user207929 | inviato il 26 Ottobre 2021 ore 9:12
@Maceric - Innanzitutto la fotografia è sottrazione perché delimiti nel fotogramma una porzione della scena che osservi sottraendo, appunto, ciò che non è utile al tuo fine. Sottrazione nel senso di togliere… ma togliere per 'mettere di più', in effetti. Questo concetto, a mio parere, vale tanto per l'immagine che si persegue ottenere, quanto per la metodologia che si utilizza per ottenerla. Il mio maestro affermava che un 'discreto' panorama, fatto con un obiettivo grandangolare (all'epoca, cioè a cavallo tra i 70' e gli 80', consideravamo grandangolare prevalentemente i 24/28 e i 35 mm) poteva contenere una serie di 'buone' fotografie. Non è una regola, è una possibilità, ovviamente. Ma è semplice fare una verifica evidenziando tale panorama a tutto schermo (o su una stampa di buone dimensioni) e girovagarci sopra con una maschera in carta, delle dimensioni di un biglietto da visita, oppure di un pacchetto di sigarette se ci pare meglio, per verificare quante, talvolta molto 'buone' se non anche più 'buone' del panorama generale, altre fotografie si potrebbero ricavare. Il concetto che si intende esprimere non è che i panorami fatti con il grandangolo non siano 'buone' fotografie, ovviamente, ma come operando una scelta del soggetto da riprendere ci si ritrovi a sottrarre ciò che potrebbe essere considerato superfluo. Anche la metodologia che si utilizza per realizzare la foto può aiutare a sottrarre e accentrare l'attenzione sul soggetto. Se sottraggo il colore e fotografo in bianco e nero, 'posso' incrementare esponenzialmente il valore di una determinata scena. Se sottraggo profondità di campo 'posso' accentrare l'attenzione sul soggetto con lo sfocato. Se sottraggo nitidezza in un ritratto 'posso' far percepire meno alcuni difetti della pelle. E così via. Ma ci si potrebbe anche imporre di utilizzare un solo obiettivo, diciamo per una determinata uscita, auto sottraendoci possibilità di ripresa, costringendoci però a concentrarci maggiormente con quell'unico obiettivo, ottenendo talvolta risultati inaspettati. Il mio maestro ci faceva uscire a far foto con una focale compresa tra i 42 e i 50 mm, focali definite normali, che emulerebbero la visione naturale dell'occhio, proprio per sottrarci possibilità di ripresa, ma 'regalandoci' la necessità di esercitare la nostra creatività. Ho in programma di acquistare un obiettivo fisso compreso in tali focali (che momentaneamente non possiedo per le fotocamere che utilizzo di più, poiché ho solo zoom che le coprono) proprio perché intendo riprendere al più presto a fotografare in tale modo. Mi scuso se ho arzigogolato e annoiato così tanto, ma spero di essere riuscito a rendere il concetto. |
user14408 | inviato il 26 Ottobre 2021 ore 19:46
uhmmm non mi ha mai convinto molto l'idea di "ritagliare" parte della "realtà " ( quale poi?) "cercando" io ho sempr cercato di aspettare che fosse il mondo ( o la rslatà la fuori se vuoi) a mostrarmi qualche cosa, per un attimo. per una volta cito barthes anche se , come dicevo in altri post e discussioni l'approccio strutturalista alla fotografia è oggi superato, " la veggenza del Fotografo non consiste nel "vedere" quanto piuttosto di trovarsi là". non mi ha mai convinto molto l'idea di "catturare " una foto. Non mi ha mai convinto molto l'idea di fare una foto "bella " ( o " buona") quanto ricerca della di verità perchè come diceva Heidegger "l'approccio ordinato nell'opera èil bello. La bellezza è uno dei modi con cui si manifesta la verità". quindi io non "tolgo" niente del gesto fotografico. “ consideravamo grandangolare prevalentemente i 24/28 e i 35 mm) „ incidentalmente...io continuo a pensarlo. |
user225138 | inviato il 26 Ottobre 2021 ore 20:53
Pensa un po', Maceric, io la penso in modo diametralmente opposto al tuo. |
user14408 | inviato il 26 Ottobre 2021 ore 21:12
FotografoAgnostico Evviva! |
user207929 | inviato il 26 Ottobre 2021 ore 22:00
@Maceric - sono sicuro che fai delle ottime fotografie. “ incidentalmente...io continuo a pensarlo. „ Era solo per indicare che raramente all'epoca si scendeva a focali più spinte di quelle che ho citato. |
| inviato il 26 Ottobre 2021 ore 22:29
@vittoriodj “ Innanzitutto la fotografia è sottrazione perché delimiti nel fotogramma una porzione della scena che osservi sottraendo, appunto, ciò che non è utile al tuo fine. Sottrazione nel senso di togliere… ma togliere per 'mettere di più', in effetti. Questo concetto, a mio parere, vale tanto per l'immagine che si persegue ottenere, quanto per la metodologia che si utilizza per ottenerla. ..... „ posso fare la ola ? |
user207929 | inviato il 27 Ottobre 2021 ore 6:54
@Loiety - |
| inviato il 27 Ottobre 2021 ore 11:00
Io sinceramente non ho mai pensato che il grandangolo (anche in un paesaggio) servisse per "aggiungere". E non lo uso per quello. La diversa lunghezza focale mi serve a stabilire un diverso rapporto tra soggetto e sfondo. E quindi implicitamente mi aiuta a definire la "giusta distanza dal soggetto". Sono "problemi" sui quali ho trovato risposte che nel tempo sono cambiate, rispetto al genere che pratico più frequentemente e si potrebbe definire "documentaristico". In genere all'interno di una serie omogenea tendo ad usare una sola focale o quasi. Negli ultimi anni, il 35 mm. Ma sono stato un fan del 20mm. "sparato in faccia al soggetto". Ero adolescente negli anni '70… |
user207929 | inviato il 27 Ottobre 2021 ore 12:11
@Ale Z - e in effetti il grandangolo non serve necessariamente ad aggiungere, io non mi faccio problemi a usare anche il 14 mm, ad esempio. Non si tratta di definire 'cosa serve', quello lo avrai certamente in mente tu quando decidi cosa e come fotografare. Ho usato la coniugazione virgolettata del verbo potere nella forma 'posso' nei miei esempi, mettendolo in relazione con il concetto 'sottrazione' per indicare, appunto, una possibilità. Possibilità che mi è stata insegnata e nella quale mi ci ritrovo per come intendo fotografare, peraltro, non sempre e comunque. Ho anche scritto: È una possibilità, ovviamente, non una regola. Mi riconosco nella definizione che ha scritto @Lastprince 'La fotografia è sottrazione' e ho inteso rappresentare il mio punto di vista, non di imporlo a chicchessia. Ma chissà… magari lui potrebbe aver inteso affermare altro. |
user207929 | inviato il 27 Ottobre 2021 ore 12:26
trabuioeluce.com/fotografare-sottraendo/ Nel post che si ricava dal link sopra, Luigi Colombo propone il 'suo' punto di vista nel merito della fotografia per sottrazione. Anche il suo è un approccio (possibilità), non mi pare di capire che la spacci come regola. |
| inviato il 27 Ottobre 2021 ore 12:29
Sono d'accordo sulla consapevolezza della sottrazione. Decido un'inquadratura. Decido un momento in cui scattare. 'Decidere' deriva da 'caedere', tagliare. |
user14408 | inviato il 27 Ottobre 2021 ore 14:12
“ Era solo per indicare che raramente all'epoca si scendeva a focali più spinte di quelle che ho citato. „ si si avevo compreso, io intendevo dire che per me ancora oggi "quelle" sono le focali. non sono mai riuscito a capire bene come e perchè negli anni si sia arrivati a considerare normale l utilizzo di focali che una volta erano per effetti speciali/particolari. oggi se non hai 4 focali sotto il 20mmm... |
user207929 | inviato il 27 Ottobre 2021 ore 15:30
Weston è poesia. Le foto di paesaggio di Fontana ne sono l'archetipo. Effettivamente nessuno dei due metteva 'troppa roba'. |
user14408 | inviato il 27 Ottobre 2021 ore 15:44
Fontana, un maestro indiscusso riconosciuto ad ogni latitudine, senza meno...purtuttavia quanto di più distante dal mia concezione di fotografia di paesaggio. |
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