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Ecobonus 110 ristrutturazione


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avatarjunior
inviato il 05 Agosto 2020 ore 20:12

Comunque, per chi non si volesse andare ad impelagare nel super bonus, mi pare di capire che sono ancora validi i vecchi bonus, tra cui i fondamentali sono:

bonus facciate al 90% con cessione del credito di imposta/sconto in fattura (e non ti costringe a fare il cappotto, ma attenzione se i lavori interessano il rifacimento di più del 10% dell'intonaco, dove è richiesto l'adeguamento dei valori di trasmittanza termica e alle linee guida del decreto Mise 2015)
bonus infissi al 50% con sconto in fattura
bonus caldaie al 50% (e fino al 65% con caldaia a condensazione e sistemi di termoregolazione evoluta) con sconto in fattura

Sono strumenti sicuramente meno vantaggiosi, ma molto più snelli nella gestione.

Da quanto ho capito, con il bonus 110%, all'interno di condomini, e quindi non di edifici unifamiliari, il riscaldamento/condizionamento deve essere realizzato centralizzato, oltre che a risparmio energetico, per ricadere all'interno della pratica. O in alternativa tutti dovrebbero sostituire caldaie e infissi affinché tutto l'edificio si innalzi di due classi energetiche. Comunque andrebbe certificata la classe prima o dopo. Questo porrebbe un grosso limite nella reale esecuzione.

Prego chi è più competente di me di correggere eventuali inesattezze.

avatarjunior
inviato il 05 Agosto 2020 ore 20:23

infatti era riferito solo al mio caso,io speravo moltissimo in questo 110%,ma per adesso mi sono cadute le braccia.altri troveranno vantaggi e un risparmio piu' cospicuo.per adesso non vedo tanto entusiasmo in giro.

avatarsenior
inviato il 05 Agosto 2020 ore 21:08

Bisogna semplificare non complicare!!!
Ma è mai possibile che ogni piccola cosa in Italia diventi un Calvario?
Tutto è complicato ottusamente ed inutilmente, provate semplicemente ad affittare un appartamento....
Il ponte di Genova è stato costruito in un tempo normale (2 anni) perché si è derogato alle infinite complicazioni burocratiche che abbiamo, altrimenti di anni c'è ne sarebbero voluti 10 e probabilmente sarebbe costato il doppio.

user177356
avatar
inviato il 05 Agosto 2020 ore 21:23

In ambito edile, in particolare nell'edilizia civile, bisogna contemperare l'esigenza di snellezza con la tutela di diversi soggetti, compreso il committente. Si tratta di un ambito nel quale l'assenza di regole, nei decenni seguenti alla seconda guerra mondiale, ha comportato notevoli danni al territorio.

"I problemi più complessi hanno soluzioni semplici, facili da capire, e sbagliate !"

avatarsenior
inviato il 05 Agosto 2020 ore 23:13

In Italia , qualsiasi iniziativa di incentivo economico ha bisogno di un complesso sistema di controllo perchè sono molto più numerosi i furbetti delle persone oneste , con i fondi europei per lo sviluppo da decenni abbiamo rinunciato a quella parte che sarebbe andata agli onesti perchè di onesti non c'è n'eranoEeeek!!! , oggi ho continuato il giro dei consessionari auto per vedre se posso utilizzare l'ecobonus , niente , nessuna marca di auto ha declinato l'intervento statale sul prezzo finale dei veicoli , le auto le paghi al netto degli sconti più care di prima , e apprendo la notizia che in una settimana hanno ricevuto più di un milione di richieste , un milione di coglioni hanno abboccato , bene l'economia è ripartita MrGreen

user177356
avatar
inviato il 06 Agosto 2020 ore 9:59

qualsiasi iniziativa di incentivo economico ha bisogno di un complesso sistema di controllo perchè sono molto più numerosi i furbetti delle persone oneste


Questo accade dappertutto, pure negli USA o in Germania.

La questione è che le risorse da destinare agli incentivi sono per forza limitate, e quindi bisogna inventarsi un modo per circoscriverne l'applicazione. Immagina un governo con un debito pubblico trascurabile, che avrebbe potuto incentivare TUTTI gli interventi di manutenzione straordinaria degli immobili civili per un periodo di un anno, magari non al 110% ma anche solo al 50%.

avatarsenior
inviato il 06 Agosto 2020 ore 10:21

Capisco che le regole sono indispensabili, ci mancherebbe altro.
A me da fastidio quando queste si trasformano in vessazioni spesso fatte apposta per privilegiare qualcuno
L'Italia è bloccata proprio per gli infiniti vincoli che abbiamo, prima o poi questo cancro che ci uccide dobbiamo asportarlo.
Tornando al cappotto e 110% vorrei proprio sapere chi lo farebbe in assenza di bonus, è come il fotovoltaico, senza incentivi nessuno lo installerebbe semplicemente perché antieconomico.
La verità è che stiamo facendo delle cavolate economiche che faranno lievitare ancora il nostro enorme debito pubblico, scaricandolo sui nostri figli e nipoti. Scelleratezza a mio modesto avviso

avatarjunior
inviato il 06 Agosto 2020 ore 11:35

che avrebbe potuto incentivare TUTTI gli interventi di manutenzione straordinaria degli immobili civili per un periodo di un anno, magari non al 110% ma anche solo al 50%.

ehhmmmm... ti faccio notare che esiste da anni ed è tutt'ora in vigore il 50% su tutti gli interventi di ristrutturazione, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento ;-)

e anzi, con gli ultimi provvedimenti, è stata aggiunta la possibilità di cedere il credito anche di questo (oltre che dell'ecobonus 110) in luogo della detrazione in 10 anni

avatarsenior
inviato il 06 Agosto 2020 ore 13:02

Ma 50% e' ben diverso da 110%
Con il primo paghi il 50, con il secondo guadagni il 10
Poi è a 10 anni, l'altro a 5

avatarsenior
inviato il 06 Agosto 2020 ore 13:13

Maurizio sono concorde, sono in una situazione simile, il concessionario renault della zona pero oltre lo sconto di listino di circa 5000 euro mi ha anche promesso la detrazione dei 2000 di parte statale. Probabilmente molti giocano sporco. Ma poco mi interessa, perche io cerco da tempo un auto da un paio d anni di vita, 50-60 mila km e la pago quasi la meta della stessa comprata scontata adesso beccando il venditore privato giusto che ha fretta di vendere. Io alle macchine nuove c ho rinunciato gia una decina d anni fa. Coi soldi di un ayto nuova mi compro un rudere con terreno, per rimanere in tema. Che non me ne voglia nessun amico del forum del settore, ma il 90 percento di caduta libera non e causa del covid, ma della bolla che si e creata nell ultimo decennio dove grazie al marketing specchietti per le allodole e continue novita di prodotto hanno portato la massa a byttare i propri soldi ( anzi meglio dire i soldi che non avevano) in pezzi di ferro inutili dopo wualche anno. Un nikon 500 f4 sarebbe stato un investimebto sicuramente migliore in valuta

avatarsenior
inviato il 06 Agosto 2020 ore 14:53

è dal 18 giugno, che ho presentato tutto l'armamentario, per poter avere il "prestito" del 25% e quindi pagarci le tasse...
le banche purtroppo lavorano al 20% delle loro possibilità, ad esempio l'unicredit ha più della metà del personale in cassa integrazione e lavorano 2/3 mezze giornate a settimana...
dove vogliamo andare? cosa crediamo di fare?
siamo un paese totalmente allo sbando (vedi bonus monopattini, vacanze e altre sciocchezze che certo non risolleveranno ma uccideranno ancor di più l'economia) e prossimo al fallimento, salvo colpi di genio in zona cesarini.
la cosa che mi fa arrabbiare di più è che le scelte scellerate fatte fin qui, andranno a colpire i nostri figli e nipoti.
scusate lo sfogo personale.


user177356
avatar
inviato il 06 Agosto 2020 ore 15:04

Ma 50% e' ben diverso da 110%
Con il primo paghi il 50, con il secondo guadagni il 10
Poi è a 10 anni, l'altro a 5


Tu fai sempre un po' fatica a capire cosa leggi, vedo.

Provo a riscrivere secondo il principio ELI5 (Explain Like I'm 5): Un governo che non fosse soggetto al pesante vincolo di bilanci derivante da un enorme debito pubblico pregresso avrebbe potuto optare per incentivi di più ampia applicazione e soggetti a minori condizioni o vincoli (ad esempio, aventi ad oggetto tutti gli interventi di manutenzione edile straordinaria), con un effetto di stimolo alle attività economiche sicuramente maggiore, anche riducendo la percentuale di bonus dal 110% al 50%, purché avesse mantenuto il medesimo meccanismo di cessione del credito.

Chiaro adesso?

avatarsenior
inviato il 06 Agosto 2020 ore 15:20

Tu fai sempre un po' fatica a capire cosa leggi, vedo.


e tu, oltre ad essere un po' scortese e parecchio presuntuoso, fai fatica a capire a chi mi rivolgo (Arkavi)

avatarjunior
inviato il 06 Agosto 2020 ore 15:49

Fermi tutti non litigate
Io stavo rispondendo proprio a TheRealB, spiegandogli che l'incentivo al 50% c'è già da qualche anno e vale su tutte le ristrutturazioni, manutenzioni straordinarie, restauri e risanamenti
E da adesso (e qui rispondo a entrambi) si può cedere alle banche ESATTAMENTE come il bonus 110. Inoltre, udite udite, le due cose si possono combinare in un unico intervento dove alcuni lavori saranno coperti al 50, e altri al 100, con la banca che paga direttamente l'impresa (il cliente dovrà pagare "solo" la metà dei lavori che non rientrano nel 110)

user177356
avatar
inviato il 06 Agosto 2020 ore 16:02

fai fatica a capire a chi mi rivolgo (Arkavi)


Ok, allora provo a spiegarmi ancora meglio, così rispondo anche ad Arkavis.

La normativa sugli incentivi fiscali per le ristrutturazioni, ed in particolare le circolari dell'Agenzia delle Entrate (sintetizzate nelle sue schede informative), individuano una serie di interventi che costituiscono un sottoinsieme di quelli che il proprietario di un immobile potrebbe volere realizzare. Per fare un esempio, se volessi rifare i pavimenti della mia abitazione, o far sabbiare le travi a vista, o anche rifare l'impianto elettrico che fosse già a norma, l'Agenzia eccepirebbe il fatto che si tratta di un intervento non compreso tra quelli agevolabili.

Quello che sostengo è che, in assenza dei noti vincoli del bilancio pubblico, si sarebbe potuto estendere la copertura del bonus, con una percentuale anche molto più bassa del 110%, a TUTTI i lavori effettuabili in un'abitazione, dall'imbiancatura delle pareti alla sostituzione della cabina doccia, senza porre limiti alla tipologia se non il fatto che afferiscano all'immobile di proprietà. Il tutto senza limiti di spesa e, soprattutto, consentendo in TUTTI i casi la cessione del credito.

Perché, come già fatto notare da altri, quello che il cittadino (onesto) trova difficile accettare è l'incertezza, oppure la necessità di dichiarare situazioni inesistenti per poter godere degli incentivi. Devo sostituire la caldaia, o rifare il pavimento della camera da letto, o imbiancare casa, o far mettere due prese in più in salotto? Bene, in tutti questi casi so che il X% (va bene pure il 50%, ma anche il 35%) della spesa mi sarà rimborsata oppure anche finanziata a fondo perduto (tramite cessione del credito) dalla banca. Ovviamente, a fronte di una percentuale base, per interventi di interesse generale, come quelli diretti al risparmio energetico, alla conservazione delle facciate o al consolidamento statico, il bonus salirebbe in modo consistente.

Vorrei anche segnalare che il vantaggio della cessione del credito può essere maggiore nel caso di detrazione in cinque anni (rispetto ai dieci) quando l'importo dei lavori sia elevato, e quindi possa diventare impossibile "consumare" il bonus con le imposte a debito di soli cinque anni.

Edit: Arkavi, quando mi sono informato sull'argomento mi è stato detto che, almeno dalle mie parti, l'Ageniza è molto fiscale (hahaha) nel valutare gli interventi, e quindi bisogna spesso "travestirli". Questo per me sarebbe un problema, perché vorrei far eseguire i lavori da più imprese, ciascuna specializzata in un ambito, e quindi avrei fatture diverse per ciascun lavoro e non un "cumulo" che meglio si presta ad includere lavori agevolati e non.



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