| inviato il 15 Marzo 2022 ore 14:08
@Daunio: “ E allora il piddi? „ Se vuoi ti spiego cosa intendevo, visto che non ci sei arrivato da solo come dimostra la tua battuta da bagaglino, però un piccolo spoiler: non hai capito nulla di ciò che ho scritto. Riguarda la indignazione a corrente alternata, riguarda il fatto che la gente non si preoccupa di quello che succede 3 metri fuori dalla propria porta di casa a meno che non ne siano direttamente interessati, riguarda il finto buonismo lacrimevole con il quale ci si lava un po' la coscienza e tante altre cose di questo tipo ma fa niente, la tua battutona ha spiegato già abbastanza. Per la cronaca e più inerentemente alla foto in oggetto la penso come LookaLoopy ed altri che sono intervenuti. Aggiungo che l'"avere qualcosa da dire" non implica affatto che lo si sappia fare in modo corretto, etico, metteteci l'aggettivo che volete, l'"avere qualcosa da dire" non è un valore in sè per sè. Sennò facciamo come quelli che "noi siamo il governo del cambiamento" come se "cambiamento" fosse un valore che vive di vita propria, ma poi tale "cambiamento" risulta vero ma in peggio. |
| inviato il 15 Marzo 2022 ore 15:08
Trascrivo il contenuto del messaggio inviatomi da Lookaloopy in merito al link di che ho indicato in precedenza: Dunque, credo che sulla questione vada fatta una premessa: Ognuno di noi in quella foto percepisce o non percepisce qualcosa a seconda della propria sensibilità, che, lo sappiamo bene, è costituita da tutto ciò che siamo, che siamo stati, dalle conoscenze ed esperienze che abbiamo acquisito. Quindi a mio parere non c'è da sorprendersi, né da fare le alte meraviglie se di fronte a una foto come questa le reazioni e i pensieri che ne scaturiscono sono così diversi tra loro, né tanto meno ritengo sia opportuno cercare di imporre la propria di opinione. Ci si confronta, punto. Personalmente, condivido la chiosa finale di Tarquinio, perché si, ritengo che aver costruito così le foto poi pubblicate sia più degno di una rivista patinata che di un messaggio atto a sensibilizzare:

 Il viso quasi sorridente volto all'orizzonte, il lecca lecca, i vestiti puliti e precisi, i nastri giallo-blu tra i capelli puliti e pettinati, la posa elegante… (gli innegabili 'ammiccamenti' di cui parla Tarquinio nell'articolo) insomma, per me non è il “pugno nello stomaco” che magari è per altri. E data l'infodemia, anche e soprattutto visiva, su questo conflitto, se vuoi che una tua foto assurga a simbolo deve essere quanto meno vera, secondo me. Invece non riesco proprio a considerarla come “simbolo”, vado ad usare un termine che – lo so – poco si abbina all'ambito, ma non riesco a fare a meno di trovarla “cringe”. E non mi postate immagini di soldati di 19 anni pretendendo che questa immagine li rappresenti degnamente, dal mio punto di vista non lo fa. Ma siamo proprio distanti anni luce. Lo ripeto, dal mio punto di vista. Io se proprio dovessi scegliere un'immagine simbolo tra quelle che circolano in questi giorni per “quello che ha da dire” sceglierei questa:
 Questa a mio modo di vedere ha un valore simbolico immenso. La “cultura” come ultima difesa contro le bombe. Bellissima. Ma per molti sarà una foto molto più debole di quella della bambina, ci sta. Quello che mi dispiace è la generale alzata di scudi davanti al pensiero diverso, il “ma come fate a non vedere”. Qui non si tratta di condannare o approvare la guerra, spero che su questo ci si possa trovare tutti d'accordo fra persone senzienti. Ma se dobbiamo parlare di “cosa ha da dire” una foto dovremmo anche accettare che ci sia chi ritiene di non sentire proprio nulla. Grazie a chi avrà avuto la pazienza di leggere sin qui. |
| inviato il 15 Marzo 2022 ore 15:11
se poi riesco anche a far funzionare i link... |
| inviato il 15 Marzo 2022 ore 15:23
Mi pare che il messaggio di Look sia articolato e chiaro e, sebbene (o forse proprio perchè) non ne condivida integralmente il contenuto, possa stimolare un nuovo confronto sereno. Per inciso la foto dei libri piace anche a me (anche se avrei forse scelto un formato quadrato che tagliasse la finestra di destra che mi pare dispersiva). |
| inviato il 15 Marzo 2022 ore 15:40
Bella la foto della biblioteca! |
| inviato il 15 Marzo 2022 ore 16:02
Ho visto il link che rimanda all'articolo del giornale(La Nazione mi pare) e dovrei riprendere il testo,comunque ho notato altri particolari perchè il volto non è oscurato, come in altre immagini e l'espressione del soggetto sembra tranquilla,poi ci sono i nastrini colorati che non avevo notato,è molto in ordine, a parte lo sfondo della casa distrutta o abbandonata.Il fucile è davvero enorme grande quasi quanto lei.E' difficile dire che non ci sia alcun messaggio,un po' statica come azione. All'inizio è comparsa sui media la foto ragazza adulta ex manager di amazon(?) che abbracciava il fucile in mano pronta all'azione,segno delle donne pronte a combattere, e diversamente dalla foto in questione, invece forse ricordava il classico selfie,forse per il look del soggetto e malgrado la situazione o il messaggio ,non è sembrata altrettanto credibile o diretta. Anch'io ho trovato simpatica la foto con i libri,qui c'è la geometria e il sapere che fa da scudo,ma la carta non è così resistente,presumo. Stando ai media per quello che sapevo, donne e bambini principalmente lasciano il paese o restano nei rifuigi invece gli uomini sono parte attiva nel conflitto. |
| inviato il 15 Marzo 2022 ore 17:38
Qualcuno ha notato i buchi dei proiettili sui muri della casa nella foto oggetto del post? Chiaro rimando all'autodifesa da un attacco. |
| inviato il 15 Marzo 2022 ore 17:45
@maltsev “ Se vuoi ti spiego cosa intendevo, visto che non ci sei arrivato da solo come dimostra la tua battuta da bagaglino, però un piccolo spoiler: non hai capito nulla di ciò che ho scritto. Riguarda la indignazione a corrente alternata, riguarda il fatto che la gente non si preoccupa di quello che succede 3 metri fuori dalla propria porta di casa a meno che non ne siano direttamente interessati, riguarda il finto buonismo lacrimevole con il quale ci si lava un po' la coscienza e tante altre cose di questo tipo ma fa niente, la tua battutona ha spiegato già abbastanza. Per la cronaca e più inerentemente alla foto in oggetto la penso come LookaLoopy ed altri che sono intervenuti. Aggiungo che l'"avere qualcosa da dire" non implica affatto che lo si sappia fare in modo corretto, etico, metteteci l'aggettivo che volete, l'"avere qualcosa da dire" non è un valore in sè per sè. Sennò facciamo come quelli che "noi siamo il governo del cambiamento" come se "cambiamento" fosse un valore che vive di vita propria, ma poi tale "cambiamento" risulta vero ma in peggio. „ mmmmm ok.... continua tranquillamente la tua vita io farò altrettanto “ Comunque mi chiedo dove fosse il signor Kyrychenko quando una organizzazione di estrema destra (understatement, visto che vanno in giro tranquillamente con svastiche e parapernalia varia delle SS) organizza(va) campi di addestramento per ragazzini di 10, 15 anni con il supporto economico diretto del governo ucraino ancora non più tardi di un paio di anni fa.. (il link è del 2015 comunque). evidentemente quello va benissimo, sarà stato distratto da altre faccende „ il "e allora il piddì?" è la prima cosa che mi è venuta in mente in quanto invece di dare un giudizio sulla foto hai spostato il problema altrove, molto lontano eh non di lato un po davanti o un po dietro ma proprio altrove, dove ti sentivi piu' bravo e con non poche velate accuse morali... che continui a sostenere tra l'altro, immagino tu conosca il "fotografo" moralmente. tra l'altro le due cose manco si assomigliano... quei bambini non sono stati rapiti e portati in un campo, in una invasione puoi essere Benigni quanto ti pare, puoi essere scappato via, oppure essere rimasto li anche se ai margini, ma le sirene, le bombe, la paura e quella delle persone attorno a te non è la stessa cosa di pensare di stare facendo un "campeggio" anche se magari lo capiranno tra 10 anni che era una cosa pessima. in pratica se un giorno ci fosse un uomo che finisce in tv perchè ha sventato un furto dentro un appartamento nn suo... la tua risposta sarebbe e dove era sto eroe quando hanno rubato dentro casa mia? ecco ed allora il piddì? |
| inviato il 15 Marzo 2022 ore 17:56
@nessunego quella è probabilmente una casa/casale già da tempo abbandonata, ci sono "murales" all'interno, ma al massimo dimostra che la foto un minimo è stata pensata, progettata e magari realizzata pensando alla salute come i nastri sui capelli sottolineano che si parla di questa guerra non di tutte. qui ci si disgusta dell'uso della bambina... che secondo alcuni in ucrina son tutti scappati via e quindi non possono vivere la situazione ma pensiamo anche ai bambini russi che riescono a fargliela vivere lo stesso tg24.sky.it/mondo/2022/03/04/ucraina-russia-propaganda-cartone-animato tra l'altro stavo uscendo dal post perchè le posizioni son ben trincerate tipo prima guerra mondiale... ma aspetterò ancora un po visto che ho scritto e mi sembra corretto leggere le risposte. |
| inviato il 15 Marzo 2022 ore 19:15
Daunio + 10000 |
| inviato il 15 Marzo 2022 ore 20:55
@biga @look “ Il viso quasi sorridente volto all'orizzonte, il lecca lecca, i vestiti puliti e precisi, i nastri giallo-blu tra i capelli puliti e pettinati, la posa elegante… (gli innegabili 'ammiccamenti' di cui parla Tarquinio nell'articolo) insomma, per me non è il “pugno nello stomaco” che magari è per altri. E data l'infodemia, anche e soprattutto visiva, su questo conflitto, se vuoi che una tua foto assurga a simbolo deve essere quanto meno vera, secondo me. „ io lo interpreto diversamente, il fatto che ci sia una ragazzina pulita, in ordine, curata e mettiamo probabilmente anche vestita alla moda... toglie il distacco da me popolo avanzato a loro rozzi contadini etc etc etc (si lo so che non è vero, e sopratutto non lo è per tutti ma per noi occidentali molti i paesi dell'est sono ancora indietro in tutte le fasce di censo, invece io la vedo come mia nipote come la figlia dei miei amici. capisco che per alcuni vederla sporca, stracciata, rammaricata o con le lacrime sul viso sporco di terra poteva essere piu' coerente con il loro pensiero, ma io apprezzo il contrasto in questo caso, una ragazzina che poteva essere in classe con i nostri figli, nipoti, amici ed invece si ritrova a subire una invasione, una guerra dentro casa... per me funziona. P.S. la questione cetoculturale popolo avanzato vs dei paesi dell'est non è un mio pensiero ma un sentimento che sento di solito nei discorsi con le persone. P.P.S la foto del muro di libri era anche in un mio link precedente mi piace anche di piu'.... mah rimane meno efficace @frengod grande rispetto per questi reporter che rischiano la vita... ariPPPPS scusate mi perdo i pezzi le due foto in questione ovviamente perderebbero moltissimo o del tutto potenza se non le si contestualizza... mentre le foto del link di frengod vivono purtoppo di vita propria un po' come per il bacio di new york a fine guerra se non la si contestualizza ci potremmo domandare cosa abbia di tanto speciale |
| inviato il 15 Marzo 2022 ore 23:01
Io onestamente il dettaglio dei vestiti non l'avevo nemmeno considerato. Nel senso che non l'ho visto come un contrasto. In Ucraina si vestono come noi e mi pareva del tutto verosimile. Poi c'è da dire che io di abiti non ne capisco proprio una beata e se quelli sono stivali da 30 o da 3000 euro non saprei mai dirlo |
| inviato il 15 Marzo 2022 ore 23:51
@biga Sinceramente alla prima visione era una questione che non avevo focalizzato, discorrendone, perché i confronti a questo servono, ad approfondire, un concetto, una sensazione, se stessi, mi son reso conto che la "pulizia" della modella e la sua serafica espressione, contestualizzando, portano più a casa la questione guerra. Potrebbe essere la figlia della vicina di casa. Probabilmente è una foto che se la decontestualizzi, diventa zoppa e potrebbe essere presa per una foto da "yankee" amanti delle armi come si vedono sui social, ma non è yankee non è necessariamente amante delle armi ma forse obbligata ad impugnarle. Gli interventi e le persone con opinioni diverse in ambito di confronto sono un bene. |
| inviato il 16 Marzo 2022 ore 8:04
Daunio Capisco. A me personalmente fa più contrasto l'espressione, riguardo alla quale ci vedo più che altro l'inesperienza della modella che forse non era perfettamente a suo agio. Ripeto però che io guardo la foto con gli occhi di chi osserva uno scatto amatoriale. Alcuni aspetti quindi li considero più come “limiti” (di esperienza, di tempo, di materiale, ecc) associati a questo aspetto che non scelte artistiche. Ma magari sbaglio. Comunque è certamente vero che la vicinanza a noi nel vestire avvicini per certi versi l'immagine alla nostra realtà. |
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