| inviato il 26 Aprile 2022 ore 19:57
Finché si ricorre al ciclo "otto" (dei motori a benzina) l'idrogeno è sempre in perdita. In qualunque modo viene prodotto. |
user198779 | inviato il 26 Aprile 2022 ore 20:08
Chi l'ha detto? |
| inviato il 26 Aprile 2022 ore 20:16
totale auto elettriche pure vendute nel 2021, Europa 10% Italia 6% c'é chi vede un boom e chi come me continua a vedere un flop, perche l'alettrico gode di sconti e incentivi fiscali, con una plubblicita pervasiva e continua inoltre si parla di stop motori termici nel 2035, solo un folle prenderebbe un'auto nuova sapendo che tra 13 anni non potrebbe piu circolare e non ha piu nessun valore, invece il termico continua a macinare numeri da gigante e l'elettrico resta un nanetto dalle grandi speranze l'idrogeno non ha speranze, tutte le case automobilistiche hanno puntato sul'elettrico |
user198779 | inviato il 26 Aprile 2022 ore 20:25
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| inviato il 26 Aprile 2022 ore 21:45
L'idrogeno ha un altissimo potere calorifico inferiore. |
| inviato il 26 Aprile 2022 ore 22:34
non sono un tecnico e non so valutare il potenziale dell'idrogeno, ma stiamo ai fatti, in campo automobilistico e morto, nessuna casa ha investito nel futuro in questa tecnologia, magari nei meandri dei centri ricerca un buco dove qualche ingegnere sfigato che continua a svilupparlo c'é, ma nei fatti risorse di uomini e denaro sono tutte sull'elettrico |
| inviato il 26 Aprile 2022 ore 22:36
Altissimo non significa molto. Ci sono i dati e allora usiamoli. Il potere calorifero dell'H2 è 130MJ/kg. Quello del metano è 52 MJ/kg. L'articolo su nature (pieno di chiacchiere e ipotesi sul futuro, e basato su due riferimenti di solo 10 anni prima ) dice che per ogni kg di H2 servono 60kWh di energia per gli elettrolizzatori di grandi dimensioni, cioè 216 MJ di energia per fare 1kg di idrogeno (a parte le altre problematiche connesse agli impianti). Sostanzialmente per produrre H2 serve il doppio dell'energia immagazzinata. Meno male che è idrogeno verde! Se è "verde" allora vuol dire che è giusto sceglierlo. Ce lo dice l'Europa col suo programma Next Generation Europe e il PNRR italiano con i suoi 3.2 miliardi di euro. Che importanza può avere la realtà (e i fatti e la fisica) rispetto al brand "verde"? Queste sono chiacchiere basate sulla fantasia. I fatti e i dati a disposizione consentono già di dire che l'idrogeno è una nuova ideologia. Miliardi degli italiani buttati nelle tasche di grandi aziende che non ci credono affatto ma che ringraziano. |
| inviato il 26 Aprile 2022 ore 22:58
per me guardare oggi all'idrogeno e sintomatico di una parziale delusione sull'elettrico, che non vende come dovrebbe per convertire il parco auto in tempistiche accettabili c'e una diffidenza del consumatore legate ai limiti di ricarica, e una ipocrisia sulla reale efficacia nel nel combattere le emissioni, visto che l'elettricità la produciamo a gas e carbone, con un parco batterie che inquina peggio di una conceria |
user198779 | inviato il 26 Aprile 2022 ore 23:17
Forse sarebbe meglio non parlare di fisica se si mette in dubbio la fattibilità dell'uso dell'idrogeno per produrre energia commerciale e dare per certa la fusione nucleare. |
| inviato il 26 Aprile 2022 ore 23:38
Fattibilità e sostenibilità sono due concetti diversi. L'idrogeno è fattibile ma non sostenibile. Se si usano fuel cell se ne può parlare. Ma comunque stiamo parlando di qualcosa che presenta criticità ancora enormi. Ho dato una occhiata alla Toyota Mirai. Usa fuel cell e dichiara quasi 130 km con 1 kg di H2. L'autonomia è di 700 km, il che vuol dire che in 1900 kg di vettura c'entrano soltanto 5 litri di carburante. Il che mi fa sospettare che non è proprio facile gestire lo stoccaggio di H2 in sicurezza. |
| inviato il 27 Aprile 2022 ore 8:16
Intanto dalle mie parti non si trova un sacchetto di pellet a pagarlo oro, a proposito di oro dove lo vendono viaggia fra i 6-8 € a sacchetto contro i 4.2 € di prima, per fortuna che non lo uso, ah manco le stufe si trovano sia a legna che a pellet, altro che idrogeno il prossimo inverno si bruceranno le cataste di pallets per scaldarsi...viaggiare ma dove Il futuro è Mad Max un applauso a chi governa questo mondo niente male per gente studiata che sanno tutto di tutti ah si mandateli a zappare. |
| inviato il 27 Aprile 2022 ore 8:47
“ Come fai a dire che la maggioranza non ha problemi? „ Innanzitutto ho escluso chi fa chilometraggi importanti. La percorrenza media annua italiana è di 11.200 km. quindi parliamo di una ricarica a settimana, forse 2. Parlo della maggioranza delle auto elettriche circolanti, ovvero di coloro che hanno fatto il passaggio con tutti i timori ed i dubbi riguardo autonomie, ricariche, colonnine, adeguamento dell'impianto elettrico casalingo e informazioni "ignorantissime" fornite dai venditori. Frequento forum di utenti di elettriche che sono paragonabili al forum di Juza per quanto riguarda la fotografia. Entrano un sacco di persone a chiedere informazioni proprio perchè tentate dall'acquisto ma dubbiosissime sopratutto in tema di ricarica ed autonomia. Parlo di persone che pensano, per un motivo o per l'altro, ad un auto elettrica. Non dei milioni di persone che non ne sanno nulla o che partono con pregiudizi (dovuti all'ignoranza) che fanno sorridere. Non c'e' una sola persona che ha acquistato un elettrica e poi se n'e' pentito. Una! Da quello che si è fatto tutti i conti al millesimo, a quello che ancora non ha capito quanti kWh consuma per 100km. E probabilmente uno non ci fa caso perchè non conosce le automobili, ma io che circolo a Roma e provincia, di auto elettriche ne vedo tantissime, dalla Spring o Twingo da due soldi alla Tesla da 50.000 euro, senza contare le innumerevoli Zoe o le Leaf che hanno praticamente eguagliato le Prius ibride nel parco dei tassisti. Personalmente approdai all'ibrida perchè cercavo un'utilitaria con cambio automatico ed informandomi mi accorsi che quello della Yaris era in assoluto il più affidabile della categoria. Però era un ibrida, ed avevo un sacco di pregiudizi perchè ero ignorante. Oggi non potrei tornare indietro ad un endotermica pura. Potrei solo andare avanti e prendere un elettrica. Sono un "utente medio-alto" e percorro poco più di 20.000 km annui e su percorso misto extraurbano/superstrada con un solo 15% di cittadino. Sono un pendolare come milioni. Nel mio caso non c'e' automobile migliore di un elettrica. Figuriamoci per chi fa prevalentemente percorsi cittadini o comunque con chilometraggi inferiori. Cioè la maggioranza! Statisticamente la maggioranza! |
| inviato il 27 Aprile 2022 ore 9:39
“ Non c'e' una sola persona che ha acquistato un elettrica e poi se n'e' pentito. Una! „ Io ne conosco un paio Un paio di colleghi, uno che se l'ha tenuta un anno e mi ha detto che è stato un anno di passionie (mi sembra avesse una seat mii) e un altro collega con una ibrida, una yaris che dopo 6 anni e circa 180.000 km doveva cambiare le batterie ma ha cambiato auto perché costavano più le batteire che una macchina nuova, alla fine ha preso una fiesta diesel. |
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