| inviato il 06 Aprile 2020 ore 10:44
Giochera' sull'effetto WOW, ma giocando vince. Almeno io trovo queste foto molto belle e il suo lavoro ha un chiaro stile che lo conduce. Inoltre, quasi tutti i suoi soggetti sono ritratti di spalle a dimostrazione del fatto che non esistono le regole ma solo il risultato. Inoltre usa pure la vignettatura. |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 10:46
Boh, io le trovo plasticose. |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 10:46
Rob, forse mi sono espresso male, lavori casarecci volevo intendere un modo di lavorare che non richiede le complicazioni del fotogiornalismo che tutt'altra cosa. Boogie lavora su progetti, racconta realtà che se non costruisci un rapporto con i soggetti dubito che si possano realizzare certi scatti a differenza di chi si arma di fotocamera e cerca lo scatto spontaneo, un approccio diverso e meno impegnativo basato sul manico del fotografo. Spero di essermi spiegato meglio. |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 10:47
Pere chi pensa che Ziehl sia un Leica ambassador anticipo già che usa una reflex Nikon APSC e zoom kit. |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 10:50
Bisogna distinguere il genere dal gradimento, sembrano quasi tutte pose ( foto ponti) |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 10:52
Ok Vinx. Sulla bontà dei progetti etc non c'è dubbio. Stabilire un rapporto è un po' in antitesi con la spontaneità che, per definizione popolare, dovrebbe essere un po' l'essenza della street. Che poi siamo invasi di scatti a caso senza senso che si credono spontanei, pseudoprofessori che si riuniscono in collettivi e fanno workshop senza aver nessun titolo, etc son d'accordo. Ma è un'altra storia. |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 10:54
Grazie Matteo per la condivisione. Le trovo splendide. Molto meno architettate e finte dell'autore proposto da Axl (non me ne voglia), che trovo quasi più vicine alla fotografia di paesaggio... |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 11:01
"Bisogna distinguere il genere dal gradimento, sembrano quasi tutte pose;-)" ci mancherebbe le mie sono opinioni soggettive. |
user175879 | inviato il 06 Aprile 2020 ore 11:18
“ Mi permetto di postarvi qualche mia immagine. Siate spietati. „ Spietati spietati? Comunque la street è buona e voi siete cattivi. Non so se vi parlerò più. |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 11:22
"Ok Vinx. Sulla bontà dei progetti etc non c'è dubbio. Stabilire un rapporto è un po' in antitesi con la spontaneità che, per definizione popolare, dovrebbe essere un po' l'essenza della street"...Matt io penso che spesso c'è contraddizione. Mi spiego: si parla di street spontaneità poi si prendono di riferimento maestri che lavoravano l'opposto (immagini spontanee ma anche coinvolgendo i soggetti)...qualcosa non quadra. |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 11:26
"Gioco anche io e posto alcune foto di Eolo Perfido che io ho conosciuto come ritrattista e con le sue foto dei clown, ma che in realtà lavora molto nella street"...conosco Perfido molto bravo.... Le foto dei Clown sono spettacolari!!! |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 11:33
Io non ho postato esempi pratici Vinx. Parlo di autori famosi storici, in generale. Per antonomasia (non mi arrogo il diritto di sentenziato io, ci mancherebbe) la street sarebbe (dicono) soprattutto spontaneità in ambito più o meno urbano o comunque pubblico. www.google.com/search?q=cartier+bresson&prmd=inv&source=lnms&tbm=isch& La spontaneità non è stata scoperta sicuramente dai collettivi... |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 12:06
“ Rob, forse mi sono espresso male, lavori casarecci volevo intendere un modo di lavorare che non richiede le complicazioni del fotogiornalismo che tutt'altra cosa. Boogie lavora su progetti, racconta realtà che se non costruisci un rapporto con i soggetti dubito che si possano realizzare certi scatti a differenza di chi si arma di fotocamera e cerca lo scatto spontaneo, un approccio diverso e meno impegnativo basato sul manico del fotografo. Spero di essermi spiegato meglio. „ Boogie fa reportage, racconta storie, è quasi sempre indispensabile un rapporto, o empatia con soggetto/i ripresi non sempre è necessario o obbligatorio. Nella street puoi fare il furbo con uno scatto o due ma poi il tutto brucia e puzza se spacci per spontaneo quello che non lo è, la magia della street non è tanto quello che produci, ma quanto ti diverte nel praticarla. Si potrebbe dire che non è importante ciò che noi diamo alla Street/fotografia ma cosa la street da a noi, in cosa ci arricchisce... |
| inviato il 06 Aprile 2020 ore 12:20
Eolo Perfido, che non ho mai avuto il piacere di conoscere, devo ringraziarlo solo per il fatto che mi ha premiato ad un concorso qualche tempo fa ed a causa di problemi ho delegato il ritiro a terza persona. L'ho (virtualmente) conosciuto molti anni fa quando stava muovendo i primi passi ( da gigante) nella fotografia e frequentava quello che forse era uno dei primi forum di fotografia, le macchine con più MP ne avevano 6 e si usava pellicola + scanner.Su quel forum c'èra chi come mè ne vedeva il talento e lo difendeva a prescindere da cosa presentava, ma molti lo criticavano ogni cosa lui postasse. Bene ora le sue street non sono male, ma non emerge una talentuosità che emerge nei lavori che lo hanno reso conosciuto. La sua street agli inizi era una street elementare poi è evoluta. Un WS con lui in studio per creatività nel ritratto lo farei, ma di street no..... |
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