| inviato il 28 Dicembre 2022 ore 20:33
Quando la luce è bella e sufficiente a fotografare con iso nativi il ccd per me dà risultati migliori, in particolare per il colore. Per tutti gli altri casi meglio i moderni cmos. |
| inviato il 28 Dicembre 2022 ore 20:41
Il guaio del ccd è che non lo hanno più sviluppato, preferendo il più economico cmos |
| inviato il 28 Dicembre 2022 ore 23:12
Ho appena preso una Sony a390 ... Non vedo l'ora che arrivi per fare qualche scatto |
user198779 | inviato il 29 Dicembre 2022 ore 4:43
A detta dell'esperto Ramiel sarebbe solo un questione di profili non delle qualità del sensore CCD, ho letto dei suoi articoli postati qui su Juza e altrove che mi hanno convinto che molto probabilmente è così. Quello che mi lascia qualche dubbio perché è così difficile con un sensore CMOS ottenere gli stessi risultati ? |
| inviato il 29 Dicembre 2022 ore 7:30
Minolta Dynax 7d, Olympus E1. Certo, pochi pixel. Volendo arrivare a 10mpix olympus e500, Sony a200, pentax k10. Ma non so se la qualità d'immagine equivale a quella della E1 o 7d |
| inviato il 29 Dicembre 2022 ore 8:13
Come dicevo in altro thread ho recentemente acchiappato una vetusta Nikon Coolpix 990 da 3.3 Mpx. La ho adoperata per fare qualche foto natalizia in casa.....spettacolo! Non sono uno smattenone di PP quindi non discuto le considerazioni dei "guru" ma le foto che ottengo in Jpeg con il CCD fanno la barba ad atre fatte con sensori CMOS. Mia opinione personale naturalmente! |
| inviato il 29 Dicembre 2022 ore 9:39
“ A detta dell'esperto Ramiel sarebbe solo un questione di profili non delle qualità del sensore CCD „ difatti la questione dei profili è in se verissima e ha un peso importante ma viene trascurato un fattore che non sempre è secondario che è il tipo di amplificazione del segnale diverso tra ccd e cmos. In pratica nel ccd il debole segnale analogico in uscita dai fotodiodi viene impilato ad ogni nodo e mandato in uscita verso un unico amplificatore di precisione e poi convertito in digitale, in questo modo l'amplificatore si occupa di gestire i modo uniforme i tutti segnali che arrivano dai vari canali del ccd creando una superiore uniformità di lettura di tutti i fotodiodi. nel Cmos ogni fotodiodo ha il suo piccolissimo circuito amplificatore/riduttore di rumore per cui l'uniformità di segnale risultante su tutti i fotodiodi era assai inferiore rispetto al ccd, questo e altri fattori ha comportato che i primi cmos fossero in effetti inferiori come qualità cromatica ai ccd che erano già dei prodotti maturi, con il processo di miniaturizzazione e perfezionamento dei circuiti i recenti cmos non sono più affetti da certi problemi e sono assai performanti anche nella fedeltà cromatica e quindi la questione diventa una mera questione di caratterizzazione e conversione, con i giusti profili e un buon SW si ottengono alla pari ottimi risultati con prestazioni hardware superiori. “ Quello che mi lascia qualche dubbio perché è così difficile con un sensore CMOS ottenere gli stessi risultati ? „ la differenza la notavo anch'io a iso base in buone condizioni di luce tra un buon ccd e un vecchio cmos (i primi cmos) quando quest'ultimi non erano ancora prodotti maturi, a 80/100 iso la mia compatta power shot G12 faceva concorrenza alla mia vecchia 30D con cromatismi di tutto rispetto, anche una buona D200 da filo da torcere a tante aps meno recenti . . sui sensori moderni invece non ci vedo particolari problemi oltre al fatto che gli attuali cmos, hanno, oltre che gli iso hanno un gamma nettamente superiore ai vecchi ccd. |
| inviato il 06 Agosto 2023 ore 9:28
Olympus c5050 ed Olympus e1, ergo quando il genio umano si manifesta assieme al divino |
| inviato il 14 Agosto 2023 ore 13:15
Io ho preso una Konica-Minolta 7D con sensore CCD tempo fa tanto per provarla: premetto che non mi interessano i tecnicismi, giudico solo da quello che ottengo e devo dire che, con tutti i suoi limiti, questa macchina è una goduria da utilizzare e, nota a margine, ha un'ergonomia eccezionale, si vede che è stata pensata e progettata da fotografi. Ho dei ritratti estemporanei fatti alle mie bimbe che a me fanno cadere la mascella, ne ho uno fatto l'altro giorno che trovo stupendo per naturalezza e definizione (parliamo di una macchina da 6 megapixel), appena possibile lo condivido. Con le moderne fotocamere non ottengo Jpeg così pronti all'uso: morale, questa vecchietta del 2004 si lascia preferire spesse volte alle più moderne fotocamere quando so che la luce sarà buona e non dovrò fotografare soggetti in rapido movimento. |
| inviato il 14 Agosto 2023 ore 14:25
“ A detta dell'esperto Ramiel sarebbe solo un questione di profili non delle qualità del sensore CCD, ho letto dei suoi articoli postati qui su Juza e altrove che mi hanno convinto che molto probabilmente è così. Quello che mi lascia qualche dubbio perché è così difficile con un sensore CMOS ottenere gli stessi risultati ? „ Giordano, ho avuto per diversi anni una Leica M9 e a riguardare ora i suoi scatti hanno ancora una resa strepitosa, ma credo che buona parte di questo lo si deve alle ottiche utilizzate, non certo a delle non ben specificate caratteristiche del suo CCD, che credo fosse la massima espressione di questa tecnologia ormai obsoleta |
| inviato il 14 Agosto 2023 ore 14:52
Però... Se si vanno a vedere i profili colore utilizzabili con DxO photolab, si vede come la D200 (CCD 10 mpix) ne abbia uno personale, cosa che non accade con molte altre macchine della stessa famiglia che vengono raggruppate Ecco un breve estratto: D3, D3S, D700 D3X D200 D300, D300S D4, D600, D610, D800, D800E, D3300... ed altre Ora... che la D200 abbia una resa molto particolare, è risaputo, ma quanto sopra mi fa pensare ed ancora una volta avvalora la tesi che non sia una pura questione di profilazione. |
| inviato il 15 Agosto 2023 ore 10:09
Io comunque vorrei sottolineare un fatto, da utilizzatore di ccd, cmos ecc ecc. Volete 15 stop? Ecco files digitali e “aperti” rispetto ai vecchi ccd che erano “chiusi”. Senza i tecnicismi più spinti , dove si dovrebbe specificare ad esempio che il Kodak della m9 era un sensore nato per scopi militari e che aveva caratteristiche ben precise nella risposta ai passaggi tonali che lo rendevano unico e non perché era ccd… o ai profili che di fatto sanciscono le differenze per la loro epoca e non perché son fatti per ccd o cmos… Il punto è quello, siamo passati da fotocamere che oggi son belle perché hanno contrasti adeguati e veritieri nei jpg interni e nei profili raw (ccd varie, prime cmos come le 5d as esempio) alle CMOS successive con più dinamica e altre problematiche con ombre quindi sempre più aperte ma ancora realistiche (1ds iii, 5dii, d700 ecc) per le ultime che molti chiamano digitali (dalla 5d4 in poi e dalla d750 in poi) perché appunto hanno più dinamica. Avendo lavorato mesi per replicare le pellicole e per creare preset adeguati posso assicurarvi che proprio le ultime sono eccelse se iniziate a chiudere invece di aprire le varie slide, con magari preset di low key che diano i contrasti perduti …. |
| inviato il 19 Agosto 2023 ore 15:08
Mhm considerazione interessante, avevo notato questa cosa sul sensore della EOS R rispetto alle varie 6d e 5d varie ( non la mk4), ma non l avevo intepretata così. |
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