| inviato il 25 Aprile 2020 ore 22:01
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user81826 | inviato il 25 Aprile 2020 ore 22:21
Made, va bene Maurese, ovviamente Ale, grazie. Quello più che un wb è un'elaborazione pesante comunque, si perde la luce ambientale. |
| inviato il 25 Aprile 2020 ore 23:18
Scusate ma l'awb nelle fotocamere come funziona? Perché se fosse perfetto tutte queste discussioni non avrebbero senso no? E scattando in raw ancora meno dato che allo stesso modo esiste un awb nei sw di conversione. Ho visionato attentamente tutte le immagini e prese singolarmente tutte andrebbero bene, solo esaminate fianco a fianco emergono le differenze. E ancora chi conosce esattamente, e si ricorda, come era la scena? Forse neanche chi l'ha ripresa la ricorda con precisione. Poi entra in gioco l'adattamento al bianco del cervello umano. Avete presente la funzione degli smartphone che ad una certa ora scalda i colori dello schermo per rendere più riposante la lettura? All'inizio il giallo è evidente ma poi la sensazione sparisce è il bianco ritorna bianco. Se poi ci mettiamo il monitor, il profilo dello stesso, l'illuminazione e altre cento variabili ecco che non se ne esce più. Intendiamoci io non ho una soluzione o certezze, io utilizzo awb della fotocamera che ritengo mediamente valido, regolo solo wb in pp le foto a cui voglio dare un mood o quando voglio eliminare dominanti che ritengo dannose, ma ricadiamo nel campo del gusto. Le dominati poi in certi generi fotografici sono indispensabili perché la luce muta continuamente come sanno bene ritrattisti e paesaggisti e in certi casi è opportuno che ci siano Per restare in topic la foto di Uli è bella già così, aperta in camera raw, profilo provia ha un aspetto gradevole dell'incarnato e rende bene anche la luce calda che illumina il soggetto, si può scaldare ancora o raffreddare a piacimento ma non c'è una regola, men che meno un metodo unico per calcolare il wb. |
user81826 | inviato il 25 Aprile 2020 ore 23:31
“ Sì, scusa... mi sono fatto prendere la mano... Sorriso „ No, ma figurati , l'interpretazione personale va benissimo, solo che io parlavo di aggiustamento del WB che viene fatto in fase di conversione/apertura del raw e che è una fase completamente distinta dal resto dell'elaborazione che segue, diciamo che è una fase di preparazione, come quando si mette il primer su una parete. In tal senso secondo me va effettuata la correzione del WB preservando però le dominanti e le caratteristiche ambientali, quindi ci si limita a correggere gli errori della fotocamera stessa in sostanza, che è lo scopo di un buon WB. In questo caso era una foto "trappola" perché il WB era già quasi perfettamente corretto e la luce della scena estremamente calda; ammetto che era difficile. |
| inviato il 25 Aprile 2020 ore 23:40
Non esistono regole e non esiste un calcolo. Esistono invece modi per impostare il wb senza dover leggere "ho provato in tutti i modi ma il problema è la fotocamera". Perché questo succede Nikon ha la tinta verde, Canon la tinta Magenta, PhaseOne verde incarnito, Nikon tinta verde etc Tutti potrebbero voler cambiare l"'awb, io ad esempio li ho sempre cambiati, e pur avendo color checker che uso per avere una linea guida, non ho mai usato il checker proprio perché detesto calcolare il wb con strumenti, men che meno con calcoli sul software, e soprattutto non mi piacciono i valori standard. Sono però convinto che ci siano tecniche che ci aiutano a capire cosa va bene, e cosa va male in un wb, e che ci possono aiutare ad ottenere il wb più giusto per le nostre foto, e solo si questo si tratta. L'ultima foto che avevo postato era un approfondimento ulteriore in cui si unisce l'awb alla color correction per colmare e per migliorare determinati aspetti, attraverso strumenti che ce lo permettono, ma visto che si è parlato di gara di AWB e foto elaborate, prometto che certe metodologie di lavoro non verranno spiegate. Ed è un peccato perché certe cose rappresentano la differenza tra il controllo, e il mancato controllo. Quando si sa come gestire qualcosa, si alimenta la creatività ed il gusto va di pari passo con le capacità, altrimenti rimangono solo "vorrei ma come?". |
| inviato il 25 Aprile 2020 ore 23:42
Dai... Il topic ha questo scopo.. ampliare i nostri metodi.. il tuo precedente trick per me è importante, se ne hai altri..SPARA! che ci creda o no.. per me nei paesaggi è molto piu difficile. |
| inviato il 26 Aprile 2020 ore 1:49
“ L'ultima foto che avevo postato era un approfondimento ulteriore in cui si unisce l'awb alla color correction per colmare e per migliorare determinati aspetti, attraverso strumenti che ce lo permettono, ma visto che si è parlato di gara di AWB e foto elaborate, prometto che certe metodologie di lavoro non verranno spiegate. Ed è un peccato perché certe cose rappresentano la differenza tra il controllo, e il mancato controllo. Quando si sa come gestire qualcosa, si alimenta la creatività ed il gusto va di pari passo con le capacità, altrimenti rimangono solo "vorrei ma come?" „ No Made dai, la foto l'ho messa io a disposizione ed avevo capito ed apprezzato quello che intendevi dire, mi unisco a chi ti chiede invece di approfondire il discorso... |
| inviato il 26 Aprile 2020 ore 2:07
Secondo me cercando di fare il bilanciamento del bianco su un punto neutro perfetto della foto, di fatto si conferma la scelta impostata sulla/dalla macchina (come dice Maurese). Forse si applica un algoritmo di wb (quello del sw di fotoritocco) diverso da quello della macchina, ma non si sistema né temperatura né tinta. Di fatto bisogna ricordare un punto neutro della scena (o introdurlo artificialmente), "contaminato" dal colore della luce, e lì fare il wb, che significa portarlo ad essere neutro (terna rgb in equilibrio). Un po' come fa il cervello che ti fa vedere bianco il latte anche sotto luce gialla. Non è certo facile e spesso è più sensato lasciare il viraggio dovuto alla luce (ad esempio un tramonto). Spesso conviene appunto andare a gusto. Anch'io uso il metodo della saturazione: saturo, sistemo la scena, desaturo. Proverò però anche quello di Made in Italy. Fabio. |
| inviato il 26 Aprile 2020 ore 10:50
“ Secondo me cercando di fare il bilanciamento del bianco su un punto neutro perfetto della foto „ Il problema, già fatto notare, è che un punto neutro *nella foto* non è affatto detto lo sia *nella realtà*. Da qui l'errore che ne deriva affidandosi a questo metodo. Esistono dei metodi più o meno precisi per provare a determinare la presenza di un punto neutro nella scena ripresa. Ma rimane che l'approccio "strumentale" funziona bene solo fotografando un mira neutra certificata in uno scatto di prova. Cosa che il più delle volte solo la pigrizia impedisce. Così come giustamente tu dici che correggere alla perfezione non è spesso la soluzione migliore. |
| inviato il 26 Aprile 2020 ore 10:57
Raramente mi capita di dovere variare il wb di una foto scattata. Le Fuji che adopero, hanno una capacità di un WB automatico prettamente perfetto, anche in luce artificiale e mista. Ci sono però talvolta situazioni in cui il volto di un soggetto è parte molto minoritario e di cui l'automatismo non ne ha potuto tener conto. Ecco allora che intervengo in postproduzione in maniera opportuna secondo il gusto ed esperienza. |
user14103 | inviato il 26 Aprile 2020 ore 12:08
“ Raramente mi capita di dovere variare il wb di una foto scattata. Le Fuji che adopero, hanno una capacità di un WB automatico prettamente perfetto, anche in luce artificiale e mista „ Concordo |
| inviato il 26 Aprile 2020 ore 12:37
Ci sono casi in paesaggistica in cui nn puoi usare il WB auto, e sono la maggioranza dove devi fare più scatti nella mezz'ora o ora di posa e devono avere tutti il medesimo bilanciamento in camera. Se usi l'auto vengono fuori tutti diversi e comporre più foto in una sola diventa un lavoro molto molto complicato. Io uso generalmente l'impostazione in luce diurna con delle piccole modifiche manuali preimpostate in camera. In post produzione una volta uniti gli scatti faccio un bilanciamento del bianco generale e poi bilancio i singoli colori. Cercare un bilanciamento perfetto è totalmente inutile e forse porta verso una foto innaturale perchè la luce del momento influenza tutta la scena. |
user14103 | inviato il 26 Aprile 2020 ore 12:43
“ perchè la luce del momento influenza tutta la scena. „ esatto .. poi che ne sappiamo come era la luce in quel momento di scatto su foto fatte da altri ? .. e perché modificare quello che in quel momento abbiamo visto ?solo noi e il nostro occhio può sapere come riprodurre la scena che era al momento dello scatto con i suoi colori e le sue sfumature .. tutto il resto sono alterazioni della realta. |
| inviato il 26 Aprile 2020 ore 12:46
@Simgen uso solo CameraRaw e Photoshop, sono refrattario ai programmi di postproduzione che fanno l'organizzazione dell'archivio. Inoltre in macchina, se imposto Luce diurna, sono certo che escano tutte con lo stesso bilanciamento. |
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