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Questa è ancora fotografia naturalistica?


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  4. » Questa è ancora fotografia naturalistica?





avatarsenior
inviato il 06 Gennaio 2018 ore 8:13

ma pensate veramente che una volpe, un pettirosso , uno scricciolo ecc. , si troverebbe in difficoltà se da tempo abituato a una mangiatoia si ritroverebbe senza cibo da un momento all'altro?

Non è questione di difficoltà o meno a riadattarsi, ma di modifica del suo ruolo (nicchia ecologica) nell'ambiente naturale: se fornisci regolarmente cibo ad un falco per 5 anni, in quei 5 anni il suo ruolo di controllo sull'andamento demografico, diffusione di malattie ecc. delle altre specie selvatiche ne risulterà ridotto o addirittura mancante. Se questo avviene per il ristretto periodo necessario a realizzare "un" servizio fotografico altrimenti irrealizzabile è giocoforza che si debba fare di necessità virtù, ma se diventa una prassi "normale" e continua va a modificare in modo permanente, anche se su base "stagionale", i rapporti tra le specie selvatiche di quella zona, creando oltre tutto un ibrido con la cattività vera e propria indipendentemente dal fatto che gli atteggiamenti di quegli animali verso l'uomo possano ancora far pensare ad un ambiente naturale.
Tra l'altro l'equivoco nasce soprattutto dal fatto di aver appioppato il termine "naturalistica" esclusivamente alle foto di animali, sia pur appartenenti a specie non considerate da reddito o da compagnia (ma perché, la foto di un angolo di giungla incontaminata non è un'immagine "naturalistica" anche se non vi compaiono animali?), modificando in tal modo il significato che la parola "naturalistica" avrebbe dovuto mantenere e che adesso non è più così chiaro e oggettivo.

avatarmoderator
inviato il 06 Gennaio 2018 ore 8:21

Roberto la tua domanda:
" ... voglio solo sapere cosa ne pensate: è ancora fotografia naturalistica? ..."

presuppone che la definizione di tale tipo di fotografia sia assoluta e condivisa ..... in ogni caso, al di là delle definizioni, credo fortemente nella libertà di ogni singolo di passare come desidera il proprio tempo libero e non sento la necessità di giudicare il modo di esercitare degli altri rispetto al mio.
Le Oasi, i parchi, le aree tutelate ( WWF, LIPU, regionali, nazionali, statali, privati etc. etc.) son di fatto l'unico argine alla riduzione ed al degrado del nostro territorio naturale sempre più marcata e quindi ben vengano, più grandi, più numerosi e ben gestiti (ad averne di PNGP ..... )

Tornando più vicino alla tua domanda le controindicazioni nelle soluzioni di appostamento preconfezionate e molto "strutturate" sono realizzazioni potenzialmente dannose per i soggetti (penso ai vetri specchiati che in alcune situazioni implicano il rischio impatto) ed andrebbero evitate.
Ma anche il "fare" in autonomia, vagare, costruire capanni, implica rischi e disturbo per i soggetti e per l'ambiente dipendentemente da come ci si si comporta quindi anche questo approccio credo non vada ne mitizzato ne demonizzato in assoluto.

Indicare il luogo dove è stata fatta una foto è molto semplice è possibile aggiungere il luogo ai dati correlati alla foto scegliendolo tra quelli presenti nella sezione destinazioni (e se non c'è potete aggiungere la Destinazione); è anche possibile inserire i soggetti che riprendete alle raccolte della sezione Life in modo che, sempre tra i dati correlati alla foto, oltre alla destinazione, appaia il nome scientifico del soggetto ripreso .

Buona befana a tutti!
Paolo ... cusufai






avatarsenior
inviato il 06 Gennaio 2018 ore 8:39

Io quoto ormai già a prescindere Roberto e Nerone. Molte cose le ho imparate e sto imparando seguendo loro.
La questione capanni e mangiatoie è complicata e discussa. Io da ormai capannista assiduo e da naturalista di vecchia data, mi attengo alle linee guide degli enti preposti alla protezione e salvaguardia animali.
Fornisco cibo agli uccelli solo in inverno senza mai farglielo mancare. Fornire loro invece acqua con una pozza da molti più risultati e si può fare sempre senza per questo cambiare abitudini agli animali. D'altronde in natura se per x mesi trovano acqua in un posto e poi si asciuga, vanno in un altro posto a cercarla non è che disimparano.
Per la questione alimentazione ai predatori, anche il WWF e la forestale usa carnai per dire.
Noi capannisti ci limitiamo a mettere in luoghi appositi dei pezzettini di carne fresca e sana per attirare specie molto adattabili come la poiana.
Aborriamo chi usa esche vive o chi usa animali interi congelati. Secondo me il confine sta lì. Un conto è 4 pezzettini di petto di pollo da novembre a febbraio e un altro mettere dei pulcini vivi o congelati o topi o altro secondo me.

E notare bene. Il cibo a tutti gli animali va messo solo nei periodi di difficoltà e di scarsa reperibilità con continuità e smettendo gradatamente quando inizia il periodo riproduttivo. I nuovi nati dovranno imparare a cacciare o a procurarsi il cibo da soli.
In questi periodi però fornirgli una fonte di acqua pulita e fresca secondo me solo un vantaggio per tutti. Mi pare ovvio poi che non è che un carnaio per un determinato soggetto lo teniamo li 5 anni. Di solito fatte le foto che interessano si finisce la stagione invernale e poi ci si sposta o si smette proprio. D'altra parte non è nostro interesse fotografare la stessa poiana tutti gli anni per vedere se cresce.

Le oasi invece che per avere più ingressi mettono li cibo tutto l'anno o usano esche troppo naturali ecc... .stanno già oltre al limite.
C'è da dire poi che noi capannisti di norma andiamo una o due volte a settimana e da soli, per cui gli animali difficilmente si abituano all'uomo. Non è che mangiano davanti a 20 persone tutto il tempo, ma il 90% Delle volte mangiano nel loro habitat indisturbati, e per quelle 5-6 ore a settimana c'è un solo fotografo ben nascosto e in silenzio che li fotografa.

avatarsenior
inviato il 06 Gennaio 2018 ore 8:52

Ultima cosa: usare la raffica rumorosa anbrevi distanze in queste situazioni è una follia.
Lo scatto in volo o perfetto lo si fa anche con lo scatto singolo o cmq al limite anche con la lentissima raffica silenziosa. Io uso SOLO lo scatto silenzioso. I miei ospiti non devono essere disturbati. Anzi, siamo noi loro ospiti.
E anche se ci metto qualche tentativo in più, lo scatto viene fuori uguale. Basta utilizzare un minimo il cervello e il manico.

@Maxell e poi chiudo.
Anche io pensavo come te, poi con ingegno educazione e buon senso sto trovando molto posti per fotografare si trovano. Certo se non si vive in zone di riserva bisogna avere pazienza e Delle volte alternarsi coi cacciatori, ma anche un piccolo giardino può dare enormi soddisfazioni.

Infine... Bob per favore smetti di dire che il 500 serie II è nettamente meglio del serie I. Ho una famiglia da mantenere!!!

avatarsenior
inviato il 06 Gennaio 2018 ore 11:12

Condivido il pensiero di Lufranco, Roberto e Franco. Aggiungo che per fotografare alcune specie tipo rapaci è inevitabile (anche se condivido solo in parte) attirarli , diversamente non si riuscirebbero a fotografare su posatoio e a distanze ravvicinate. Altro discorso per l'avifauna che non serve alimentarla ma è indispensabile il mimetismo.

avatarsenior
inviato il 06 Gennaio 2018 ore 11:44

Cusufai@ Le Oasi, i parchi, le aree tutelate ( WWF, LIPU, regionali, nazionali, statali, privati etc. etc.) son di fatto l'unico argine alla riduzione ed al degrado del nostro territorio naturale sempre più marcata e quindi ben vengano, più grandi, più numerosi e ben gestiti (ad averne di PNGP ..... )


Ripremetto che anni fa praticavo attività venatoria...
Ma veniamo ai Parchi...Infatti il Parco della Piana fiorentina, è talmente tutelato che per mantenerlo meglio è probabile che venga messo sotto alla nuova pista dell'aeroporto..ma non prendiamoci in giro...!!!!! "quell'oasi/parco"con i suoi "chiari" per centinaia di anni è stato mantenuto MOOOOOLTO bene dai cacciatori che con la loro esperienza e capacità di capire l'ambiente avevano creato una vera "OASI", è stato sempre pieno di animali/uccelli di tutte le specie...da qualche anno non lo è più, ai cacciatori è stato tolto e avevano promesso che sarebbe stato un Parco perenne...che faccia tosta.!!!!allora dico, che era meglio prima.!! le ferite di una caccia sostenibile si rimarginano, le colate di asfalto e cemento credo di no.
meditiamo gente,meditiamo.!!!

avatarsenior
inviato il 06 Gennaio 2018 ore 12:17

@Giordano52

In linea di principio posso anche essere daccordo, ma una caccia sostenibile devo ancora trovarla.
e ne conosco qualche migliaia di cacciatori e ci sono amico. Ma ancora devo trovarne uno che ha SEMPRE rispettato l'ambiente e le leggi purtroppo.
Chi più e chi meno ha sempre ucciso speci protette per "Sbaglio" o per ignoranza. E non parliamo dei carnieri e dei libretti di caccia scritti con penne cancellabili. Bocca mia statti zitta.

Cmq i cacciatori rispettassero pedissequamente le leggi, probabilmente sarebbero veramente i primi protettori dell'ambiente.

avatarsenior
inviato il 06 Gennaio 2018 ore 12:51

Guarda Lufranco non cerchiamo di cambiare discorso e spostare l'attenzione fuori dal vero problema... io non no partecipato al post per dire caccia si o caccia no..ormai è un argomento trito e ritrito,e non ne leveremo più le gambe.Il discorso e un'altro,mi sembra di essere stato chiaro, ho solo fatto una disamina su quanto bisogna credere alle parole di promesse fatte....dico che c'è un silenzio tombale sul fatto che il Parco della piana a breve sarà sepolto sotto la nuova pista dell'aeroporto.....uno strano e misterioso silenzio tombale...anche dalle cosiddette associazioni che amano l'ambiente, chissà perchè... non capisco.!!!!!
meditate gente meditate..!!!!

avatarsenior
inviato il 06 Gennaio 2018 ore 13:36

Non è un mistero che dove ci stanno i soldi e la politica succedono cose strane.

Ma anche questa discorso è fuori tema come l'altro.

avatarsenior
inviato il 06 Gennaio 2018 ore 13:44

Non è un mistero che dove ci stanno i soldi e la politica succedono cose strane.

La politica non ne ha colpa, in un paese democratico servirebbe.... il problema è chi la fa..!!!
Ma anche questa discorso è fuori tema come l'altro.

Ho solo ripreso un'appunto fatto da Casufai,questo...
Cusufai@ Le Oasi, i parchi, le aree tutelate ( WWF, LIPU, regionali,

user46920
avatar
inviato il 06 Gennaio 2018 ore 16:01

Maxter:
furti e aggressioni per rubare attrezzatura fotografica....anche questo non aiuta.

beh, meno male che quell'assassino di m... (Igor il Russo) l'hanno beccato finalmente e tolto dalla società civile.

Per quello che si può chiamare "civile", anche con gli animali Cool ... visti gli espedienti di cui siamo capaci per fare due foto.


ps: Nerone:
..c,e una volpe che mi gira intorno, sempre alla distanza di circa 4. 5 metri, mi osserva senza paura, rimane li a guardarmi mentre costruisco il capanno, sempre a distanza di sicurezza, mica l,ho attirata io con il cibo, credo che comunque porterò qualcosa da mangiare pure a lei, ma non per fotografarla.

tanto per dire, eh .. ma non ti sei fatto la domanda che forse quella Volpe sia lì a 4m di distanza, proprio perché comunque sia abituata da altri "fotonaturalisti" a ricevere cibo ??

Io, ad esempio è stata la prima cosa che ho pensato ... o tu ti senti un nuovo S.Francesco? Cool

senza offesa, eh!

avatarsupporter
inviato il 06 Gennaio 2018 ore 16:50

tanto per dire, eh .. ma non ti sei fatto la domanda che forse quella Volpe sia lì a 4m di distanza, proprio perché comunque sia abituata da altri "fotonaturalisti" a ricevere cibo ??


mbè? ndò stà il problema ?, potrebbe essere , perchè nò? , ma non capisco cosa vuoi dire

.. in piena città, nel greto del torrente !! ... è stato veramente un bel momento.
Poi il piccolo in quella posizione saltellante, mi ricorda il cartone animato della Disney ... e naturalmente è stato un colpo di fortuna tra altri scatti.


questa è una tua risposta a un commento fatto a una tua foto che hai in galleria che ritrae cerbiatti scattata in città, sono andato a vedere da chi mi arriva la predica ,tanto per capire, che ti devo dire ,ma tu non ti sei domandato come mai quei cerbiatti si trovavano in città?, se ti avessi fatto io la domanda cosa mi avresti risposto? per me una domanda senza senso

comunque nessuna offesa, tanto meno essere additato a San francesco, non mi sento san francesco, è un caso fortuito, il luogo si trova lontano da tutto e tutti e non è facile arrivarci, infatti oggi ho dovuto desistere per l'acqua alta e credo di cambiare posto,ma ritornando alla volpe può anche essere che sia stata abituata all'uomo, ma non li dove si trova ora, tutto può essere , e se fosse cosi cosa faccio? gli faccio cambiare idea ?
se la incontro di nuovo gli lascio qualcosa da mangiare , senza nessun problema, fregandomene assolutamente di chi afferma il contrario, mica bisogna essere San Francesco per fare una gentilezza al prossimo,che sia una persona o un animale.

Sempre meglio dar da mangiare che spaventare gli animali per dar modo ai compagni di merende di riprendere l'involo o altre pratiche del genere.




user46920
avatar
inviato il 06 Gennaio 2018 ore 17:42

mbè? ndò stà il problema ?, potrebbe essere , perchè nò? , ma non capisco cosa vuoi dire

non c'è nessun problema a dare cibo agli animali selvatici?
non ci sono regolamenti in merito?

ritornando alla volpe può anche essere che sia stata abituata all'uomo, ma non li dove si trova ora, tutto può essere , e se fosse cosi cosa faccio? gli faccio cambiare idea ?

sei tu che puoi decidere se continuare ad imboccarla oppure evitare.

I Caprioli in città non ci vengono per mangiare dalla mano dell'uomo e sicuramente io non gliene do, visto che ne hanno in abbondanza.
I fagiani, piuttosto, ho notato che appena arrivo si avvicinano spesso, come se sapessero che ho del cibo, proprio perché qualcuno gliene da.

Certo è che anche gli animali selvatici possono pian piano diventare meno selvatici ed avvicinarsi alle città o addirittura viverci dentro, ma se continuiamo a nutrirli, non saranno mai più selvatici. Proprio come le galline e le mucche, ecc.

Fotografare gli animali selvatici credo voglia dire riprenderli nel loro ambiente selvatico e la città non è un ambiente selvatico. L'oasi è un ambiente di mezzo, creato come oasi appunto e poi diventato anche un grande posatoio per fotografi che hanno poco tempo, ma si spera che l'ambiente resti il più selvatico possibile. Se invece diventa un teatrino dei set fotografici a pagamento con tanto di pastura, allora non ha proprio più nulla di selvatico e molti animali vengono proprio addomesticati (in pratica).

Il tema tratta la questione onestà nella didascalia delle gallerie, per differenziare le due tipologie di ripresa. Le riprese di animali selvatici nel loro ambiente selvatico naturale, possono a ragion di logica essere dichiarate come fotonaturalistiche , mentre le altre no.
L'inganno del fotografo che dichiara il falso, è a tutti gli effetti un comportamento disonesto. E chi è bugiardo è anche ladro.

Cosa si può dire in merito? ...

avatarsenior
inviato il 06 Gennaio 2018 ore 18:16

@L'occhiodelcigno
Il tema tratta la questione onestà nella didascalia delle gallerie, per differenziare le due tipologie di ripresa. Le riprese di animali selvatici nel loro ambiente selvatico naturale, possono a ragion di logica essere dichiarate come fotonaturalistiche , mentre le altre no.


non ho capito la differenza di dichiarazione da fare tra oasi "pubbliche" e capanni privati e/o mangiatoie invernali con capanni mobili

avatarsupporter
inviato il 06 Gennaio 2018 ore 18:50

non c'è nessun problema a dare cibo agli animali selvatici?
non ci sono regolamenti in merito?


allora la maggior parte delle oasi e il 90 % dei fotografi sono fuorilegge.

Amen

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