| inviato il 19 Dicembre 2021 ore 10:28
Forse ho capito a cosa si riferisce Antonio e devo dire che in certe situazioni mi ci rivedo... ma è uno stato psicologico/mentale, più che "fisico/reattivo" Ovvero l'istinto di "vedere" al volo una scena/situazione interessante, INDIPENDENTEMENTE se panorama statico, o azione veloce, che misura il tempo di reazione di portare la fotocamera, settata correttamente, all'occhio. D'istinto vedo "la foto" senza stare ore ed ore a pensara/ragionarla, poi una volta vista, ho tutto il tempo per realizzarla, piazzando anche il treppiede, se occorre! Ma ho avuto l'istinto di "vederla" al volo, magari in un contesto generale che nulla diceva fotograficamente, ma quel determinato particolare/scorcio/ecc. "l'istinto" me lo ha fatto cogliere e rendere unico/interessante. Ecco perchè in questo caso la tecnica conta zero. Non stiamo parlando del tiratore scelto, a cui si paventa improvvisamente, il soggetto velocissimo e.... boom, porta a casa lo scatto perfetto al primo colpo, questa è tecnica ed esperienza al 99%, non istinto. Anzi, come per me nello sport, è preparazione meticolosa e conoscenza, in modo da essere pronti a reagire (se dovesse capitare) nel modo giusto, tutto l'opposto dell'istinto. Boh forse torniamo sempre all'origine, istinto = genio/visione.... tutto il contrario di dover stare ore ed ore, giorni e giorni, a studiare uno spot, per tirarci fuori una foto, vivisezionandolo e riprovandoci da tutte le angolazioni di Domini e Dio. |
| inviato il 19 Dicembre 2021 ore 10:53
Dico "mentale", riallacciandomi a qualche pagg. addietro, perchè c'è il giorno che hai la mente "libera/leggera" e d'istinto "vedi" tutte le foto e ti "vengono" tutte da sole e facile facile. (Maradona.... per intenderci). Poi ci sono i giorni, i cui sei sotto pressione e/o devi fare quel determinato lavoro, in cui ti chideno di metterci "del tuo" e non cavi un ragno dal buco, per quanto ti possa sforzare/impegnare, ecco questo per me è l'istinto, o forse "ISPIRAZIONE/VISIONE"? Attenzione, non sto dicendo di portare a casa la foto tecnicamente perfetta (che dovrebbe essere la base e lo do per scontato sempre in qualunque situazione!), ma di non avere l'idea da realizzare e non tirar fuori una foto "che funzioni". |
| inviato il 19 Dicembre 2021 ore 11:00
sostantivo maschile 1. La spinta interna, congenita e immutabile, ad agire e comportarsi in un determinato modo, che, sebbene indipendente dall'intelligenza, può essere da questa modificata, regolata, repressa; com., impulso naturale, inclinazione o disposizione innata. ...ad agire e comportarsi in un determinato modo... Lo vedo più legato al comportamento, ad esempio nella street, nel relazionarsi con laggente, oppure con modelli/e. |
| inviato il 19 Dicembre 2021 ore 11:23
Beh legato alla fotografia lo vedo bene anche legato alla “visione”…. |
| inviato il 19 Dicembre 2021 ore 11:28
“ Forse ho capito a cosa si riferisce Antonio e devo dire che in certe situazioni mi ci rivedo... ma è uno stato psicologico/mentale, più che "fisico/reattivo" Ovvero l'istinto di "vedere" al volo una scena/situazione interessante, INDIPENDENTEMENTE se panorama statico, o azione veloce, che misura il tempo di reazione di portare la fotocamera, settata correttamente, all'occhio. D'istinto vedo "la foto" senza stare ore ed ore a pensara/ragionarla, poi una volta vista, ho tutto il tempo per realizzarla, piazzando anche il treppiede, se occorre! Ma ho avuto l'istinto di "vederla" al volo, magari in un contesto generale che nulla diceva fotograficamente, ma quel determinato particolare/scorcio/ecc. "l'istinto" me lo ha fatto cogliere e rendere unico/interessante. „ Hai descritto alla perfezione quello che penso! Intendevo proprio questo. Secondo me è un lato istintivo fondamentale e che ha anche bisogno di molta esperienza per poterlo ben definire. Diciamo che non si smette mai di affinare la propria istintività |
| inviato il 19 Dicembre 2021 ore 11:37
"L'istinto nella caccia fotogrica è fondamentale e fa intuire le cose che possono succedere in base all'esperienza e all'osservazione."...Claudio, parere personale hai centrato il punto in poche righe. Per quanto riguarda le scene statiche l'istinto è meglio lasciarli perdere, in quel caso uno scatto non ragionato offre scatti poco interessanti se non banali. |
| inviato il 19 Dicembre 2021 ore 11:40
Più che distinguere tra fotografia statica e dinamica vedrei una differenza tra le situazioni nelle quali rifletti prima di scattare e quelle nelle quali non ne hai il tempo ma scatti comunque. |
| inviato il 19 Dicembre 2021 ore 11:47
“ Per quanto riguarda le scene statiche l'istinto è meglio lasciarli perdere, in quel caso uno scatto non ragionato offre scatti poco interessanti se non banali. „ Signessuno sopra ha spiegato bene cosa si intende per istinto in scene che state definendo "statiche". Oltretutto un paesaggio non può essere statico, dal momento che bisogna metter conto di condizioni climatiche, condizioni di luce etc. Lo still life è uno scenario statico dove sei tu a far variare le condizioni e la luce, ma al di fuori di uno studio IMHO non credo possiam parlare di staticità. Faccio un esempio. -7 gradi e vento a non finire, questa scena si presentava a circa 1 km da me mentre percorrevo questo sentiero (non amo far appostamenti ed aspettare). Il mio occhio è riuscito a riconoscere questo scorcio rispetto a tanti altri cercando di riordinare gli elementi. La nebbiolina sull'albero (dovuto alla polvere che la neve crea cadendo dagli alberi) è durato giusto quell'istante che il mio istinto è riuscito a cogliere. Possiamo parlare di staticità in un paesaggio che si evolve seocndo dopo secondo ?
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| inviato il 19 Dicembre 2021 ore 11:52
Non considero la foto statica per cui ti rispondo sia sul quando rifletti prima dello scatto è quelle nelle quali non hai tempo dove l'intuito è l'istinto seppur differenti sono fondamentali. Nella seconda situazione ci vuole anche un bel colpo di fortuna perché lo scatto non è possibile ripeterlo a differenza della prima. |
| inviato il 19 Dicembre 2021 ore 12:04
Concordo al 200% con Antonio! Con tutto il rispetto, dire che una foto d'istinto/non pianificata a tavolino, significa fare scatti banali, forse non si ha idea alcuna della fotografia in genere e/o non si ha mai fotografato, altrimenti forse è meglio cambiare hobby/professione, perché a parte lo still-life di prodotti in studio, TUTTO il resto della fotografia (di qualunque genere) per me è fondamentalmente istinto/visione ed infatti io non avendolo, lavoro benissimo con art-director ed editor che mi dicono “cosa fare” perché se dovessi sempre inventarmela io, avrei già chiuso da un bel pezzo! Tutta la fotografia è intuizione/genio se vogliamo essere qualcuno/creativi, altrimenti si è un mero esecutore tecnico radiologico…. E la riprova è anche su questo forum, quante sono quelle degne di nota che “dicono qualcosa” (ripeto sempre dei miei generi dato che non parlo di cose che non conosco!)? Miopia, no; proprio in quelle in cui non hai tempo e scatti; conta la tecnica/pianificazione/conoscenza, tutto il contrario dell'istinto! E non puoi basare il tuo lavoro sul fattore chiulo ma i momenti che contato anche se improvvisi/imprevisti ed imprevedibili DEVI averli, se vuoi mangiare. Se voglio l'incidente, andrò nella curva in cui “solitamente” avvengono i duelli/sorpassi, così come andrò in altri punti se voglio momenti diversi, che ripeto non so ne dove, ne quando e ne se accadono, ma farò di tutto per “prevederli”…. |
| inviato il 19 Dicembre 2021 ore 13:03
"dire che una foto distinto/non pianificata a tavolino, significa fare scatti banali, forse non si ha idea alcuna della fotografia in genere"... Bisogna sapere sempre cosa si cerca, uno scatto istintivo o meno non è mai a caso se rientra in un lavoro specifico. |
| inviato il 19 Dicembre 2021 ore 13:31
Secondo me non ci s'intende sul significato che ognuno di noi, da della parola "istinto", come detto nel mio primo intervento a pag. 2. www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=4119683&show=2 Ma che ho ben spiegato, con l'esempio di Silverstone, e con il mio primo post qui sopra ad inizo pagina. L'istinto ti fa "vedere" quella cosa che nessun'altro vede, o che vede in modo diverso, dopo di che, puoi anche impiegarci una settimana a fotografarla, come un'istante fugace ed irripetibile, non è questo il punto. Può essere un'istante come nell'esempio di Antonio o una cosa ferma immobile per ore, ma che senza "l'istinto" non l'avresti vista. Quindi si, per me, gli scatti istintivi, sono scatti a caso! Quel giorno, con quella particolare forma mentis e predisposizione "aperta/libera" dell'inconscio, mi hanno colpito cose (dopo essere passato centinaia di volte in quella curva) che non avevo mai visto, nei 10 anni precedenti, pur "vedendole" da sempre. Come la chiamereste voi questa cosa? NON è chiulo, perchè era li da vedere, ferma immobile, da 10 anni; e prima di quel giorno non l'avevi veramente mai vista! |
| inviato il 19 Dicembre 2021 ore 13:34
Chapeau per Signessuno |
| inviato il 19 Dicembre 2021 ore 14:13
Ripeto che istinto ha più interpretazioni, la foto ragionata è alla base che poi ci siano scatti non previsti sicuramente ma se non ci fosse un'idea di partenza di cosa cercare quello scatto improvvisato che non rientra nella nostra visione non nasce nemmeno per mancanza d'interesse (almeno per me). In alcuni casi è una caccia al tesoro, hai una mappa ma poi segui anche l'istinto. |
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