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avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2023 ore 13:52

x Alvar mayor

Ma no, se vivi in città, fai pochi km a settimana, per i viaggi sei disposto a noleggiare un'altra auto, allora una utilitaria elettrica (PICCOLA) ha il suo senso.


Cosi come dici è senza dubbio ottima soluzione. (anche se non so come funzioni il mestiere ricarica in città)

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2023 ore 14:14

Veicoli come la Citroen ami o la Fiat topolino (elettrica, non la "nuova 500") non sono autovetture, bensì dei meri quadricicli. La velocità massima è quindi quella di uno scooter, ovvero 45km/h, e mancano delle dotazioni di sicurezza che su un'auto sono oramai standard da una ventina d'anni, come ad esempio abs e airbag. Inoltre, anche la dinamica del veicolo e la sicurezza attiva e passiva che l'auto offre, sono notevolmente inferiori a quelle di una utilitaria odierna (ma anche a una di 20 anni fa, se non 30). Mancano anche l'impianto di ventilazione e di riscaldamento, oltre al fatto che l'auto ha solo due posti.

Il gruppo motopropulsore è sviluppato da Valeo, nella ami, e tecnicamente l'auto potrebbe raggiungere gli 80km/h (in rete si trova un video, dove un rappresentante di Valeo spiega la cosa), ma viene limitata a 45km/h non solo per questioni legislative, ma anche perché il resto del veicolo non è ingegnerizzato per gestire tale velocità (cosa che avrebbe comportato costi aggiuntivi).

Anche per un utilizzo urbano, vi sono delle limitazioni non indifferenti, in un veicolo del genere: ha solo due posti, il vano bagagli è molto limitato e, se si deve percorrere una strada urbana di scorrimento (il cui limite di velocità può arrivare a 70km/h), un mezzo siffatto rischia di divenire d'intralcio a traffico.

Inoltre, il prezzo di listino è tutt'altro che basso, in relazione a ciò che tale veicolo offre.

Se, invece, ci si sposta su utilitarie elettriche, i prezzi lievitano in modo significativo. La Dacia spring, che viene definita "elettrica low cost" ha un listino che parte da oltre 20000 euro: il modello base ha prestazioni e autonomia abbastanza limitate, nell'uso autostradale.

avatarjunior
inviato il 20 Dicembre 2023 ore 14:29

Per me questa è l'illusione definitiva
Una città piena di veicoli elettrici privati dai 14 anni in su (età conducente)
Quando l'obiettivo è esattamente il contrario, ovvero mezzi pubblici e ticket d'ingresso vari per la massa che quotidianamente vive la città
Forse in provincia e oltre, ma anche in quel caso non avrebbe senso la compattezza estrema del veicolo


i miei desideri sull'auto elettrica sono direttamente collegati alla mia situazione di vita, in famiglia ho 2 auto, una panda a metano del 2009 che ha abbondantemente superato i 100.000 km e una clio rs del 2015, abito in aperta campagna a 3 km dal pese più vicino, con la panda sono già abituato a dovere fare metano ogni 200-220 km ma non ho la preoccupazione di rimanere a piedi, quindi valuto la possibilità di sostituirla con una elettrica che abbia un'autonomia simile ma la capacità della batteria deve essere tale che con i 3kw che ho a casa a disposizione per la ricarica, gli si riesca a fare il pieno o quasi in una notte, altrimenti diventa una scomodità notevole visto che non vado a lavorare e quindi le occasioni per usare le colonnine in giro sarebbero poche, non voglio montare wallbox o altri dispositivi a casa altrimenti buona parte della convenienza va a farsi friggere, la clio me la tengo per i viaggi lunghi e per divertimento, cerco di tenerla bene e farmela durare perche è un tipo di auto di un mercato di nicchia ormai scomparso

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2023 ore 15:00

Veicoli come la Citroen ami o la Fiat topolino (elettrica, non la "nuova 500") non sono autovetture, bensì dei meri quadricicli.

qui andiamo nella preferenza personale del mezzo. per me sono più che sufficienti per uso urbano.
In italia ci sono circa 8900 comuni. di questi, solo una piccola percentuale ha strade a scorrimento veloce.
Anche nelle grandi città la velocità media è bassa (o bassissima), e i 45 km/h sono più che sufficienti. Farsi un giro a Napoli, Roma, Milano per avere idea.
Poi, se si ha l'esigenza di percorrere decine di km consecutivi o di andare in periferia, allora non va bene un quadriciclo. e non va bene l'elettrica. In questo caso le dotazioni di sicurezza assumono rilievo superiore.
Le mini vetture hanno senso nel loro ambito "naturale", non per usi extraurbani.
E costano poco, per quello che danno e le possibilità offerte.


avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2023 ore 15:19

Questo rende sostenibile la mobilità elettrica perché a casa si può installare il fotovoltaico di piccola taglia


ancora sempre la solita storia del fotovoltaico a casa: lo volete capire che è una soluzione che può andare SOLO per una piccola percentuale di popolazione? Peraltro, che abita FUORI dalle città.

La villettina bella con l'orticello e i fotovoltaichino sul tetto è una scenetta che NON è sostenibile.

Inoltre, come ci si sta rendendo conto finalmente, ogni kW di fotovoltaico installato richiede almeno un altro kW di backup disponibile,....altrimenti, se ci sono 2 giorni di nuvolo o se per caso usi la corrente prodotta dal sole, come la ricarichi alla sera la macchinina bella? Con la dinamo? No, attaccandoti alla presa di corrente. Per cui, chi fornisce la corrente normalmente, deve anche pensare di sovradimensionare la sua produzione e distribuzione per darla anche a te. Il fotovoltaico non può sostituire le fonti normali, al massimo può servire per ridurne l'energia prodotta, ma la POTENZA no.
Il problema della mobilità elettrica, anche solo cittadina, è dovuto in minima parte all'ENERGIA, ma in massima parte alla POTENZA.

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2023 ore 15:23

Angor, la soluzione unica per tutti i casi e per tutte le stagioni e per tutte le persone non esiste.
Questo va capito più di ogni altra cosa.
Per chi è in un condominio alto 100 metri e senza spazio attorno le possibilità sono diverse da chi ha una villetta.
Ma questo non toglie che nella seconda ipotesi si aprano possibilità sensate di installazione di un impianto. Che comunque va valutato attentamente.
Peraltro, chi abita in un megacondominio avrà sicuramente tanti servizi e forniture a 50 metri, mentre chi ha la villetta no. Quindi potrebbe anche non avere la macchina (esempio!!!) e non aver bisogno di impianto fotovoltaico.
Quindi, che facciamo?



avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2023 ore 15:25

Angor non riesco a capire il tuo ultimo intervento.
Ignoranza mia sicuramente, ma chiedo se puoi provare a chiarire.

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2023 ore 16:07

Le esigenze dei singoli sono, per l'appunto, soggettive. I limiti che ho citato, oggettivi, rimangono: ognuno poi farà le proprie valutazioni.

La sicurezza attiva e passiva del mezzo è utilissima anche in città, e non solo nell'uso extraurbano. Anche il fatto di poter caricare solo una persona, oltre al conducente, unitamente allo scarso vano bagagli, è una limitazione non proprio trascurabile. Sul discorso velocità, anche qui dipende dall'uso, ma su certi tipi di strate è una oggettiva limitazione, anche perché i 45km/h sono il limite superiore, per cui la velocità di crociera è necessariamente minore.

Poi, a Milano e in altre città vi è un problema di mobilità che non ha nulla a che vedere con la propulsione del veicolo: quello dei parcheggi. A Milano la situazione è a dir poco disastrosa: veicoli parcheggiati sui marciapiedi, in doppia fila o comunque in posizioni problematiche (e non conformi al codice della strada): questo peggiora ulteriormente la viabilità del traffico, rende ancora più inefficiente il già pessimo servizio di trasporti pubblici, e in certi casi rende persino difficoltoso circolare a piedi, per via di auto parcheggiate sui marciapiedi.

Tale problema non si risolve di certo con le auto elettriche.

user198779
avatar
inviato il 20 Dicembre 2023 ore 19:03

www.repubblica.it/green-and-blue/2021/01/14/news/mike_strizki_dalla_mi

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2023 ore 19:44

Hbd
Non sono d'accordo quando dici " I limiti che ho citato, oggettivi, rimangono: ognuno poi farà le proprie valutazioni. "
Un limite è tale in un contesto, ma se cambi il contesto la situazione cambia.
Tu parli di sicurezza scarsa, ma nei quadricicli è sempre maggiore rispetto ai bicicli. Quindi qui c'è un guadagno. Anche la possibilità di trasportare un secondo passeggero e di avere (anche poco) spazio sono un vantaggio.
Infine, l'elettrico non risolve i problemi di mobilità ma le dimensioni si! E ancora una volta, un limite (dimensionale) è proprio il vantaggio.

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2023 ore 21:26

Nel mio messaggio stavo esplicitamente facendo un confronto con le auto, e la frase citata si riferiva a questo. Come la ami si comporti rispetto ad altri mezzi, è un altro discorso.

Quanto alle dimensioni delle auto elettriche, dipende dai casi: su auto come la Fiat 500e non cambia sostanzialmente nulla, rispetto alla versione con motore a combustione interna (la massa, invece, è notevolmente superiore sulla versione elettrica, ma non è un pregio). Su auto elettriche concepite in altro modo, invece, potrebbero esservi dei vantaggi, per via dell'assenza degli ingombri di certi organi meccanici: questo potrebbe consentire l'aumento delle volumetrie interne, a parità di ingombri esterni. Tuttavia, è da valutare quanto margine abbiano per ridurre gli ingombri esterni dell'auto, considerato anche il fatto che l'auto deve rispondere alle normative di sicurezza in termini di crash test. Pertanto, una soluzione stile ami, dove la parte anteriore della vettura (tutto ciò che vi è davanti al parabrezza) è sostanzialmente inesistente, temo che non sarebbe applicabile a un'auto, dato che non vi sarebbe una struttura sufficientemente ampia per dissipare (parte del)l'energia cinetica, nell'urto previsto per il crash test frontale.

In ogni caso, il problema dei parcheggi e del traffico, in città come Milano, non verrà di certo risolto con una riduzione (ed è da valutare di quanto) degli ingombri delle auto.
Ecco, riflettendovi, le auto elettriche potrebbero ridurre l'entità del traffico di Milano in un altro modo: qualora dovessero bloccare la circolazione di tutte le auto con motore a combustione interna (ed è solo questione di tempo, viste le restrizioni sempre più surreali), e molti non potessero permettersi un'auto elettrica, a quel punto vi sarebbero sicuramente meno auto in circolazione.

avatarsenior
inviato il 21 Dicembre 2023 ore 9:10

Ecco, riflettendovi, le auto elettriche potrebbero ridurre l'entità del traffico di Milano in un altro modo: qualora dovessero bloccare la circolazione di tutte le auto con motore a combustione interna (ed è solo questione di tempo, viste le restrizioni sempre più surreali), e molti non potessero permettersi un'auto elettrica, a quel punto vi sarebbero sicuramente meno auto in circolazione.

MrGreen

Per il resto, direi che il discorso va molto OT. Soprattutto la questione della sicurezza passiva.
Personalmente penso che usare una vettura da 1200/1500/2000 kg per muovere 50-100 kg in città sia uno scempio a prescindere dalla motorizzazione utilizzata. L'elettrico ti consente qualche ottimizzazione rispetto al termico, anche e soprattutto per le dimensioni.
Per la sicurezza passiva, questa è legata all'energia cinetica (1/2 * massa * velocità^2) ma in città dipende principalmente dalla massa, che in città è la cosa principale viste le velocità basse nella quasi totalità delle strade cittadine. Dimezzi la massa, dimezzi l'energia da dissipare (freni) o assorbire (impatto).

avatarsenior
inviato il 21 Dicembre 2023 ore 11:56

Simgen,
tutta la vita a piedi, vero ?

user198779
avatar
inviato il 21 Dicembre 2023 ore 12:05

In bicicletta che è meglio :-P

avatarjunior
inviato il 21 Dicembre 2023 ore 12:07

Su questo discorso aggiungerei che con l'auto connessa basta un hw sw obbligatorio e i limiti diverranno automatici
E altri ancora saranno disincentivati a comprare un'auto


questo accessorio potrebbe avere un'impennata nelle vendite MrGreen

https://www.amazon.it/Anti-trasmissione-Conchiglia-Alluminio-110-240VA

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