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La nobiltà della fotografia di Natura


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avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2021 ore 8:47

Ragazzi vi ho letto ma non ho purtroppo tempo di replicare singolarmente..Ma provo...

Andrea grazie per la precisazione, dal contesto non capivo a cosa ti riferivi

Fabrizio, Arconudo ha poi precisato, dopo una mia obiezione simile alla tua, che non era sua intenzione generalizzare...

Pollastrini, grazie per il tuo contributo...Purtroppo il metodo del blocco lo odio, lo trovo la negazione della libertà in un forum...PErchè di fatto crea una censura e da il potere per farla a chicchessia...Ed è così che nascono discussioni a senso unico, bolle che generano talvolta disinformazione...Lo si vede tanto quando si parla di fotocamerne, dove le fazioni dei fanboy escludono decine di possibili interlocutori e lla discussione va avanti alimentando spesso miti e leggende...
Lo si vede tantissimo nel mio caso ad esempio, e questa discussione nasce non per ripicca verso chicchessia (frega zero), ma pr darmi lla possibilità di approfondire un discorso per me importante, che un tizio arbitrariamente non mi ha permesso di portare avanti...La cosa migliore sarebbe stata continuare a discutere la e non spezzare il discorso..Ma il blocco è calato inesorabile....

In generale ragazzi gli autori di cui stavate parlando qui negli ultimi interventi, come avevo già accennato in un altro intervento, sono forse un pelino "fuori" dall'annovero di nomi (ben rappresentato nell'intervento di BOscolo) che ritengo essere incasellati da qualcuno tra i personaggi della fotografia di serie B (uso ancora la odiosa metafora, scusate)....
E' un differente utilizzo del paesaggio che viene fatto in quei casi, e direi si, Fabrizio...Per capire quella fotografia devi conoscere l'autore, e soprattutto ragionare non sul singolo scatto ma su un intero progetto...Il che non è certamente un male, a mio avviso...

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2021 ore 8:52

Angus, siamo in un forum pubblico.

Per discutere come dici tu bisognerebbe che ci fosse una platea adatta, di esperti e di mente aperta, ossia bisognerebbe creare un'agenzia di fotografi esperti e colti, tipo la Magnum, facendo uno screening preventivo di chi ammetterci, ma qui ovviamente non si può fare.

Comunque, io ho adottato la mia linea, tu trovatene una che ti soddisfa per gestirti le persone maleducate e sgarbate.

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2021 ore 9:27

Mah, sono passato da pag. 1 a pag. 10; Angus per me l'aspetto preponderante del tuo intervento non è il genere fotografico ma la capacità o meglio l'incapacità di discussione. Capisco che a volte il meccanismo del blocco possa essere necessario ma non ci sono dovuto mai ricorrere; l'ho fatto una volta per sbaglio. Non così il contrario; nella mia pagina di profilo è ancora bene in vista un topic sull'argomento. Non penso che la soluzione sia quella di Pollastrini; preferisco dire qualcosa di incisivo a chi di dovere, come ho sempre fatto. Certo è che per lo strumento ban qualcosa di diverso si potrebbe inventare. Andando alla fotografia naturalistica, è indubbio costituisca la pagina principe di questo forum, anche se quella del nudo è infinitamente più letta; come spessissimo in questi casi può determinarsi una sorta di reazione di insofferenza.

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2021 ore 11:35

Ma non è che a monte di questa discussione, c'è una visione differente tra chi ha di suo una cultura umanistica e chi ha una cultura più di tipo scientifico ? La mia lettura di un paesaggio ad esempio spesso è prima di tutto un racconto fisico, una storia evolutiva del pianeta e di quel territorio, se trovo dettagli grandiosi, come le immese valli a U ritratte da Adams, mi emoziono. Ammetto, sono appassionato delle foto di esplorazioni del Duca degli Abruzzi. Chi ha cultura umanistica, cerca il lato umano, per cui le emozioni che produce lo scatto sono per forza differenti. Anche la foto di animali, uno può cercare il dettaglio etologico, e l'altro il lato umano o umanizzato del soggetto preso, fermi restando i canoni estetici e tecnici.

avatarsupporter
inviato il 03 Marzo 2021 ore 11:47

Concordo. Tuttavia c'è un disconoscimento della diversità che un dato di povertà culturale. Sorriso l'esclusione da un dibattito di chi ha una visione diversa dalla propria è un dato decisamente negativo che impoverisce il dibattito.

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2021 ore 11:57

Ma non è che a monte di questa discussione, c'è una visione differente tra chi ha di suo una cultura umanistica e chi ha una cultura più di tipo scientifico ?

E' quello che ho scritto in un'altra discussione. E' questione di tipi di sensibilità, come frutto del background socio-culturale-educativo di ciascuno, fermo restando che, alla fine del percorso, sempre al soddisfacimento di bisogni umani si tende, e quindi sempre, consapevolmente o meno, antropocentrica è la prospettiva.

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2021 ore 12:02

E comunque chi ama la natura evita di disturbarne il corso.Cosa che molto spesso i fotografi naturalistici ignorano, pur di portarsi a casa lo scatto.
Vero! Mi è capitato di vedere in un posto sul PNGP dove andavo a fotografare la volpe un gruppone di fotografi che, fregandosene dell'etica, disturbavano una femmina di volpe con i cuccioli; sembrava di essere al mercato del pesce. Bene ....volpe sparita.

Per discutere come dici tu bisognerebbe che ci fosse una platea adatta, di esperti e di mente aperta, ossia bisognerebbe creare un'agenzia di fotografi esperti e colti, tipo la Magnum, facendo uno screening preventivo di chi ammetterci, ma qui ovviamente non si può fare
. Basterebbe usare un minimo di buon senso e attivare quel neurone rimasto vagante nel cevello!

Comunque, io ho adottato la mia linea, tu trovatene una che ti soddisfa per gestirti le persone maleducate e sgarbate.
Non ho capito Triste

Personalmente evito di divulgare, a chi non conosco, i posti dove trovo situazioni interessanti non conoscendo come potrebbero approcciare la situazione senza arrecare disturbo.

avatarmoderator
inviato il 03 Marzo 2021 ore 12:17

E' inevitabile che ognuno abbia la propria scala di valori (pensate alla musica, alla letteratura etc.) e le proprie classifiche di gradimento: sono opinioni, a volte autorevoli, a volte suffragate dai fatti ma a volte anche no.

E' bello che ce ne siano di diverse ed interessante cercare di comprenderne le ragioni sempre nel rispetto reciproco (quindi evitando forme di disprezzo); "brandeggiare" come una clava la propria opinione per affermarla è assolutamente improduttivo mentre confrontarsi serenamente secondo me lo è.

Ad esempio la mia opinione è che la peggiore fotografia in assoluto sia quella degli autovelox .... e smentitemi se avete il coraggio!! Sorriso

Buon proseguimento!


avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2021 ore 12:20

E' quello che ho scritto in un'altra discussione. E' questione di tipi di sensibilità, come frutto del background socio-culturale-educativo di ciascuno, fermo restando che, alla fine del percorso, sempre al soddisfacimento di bisogni umani si tende, e quindi sempre, consapevolmente o meno, antropocentrica è la prospettiva.


Ma il problema è un altro, IMHO: c'è chi reputa che il proprio tipo di sensibilità e di background, che si trasferiscono poi nel praticare e apprezzare un determinato genere fotografico, siano migliori (di Serie A) rispetto a quelli di chi, avendo sensibilità e background differenti, pratica ed apprezza generi fotografici differenti (che quelle stesse persone definiscono di serie B).


Tutti i generi hanno pari dignità: semplicemente, in ogni genere, esistono fotografi di Serie A, di Serie B fino ad arrivare alle serie Cadette e agli amatori.

avatarsupporter
inviato il 03 Marzo 2021 ore 12:31

Questo è condivisibile dalla stragrande maggioranza dei fotografi. Purtroppo in ogni categoria ci sono persone un po' diciamo così.... particolari. Gente che pensa come quella battutadi Alberto Sordi... io so' io e voi.....Sorriso

Magari nelle arti figurative capita più di rado... ma capita anche lì. Turner potrebbe essere considerato una nullità da chi apprezza i grandi impressionisti.

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2021 ore 12:33

Qualcuno sosteneva che la nitidezza è un processo borghese....
Forse era stata aperta una polemica verso l'inadeguatezza della giuria borghese ancor prima...nei confronti dello scrittore come artista che mal sia adatta alle convenzioni della società.
Poi c'era la ragazza borghese che distraeva il critico durante la visione del film dove c'erano questi personaggi,girovaghi non propriamente abbienti.
C'è un sito che propone di ricostruire tutto l'albero genialogico.
L'elemento della natura autosufficiente con la catena alimentare,trovava gia' la sua sussistenza prima dell'avvento della società borghese e non sostiene pratiche e comportamenti di tipo borghese.
Se l'arte fosse imitazione della natura,susciterebbe un ideale.Ma l'arte non imita,si ispira o è ispirata come per il fatto di non avere troppi legami con altri elementi del mondo non naturale.
Anche la nobiltà reale o presunta non ha espresso il suo meglio pare,tuttavia dovrebbe sussistere una sua forma diversa che non si ferma alle apparenze.
Come sono le foto?




avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2021 ore 12:38

Porrei attenzione anche a come decliniamo la definizione di antropocentrismo...
Certo, se andiamo a scavare nel profondo tutti agiamo con pulsione antropocentrica...
VOglio l'aria pulita perchè respiro meglio, voglio preservare quel determinato habitat epr goderne la bellezza...


Io cercherei però di non declinare il termine però così in profondità...Mitigherei lla filosofia e prediligerei la praticità....

Allora si che escono manifestazioni di antropocentrismo da poco a molto deleterie...
La fotografia di serie A è quella che ha l'uomo come soggetto...
Autorizzo la costruzione d una cava in un parco fluviale perchè così il comune prene gli oneri (tema attuale da me)...

Il benessere immediato dell'uomo, della comunità, a discapito di un ecosistema....Prima l'uomo, poi gli altri esseri viventi...

avatarsupporter
inviato il 03 Marzo 2021 ore 12:40

Scusa Caputo, mi sembra di capire che per te la fotografia è solo arte.
Non condivido affatto questo punto di vista. La fotografia è anche memoria, suggestione, documentazione e conoscenza visiva.

Pensare che chiunque scatti una foto debba fare un'opera d'arte è piuttosto riduttivo. Ma anche incompleto e una visione miope dello strumento fotografico.

Bisognerebbe uscire dall'idea che il genere fotografico che uno predilige sia la vera Fotografia. È piuttosto puerile, tra l'altro.


avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2021 ore 12:44

Nemmeno io riesco ad avere una visione ella fotografia solo come arte..
Sicuramente possiamo, a volte dobbiamo, inserire una componente emozionale, autoriale...Ma senza una base narrativa, in parte documentativa probabilmente un lavoro fotografico perde forza...
Detto ciò, creo che generi come macro ed avifauna nel panorama italiano avrebbero bisogno d un pò più di emozionalità ed autorialità (cosa ad esempio invece molto presente tra i fotografi francesi)

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2021 ore 12:51

Angus, al di là dell'apprezzamento meramente estetico (che poi anche il concetto di “bello” è frutto di condizionamento socio-culturale), la foto di serie A è quella che stimola emozioni o riflessioni. Ma le emozioni e le riflessioni partono sempre da una componente di autoreferenzialità.
Chi si emoziona davanti ad un paesaggio piuttosto che davanti ad un ritratto lo fa perché ha un vissuto che lo ha reso sensibile a quel tipo di stimolo.
Personalmente, per come sono fatto, trovo moltodifficile trovare una fotografia di caccia fotografica che mi stimoli nel modo giusto e mi riconosco molto di più in un ritratto o in una foto “street”. La presenza umana, per quanto mi riguarda, agevola il compito di veicolare un messaggio, se non altro perché usa un soggetto con il quale, per natura, siamo portati ad empatizzare. Questo ovviamente non comporta un disvalore rispetto a foto che non ritraggono figure umane (e che anzi, per certi versi, se capaci di “arrivare” a mio giudizio sono per questo forse ancor più meritevoli)

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