| inviato il 13 Aprile 2023 ore 7:18
In favore di Giancarlo; mi ricordo bene le stampe (grandi tipo 50x70) delle prime digitali APSC, tipo la Fuji S2pro o la Nikon D100 Tutti meravigliati di una qualità da medio formato, sicuramente superiore al 24x36. |
| inviato il 13 Aprile 2023 ore 7:29
“Risposta secca per favore. “ Il prodotto dei due |
| inviato il 13 Aprile 2023 ore 7:32
“ “In favore di Giancarlo; mi ricordo bene le stampe (grandi tipo 50x70) delle prime digitali APSC, tipo la Fuji S2pro o la Nikon D100 Tutti meravigliati di una qualità da medio formato, sicuramente superiore al 24x36” „ Esatto e fu per quello che l'analogico passò in secondo piano Poi con le ff fu seppellito. |
| inviato il 13 Aprile 2023 ore 7:52
Mi sembra che si sia andati abbondantemente OT Ognuno ha le sue convinzioni e vede quello che vuole vedere, la verità non è mai una sola e sulla visione, e relativa qualità, subentrano troppe variabili, vuoi che parliamo di analogico o digitale, vuoi che parliamo di stampa o visione a monitor. Se n'è parlato abbastanza, senza arrivare mai ad una conclusione univoca … che per forza di cose non può esserci. Torniamo a parlare di sensori e a fantasticare (perché al momento non si può far altro) sulle loro prestazioni e sui possibili corpi dove potrebbero essere montati |
| inviato il 13 Aprile 2023 ore 7:53
“ - la gamma dinamica di una digitale è in genere almeno doppia rispetto quella di una pellicola „ Gia da qui si capisce che c'è un po di confusione, perchè di fatto, tra tutti i vantaggii che può avere la fotografia digitale rispetto a quella analogica, non c'è di sicuro la gamma dinamica......che purtroppo è proprio il punto debole della fotografia digitale, che è paragonabile a quella delle vecchie diapositive, se proprio vogliamo fare un paragone! In particolare, il punto debole dei sensori digitale, è l'esposizione nelle alte luci, proprio perchè la gamma dinamica è un po corta rispetto alla pellicola! Se poi mi dici che in post produzione hai la possibilità di operare via software e aggiustare tutto, ok....ma queste operazioni poi si pagano con un decadimento della qualità del file, che perde in naturalezza e si appiattisce....(anche se oramai ci siamo abituati a guardare queste immagini e non ci facciamo piu caso). Inoltre i dati delle case produttrici sono (sulla gamma dinamica) sono totalmente teorici, perchè nella pratica non è assolutamente cosi, e da quando esiste la fotografia digitale, il problema della gamma dinamica nelle alte luci non è ancora stato risolto, insieme alla profondità colore, che purtroppo ancora ha dei limiti, specialmente per mancanza di dettagli e sfumature....e nella riproduzione di alcuni colori, tipo il verde, che per il momento risultano un po meno naturali rispetto alla fotografia analogica, ma questi sono dettagli che non tutti riescono a cogliere, e la maggioranza dei fotografi non ci fa assolutamente caso.....ma quello della gamma dinamica è un limite reale, oggettivo, e facilmente riscontrabile da chiunque abbia fotografato con pellicola e sia passato al digitale! |
| inviato il 13 Aprile 2023 ore 7:55
"Io sostengo che un ingrandimento ottenuto da una apsc da 12mp come era la D90 (diciamo 20x30 o 30x40), non ha nulla da invidiare ad un ingrandimento delle stesse dimensioni ottenuto da una 6x6 analogica." +1 Io ho stampato 38 anni in analogico, stampe professionali, fatte con attrezzatura professionale di ripresa e di stampa, in formato minimo 30 x 40 cm, iniziai a fare il 30 x 40 cm nel 1969. Dal 2008 stampo in digitale, sempre stampe professionali, e sempre in formato minimo 30 x40 mm. In stampa cerco da sempre la perfezione, la stampa di eccellenza io la vedo una sfida personale, accetto sempre le sfide, ed a fare un buon 30 x 40 a pellicola ci mettevo anche 5 - 8 ore (fotomontaggio di diversi negativi con mascherature e bruciature, più provini vari ) mentre ci mettevo sulle 3 - 4 ore per il singolo fotogramma con mascherature e bruciature varie fatte con le spatoline, più i provini vari. A preparare e stampare un singolo file digitale ci metto anche alcune ore, inclusa la stampa di provini. Per quanto mi riguarda, coi moderni interpolatori, una stampa digitale in A3, 30 x 40 cm, da APS - C, o un Dx, anche da soli 12 o 16 Mpx, scattato bene ma soprattutto gestito bene in fotoritocco , ha una qualità d'immagine migliore, e non di poco, del 6X6 a colori, sulla gamma cromatica, sull'estensione tonale e sulla tenuta al rumore, in B&N la eguaglia a bassi ISO, mentre ad alti ISO il digitale vince a man bassa. Per me, quelle risoluzioni di sensore, 45 o 60 Mpx, per chi non stampa dei lenzuoli, sono solo degli acchiappacitrulli, e considerando la cultura media digitale della grande massa di utilizzatori, che è un infinitesimo molto vicino allo zero, diversi gonzi ce li acchiappano e ce li acchiapperanno. |
| inviato il 13 Aprile 2023 ore 7:58
“ e nella riproduzione di alcuni colori, tipo il verde, che per il momento risultano un po meno naturali rispetto alla fotografia analogica „ Il verde di quale pellicola? |
| inviato il 13 Aprile 2023 ore 8:26
“ Il verde di quale pellicola? MrGreen „ Mi hai anticipato! |
| inviato il 13 Aprile 2023 ore 8:30
1) "..Se poi mi dici che in post produzione hai la possibilità di operare via software e aggiustare tutto,.." Quello lo dici tu e questo significa, semplicemente, che fotograficamente parlando sei un ignorante. Le leggi fondamentali tecniche della Fotografia valgono sempre, qualsiasi sia il catturatore d'immagine, non cambia nulla tra pellicola e sensore, se esponi e scatti male, la foto viene male, se esponi e scatti bene, la foto viene bene. Detta in altre parole, in fotoritocco non si recupera mai nulla, si ottimizza il fotogramma buono, ma non si recupera il pattume. 2) "il problema della gamma dinamica nelle alte luci non è ancora stato risolto.." Il problema della gamma dinamica, semplicemente, in digitale non esiste. E non esiste perché oggi le fotocamere hanno una GD di circa 14 stop, mentre i monitor hanno una GD, al massimo (EIZO) di circa 12, e le migliori stampanti (inkjet) con le migliori carte (Baryta finitura Glossy) stampano circa 7 stop, non di più. Detta in altre parole, le fotocamere hanno una GD ridondante rispetto alle interfacce, tutte, di presentazione immagine. Esiste il problema nella fotografia a pellicola a colori, negativo o diapositiva che sia, dove la "gamma dinamica" è estremamente bassa, siamo sui 3 - 4 stop contro oltre 14, mentre il negativo B&N il problema, ad ASA (ISO) bassi, non ce l'ha, mentre alzando un minimo gli ASA (ISO), già a soli 800 ASA la pellicola non tiene più, mentre in digitale la GD tiene abbastanza da stamparci bene. La pellicola, tutta, ha prestazioni vilissime rispetto al digitale, ed infatti in usi professionali, è morta e sepolta, è carne marcia buttata nel pattume ormai da tanti anni. 3) "insieme alla profondità colore," Altro errore, la profondità di colore delle fotocamere, la precisione di ricostruzione dei colori delle fotocamere è ridondantissima, oltre 20 bits, rispetto a quella delle interfacce di presentazione immagine, stampa o monitor che sia, che ce l'hanno bassa, sono sui 10 bits: occhio che per l'occhio umano bastano ed avanzano 8 bits (16 Mil colori, l'occhio ne vede poco più di 10 Mil). 4) "...e nella riproduzione di alcuni colori, tipo il verde, che per il momento risultano un po meno naturali rispetto alla fotografia analogica,.." Altro errore. Con una precisione di ricostruzione immagine elevatissima, oltre 20 bits di profondità colore, le fotocamere non hanno problema alcuno sul colore, nessun colore, mentre i problemi ce li hanno i monitor e le stampanti vili . Ma se tu guardi le immagini su di un Eizo da grafica o le stampi con maestria con stampanti inkjet professionali e carta Baryta buona, di problemi non ce ne hai, e le stampe sono infinitamente migliori delle stampe da pellicola, c'è un abisso qualitativo a favore del digitale (ed infatti il colore a pellicola è completamente morto negli usi professionali commerciali). Secondo me, da quello che dici, tu, una stampa digitale fatta a regola d'arte, come pure una immagine digitale fatta bene presentata su un monitor da grafica professionale, non l'hai mai vista in vita tua. |
| inviato il 13 Aprile 2023 ore 8:50
“ Gia da qui si capisce che c'è un po di confusione, perchè di fatto, tra tutti i vantaggii che può avere la fotografia digitale rispetto a quella analogica, non c'è di sicuro la gamma dinamica......che purtroppo è proprio il punto debole della fotografia digitale, che è paragonabile a quella delle vecchie diapositive, se proprio vogliamo fare un paragone! In particolare, il punto debole dei sensori digitale, è l'esposizione nelle alte luci, proprio perchè la gamma dinamica è un po corta rispetto alla pellicola! Se poi mi dici che in post produzione hai la possibilità di operare via software e aggiustare tutto, ok....ma queste operazioni poi si pagano con un decadimento della qualità del file, che perde in naturalezza e si appiattisce....(anche se oramai ci siamo abituati a guardare queste immagini e non ci facciamo piu caso). „ aspetta.... - se io ho una serie di 36 diapositive da 100-200 ISO queste verranno sviluppate tutte assieme e la loro gamma dinamica è quella che mi fornisce la pellicola. Se non ricordo male è attorno a 7 EV (per le migliori) che corrisponde ad una scena normalmente contrastata. - se ho un sensore digitale impostato agli stessi valori ho, generalmente a disposizione una gamma dinamica di 12-14 ISO, solo che non la vedo quando scatto, ne vedo di norma sempre più o meno 7, le fotocamere sono preimpostate così, tagliano di default gli estremi, altrimenti tu vedresti delle scene con EV normali veramente pietose, piatte e prive di contrasto, ovviamente di questa enorme differenza te ne rendi conto solo quando recuperi luci (poco in verità) e soprattutto le ombre e lì puoi tranquillamente arrivare a sfruttare tutti i 12-14 EV del sensore. Con la tua diapositiva ti attacchi al tram, oltre 7 (ammesso che sia il valore di una certa pellicola) non vai proprio. Con le diapositive era anche lì disastroso sovraesporre (anche poco) ricordo che esponevo sempre con attenzione per le luci, insomma... si tribolava anche lì eccome sulle luci bruciate. Con il bianco e nero era diverso, esponevo per le ombre, tanto le luci in un modo o nell'altro uscivano. In ogni caso grazie a tutti questi vantaggi con il digitale riesci a catturare dettagli agli estremi che l'analogico se li sogna, ovviamente stando sempre attenti alle luci. D'altra parte se con un sensore riesco a fotografare pressochè al buio, a mano libera e senza flash, una ragione ci sarà ben.... prova a farlo con qualsiasi pellicola... Resta il fatto che la differenza tra le due tecnologie è enorme, senza contare che con il digitale posso intervenire a modificare e regolare praticamente tutto su ogni singolo fotogramma: - in PP l'esposizione (questo avviene grazie a quella parte di gamma dinamica che il sensore ha e ti tiene di default nascosta) - gli ISO, - luci, ombre, mezzitoni, bianchi, neri, - la tempoeratura del colore - la nitidezza e mille altre cose. Con l'analogico, specie le diapositive, dove intervenivi? Su nulla di fatto. Insomma, come diceva il grande Totò "è la somma che fa il totale!" |
| inviato il 13 Aprile 2023 ore 9:06
“ "Io sostengo che un ingrandimento ottenuto da una apsc da 12mp come era la D90 (diciamo 20x30 o 30x40), non ha nulla da invidiare ad un ingrandimento delle stesse dimensioni ottenuto da una 6x6 analogica." +1 Io ho stampato 38 anni in analogico, stampe professionali, fatte con attrezzatura professionale di ripresa e di stampa, in formato minimo 30 x 40 cm, iniziai a fare il 30 x 40 cm nel 1969. Dal 2008 stampo in digitale, sempre stampe professionali, e sempre in formato minimo 30 x40 mm. „ ohh grazie Alessandro, meno male che confermi questa mia convinzione, che poi ovviamente spero serva unicamente per chi non ci crede e a fare chiarezza su questi argomenti che, periodicamente, si ripetono |
| inviato il 13 Aprile 2023 ore 9:32
Mamma mia quante sciempiaggini che ho letto in quest'ultima pagina... con numeri sparati a casaccio Purtroppo in un forum portare prove concrete non serve a nulla, vige il "sentimento". Era da qualche tempo che non entravo più ma vedo che la musica non cambia.... tutto tempo sprecato, probabilmente lo investirei meglio in altro.... e probabilmente farò così..... Mi fermo qui perchè siamo ampiamente OT. Buona continuazione a tutti! |
| inviato il 13 Aprile 2023 ore 9:35
“ ohh grazie Alessandro „ Ah contenti voi (due)... |
| inviato il 13 Aprile 2023 ore 9:44
Estremizzo ancora.... Questa immagine è ricavata da un JPhone 6s (ingrandire per vedere il dettaglio, è a piena risoluzione)
 Ne ho una del tutto simile scattata con Hasselblad 500C Sono ragionevolmente sicuro che se le facessi stampare e le confrontassi sarebbe dura per la Regina svedese. |
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