| inviato il 09 Marzo 2023 ore 16:24
“ @Enrico Chiambalero Le basi sono diverse (per certi versi opposte) per quanto riguarda il mezzo, ma il segnale è sempre la luce. Con la pellicola vi è molto meno "controllo" e questo mi serve. „ C'è la tendenza a confondere la luce con l'elettricità. Ammesso che il segnale iniziale sia la luce per ambedue i sistemi, in seguito per ottenere una stampa tradizionale continuerò ad operare con la luce, dosandola con tempi e diaframmi, mentre per ottenere un'immagine digitale le variazioni avverranno all'interno di circuiti stampati e regolate mediante tasti e/o cursori del tutto estranei a ciò che nell'immaginario collettivo si definisce "luce". |
| inviato il 09 Marzo 2023 ore 17:30
“ C'è la tendenza a confondere la luce con l'elettricità. Ammesso che il segnale iniziale sia la luce per ambedue i sistemi, in seguito per ottenere una stampa tradizionale continuerò ad operare con la luce, dosandola con tempi e diaframmi, mentre per ottenere un'immagine digitale le variazioni avverranno all'interno di circuiti stampati e regolate mediante tasti e/o cursori del tutto estranei a ciò che nell'immaginario collettivo si definisce "luce". „ La tua scienza mi affascina. |
| inviato il 09 Marzo 2023 ore 17:33
“ A questo punto sarei curioso di sapere dov'è insito il divertimento e dove l'utilità per meglio comprendere il digitale, trattandosi di cose dalle basi ben diverse.” Sul discorso divertimento non posso rispondere in quanto ognuno si diverte a fare quello che vuole Per la differenza con il digitale io ne vedo sempre meno. Alla fine sono la stessa cosa. E le regole dell estetica sono sempre le stesse |
| inviato il 09 Marzo 2023 ore 17:45
As a result: crollo dei volumi di vendita > il 90-95% negli ultimi 12 anni (si, lo so: ci sono stati ANCHE il Covid, la guerra in Ucraina, ecc.). L'ingordigia, la cupidigia, resta uno dei "Peccati Capitali"! Ora io mi chiedo: se la transizione fosse stata più graduale (dorsi digitali sulle reflex analogiche precedenti e, soprattutto, ricerca e conseguente offerta di scanner ad alte prestazioni/costi abbordabili ... A quale livello qualitativo saremmo potuti giungere, in tutti questi anni, sui due prodotti che ho indicato?) quante chiusure/fallimenti si sarebbero potuti evitare? Precisamente carissimo Gianni. E a tale proposito mi piace ricordare una cosa: sul finire del secolo scorso, quando cioè lo "stato dell'arte" digitale era giunto alla "straordinaria" risoluzione di 3 o forse 4 megapixels, le maggiori case produttrici di pellicole, Fuji in primis, non solo stavano progettando delle nuove pellicole che avrebbero permesso, nel breve volgere di qualche anno, di giungere almeno a mezzo milione, ma gli studi tendevano addirittura a 1.000.000 di ASA, per giunta si parlava di una grana non superiore a quella di una T-Max 3200 tirata a 6400 e di pellicole di bassa sensibilità, 25 o 50 ASA, SENZA alcuna traccia di GRANA   Ah, dimenticavo il Potere di Risoluzione: robetta... 200/250 forse 300 lp/mm per una 100 ASA Colore! Figuriamoci 25 o 50 ASA diapositive colore. Figuriamoci 25 o 50 ASA Bianco & Nero! |
| inviato il 09 Marzo 2023 ore 17:52
Ma ci rendiamo conto di che genere di patrimonio hanno scientemente deciso di gettare a mare? |
| inviato il 09 Marzo 2023 ore 17:56
Dimenticavo il meglio, ovverosia il nome del carnefice: EASTMAN KODAK Company |
| inviato il 09 Marzo 2023 ore 18:58
“ ... mentre per ottenere un'immagine digitale le variazioni avverranno all'interno di circuiti stampati e regolate mediante tasti e/o cursori del tutto estranei a ciò che nell'immaginario collettivo si definisce ... „ .... commento irto di problematiche... :) Sembrerebbe corretto ... se non fosse che, l'immagine latente sul negativo/dia e/o sulla carta stampata sotto l'ingranditore, sarebbe invisibile senza lintervento della chimica ... |
| inviato il 09 Marzo 2023 ore 19:25
Più che altro senza l'intervento della luce, che - ripeto - è sempre il segnale, che gli si voglia attribuire una natura corpuscolare oppure ondulatoria. Chimica o elettronica sono i rivelatori, sui quali si interviene con "controlli" diversi per la loro diversa natura. E questa roba qui si chiama fisica, chimica ed informatica e non "immaginario collettivo". Poi, nella mia personalissima opinione, dato che l'intervento umano sui citati controlli che agiscono sulla chimica oppure sui dati contenuti in un file produce un risultato fenomenico, che io vedo e con-prendo appunto in quanto fenomeno nella sua interezza senza scendere al livello del singolo cristallo o del singolo bit, poco mi importa se il mezzo rivelatore è analogico o digitale, oppure se è stato analogico e l'ho trasformato in digitale o viceversa (ricordo che la stampa è analogica in ogni caso). |
| inviato il 09 Marzo 2023 ore 19:33
“ @Schyter Sembrerebbe corretto ... se non fosse che, l'immagine latente sul negativo/dia e/o sulla carta stampata sotto l'ingranditore, sarebbe invisibile senza lintervento della chimica ... „ Verissimo, anche questo, ma che facciamo? Mischiamo tutto in un unico calderone tanto "tutto fa brodo" o cerchiamo di capire quali sono gli ingredienti che compongono le varie possibili alternative? |
| inviato il 09 Marzo 2023 ore 19:54
io butterei tutto nel calderone ... in alternativa, per essere più ortodossi degli Ortodossi, si può sempre fare un buco nel muro di casa.
 |
| inviato il 09 Marzo 2023 ore 21:59
“ @Schyter io butterei tutto nel calderone ... in alternativa, per essere più ortodossi degli Ortodossi, si può sempre fare un buco nel muro di casa. „ E tinteggerei le pareti con bitume di Giudea. |
| inviato il 09 Marzo 2023 ore 22:53
|
| inviato il 13 Marzo 2023 ore 19:19
intanto che aspetto l'essenziale pioggia, scatto con la solita foma100 tirata a morte a 800 iso
 |
| inviato il 13 Marzo 2023 ore 19:21
 |
| inviato il 13 Marzo 2023 ore 19:22
in queste ultime due ho usato il buon vecchio canon ef 24-85 3.5-4.5
 |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |