| inviato il 12 Ottobre 2020 ore 15:55
@Phys che è una foto a colori! Nessun JPG grayscale può avere più di 256 toni di grigio, qui lo snip ne mostra 1470. |
| inviato il 12 Ottobre 2020 ore 16:00
Se a te la foto piace hai fatto bingo !! Pensi si possa ottenere di meglio ? Sono tante, anzi tantissime le variabili di lettura e di gradimento di una foto, soprattutto sono soggettive. Se dopo aver parlato di mpx, nitidezza, SNR, risoluzione ecc ecc, ti dicessi che questa foto l'avrei preferita con un leggero effetto glow sui petali, meno nitidezza, un po' più tridimensionale e con un effetto generale più sognante ? Che sia stata fatta con un file monocromatico o con un file colore, poco importa al fruitore... è la sostanza che conta ma soprattutto deve piacere a te |
| inviato il 12 Ottobre 2020 ore 16:00
“ @Phys che è una foto a colori! Nessun JPG grayscale può avere più di 256 toni di grigio, qui lo snip ne mostra 1470. „ e dove sono i colori, in quella foto? |
| inviato il 12 Ottobre 2020 ore 16:08
@Perbo un BN per definizione ha OGNI pixel del tipo X(n,n,n). Se non è così, è colore. Applicato IrfanView su snip. Il JPG non è scaricabile. |
| inviato il 12 Ottobre 2020 ore 16:15
“ @Perbo un BN per definizione ha OGNI pixel del tipo X(n,n,n). Se non è così, è colore. Applicato IrfanView su snip. Il JPG non è scaricabile. „ conosco le definizioni, così come conoscevo le proprietà del pattern bayer. Il jpg è scaricabile senza grossi problemi. E di colori in quella foto non ce ne sono, è una scala di grigi. |
| inviato il 12 Ottobre 2020 ore 16:23
@Perbo senza scherzi, mostrami come scaricare i JPG della galleria, grazie! |
| inviato il 12 Ottobre 2020 ore 16:25
hai mp. |
| inviato il 12 Ottobre 2020 ore 16:27
“ mostrami come scaricare i JPG della galleria, grazie! „ Basta andare su altri strumenti di Google Chrome e selezionare salva pagina con nome. |
| inviato il 12 Ottobre 2020 ore 16:42
“ Perché altri brand non presentano una ml monocromo „ una volta si diceva " se non c'è non si rompe " ed era riferito ad ammennicoli meccanici di strumentazioni quali amplificatori integrati, fotocamere meccaniche, ecc... ora quella forma mentis, che aveva anche i suoi presupposti più che validi, viene segaiolmente riportata all'essenzialità di alcuni algoritmi o sw? Sinceramente, più che una pulizia mentale vedo in certi approcci la bocca spalancata di fronte all'esca. |
| inviato il 12 Ottobre 2020 ore 17:11
@Phys, Perbo è un JPG 80 quindi i 214 toni potrebbero diventare 256 in qualità 100, ossia OK (i 1470 livelli erano un artefatto snipping), grazie! |
| inviato il 12 Ottobre 2020 ore 17:20
supponiamo di avere una immagine da riprendere che contiene questi colori - rosso - arancio - giallo - verde - blu con una Monocrome o una fotocamera impostata in BN posso applicare dei filtri, supponiamo di averli tutti (i colori che ho elecato sopra). - se applico il filtro rosso mi schiarisce il rosso, ma anche l'arancio e mi inscurisce il verde e il blu - se applico l'arancio mi schiarisce l'arancio, ma anche il rosso e mi inscurisce il blu (giallo e verde dipende da che filtro arancio uso...) - e così via per tutti i colori..... In pratica cosa mi succede? Che applicando un solo filtro quasi tutti i colori modificano contemporaneamente il loro punto di grigio e non posso farci nulla. Chi ha fotografato per decenni con la pellicola BN queste cose le conosce bene. Oggi, con RAW a colori, posso fare una vera e propria RIVOLUZIONE!!! POSSO AGIRE SU OGNI SINGOLO COLORE SENZA INFLUENZARE GLI ALTRI!! E' una possibilità incredibile, provare per credere! Se invece parto dal monocromatico mi faccio delle ricche pippe, ritorno ai tempi della pellicola con tutti i suoi limiti che aveva e ho descritto sopra. In pratica con il monocromatico si utilizza una tecnologia digitale, che consente modifiche selettive incredibili, per poi ficcarsi nei limiti e contraddizioni che aveva l'analogico. Si subiscono poi le impostazioni di base stabilite dai softtweristi, al massimo possiamo masturbarci con dei filtri come un tempo, una desolazione!! Se invece parto da un RAW a colori posso fare tutto, modificare singolarmente qualsiasi colore, utilizzare vari plugin che mi simulano pellicole del passato, posso anche tornare al colore, un paradiso! Ho scattato e sviluppato in proprio per decenni con pellicola BN e filtri vari (che tra l'altro tolgono nitidezza), quindi so bene cosa sono queste limitazioni. Vi assicuro che mai e poi mai tornerei indietro (lo farei solo se mi facesse tornare più giovane ), insomma questa autocastrazione del monocromatico proprio non la capisco. |
| inviato il 12 Ottobre 2020 ore 17:50
@Pierfranco concordo integralmente con tutti i tuoi interventi ... ma qualcuno sostiene perché privarsi di una possibilità successiva? E' la stessa differenza di chi usa la macchina con una sola focale fissa (io con il 35 mm FLE che spremo al massimo) e chi preferisce un comodo zoom ... a me non interessa fotografare con il 200 mm e non mi interessa fotografare il piccione sulla finestra, preferisco le mie scene , i miei ritratti ambientanti e i miei particolari che faccio con il mio FLE e qualcun altro preferisce avere più duttilità ... (mai moglie fra questi), nessuno dei due è condannabile, ma quando mi si dice che con il super zoom 28-300 mm a 35 mm ha la stessa qualità del mio FLE ... quanto meno mi viene da sorridere |
| inviato il 12 Ottobre 2020 ore 17:50
Gian Carlo, hai illustrato molto bene quel che ha indotto il mio già citato amico a preferire, ai fini delle riprese di paesaggio in B&W, il sensore Bayer a quello della Leica MONOChrome. Resta il fatto che per pareggiare la maggiore qualità di quest'ultima sotto il profilo della maggiore nitidezza e del superiore recupero delle ombre, è preferibile affidarsi al medio formato. Nel reportage in B&W, in cui l'importanza dei colori nativi scema di molto (i filtri colorati con la pellicola BW li usavano i paesaggisti e non i reporter), salta invece fuori il vantaggio che può offrire in mani sapienti la Leica Monochrome su una FF Bayer, perché, a prescindere dal modo d'uso tipico di una telemetro piccola, silenziosa, leggera, dotata di ottiche straordinarie, fornisce un recupero delle ombre e una nitidezza oggettivamente superiore. Il che significa, d'altro canto, che la Leica Monochrome è doppiamente specialistica e quindi, molto di nicchia. La Kodak/Nikon monocroma non ebbe successo e nessuno dei costruttori pensò bene di emularla; né lo pensano ora altri costruttori, salvo Leica, perché dopotutto è sempre stata la macchina per eccellenza votata al reportage. Io non mi sento portato verso il reportage e non comprerei mai una Leica monochrome, ma capisco che per altri fotografi, certamente una minoranza, possa essere la macchina della vita. |
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