| inviato il 25 Novembre 2023 ore 16:38
Claudio S. credo che tu abbia interpretato a modo tuo quello che ho scritto..... . Io in pratica ho solo detto che oggi è più facile tirar fuori degli scatti decenti, perchè primo, non ci sono i costi della pellicola, e secondo, ci si puo permettere di scattare milioni di foto che tanto con un click cancelli quelle che non ti piacciono. Inoltre con le mirrorless non serve nemmeno essere dei fenomeni perchè è praticamente impossibile sbagliare una esposizione! Ricordo un viaggio in Nuova Zelanda, con attrezzatura analogica e una scorta di Velvia 50. Oltre al costo dei rullini e del viaggio, la strizza di chiappe quando visualizzavo le foto e vedevo che su ogni rullino ne salvavo si e no un paio!! Non dirmi che è la stessa cosa!! |
| inviato il 25 Novembre 2023 ore 17:17
@Robinik: non hai torto, se si procede in quel modo. Io però non conosco nessun fotografo amico che sparacchia a raffica. Io stesso non guardo quasi mai il display se non per controllare l'istogramma e in 10 anni di D800 ho scattato solo 8000 foto. Mai raffiche! Insomma, procedo oggi come allora. Come con le pellicole. Sinceramente, non mi sono nemmeno accorto della difficoltà di esporre bene passando dal negativo o dalle dia al digitale. Anzi, con tante opzioni bisogna stare attenti a non perdersi e inca.sinarsi. Poi la fotografia anche tecnicamente trovo che si sia complicata non semplificata se l'affronti seriamente e non in stile cellulare. Non ho mai avuto tutta questa "strizza" nel calcolare una esposizione corretta con le diapositive; nella vita ci sono cose ben più difficili che si fanno ogni giorno che fare un po' di attenzione a seguire un aghetto o delle lucine led. Io tutta questa nenia di chi esalta la "grande abilità e difficoltà" nel calcolare l'esposizione la sento solo oggi e spesso da chi pur fotografando in digitale, affronta da poco la fotografia analogica. Una volta non era così, nessuno dei miei amici allora ne faceva un dramma o si considerava un eroe per aver esposto correttamente una diapositiva. Piuttosto mi fidavo fino ad un certo punto del laboratorio...professionale cui affidavo le dia; infatti non portavo mai molti rullini imsieme per limitare problemi o errori ( che succedono). Finché mi sono scocciato e ho cominciato a svilupparle da me e quella era forse la parte più complicata della fotografia con le dia, per me. Ma ci sono riuscito decentemente fin dal primo rullino! Mentre invece mi ci è voluto un bel po' per imparare a fare una post digitale decente. Per me, questo ( tra livelli, curve, maschere di luminosità etc) è stato ben più complesso che imparare a stampare in bianconero ( mascherature, bruciature etc) e a sviluppare dia. E io considero un tutt'uno scattare, pigiare il pulsante e poi sviluppare il negativo, stampare. Scatti, pigi il pulsante in funzione di quello che vuoi fare dopo e quello che fai dopo, in analogico e in digitale, ti serve moltissimo per capire in seguito come fare meglio in ripresa. Sinceramente non ho molta stima ( ma è un mio limite) per chi va dall'amico a farsi mettere a posto un file con PS e anche per chi non ha esperienza di camera oscura. Ma non conoscendoti non è cosa rivolta a te che potresti essere molto migliore di me sia in camera chiara che in camera oscura. E non ci vuole molto...Molti, solitamente, a questa mia obiezioni rispondono con il solito e superficiale" anche Salgado si fa stampare le foto" ma i grandi fotografi spesso erano grandi stampatori e poi, cosa che nessuno di noi fa, lavorano spesso gomito a gomito con lo stampatore, sanno bene cosa chiedere. E poi hanno stampatori che ne' io ne' tu avremo mai! Per me il digitale, a farlo bene ( ovviamente al mio livello che non sono nessuno) è molto più complesso. E anche oggi sono contento se in un anno e un migliaio di foto scattate, riesco a trovarne una trentina buone. Oggi come ieri in pellicola. Ovviamente sempre stampate...perché a monitor tutto sembra migliore e senza visibili difetti. Questo il mio pensiero, senza ovviamente voler offendere nessuno |
| inviato il 25 Novembre 2023 ore 17:43
Mi trovi daccordo, perchè io la vivo un po come te......la strizza era riferito al fatto che dopo aver investito parecchi soldi nel viaggio e nel materiale, al momento di visualizzare gli scatti e di tirar fuori qualcosa da poter vendere, un po di cagarella ti viene...... anche perchè non era mica scontato recuperare i soldi spesi!!! |
| inviato il 25 Novembre 2023 ore 19:17
Una volta che hai scattato con una FF, QUALSIASI crop/ritaglio successivo si trascina con sé gamma dinamica e SNR della foto originale. Come potrebbe essere diversamente? Alcuni qui sul Forum ci sono arrivati per intuito, altri meno. ************************* Caro Valerio questo stesso errore lo fanno anche con la pellicola quando molti, quasi tutti invero, vantano la gamma tonale delle pellicole 6x6 definendola IRRAGIUNGIBILE dal piccolo formato. E hai voglia di spiegargli che se riprendi la stessa scena, dallo stesso punto, con la stessa focale con due formati diversi ma, ovviamente, stampando allo stesso ingrandimento lineare avrai due fotograie si diverse, una più grande l'altra più piccola chiaramente, ma la piccola SARÀ UN RITAGLIO ESATTO DELLA GRANDE. E quando dalla grande ritaglierai la piccola avrai DUE FOTOGRAFIE UGUALI anche nella gamma tonale. E, per assurdo, la fotografia da formato Leica risulterà anche più nitida visto che, in genere, gli obiettivi per il formato Leica risolvono più di quelli per il Medio Formato! |
| inviato il 25 Novembre 2023 ore 19:27
È vero Robinik, ma alla fine conta il risultato e non mi risulta che i maestri e gli artisti si siano moltiplicati grazie al digitale. È un modo un po' diverso tecnicamente di far fotografia, ma i criteri per decretare e riconoscere un grande fotografo sono sempre gli stessi. A chi importa una immagine che provenienza abbia? Conta il risultato, per me. Chi sa esattamente nell'archivio analogico di un fotografo quanta roba da gettare ci sia? Poi, ti ripeto, mi è capitato più volte di leggere di persone qui sul forum che, imbracciata da 5 minuti una reflex a pellicola, subito pontificano sulla facilita del digitale e sulla "grandissima abilità " di chi, con la pellicola, mette a fuoco manualmente o espone con gli esposimetro di un tempo. Sinceramente noi, a quell'epoca, non ci eravamo accorti di queste grandissime abilità! Eravamo eroici senza accorgercene? E poi in genere chi esalta queste semplici cose, guarda caso, non sviluppa mai, non stampa, non ha mai sviluppato una dia, non ha mai stampato in Cibachrome, affida tutto ai laboratori sotto casa , solo a volte fa scansioni rabberciate che quindi trasformano la pellicola in un file digitale che annulla in gran parte le caratteristiche analogiche. E naturalmente nemmeno la scansione e la stampa la fa in proprio ma la lascia a chi lo sa chi. Sei una persona razionale tu ma ti cadono le braccia a sentire i discorsi che esaltano la pellicola da chi non ha mai fatto esperienze serie. Quando ti capita un Domeni Mancuso che usa il grande formato, sviluppa e stampa anche il colore, o persone come Paolo che fa muktioroieziini di dia, allora il discorso sulla pellicola raggiunge certamente livelli diversi e più interessanti. Ti pare? |
| inviato il 25 Novembre 2023 ore 19:42
@Val mi manca qualche passaggio. Quanti cicli / mm fai arrivare al sensore da 42 MP? Perché aggiungi vantaggi a lui e all'altro no? |
| inviato il 25 Novembre 2023 ore 20:21
@ Paolo " se riprendi la stessa scena, dallo stesso punto, con la stessa focale con due formati diversi... " Ok, ma nel caso in discussione la focale non e' la stessa, 500 mm vs 2300 mm. La differenza sta tutta qui.. |
| inviato il 25 Novembre 2023 ore 20:29
Da 500mm a 2300mm è un attimo: fatto 30 facciamo 31 e quindi perché non 3100mm? |
| inviato il 25 Novembre 2023 ore 23:56
@Lollus 1928x1026=1,978,128 px nel crop. Non sono 3:2 perché 1928/1026=1.879 invece di 1.5. LW/PH = 24*2*24=1152 linee/mm, con 1026*2*0.5(cicli/pixel) viene 1026 l/mm. È un valore basso indubbiamente. 24 lp/mm è il massimo che il nostro sensore virtuale può acquisire. Essendo a Nyquist sarà MTF(sensore_2Mpx_FF)=0.6366. Se assegniamo MTF80 all'ipotetico 2300 mm a 24 lp/mm, MTF(sistema) sarà=0.8*0.6366=0.51 cioè MTF51(sistema virtuale). MTF51 sembrerebbe un valore ragionevole. Il Canon 500 mm f/4 L II dovrebbe avere almeno MTF95 a f/5.6 e 24 lp/mm, è un supertele. MTF95*MTF64=MTF61, se fosse a Nyquist. Ma dagli ingrandimenti del balneare non siamo a Nyquist, possiamo assumere 90 lp/mm e MTM(sensore) diventa MTF75. A questo punto la MTF(SonyA7RIII_Canon L II 500mm) stimata diventa MTF95*MTF75=MTF71(sistema). La MTF(sistema_2300) era stata stimata in MTF51. Se facciamo 71/0.6366 otteniamo MTF(ottica_2300)=111 che è fuori dei limiti MTF. Prendendo il nostro ipotetico 2300 mm come MTF(ottica_2300)=100, MTF(sistema virtuale_2300 mm) diventa MTF64, sempre inferiore a MTF71. Si deduce che il collo di bottiglia è fare lavorare il 2300 mm virtuale a Nyquist a prescindere dalla sua qualità ottica e non ci voleva un genio per predirlo. |
| inviato il 26 Novembre 2023 ore 7:21
Ho guardato meglio l'Exif della foto balneare (che metto in Google Drive per tutti), è un JPG perché Otto72 (Ottaviano per gli amici) non mi mandava mai ARW o CR3. NON È IL CANON 500 CHE PENSAVO (che Otto ha avuto, del resto). È un Sony DT 500mm F4 SAM. I valori MTF di quest'ottica saranno inferiori al Canon che ha fama di essere il migliore supertele della Casa. drive.google.com/file/d/1bf7mq84qBlqh9okvUl6feB5UYIb87Sc8/view?usp=sha Confermatemi che scaricate OK, sono 45 MB. |
| inviato il 26 Novembre 2023 ore 12:20
OK ora è più chiaro, direi che ci sta dentro tutto: 1) Abbiamo preso due modellini diversi, uno con solo MTF(sensore) e uno con tutte e due le mtf. 2) Non aggiungiamo contrasto locale perché non consideriamo Fourier(1 - gaussiana), che potrebbe venire > 1 (tipo filtro ad alto Q), ma con sensori poco pipselati si aggiunge quasi sempre nitidezza 3) Anche il 2300 è un supertele: è un mega robo con un moltiplicatore perfetto 4.6x. Quindi non merita gli svantaggi che gli hai regalato. |
| inviato il 27 Novembre 2023 ore 8:20
@Tony ovvia la tua intenzione giocosa nel titolo. Non farmi più mona di quello che già sono. Mi hai fatto un assist per prendere in giro l'ing elettronico ripetitivo, grazie! Si può andare anche con meno di 2 Mpx, guarda qui:
 Sono esattamente 36,075 px, ben lontani da 2,000,000 px. |
| inviato il 27 Novembre 2023 ore 11:28
Scusami Valgrassi io di matematica e formule ne so meno di zero e nemmeno ho avuto la pazienza di seguire ; tanto, per ottenere quello che voglio, per divertirmi a sviluppare e stampare in camera oscura, sviluppare dia, stampare in proprio il colore in digitale mi sono bastate le mie poche conoscenze, ma in quest'ultima foto, certamente giocosa e piacevole, cosa intendi dire che bastano 36 px? |
| inviato il 27 Novembre 2023 ore 11:45
@Claudio la , separa le migliaia, per cui sono ~ 36,000 px, ritagliati da 42,000,000 px. Al posto della , italiana quasi tutti al mondo usano . nelle cifre decimali. |
| inviato il 28 Novembre 2023 ore 9:27
@Valgrassi, mi fai torto. Non mi riferivo a questa banalità, ovviamente. Chiedevo il significato della tua frase " si può andare con meno di 2 MP" parlando dalla foto che per soggetto è piacevole, ma inutilizzabile, a mio parere. Volevo capire a cosa possano servire i 36,000 Px solo questo. Ma forse mi sono spiegato male... |
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