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Windows 11, l'annuncio ufficiale


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avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2021 ore 10:18

disco di avvio e partizione vuota da circa 100mega(o sui 350) sono sullo stesso disco?
E' questa la cosa comica! Secondo mbr2gpt NO, ma diskpart mi dice che anche il disco dove sta Win è marcato come di avvio.
Temo proprio che dovrei tentare di eliminare o spostare quella partizioncina che mbr2gpt vede come "di avvio" dal disco 0, per poter convertire il partizionamento del disco 1... Ma sai che c'è, non ho proprio voglia anche solo di tentare di perdere dati! MrGreen

avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2021 ore 10:21

x Murphy : la cosa più semplice è quella che permette di aver eun S.O. snello e ben funzionante nel lungo termine .

Si salva il tutto poi si ZAPPA completamente il disco ricreando l'installazione da zero , ben fatta e con tutto in ordine .

Da li in avanti si avrà un sistema stabilissimo . Difatti io parlo benone dei sistemi windows ed ho convinzione che coloro ne parlano male sono, appunto, "gli smanettoni" .

E' vero che si cono ridimensionamenti , conversioni, installazioni che fanno risparmiare tempo e per non parlare di tutti i softwares paciughi che vedo installare con leggerezza ... poi però si criticano i sistemi windows .

Ora vi sto scrivendo da una workstation Win7 che ho da 7 anni ... è ben congeniata , l'hardware scelto in base all'abbinamento dei singoli componenti invece che alle prestazioni "sulla carta" . Installato ed oltre ai softwares necessari strizzo sempre il naso se devo installare qualcosa altro .

7 anni e la macchina è perfetta , stabile e sorprendentemente molto veloce anche confronto a macchine più recenti ...


avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2021 ore 10:22

Il discorso è semplice, comprensibile, sensato.
Nel 2020 mezzo mondo ha lavorato in Smart working da casa, e tutte le aziende, dalla prima all'ultima, hanno cercato di rendere quanto più possibile sicura la rete, il remoto, i PC che utilizzavano da casa le persone.
Da casa molte persone utilizzavano PC personali, non pc aziendali. Non tutte le aziende possono permetterselo. E comunque a prescindere ci si è resi conto che passare le informazioni amministrative, di società, città, regioni, paesi, su PC non protetti, era la cosa peggiore che si potesse fare. Una volta con il PC casalingo si ascoltava la musica a casa, oggi ci si lavora. E nell'ambito business, il TPM è obbligatorio da 10 anni, tanto che pc specializzati business come Lenovo e Dell nella loro linea business hanno il TPM attivo di default con chip integrato da 10 anni a questa parte.
Microsoft si è resa conto che in questa prospettiva di vita futura dove sui suoi OS passano tutte le informazioni del mondo, societarie, di persone, di qualsiasi genere, bisognasse rendere i PC più sicuri, ed hanno messo la TPM obbligatoria. Per una volta che fanno una cosa giusta, non mi sento di recriminarli.
Tutti bravi a criticare Windows quando arriva il tipo che ti ruba i dati e scrivere che è poco sicuro. Poi quando Microsoft obbliga le persone a renderlo più sicuro, tutti giù a criticarli. Come la metti la metti è sempre una critica e non va mai bene niente. Onestamente per me che ci lavoro, come molti di voi, sapere che dispositivo è più protetto, mi fa stare più tranquillo.

avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2021 ore 10:31

Made, io non posso aggiornare perché ho un volume MBR anziché GPT.
Che c'entra il TPM? Quello l'ho abilitato e se ne sbatte.
Se vuoi a tutti i costi un volume partizionato GPT, mi fai un tool che al riavvio mi risolve il problema, non che io devo farmi la pennina con Gparted e zappare i dischi e le partizioni e i record di avvio da solo. O meglio, io so farlo e posso pure farlo (anche se come ho detto non ho voglia), ma i suddetti 99 gatti su 100 anche no...
E poi fare un OS con requisiti che debbano per forza essere giusti per chi lavora coi PC di casa è una boiata gestionale. Io - come accade - non ci lavoro, non ne ho bisogno, e comunque sono in secure boot con UEFI e TPM e non posso aggiornare perché sono MBR ? Dai... è un errore di distribuzione, punto e basta, a prescindere dal più sicuro / meno sicuro.

avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2021 ore 10:39

Se un azienda che tiene alla sicurezza si fida di far usare ai dipendenti il PC di casa...

E anche vero che quando mia moglie era in smart working ero io che non mi fidavo di collegare il nostro PC alla rete aziendale.Cool

avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2021 ore 10:43

@Yellowstone77

anche il mio win 10 ancora funziona
i tempi del win xp che andava formattato ogni tot sono finiti;-)

avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2021 ore 10:48

E anche vero che quando mia moglie era in smart working ero io che non mi fidavo di collegare il nostro PC alla rete aziendale.

ti fidi moltoMrGreen

tenor.com/view/giovanni-storti-ribaltando-la-situazione-situazione-anp

avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2021 ore 10:49

Made, io non posso aggiornare perché ho un volume MBR anziché GPT.
Che c'entra il TPM? Quello l'ho abilitato e se ne sbatte.


Non stavo parlando di te, stavo scrivendo a tutti quelli che gli dice che non possono aggiornare con i PC nuovi da 1000 e più euro. Devono solo attivare il TPM/Secure Boot.

Dai... è un errore di distribuzione, punto e basta, a prescindere dal più sicuro / meno sicuro.


Ste cose non le concepisco.
Hai pagato una licenza, quella di Windows 10.
E' stata aggiornata e verrà aggiornata fino al 2025, rendendo una licenza di pochi euro valida per oltre 10 anni.
Oltre 10 anni di aggiornamenti! Il 99% dei sistemi operativi, ad eccezione degli Open Source, non arrivano oltre i 2/3 anni, quindi criticare un aggiornamento Microsoft che IMPONE dei requisiti minimi, è fuori logica.
Tra l'altro un aggiornamento GRATUITO. Come se Microsoft dovesse qualcosa a qualcuno.
Su Apple dopo pochissimi anni non viene più aggiornato/aggiornabile e devi buttare il PC, qui ti offrono la possibilità di tenertelo 30 anni basta che ti adatti a dei semplici parametri di aggiornamento che riprendano i requisiti minimi, e ci si lamenta come al solito.

x Murphy : la cosa più semplice è quella che permette di aver eun S.O. snello e ben funzionante nel lungo termine .

Si salva il tutto poi si ZAPPA completamente il disco ricreando l'installazione da zero , ben fatta e con tutto in ordine .


Senza fare polemica ma sono finiti i tempi di Windows 95.
Il processo che ha menzionato Murphy, oltre che molto semplice, cancella delle cose e ne aggiunge delle altre, le directory sono le stesse di chi fa un'installazione pulita, quindi dire che è diverso, lo trovo illogico.
Facendo quel procedimento, si ha un sistema uguale (pari pari) a chi fa l'installazione nativa, visto che i files/chiavi in eccesso vengono cancellate/modificate, ed i files aggiunti nelle medesime directory.

avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2021 ore 10:52

Se un azienda che tiene alla sicurezza si fida di far usare ai dipendenti il PC di casa...

E anche vero che quando mia moglie era in smart working ero io che non mi fidavo di collegare il nostro PC alla rete aziendale


Le Aziende hanno chiesto quasi tutte di utilizzare minimo Windows 10 per lavorare in Smart Working, perchè era il sistema più sicuro naturalmente. Ma le insicurezze erano comunque moltissime. E soprattutto viaggiamo in un nuovo decennio dove lo smart working da parte di molte aziende diventerà una cosa normale, se ne sono accorti durante questi 2 anni che potevano abbattare anche i costi di affitto/sede. Incrementare la sicurezza su Windows 11, significa abbracciare questa nuova categoria che comprende mezza popolazione. Anche io ho dei PC che non saranno aggiornabili, PACE.
Il progresso, ed in questo caso la sicurezza, hanno la priorità in ottica futura.
Chi vuole essere meno sicuro, si tiene il fido W10 fino al 2025 e sono tutti felici.
Si da per scontato che debba essere obbligatorio poter aggiornare, e per questo ci si arrabbia, ma è fuori da ogni logica, di obbligatorio non c'è nulla.

avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2021 ore 11:00

E soprattutto viaggiamo in un nuovo decennio dove lo smart working da parte di molte aziende diventerà una cosa normale, se ne sono accorti durante questi anni. Incrementare la sicurezza su Windows 11, significa abbracciare questa nuova categoria che comprende mezza popolazione.


Infatti. Stanno uscendo degli articoli che spiegano meglio il problema di sicurezza dello smart working. Il TPM 1.2 non sarà supportato, è obbligatorio il TPM 2.0.

www.dday.it/redazione/39910/windows-11-e-lobbligo-del-trusted-platform

Ieri sera ho scaricato il tool per verificare la compatibilità su un notebook Asus del 2017 pagato 1100€...non è compatibile, spulciando un po' monto un intel I7 6500 che non è fra i compatibili, mi sa che lo monteranno in 4 il nuovo SO.


Nuovo chiarimento da parte di MS... La lista delle cpu supportate forse si espanderà in futuro (ma non è cosa certa). Se un processore non è nella lista (come ora un Ryzen 1700 o un I7 serie 7) non si potrà installare Windows 11 punto.

gametimers.it/windows-11-richiedera-almeno-un-processore-intel-core-8a

La conferma è arrivata da Steve Dispensa di Microsoft. Al momento Windows 11 supporterà SOLAMENTE le CPU Intel e AMD indicate nelle liste che potete trovare a questo indirizzo. Ciò non toglie che in futuro questa lista possa essere ampliata, ma sembra difficile che possa essere estremamente più inclusiva.


avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2021 ore 11:04

x Murphy

infatti non dico che "va formattato" .
Però sono di vecchia scuola e rimango dell'idea che registro sistema e configurazione più rimangono snelli e meglio funziona la macchina .

Fino ad ora non ho ancora constatato mai il contrario di questo .

Pertanto su un Pc che utilizzerò per anni, mi viene scontato pernderci qualche oretta per fare le cose fatte bene . Non vedo alcuna controindicazione .
Tu che controindicazione vedi nel installare tutto di nuovo invece che pastrungare da vecchio a nuovo ?

avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2021 ore 11:11

quindi criticare un aggiornamento Microsoft che IMPONE dei requisiti minimi, è fuori logica.
No, ma lasciamo fare, siamo OT e non sono d'accordo.

avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2021 ore 11:12

Pertanto su un Pc che utilizzerò per anni, mi viene scontato pernderci qualche oretta per fare le cose fatte bene . Non vedo alcuna controindicazione .
Tu che controindicazione vedi nel installare tutto di nuovo invece che pastrungare da vecchio a nuovo ?


Il mio computer non è formattabile.
Ci stanno 30 anni di vita. Solo i parametri di riconfigurazione delle applicazioni che utilizzo, impiegherei settimane per impostarli, senza contare che non saprei neanche più come farlo.
Per questo ho backup sia su dischi locali, su cloud etc.
Formattare è un'ipotesi assolutamente non plausibile.
Il tuo è un vecchio stampo, fare quello che riporta quel link è stato fatto da me e da murphy, nessun problema.
Io ho il PC acceso 12 mesi, e lo riavvio ogni 6 mesi, mai un riavvio involontario.
Ed inoltre controllo sempre i logs sugli errori di sistema, mai un errore, tutto perfetto, funzionante, snello e senza nessun tipo di problema. E' un preconcetto, ci sta, anche se potresti fidarti di chi lo ha fatto.

Detto questo... a questo link potete vedere se potete installare Windows 11, e soprattutto il PERCHè non potete installarlo nel caso non poteste.

Ho già controllato il link per quanto riguarda i virus non ce ne sono, è preso da GitHUB.

Qui il link diretto alla mini applicazione da scaricare

github.com/rcmaehl/WhyNotWin11/releases/latest/download/WhyNotWin11.ex

Qui il link al software dove consultare le info

github.com/rcmaehl/WhyNotWin11

Qui uno Screenshot di un utente





Qui quello che dice sul PC dal quale scrivo






Virus Tool per stare sicuri sul download



avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2021 ore 11:13

@Yellowstone77
senza dubbio ma con i nuovi SO quelle problematiche non si presentano più, prima era stra-consigliato.
la mia prossima formattazione quando cambio pc, da capire se x86 o arm a sto puntoMrGreen

@Made
il primo screen , secondo me se fa qualche attività riesce a renderlo compatibile è sempre un x1800 del 2017

avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2021 ore 11:17

Forse prevedere un win11 professional e una versione home, meno problematica, poteva risolvere.
Che comunque l'aggiornamento sia semplice per tutti ho i miei dubbi. I più dovranno affidarsi all'assistenza, dando in mano il PC a terze persone (alla faccia della sicurezzaMrGreen)

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