| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 17:58
“ scusa commisario71 ma tu se scatti in priorità di diaframmi poi se serve sottoesporre o sovraesporre non lo fai tramite compensazione ? „ si certo,ma non per forza faccio l'esposizione a dx. io sto solo parlando dell'ettr io mi preoccupo solo di non clippare luci e ombre,quando l'istogramma è centrato per me basta e avanza. poi in caso di forti contrasti mi affido alla multiesposizione. |
| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 18:40
“ vorrei capire quanto l'ettr sia diventata una prassi oppure sia,per quanto valida, solo uno sfizio „ Credo che ognuno abbia un modus operandi buono per quello che fa, quindi "il migliore possibile"... In una situazione assolutamente statica, anch'io trovo efficace il bracketing e lo applico quando serve. Quando invece sulla scena tutto si muove (bracketing impraticabile), è utile sfruttare bene l'ETTR. Dopo una serie di prove credo di aver capito come applicarlo abbastanza rapidamente sul campo. Non so se ho risposto. |
| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 18:54
Ma tu Ale hai mai provato a confrontare una foto fatta in ettr e sottoesposta durante lo sviluppo e la stessa foto scattata normalmente? Ci vedi delle differenze sostanziali? |
| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 19:13
@Commissario ecco le gamme dinamiche delle tue tre Nikon (la D70 NON è la D70s):
 Se parti dalla dinamica della D70 a 200 ISO (ISO base, nativo) vedi che ce l'hai ~ = a ISO ~1400 della D700 e ISO ~ 1800 della D750. Se sei di fronte ad una scena ad alto contrasto (e non usi flash o luci ausiliarie) può darsi che la dinamica più limitata della D70 DX non sia abbastanza a descrivere la scena senza tagliare o le ombre o le luci. Allora se fai ETTR a 200 ISO con la D70 può darsi che riesci a fare entrare tutta la dinamica della scena in un solo scatto. Non devi usare ISO più alti altrimenti paghi in dinamica e non raggiungi lo scopo. Ma tu hai anche due gagliarde FF con ottimi sensori, però di due generazioni diverse. Nessun dubbio che la D750 più recente abbia dinamica superiore. Se con la D70 eri fuori di un paio di stop di dinamica, con la D750 vai in carrozza, la metti a ISO 100 e via! È un esempio per mostrare che ETTR torna davvero utile quando non si voglia ricorrere a più scatti in HDR, cioè in tutti i casi di scene veramente molto contrastate (ovviamente: paesaggi a cavalletto, sperabilmente senza troppo vento!). Quando la scena è a contrasto normale, dell'effetto ETTR ti accorgi facilmente nelle ombre dove il rumore sarà meno percepibile. Anche i toni medi saranno meno rumorosi, ma lì si vede meno. Non occorre pixel peeping al 100% per vedere l'effetto ETTR, è abbastanza palese già a tutto schermo (di un PC!). |
| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 19:41
“ Ma tu Ale hai mai provato a confrontare una foto fatta in ettr e sottoesposta durante lo sviluppo e la stessa foto scattata normalmente? Ci vedi delle differenze sostanziali? „ Non faccio sistematicamente delle prove comparate, ma ti posso assicurare che il vantaggio è indiscutibile. |
| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 19:46
Continuo a domandarmi che senso abbia tutta questa finezza di calcolo per l'esposizione quando si fotografa in digitale. Fosse che uno scatta col banco ottico e ogni lastra gli costa una cifra capirei anche, ma il bello del digitale è che se fai dieci scatti o mille ti costa uguale. A questo punto i casi sono tre: 1) stai facendo una foto "statica", paesaggio, architettura e robe così. Se hai il tempo per tirar fuori l'esposimetro spot (ammesso di averlo, io non ce l'ho) di scandagliare tutta la scena e di lambiccarti il cervello alla ricerca dell'esposizione perfetta allora hai anche il tempo di fare dieci scatti della stessa inquadratura con esposizioni diverse, partendo ovviamente da quel che ti dicono l'esposimetro, l'esperienza e il buon senso. Poi aprirai i raw e ti sviluppi quello che funziona meglio. Certo, facendo così non puoi far vedere quanto sei figo, ma in compenso almeno uno scatto buono lo porti a casa; 2) stai facendo una foto che ammette un solo scatto o pochi (street e foto di altri animali) e devi cogliere l'attimo: allora il tempo per l'esposimetro spot e per l'analisi dell'immagine non ce l'hai, e devi stare comunque a quel che ti dicono l'esposimetro della fotocamera, l'esperienza e il buon senso, perchè se il soggetto si sposta e va un po' di più al sole o in ombra, o se ti passa una nube davanti al sole tutti i tuoi calcoli vanno a farsi benedire; 3) fai foto dove devi andare svelto, cogliere l'attimo ma la scena e l'illuminazione sono sempre quelle, in interni o in studio. Ma allora puoi benissimo fare degli scatti di prova prima che inizi l'evento da fotografare, le guardi sul display e dai un'occhiata pure agli istogrammi. E' vero che sul display non ci si vede molto, che gli istogrammi sono mendaci eccetera, ma se conosci la tua attrezzatura anche stavolta ti affiderai a quel che ti dicono l'esposimetro della fotocamera, l'esperienza e il buon senso. Il resto che ho letto è materiale interessante per discutere e litigare, volendo, ma non è che ci ho ricavato molto di utile che mi serva per fare foto migliori, a parte il fatto di tenere l'istogramma se possibile più a destra che a sinistra (ma fin lì ci arrivavo anche da solo) e fare degli esperimenti mirati con la mia fotocamera per capire come posso regolarmi in futuro (ma anche a questo ci arrivavo da solo). |
| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 19:54
“ (ma fin lì ci arrivavo anche da solo)... (ma anche a questo ci arrivavo da solo) „ In genere nei vari forum è difficile venir folgorati da inedite intuizioni.... |
| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 19:56
“ Quando la scena è a contrasto normale, dell'effetto ETTR ti accorgi facilmente nelle ombre dove il rumore sarà meno percepibile. Anche i toni medi saranno meno rumorosi, ma lì si vede meno. Non occorre pixel peeping al 100% per vedere l'effetto ETTR, è abbastanza palese già a tutto schermo (di un PC!).;-) „ Innanzitutto grazie della risposta. Seconda cosa non tengo assolutamente in considerazione la d70 ,troppo vecchia, infatti io parlavo esclusivamente sui sensori di ultima generazione, e anche la d750 posso intuire essere già sorpassata alla grande. Terzo, perdonami se ti sembrerò scettico,ma non credo di riuscire a vedere a schermo la differenza di cui parli Escludendo la qualità dello schermo, almeno spero (eizo) direi che le opzioni siano due. O io non so sviluppare al meglio un file raw O ,sempre io,in tutti questi anni non sono ancora riuscito a sviluppare sufficiente sensibilità fotografica da riuscire ad accorgermi di tali differenze. E la cosa è a dir poco preoccupante. Siccome sono uno che si è sempre messo in discussione farò sicuramente delle prove,anche se in tutta onestà non sono molto ottimista. Grazie comunque. |
| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 20:00
“ e anche la d750 posso intuire essere già sorpassata alla grande „ @Comissario - la D750 è ancora una macchina attualissima. Ha ancora moltissimo da dire. |
| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 20:01
Non mi aspettavo che ci fosse cosi' poca differenza tra D700 e D750. Se uno guarda il grafico di Valgrassi col tubo che si compera una D750: con quei soldi si prende 3 D700 usate e fotografa pressoche' uguale da 400 iso in su ... |
| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 20:05
@Miope la fai troppo complicata! Scordati le scempiaggini su esposimetri esterni spot a 1° di copertura o addirittura la misurazione in luce incidente. Sono fotografi che parlano, non spettroscopisti ed è evidente che non hanno idea di cosa sia la fotometria. Difatti "affermano" di fare ETTR, ma se non postano istogrammi raw io prudentemente non ci credo. O meglio: "vogliono", "vorrebbero" fare ETTR al 100%, ma se non usano RawDigger è veramente un caso se ci riescono. Le ultime Sony supportano un vlog che guida a immaginarsi l'istogramma raw abbastanza bene. UniWB, di cui Alberto Ial è cultore, dà ottime indicazioni, anche se non è banale da implementare. Alla fine la ricetta più semplice è fare bracketing (BKT) a 3 o 5 passi. Si sceglie il passo più sensato (1/3 EV, 1/2 EV, 2/3 EV...) e si spera di avvicinarsi al bordo dx senza tagliare le luci. Essenziale è capire che funziona se si espone spot, rigorosamente sul punto più luminoso. La Valutativa/Matrix/Multi va scartata per fare ETTR perché tutti gli obiettivi vignettano, chi più, chi meno. |
| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 20:07
Secondo me la differenza nei tre grafici c'è ed è sostanziosa. Se si ragiona così una BMW è uguale ad una Ferrari |
| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 20:10
“ Comissario - la D750 è ancora una macchina attualissima. Ha ancora moltissimo da dire. „ Alessandro con tutto il rispetto ma non ti sembra di aver travisato le mie parole. Adoro la d750 e ci scatterà ancora per molto tempo (lockdown pernettendo) ma mi sembra abbastanza ovvio che la tecnologia vada avanti e si migliori sempre e che il sensore di una d850 sia migliore.non ne faccio una questione di onore ma di normale evoluzione . Anche la d700 era e rimarràuna gran macchina e sostituirla mi ha fatto davvero penare ,ma quando lavoro un file di una d750 credimi c'è un abisso ,almeno questo è quello che ho notato io. Ciò non toglie che anche con la d700 si possono ottenere ancora delle ottime immagini. Io ne ho pubblicata una giusto due giorni fa, foto del 2013 e non si puòcerto dire che faccia così schifo. |
| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 20:13
Le due FF cmos sono realmente quasi sovrapposte da 400 iso in su .... La D70 ha un CCD, e siamo su un'altra dimensione |
| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 20:13
“ Amnesso che abbiate tutti ragione (a parte il clown dello juzaforum) e che effettivamente fare ettr sia la cosa migliore per sfruttare questa gamma dinamica o per ridurre al minimo il rumore delle ombre volevo chiedere,ma con i .moderni sensori delle macchine fotografiche (io ho una d750) e relativamente alla "normale"fotografia di paesaggio, la differenza tra due foto una esposta con ettr e una esposta normalmente alla fine si nota visivamente oppure occorre confrontarle a forti ingrandimenti per poterla apprezzare? „ Dipende dalla bontà del sensore, ma su quelli moderni devi ingrandire parecchio. “ In pratica questa tecnica si può considerare sorpassata? „ Forse sì, ma ognuno può fare delle prove e giudicare. Io ho fatto questa prova. Quattro scatti, esposizione a 0, +1, +2, +3; lo scatto a 0 è volutamente molto scuro, lo scopo era simulare cosa succede nelle zone scure, potrebbe essere una zona in ombra (nella quale ci sono elementi che ci interessano e vogliamo recuperare) di una foto esposta correttamente; lo scatto a 0 lasciato senza correzione dell'esposizione, lo scatto scattato a +1 di esposizione corretto in PP a -1 e così per gli altri due; recupero esagerato delle ombre, cioè cursori Black e Shadow di C1 a fondo scala (100) in tutti gli scatti, con una immagine a 0 anche senza recuperi per riferimento; i nomi dei files dovrebbero far capire di cosa si tratta; naturalmente sono ritagli non ridimensionati.




 Le differenze ci sono ma sono piuttosto piccole direi, bisogna confrontare foto con almeno due stop di differenze per coglierli. Considerando che per un piccolo miglioramento si rischia, se si bruciano definitivamente le luci, un danno molto grande, bisogna essere sicuri al 100%; sarà poco raffinato ma, per non sbagliarmi, quelle poche volte che penso l'ETTR possa servire, faccio una serie di esposizioni partendo da 0 a salire, complimenti a chi becca i limite della bruciatura a colpo sicuro. Aggiungo che ho verificato che il pesante recupero delle ombre effettuato equivale ad alzare l'esposizione di poco meno di 3 stop, quindi la foto a 0 avrà il rumore di una scattata ad ISO 800, quella a +1 ad ISO 400, quella a +2 ad ISO 200 e quella a +3 ad ISO 100. Se un sensore non peggiora molto passando da ISO 100 ad ISO 800 è normale non vedere differenze enormi. |
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