| inviato il 25 Agosto 2021 ore 21:43
“ Signor Mario, ho letto al volo le normative e non esiste nessun obbligo da parte del macello, quindi quella foto non solo è vera ma non è neanche fuori legge. „ No? Sicuro? Regolamento CEE n°1099/2009: Articolo 3 Prescrizioni generali per l'abbattimento e le operazioni correlate 1. Durante l'abbattimento e le operazioni correlate sono risparmiati agli animali dolori, ansia o sofferenze evitabili. 2. Ai fini del paragrafo 1, gli operatori prendono in particolare i provvedimenti necessari per garantire che gli animali: a) ricevano conforto fisico e protezione, in particolare tenendoli puliti e in condizioni termiche adeguate ed evitando loro cadute o scivolamenti; b) siano protetti da ferite; c) siano maneggiati e custoditi tenendo conto del loro comportamento normale; d) non mostrino segni di dolore o paura evitabili o comportamenti anomali; e) non soffrano per la mancanza prolungata di cibo o acqua; f) non siano costretti all'interazione evitabile con altri animali che potrebbe avere effetti dannosi per il loro benessere. Direi che esiste eccome ed è anche molto chiaro “ Mi spiace ma quella foto non è contro legge. „ Come vedi lo è |
| inviato il 25 Agosto 2021 ore 21:46
Ma certo che e' cambiato.. scherzi? Anche io a 14 anni lavoravo d'estate in fonderia (altoforno ghisa) e il rischio di finire bruciati da un lapillo era alto. Oggi le fonderie son molto diverse.. Il mondo e' migliorato.. le norme di sicurezza hanno una ragione per esistere. |
| inviato il 25 Agosto 2021 ore 21:53
Da quel che ho visto dalle foto di Ausili non è cambiato mica tanto. |
| inviato il 25 Agosto 2021 ore 21:54
Signor Mario, allora bisogna fare come dice Salt e denunciare, ma personalmente non vedo nessun divieto per un animale di trovarsi in una stanza con un animale morto appeso. |
| inviato il 25 Agosto 2021 ore 21:59
Intendiamoci... esistono procedure corrette e comportamenti fuorilegge. I comportamenti fuorilegge vanno perseguiti. Demonizzare una intera filiera perche' qualche ignorante non rispetta le regole e tortura gli animali, e' sbagliato. “ Da quel che ho visto dalle foto di Ausili non è cambiato mica tanto. „ beh son cambiate le leggi nel 2009 e nel 2013... |
| inviato il 25 Agosto 2021 ore 22:06
“ no.. non puoi dissanguare un animale da vigile .. deve perdere conoscenza. E' normata nel dettaglio tutta la procedura e le apparecchiature da utilizzarsi. La macellazione Halal invece prevede il dissanguamento con l'animale vigile. Anzi l'animale deve provare paura. Ma questo fa parte di culture e tradizioni che noi rispettiamo, vero?. „ Salt non sono del tutto d'accordo con te su questo punto, ci sono due punti che non tornano 1) la macellazione Halal non prevede il dissanguamento con l'animale vigile, mi spiego meglio appena sgozzato l'animale, essere umano incluso, perdendo l'afflusso di sangue al cervello perde conoscenza in pochi secondi, il dissanguamento arriva dopo con l'animale incosciente; 2) l'animale NON deve provare paura, o meglio non deve provare più paura di quanto sia normale, esattamente come per gli animali con macellazione legale, la paura modifica il sapore e la consistenza della carne (sì sarebbe stato più bello dire per rispetto degli animali) Qui un testo molto interessante: www.antropologialimentare.it/antropologia-alimentare/macellazione-ritu PS Sangue ce n'è, ce n'è in abbondanza, sui muri, sul pavimento, sui vestiti, sulla pelle. Mi colava addossa, sentivo il suo calore. Impiegai più giorni a pulire me stesso, la borsa e la fotocamera dal sangue e a distanza di anni ogni tanto vedevo ancora delle macchie di sangue sulla borsa |
| inviato il 25 Agosto 2021 ore 22:12
“ Signor Mario, allora bisogna fare come dice Salt e denunciare, ma personalmente non vedo nessun divieto per un animale di trovarsi in una stanza con un animale morto appeso. „ Io sì: d) non mostrino segni di dolore o paura evitabili o comportamenti anomali; f) non siano costretti all'interazione evitabile con altri animali che potrebbe avere effetti dannosi per il loro benessere. Soprattutto il punto f è molto chiaro. Poi se tu non lo vedi non saprei che dire. Sì bisogna denunciare è un dovere civico e morale. Quando feci il mio reportage per prima cosa mi mostrarono e spiegarono le norme poi mi chiesero di rispettarle attentamente. Parlammo a lungo del reportage di cui stiamo discutendo e proprio loro, e il veterinario del mattatoio, misero l'accento sul fatto che le foto erano false, alcune create ad arte (vedi la foto degli agnelli) e mi dissero chiaramente che se non avessi rispettato le regole o se avessi cercato di alterare la realtà mi avrebbero cacciato senza esitazione e senza troppa gentilezza. |
| inviato il 25 Agosto 2021 ore 22:25
Si. e' vero. La macellazione secondo rito musulmano sembra sia la meno dolorosa, anche se cruenta. La macellazione secondo il rito della spada invece e' praticata perche' alcuni ritengono che la paura migliori la carne. |
user12181 | inviato il 25 Agosto 2021 ore 23:10
"Speravo che queste diatribe non avessero posto in un forum di fotografia." Stai tranquillo, fotografo agnostico, non cercherò di spiegarti perché questo tuo commento è di straordinaria pochezza intellettuale, civile e, non ultima, linguistica. Fortunatamente non sono più obbligato. Non so se questo è stato postato, "Novecento" non mi era piaciuto quando era uscito, troppi balli. Devo dire che, rivedendola, la sequenza dell' uccisione del maiale è bella. Sì, bella, induce un'attività in-definita delle facoltà conoscitive. Una sua espansione aconcettuale. m.youtube.com/watch?v=6vyYpOJEe64 Dovrei rivederlo. |
| inviato il 26 Agosto 2021 ore 14:12
“ Ed ancora: ho l'impressione che l'elemento di crisi del lavoro di Tommaso Ausili risieda propriamente nell'accezione del termine "reportage"” Concordo ed è quanto ho cercato di dire. Non lo definirei un lavoro di reportage puro. Liberatici dall'esigenza di strettissima attinenza con la verità dei fatti, rimane una doppia valutazione da fare: 1. Giudizio sulla capacità di trasmettere un messaggio preciso. Direi che il lavoro nel suo complesso veicola senz'altro un messaggio (che si può condividere o meno ma questo è un discorso che non attiene al giudizio sul progetto); 2. Giudizio sull'estetica. Discorso soggettivo. A me personalmente il progetto nel suo complesso piace. Ovviamente ci sono foto che incontrano di più o di meno il mio gusto ma trovo la media molto alta. Trovo anche di particolare pregio il fatto che si siano utilizzati diversi registri, passando dalla suggestione grafica a quella concettuale, e inserendo sia animali vivi che morti, senza trascurare l'inserimento di una anonima presenza umana. Tutto il discorso sulla stretta aderenza alle pratiche di macellazione mi pare poco attinente (ancorché certamente interessante). |
| inviato il 26 Agosto 2021 ore 15:25
“ Tutto il discorso sulla stretta aderenza alle pratiche di macellazione mi pare poco attinente „ Non sono d'accordo, non perché in astratto io trovi scorretto falsificare la realtà, non sono d'accordo perché manipolare la realtà per dare un'interpretazione personale e presentare il prodotto come non manipolato porta due effetti gravi, il primo orienta in maniera sbagliata e artefatta il pensiero di chi leggendo le foto crede che quella sia la realtà, soprattutto se non ha gli strumenti adatti per capirlo (faccio notare che anche qui sul forum la falsificazione ha attecchito in molti utenti), il secondo è che tali operazioni commerciali, perché si tratta di questo, di fatto finiscono per togliere ulteriore credibilità alla fotografia che già di suo ne sta perdendo non poca. |
user12181 | inviato il 26 Agosto 2021 ore 17:26
“ non sono d'accordo perché manipolare la realtà per dare un'interpretazione personale e presentare il prodotto come non manipolato porta due effetti gravi, il primo orienta in maniera sbagliata e artefatta il pensiero di chi leggendo le foto crede che quella sia la realtà, soprattutto se non ha gli strumenti adatti per capirlo „ E quindi limita la libertà di giudizio, la libertà di scelta, la libertà d'azione, è una verità vecchia. C'è chi non la capisce, perché è totalmente ignorante di storia, e non solo. Perché a scuola non ha imparato un ca...zo, è intellettualmente sottodotato. In questi anni è in atto un processo potentissimo di manipolazione usando la rete. Purtroppo non è questione di destra o sinistra, è un processo trasversale, gli italiani sembrano essere completamente disarmati culturalmente e intellettualmente. Non si può neanche dire che i giovani siano più attrezzati dei vecchi o viceversa. Questa discussione lo dimostra. Si crede di poter limitare la discussione al puro fatto fotografico senza capire che il fatto fotografico è complesso, non semplice (per chi non conosce la lingua italiana, "semplice" non significa "facile", significa non ulteriormente divisibile, non analizzabile). Non si ha la più pallida idea di questa complessità, nemmeno nella sua struttura più ovvia ed elementare. Non si vuole (perché non si è in grado) neppure progredire di un semplice grado nell'analisi. In altre parole non si pensa, o meglio, si rimane al grado primo del pensiero, cioè all'intuizione, di qui la non dimostrabilità delle proprie e altrui affermazioni e la convinzione, comodissima per gli incapaci intellettuali, che non sia possibile sfuggire in alcun modo al relativismo. Come se non possa esistere un orizzonte comune di verità, non assoluta, ma dialetticamente perseguibile. Rimane un parlarsi addosso afasico, in cui ciascuno si sente legittimato a dire ciò che letteralmente gli "pare", cioè gli appare intuitivamente. E purtroppo bisogna ammettere che è veramente legittimato, se tutti si muovono allo stesso livello di pochezza intellettuale, cosa che in queste discussioni purtroppo inesorabilmente avviene. |
| inviato il 26 Agosto 2021 ore 18:13
Ma i mattatoi esistono da oggi? O da sempre da quando l'uomo ha iniziato a cacciare gli animali per mangiarseli. Pensate che il mattatoio non è grave, la cosa grave è che un maiale o mucca che sia in una settimana persa 300 kg. E non prende malattie perché vengono imbottiti di antibiotici. E noi li mangiamo. |
| inviato il 26 Agosto 2021 ore 18:53
Io non credo che fotografia e verità debbano andare sempre di pari passo, in verità credo che la maggior parte della fotografia sia interpretazione soggettiva della verità. Soprattutto se c'è un'impronta autoriale, che in questo lavoro non solo mi pare presente, ma de tutto palese. Sta a chi guarda avere la sensibilità di capire che quella rappresentata è una prospettiva personale di una realtà. Credo che l'autore volesse esprimere e comunicare un giudizio su una realtà (che ritengo vada oltre i mattatoi) non una realtà produttiva. Molto dipende da dove si vuole collocare il progetto |
| inviato il 26 Agosto 2021 ore 19:22
La fotografia c'entra e non c'entra nulla con la verità la foto e un mezzo e nulla di più, come lo e un video una canzone una statua o un quadro. E il fotografo che e credibile o no. |
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