caso di abbondanti nevicate, oppure occasionalmente gli esemplari nordici, ok. In altre stagioni, proprio no. La regola è opposta, selvaggina viva. In ogni caso, pasturare costantemente a scopo capanno a pagamento, lo trovo molto sbagliato. Un conto sono gli avvoltoi, altro le aquile. | |

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