| inviato il 08 Luglio 2022 ore 23:24
“ il filmato rende l'idea dell'empatia che il fotografo è riuscito ad ottenere, visto che i cavalli sono si curiosi ma anche diffidenti, lui è entrato in armonia. Molto bello „ Come l'amaro Montenegro....ma per favore |
| inviato il 09 Luglio 2022 ore 3:35
“ Come l'amaro Montenegro....ma per favore „ Ahahahahahah (scusate, ma ogni tanto ci sta...) Maila...con tutto il rispetto, non c'è niente da vedere in quei video che possa aggiungere qualcosa al tuo discorso. Il punto è: la bellezza, le meraviglie del mondo in cui viviamo suscitano sentimenti positivi, stupore ecc. Sì, ok, magari quando si vivono determinate situazioni/momenti a contatto con la natura, quella forma di "ebrezza" (in cui convivono più sfaccettature, non solo il "bello" e il "buono", tra l'altro) può senz'altro investirci. E nessuno mette in discussione il fatto che Panizza (o chi come lui) viva a stretto contatto con questa "passione". Ma qua stiamo parlando di riportare (tramite il mezzo fotografico) un'"immagine" e filtrarla tramite quella che è l'etica e l'estetica che il fotografo sostiene e su cui basa il suo lavoro (per quali motivi poi non possiamo saperlo, bisognerebbe prendere caso per caso e parlare direttamente con gli interessati). Questa operazione (che potremmo benissimo usare come fulcro analitico anche per altre forme o manifestazioni espressive) non è per niente "innocua", infatti inorridisco quanto sento dire che fare quello che piace alla gente è un pregio. Nel senso che la rappresentazione della Natura (per rimanere nel tema di Panizza) specialmente quando è spudoratamente enfatizzata, attecchisce molto facilmente allo sguardo medio. E, probabilmente, in mezzo a questo, potremmo anche trovarci delle remote motivazioni "archetipiche" legate al rapporto uomo/natura. Ma in un'epoca come la nostra (ipersaturazione inarrestabile di immagini, possibilità di fare foto alla portata di tutti, condivisione indistinta di qualunque cosa, conseguenti dinamiche da social da cui non si scappa), questo contribuisce, tramite l'escamotage dell'effetto meraviglia (wow) e dei "buoni sentimenti" che vi si associano, ad un appiattimento devastante di quello che è lo spirito critico e di ricerca del fruitore medio. Chiedetevi come mai, sia su Juza che su piattaforme più famose (ma anche nei semplici gruppi fotografici di Facebook), quello che si vede di più -ed ottiene più consensi-, è la foto naturalistica (paesaggi, fiori, macro ecc.), le modelle patinate (che il 90% delle volte alludono solo a becera attrazione sessuale), avifauna, foto di famiglia e via dicendo. Sono tutti esempi/generi di immagine che, come già detto in precedenza, non richiedono nessun impegno di lettura, nessuno spazio visivo o intellettivo che travalichi quello che viene sbattuto in faccia nel frame. Dov'è quest'anima? Dov'è il racconto? È già tutto significato, tutto mostrato. Forse perché si pensa (abusando di quella che chiamano umiltà...che poi non si rivela mai tale, visto che i commenti fuori dal coro non sono graditi, e spesso sono anche motivo di ban...che tristezza, vabbè...) che questi siano elementi dalla comprensione immediata, magari liberi da sovrastrutture e "codici" linguistici. Elementi che invece includono già un assorbimento radicato di valori pregresso. Godimento passivo all'ennesima potenza. Le foto di Panizza sono meravigliose almeno quanto sono dannose, in questo senso. Quando si parla di mancanza di ricerca, s'intende questo, non certo dei suoi sbattimenti insonni o dell'esperienza tecnica (digitale o meno, poco importa) di cui può sfoggiare un curriculum di tutto rispetto, ma che non è per nulla attinente alla valutazione del tipo di immagine che crea e diffonde (alla luce di un'analisi che vada oltre il sentire personale). Quindi attenzione Maila, ché non c'è nessuna denigrazione per la persona, come hai cercato di far passare. Ribadisco, infine, che esiste una cultura dominante che influenza tutte le arti così come molto del sistema mentale che ci fa approcciare al mondo e persino a noi stessi, per questo bisognerebbe fare tantissima attenzione quando si parla di "ognuno ha i suoi gusti/le sue idee". Non è così semplice, e non ce la caviamo con questo metodo (a meno che, con un moto perpetuo di menefreghismo egotico, si vivacchia noncuranti di certe dinamiche che ci includono). E mi sento quasi in imbarazzo a dover far presente una cosa così ovvia. La poesia, i sentimenti...per rispondere alla tua domanda (Maila), stanno ovunque tranne che sotto ai riflettori e ai consensi massificati...e qui c'è poco da spiegare. P.s: la pazienza è anche di chi si deve sorbire un mare quotidiano di pattume per vedere qualcosa di decente. Emanuele non ha certo bisogno dei nostri leccacul-ismi. |
| inviato il 09 Luglio 2022 ore 4:42
“ Giacomelli in una delle sue prime uscite fotografiche andò al mare di Senigallia. Fece un certo numero di foto e soddisfatto tornò a casa. Sviluppato il rullino e viste le foto buttò tutto nel cestino. non perchè non fossero "belle", probabilmente sarebbero piaciute a molti, ma perchè nessuna delle sensazioni che aveva provato in quei momenti davanti al mare era presente in quelle foto. Erano foto senz'anima. „ Beh, veramente risulta che la prima foto di quella serie da lui scattate, così viene da Giacomelli stesso raccontata (anche se magari non sarà stata veramente la prima in assoluto, oppure lo è veramente ma non è dato sapere), è stata assai divulgata sia nella sua mostra antologica, pubblicata nel catalogo e pure nel suo libro-monografia, ed è intitolata "L'approdo" e ritrae un'onda nel bagnasciuga. |
| inviato il 09 Luglio 2022 ore 5:05
Quanto al dibattito sul Panizza, è indiscutibile che abbia trovato la sua personale nicchia dove sa indubbiamente distinguersi indipendentemente dal fatto che possa piacere o meno (anche se le ampie manipolazioni fanno sempre un po' storcere il naso, detto in generale e con l'eccezione di LaChapelle). Quanto nelle sue incursioni in altri ambiti di altri settori fotografici che propone nella sua galleria, quali la street e il pseudo reportage, architetture e varie altre, quelle sono decisamente meno riuscite e la sua personale visione e risultati restituiti, si collocano molto di più nell'ordinario e non ne fanno un autore degno di nota (al di fuori di questo sito). Il suo mondo e strada giustamente intrapresa, sono e restano al momento sicuramente gli insetti e macro, come suo terreno naturale e che non a caso gli hanno dato la notorietà. Per il restante espresso, se fosse solo per quello, sarebbe restato invece verosimilmente nell'anonimato. . |
| inviato il 09 Luglio 2022 ore 6:50
“ ...proprio lui ( che personalmente non ho mai amato da nessun punto di vista) testimone perfetto del fatto che la fotografia sta esattamente da una parte piuttosto che da un altra. (che poi oggi ottantenne dalla passata vita comoda voglia ancora spiegare il mondo arrigando chi ne ha 20 fa un poco ridere ma è altra storia) „ Sono riferimenti a Toscani di uno che è stato guidato da Husserl (sic!) nella sua fotografia (ipse dixit). Maila ha postato che Toscani non le piace, a lei Panizza non spiace. Rombro è un fotografo alle prime armi, Panizza lo annoia, chissà se gli piace l'Oliviero? Un Remember insolitamente lucido, andava in tilt quando SPIEGAVO il digitale. |
| inviato il 09 Luglio 2022 ore 7:49
Forza ragazzi è sabato cosa ci fate qui? Non siete tutti a scattare foto? Ho letto velocemente e fra tutte mi è balzata all'occhio questa frase: Chiedetevi come mai, sia su Juza che su piattaforme più famose La risposta è una sola: perché Panizza è un umile, uno che raggiunto il successo non si pone su di un piedistallo lontano dalle folle come fanno spesso e volentieri coloro che ottengono fama e potere economico o che giudicano la folla ignorante ed uniformata. Dovremo essere felici che un fotografo come Panizza faccia parte di questa comunità anziché attribuire la sua presenza qui, ad una sua deficienza professionale. Emanuele non ha certo bisogno dei nostri leccacul-ismi. Emanuele immagino che come essere umano, abbia bisogno di soddisfazioni e apprezzamenti per quello che fa, come d'altra parte tutti noi; che poi tu li chiami in altro modo dipende dal tuo punto di vista personale sempre preoccupato di non essere uniforme a quello che tu ritieni essere banalità, mediocrità, populismo... Buon fine settimana a tutti. |
| inviato il 09 Luglio 2022 ore 12:01
“ La risposta è una sola: perché Panizza è un umile, uno che raggiunto il successo non si pone su di un piedistallo lontano dalle folle come fanno spesso e volentieri coloro che ottengono fama e potere economico o che giudicano la folla ignorante ed uniformata. Dovremo essere felici che un fotografo come Panizza faccia parte di questa comunità anziché attribuire la sua presenza qui, ad una sua deficienza professionale „ non capisco perchè insisti sul fattore personale, nessuno ha espresso giudizi sulla persona ma ognuno liberamente sulle sue fotografie. Il fatto che sia un fotografo affermato non lo esenta da critiche sui suoi lavori, mi sembra una cosa abbastanza normale. |
| inviato il 09 Luglio 2022 ore 12:52
non capisco perchè insisti sul fattore personale In alcuni dei miei post precedenti ho già abbondantemente risposto a questo quesito.... Inoltre la mia frase da te riportata, risponde ad una domanda (che io a mi volta ho riportato in corsivo)che mi sembra chiaramente sul personale e che richiede una riposta che lo sia . |
| inviato il 09 Luglio 2022 ore 13:54
Cioè ma uno si sbatte pure a scrivere dei papiri e tu te ne esci con cosa? Leggiti con la dovuta calma il mio ultimo post, perché anche quel pezzo di frase che hai quotato non ha nessuna pertinenza con la tua "risposta". Continui ad evitare qualunque accezione sistemica del discorso e la butti sulla persona che non c'entra una fava con quello che stiamo dicendo. Emanuele dovrebbe solo ringraziare che siamo qua a caricare foto ogni giorno, cagate o meno che siano. Altrimenti 'sto sito non andrebbe avanti. (E comunque chi se ne frega, il tema del thread è un altro). |
| inviato il 09 Luglio 2022 ore 15:36
Ronmbro perché dovrei affaticarmi a leggere i tuoi post quando tu non lo fai con i miei? Se hai timore di essere omologato ad una società che non ti piace, personalmente non ho questo timore: le scelte che influiscono in modo diretto sulla mia vita e sul mio personale presente e futuro sono ben ponderate e vanno oltre quelli che sono i miei gusti fotografici e lo standard delle scelte di vita della maggioranza delle persone. Chi vede solo tecnica nelle foto di Panizza è perché sa vedere solo quella, e la sua sensibilità è diversissima dalla mia a da quella di altri che nelle foto di Panizza sanno coglierci la sua passione e il suo amore. Mi chiedo se Juza chiudesse i battenti perché Emanuele ha deciso di dedicarsi ad altro ( e credo che non farebbe fatica a farlo, nel momento perdesse ogni interesse e non parlo di interesse economico), se ne sentirebbe più lui la mancanza o i suoi iscritti. Con questo chiudo almeno per il w.e. |
| inviato il 09 Luglio 2022 ore 15:51
Almeno il mio nick potresti scriverlo bene. Ho letto ogni riga di qualunque intervento, in questo thread. Stai tranquilla che quando decido di scrivere qualcosa lo faccio con cognizione, non per approssimazione (come stai palesemente facendo tu). Se non te ne frega nulla di affrontare il discorso non dovresti neanche permetterti di prendere delle frasi a c.azzo e costruirci sopra delle risposte senza senso, solo per prendere le difese di un fotografo che ti piace. Non che mi aspettassi niente di diverso dai precedenti interventi, ma insomma, mi rendo conto che qua si bypassa alla grande e si parla solo di ciò che fa comodo. Il tuo punto di vista si è capito benissimo, ci sono passato anche io, non credere che sia questione di incomprensione. Il problema è che ti mancano proprio gli strumenti per formare un pensiero critico (non sei l'unica), che prescinde da Panizza. O, almeno, è quello che stai dimostrando. Ma questo è affar tuo, la vita è la tua. Quando è così, però, sono il primo a tirarmene fuori. Sembra di parlare ai muri. |
| inviato il 09 Luglio 2022 ore 16:01
“ Un Remember insolitamente lucido, andava in tilt quando SPIEGAVO il digitale „ ? ? ? Temo che tu Rimembra male, confondendomi al tempo con qualcun altro... A meno che tu alluda alle ludiche frasi che ti ho dedicate... Sul Valgrassi nel mar dei Sargassi etc... |
| inviato il 09 Luglio 2022 ore 16:04
Valgrassi, Toscani non mi desta nessun interesse, per quel che ne so. Preferisco (preferivo) leggere Husserl Comunque non mi definirei mai fotografo. Sono solo uno che ha una cultura e un immaginario alle spalle e cerca, come può, di buttarlo fuori tramite questo amato (?) mezzo che dovrebbe accomunarci (lol). La strada è lunga...e piena di merda...come la scaletta del pollaio |
| inviato il 09 Luglio 2022 ore 16:18
“ La strada è lunga...e piena di merda...come la scaletta del pollaio MrGreen „ Visto il periodo, magari prova con le scalette di qualche yacht o panfilo. O veliero, se preferisci. Sembrerebbe qualcosa di ben più godibile e da frequentare, rispetto a letamose aie e pollai... Di ricerca fotografica e strade da intraprendere |
| inviato il 09 Luglio 2022 ore 16:22
Soffro il mal di mare e, al massimo, potrei permettermi una traghettata turistica delle 5 terre (cosa che mi guardo bene dal ri-fare ). Oh, comunque, se non altro, questa discussione mi ha dato l'input decisivo di cestinare un buon 70% di foto pubblicate. Di questo vi sono indirettamente grato |
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