| inviato il 30 Gennaio 2021 ore 14:51
niente, non resisti alla gara di chi ce l'ha più lungo. Neanche a definire i paesaggisti panoramisti. I romanzi storici sono più difficili da scrivere dei gialli ma più facili delle poesie. Ma gli haiku no, sono troppo corti. Fare una carbonara è più facile di un piatto di Beck. L'ultimo pezzo di Brunori è stato scritto in più tempo di un concerto branderburghese. Dipingere ad acquerello è più facile che a olio, ma meno del carboncino. Ejzenstejn era più bravo di Kubrick, ma don Matteo è più difficile da girare di camera cafè. Del resto tutti lo sanno che a fare una foto ci vuole meno che una canestra di Caravaggio, che comunque era inferiore a Morandi. Niente in confronto a quelli collo smartphone, che sono proprio gli ultimi. Mi sembra veramente di stare all'asilo mariuccia. Ma invece tutto dovrebbe ruotare intorno al food. Chiediamo allora a chi ha fatto questo
 se sa fare questo
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| inviato il 30 Gennaio 2021 ore 15:06
Mah, quella roba verde sulla sinistra sul tagliere, o come si chiama l'utensile, è agghiacciante. Non commento quella cosa rosa a sinistra del verde. Il passaggio è sicuramente particolare, ma purtroppo la mi ignoranza non mi permette di capire il senso del confronto. Per me la stessa persona può fare benissimo entrambe. Nel caso di errore, (certo), chiedo se qualcuno ha la pazienza di spiegarmi le cose. Offro tipico pranzo emiliano, la dove il colesterolo scappa che manco Bolt alla finale olimpica dei 100 va così forte. |
| inviato il 30 Gennaio 2021 ore 15:11
“ quella roba verde sulla sinistra sul tagliere „ wasabi o anche con il nome di ravanello giapponese, pizzica @Marco Palomar con chi ce l'hai? |
user132716 | inviato il 30 Gennaio 2021 ore 15:14
Non si capisce a chi è rivolta la domanda.. Boh? Comunque secondo me, questo paesaggio sopra è fatto con una tecnica che mi sfugge, ma certo si potrà applicare anche sui ritratti presumo, quindi non propria ed esclusiva di un paesaggio, lo è in questo caso, quella del cibo ok, non è artistica.. Ma infatti difficilmente ho visto foto artistiche che raccontano di cibo.. Solitamente sono fatte per stimolare l'appetito, non per provocare sentimenti poetici e nostalgici. Sono cose diverse, a cui ci si approccia in modo diverso. Rappresentare una balena spiaggiata che sta morendo, può smuovere in noi, compassione e tristezza, anche se tecnicamente la foto può non essere il top. In questo caso la situazione fa la foto, e non il contrario, poi può essere rappresentata in modo più drammatico o meno, lo still life, è qualcosa di costruito, perciò può essere piu difficile comunicare un messaggio,e smuovere emozioni, aldilà delle foto food, che hanno evidentemete un'altra funzione. |
| inviato il 30 Gennaio 2021 ore 16:21
Sally Mann Inutile raffronto tra una foto a cazz.o e un altra che non c'entra nulla Così per fare polemica. Sempre bello questa polemica inutile |
user132716 | inviato il 30 Gennaio 2021 ore 16:34
Nature morte Ma son still life A guardarle non sembra che Christopher le abbia già trovate li così già belle e pronte.. Chi ha fatto quella foto sopra della foresta, Avrebbe disposto gli elementi in egual maniera? Forse si, forse no, certo che a pensarci hanno un'armonia disordinata, ma armonica che ci lascia a bocca aperta ad ammirare stupefatti.. arte? E.. Della foto di panorama, possiamo dire che è arte? Se è un quadro di Dali', senza dubbio.. se.. le cascate islandesi!? anche! ma il creatore è il Divino.. O il caso se si preferisce,il fotografo le ritrae nel migliir modo possibile, avvalendosi di tecnica, e anche di sentimento, certo.. E pure di concentrazione, ma non sufficiente a spostare gli elementi compositivi. |
user86925 | inviato il 30 Gennaio 2021 ore 17:04
scusa Zeromanara, forse sbaglio ma ho sempre pensato che fosse la stessa cosa, natura morta in pittura e still-life in fotografia, ma la rappresentazione è la stessa....poi trovo le foto di Christopher molto pittoriche grazie MatteoGroppi, Sally Mann....giusto avevo rimosso... “ Inutile raffronto tra una foto a cazz.o e un altra che non c'entra nulla „ credo Marco Palomar volesse proprio evidenziare provocatoriamente che è inutile fare confronti ci sono le sue difficoltà in entrambi i generi.... |
user132716 | inviato il 30 Gennaio 2021 ore 17:30
Pittura e fotografia.. La stessa cosa? magari no Un mobile finemente intarsiato e la foto di un mobile finemente intarsiato, sono 2 cose diverse, la foto bene o male gliela fanno tutti, anche se magari non rende giustizia, l'intarsio no e neppure il mobile. Poi se chi ha fatto la foto è lo stesso che ha fatto gli intarsi, o.. disposto gli elementi come Christofer, certo c'è un gusto artistico molto accentuato, e non dubito che sarebbe anche in grado di dipingerli, o almeno di disegnarne i tratti. E il panoramista? (cosi facciamo arrabbiare Marco) Sarà mai capace di dipingere un paesaggio? |
| inviato il 30 Gennaio 2021 ore 17:33
Natura morta e still Life sono la stessa cosa solo una in inglese e un termine in italiano |
| inviato il 30 Gennaio 2021 ore 17:43
Pittura e fotografia chiaramente ai tempi attuali non coincidono. Capisco che una fotografia possa essere un'immagine scaturita dalla mente dell'autore, ma fare una fotografia di un paesaggio o di un ritratto modificandolo fino a farlo diventare un quadro di Mirò, credo sia estremamente difficile. Prima dell'invenzione del collodio umido, la pittura era mediamente rappresentazione della realtà oggettiva |
| inviato il 30 Gennaio 2021 ore 17:48
Penso che una natura morta sia più qualcosa .... morta.: un fiore reciso dal suo gambo, una mela con dell'uva. Still life per me è tutto quanto concerne oggettistica e materiali, non derivati dal carbonio, che non sono nè morti nè vivi, ripresi in particolari condizioni di luce e ambienza da manifestare qualcosa non facilmente desumibile normalmente e che il fotografo mette invece in evidenza. |
user1856 | inviato il 30 Gennaio 2021 ore 20:28
“ Questo è molto interessante, chissà in futuro se si farà ancora, o tutto sarà sostituito da effetti grafici, vedi la storia di Pi'.. „ In ambito adv è norma affiancare anche parti in cgi o realizzarle in toto. Il cibo perlopiù non è ancora del tutto sostituibile, o meglio, qualcosa si ma il grosso no. Domani chissà... |
user1856 | inviato il 30 Gennaio 2021 ore 21:07
“ Prima dell'invenzione del collodio umido, la pittura era mediamente rappresentazione della realtà oggettiva „ Leggo e penso inversamente anche a Bosch, all'Arcimboldo, alla crocifissione di Van Eyck o a certi lavori di Bruegel vecchio come Trionfo della morte. Li adoro! |
user1856 | inviato il 30 Gennaio 2021 ore 21:29
Avete citato Broadbent che in ambito adv in Italia è stato un maestro per una intera generazione di grandi fotografi. Uno di essi, Renato Marcialis, da anni porta avanti il progetto Caravaggio in cucina che merita sicuramente una visione approfondita! Quel che rimane di Broadbent invece è un libro molto piacevole che consiglierei a tutti gli amanti del genere. Ispirandoci anche ai suoi lavori e omoggiandolo (ma senza usare luce pennellata), con un mix di un po' di trash alla LaChapelle e ad un po' di simbolismo ne avevamo fatta una mini serie di cinque immagini proprio un anno fa. Ho un bel ricordo di quei set! |
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