| inviato il 02 Aprile 2020 ore 15:25
Anche su una foto vera non è così facile....ci sono foto che accettano molto più facilmente una simile vignettatura e altre che diventano da buttare...cmq molta roba si trova sull'EF....al momento, per quello che si sa, è simile. |
| inviato il 02 Aprile 2020 ore 15:28
Banjo si può vedere la foto intera? Dal particolare non si capisce quanto influisca realmente. Che ci sia la vignettatura e che sia importante si è capito. Che in alcuni ambiti (astro fotografia) questo non sia accettabile anche. Ma in tutti gli altri casi? |
| inviato il 02 Aprile 2020 ore 15:32
Gambacciani ha centrato pienamente il punto, mi ha tolto il commento di bocca “ si certo sono tutte cose importanti, ma se non ti interessa il 2.8 ci sono tante altre soluzioni, persino migliori. e presto arriverà anche per R un 16-35:4 così come c'è per EF... in realtà questo problema c'è stato sopratuttoo per EF quando è uscito il 16-35:2.8 mk III e già c'era un ottimo 16-35 f4. il punto qui è : a cosa serve un 15-35 f2.8 ???!? perchè dovrei comprarlo ? perchè dovrei spendere il triplo di altre soluzioni e portarmi dietro un mattone? qual'è il valore aggiunto ? l'unica risposta possibile è : "ho bisogno del f2.8, di quello stop di luce in più, di quel briciolino di sfocato in più" tutto il ragionamento quindi mi cade se io non posso usare la lente davvero a f2.8. la vignettatura per certi tipi di foto è un bel problema, più di tante altre cose. „ Questo è il punto attorno a cui valutare questa lente. Partiamo prima di tutto da un'affermazione che non mi convince, ovvero che è una lente unica dato che non esistono altri 15-35 f/2.8. Verissimo, ma esistono altre lenti molto simili che svolgono lo stesso compito di questo Canon, quindi non mi sembra giusto far passare i difetti in sordina solo perché non esiste un analogo diretto al 100% di questo obiettivo. DiegoD giustamente ha scritto che è un compromesso, sbagliando però secondo me la "conclusione". “ siano giunti alla conclusione che era meglio e forse anche mediaticamente più importante 1 mm in più, tenedosi una cosa correggibile via software, piuttosto che portarsi in giro una lente da reportage a cui devi montare filtri a lastra... che lente da reportage sarebbe altrimenti??? „ Il punto è, come ha scritto Gambacciani: a cosa serve avere un f/2.8? PERCHÈ dovrei volere un f/2.8 con gli svantaggi di costo e peso che comporta una lente simile? Le risposte sono 2: PDC ridotta e rapporto segnale/rumore elevato al buio. Sulla PDC ridotta ok, è una conseguenza diretta del rapporto focale e ci siamo, anche se sinceramente non è esattamente la caratteristica più ricercata da chi utilizza un grandangolo. Sicuro non serve ai paesaggisti (notturni esclusi) avere un f/2.8, motivo per cui storicamente quel gioiellino compatto e relativamente economico che è il Canon 16-35 f/4 ha venduto a camionate. Sul rapporto segnale/rumore invece no, non ci siamo proprio: tu mi parli di correzione software, ma io ti posso assicurare che se già parti da una situazione di scarsa luce quegli stop non li recuperi, 4 stop significa che se il centro dell'inquadratura è esposto correttamente a 6.400 ISO hai buona parte dell'immagine con 2 stop recuperati, ovvero come se fosse fatta a 25.600, con gli angoli a 51.200 e gli estremi a 102.400. Questa roba qui, "al buio", ovvero dove vorresti avere un f/2.8, non la recuperi
 E si arriva al paradosso, perché se si va a confrontare quell'immagine con quella del 16-35 f/4, o con quella del nuovo 14-30 Nikon, entrambi molto più compatti e molto meno costosi ma comunque filtrabili, si vede come su buona parte del fotogramma la lente f/4 raccolga PIU' LUCE rispetto al 15-35 f/2.8! Praticamente se dovessi fare foto alla Via Lattea farei meglio a comprare il vecchio 16-35 f/4 rispetto a questa nuova lente! Secondo me hanno scelto il compromesso sbagliato, chi ha bisogno di una lente filtrabile solitamente lavora su cavalletto e pratica generi di fotografia più statica dove una lente così veloce con PDC ridotta non serve, a sto punto meglio avere la lente frontale gigante ma un obiettivo veramente utilizzabile a TA ad ogni focale... |
| inviato il 02 Aprile 2020 ore 15:55
“ Secondo me hanno scelto il compromesso sbagliato, chi ha bisogno di una lente filtrabile solitamente lavora su cavalletto e pratica generi di fotografia più statica dove una lente così veloce con PDC ridotta non serve, a sto punto meglio avere la lente frontale gigante ma un obiettivo veramente utilizzabile a TA ad ogni focale.. „ Pienamente d'accordo. Aggiungo solo che se spendo 2.000€ per un'ottica, non voglio compromessi, se ne spendo 500€ allora posso anche accettarli. |
| inviato il 02 Aprile 2020 ore 16:09
"...E si arriva al paradosso, perché se si va a confrontare quell'immagine con quella del 16-35 f/4, o con quella del nuovo 14-30 Nikon, entrambi molto più compatti e molto meno costosi ma comunque filtrabili, si vede come su buona parte del fotogramma la lente f/4 raccolga PIU' LUCE rispetto al 15-35 f/2.8! Praticamente se dovessi fare foto alla Via Lattea farei meglio a comprare il vecchio 16-35 f/4 rispetto a questa nuova lente!.." va benissimo solo una considerazione per chiarire con il canon EF 16-35 F4(fonte Juza + pesata e misure fatte ora sull'adattatore): - 16-35 f4+adapter dimensioni: 83X(113+24)mm peso (615+140) g; - 17-35 F2,8 dimensioni: 89X127mm peso 840g. esito il 16-35 su una R è più lungo più stretto e pesa ben 85 g in meno. PS: quando faranno un F4 attacco R lo confronteremo. Dire che un F4 è più luminoso di un F2,8 non mi suona tanto...., ti chiedo di esplicitare meglio il paradosso, così imparo qualcosa. Il nikon non lo conosco ed in ragione di ciò mi fido. |
| inviato il 02 Aprile 2020 ore 16:11
Scusa Bruno, non ti offendere ti prego... io con il ferrari non riesco ad andare su una strada sterrata!!!! ci sono sempre dei compromessi da accettare in tutto!!! |
| inviato il 02 Aprile 2020 ore 16:15
Diego, non so bene cosa "non ti suona" ma se guardi qualche post sopra ti renderai conto di quello di cui si sta parlando. |
user192087 | inviato il 02 Aprile 2020 ore 16:15
Probabilmente Diego non hai capito quello che ha spiegato bubu, anche io la vedo così. E ripeto che in casa Sony c'è un tamron 17/28 che per costo e dimensioni non si batte. Ecco perché tanti passano in Sony. |
| inviato il 02 Aprile 2020 ore 16:17
fino ad ora mi ero astenuto ma, questo 15-35 f/2.8 alla luce di quella vignettature mi sembra una cavolata abissale da parte di canon... sembra quasi un ottica da aps-C come copertura vedendo la vignettatura ai bordi... |
| inviato il 02 Aprile 2020 ore 16:19
Blackdiamond ti prego spiegami perchè non mi è chiaro, se una lente viene data F4 e una F2,8 perchè a parità di tempi quella a 2,8 dovrebbe ricevere meno luce? |
| inviato il 02 Aprile 2020 ore 16:24
se la 2.8 è questa del topic il motivo è evidente.. con quella vignettature, che sull'f/4 nn hai, è palese che al sensore arriva meno luce. infatti sarebbe bello conoscere il T-stop di questo vetro, secondo me è almeno un 4.5 alla luce di questa vignettatura |
| inviato il 02 Aprile 2020 ore 16:32
Diego il valore f indica la grandezza del diaframma e non la luce che arriva al sensore che invece è espressa con il valore T, motivo per cui a parità di terna non tutte le lenti riescono a produrre la stessa luminosità in una scena. Poi c'è da dire anche che dipende da dove si misura la luce, se la misuri al centro non ci sono perdite, se la misuri su tutto l'immagine si. |
| inviato il 02 Aprile 2020 ore 16:32
NIckaciao togli i gradi di ancolo di campo che inquadri in più nel 15 mm (110.4) e paragonalo al 17 (103.6) e vediamo la nitidizze e luminosità dei 2 fogrammi, se anche togliendo questi 7 gradi ci sono ancora parti buie nel fogramma il tuo ragionamento è perfetto (fatti salvi i 7 mm lato tele). Ma ripeto gusti son gusti... Io non posso montare sulla mia R ottiche FE, così come chi ha sony non può montare questo RF... e ritorno a quanto sopra... compromessi. PS: Two_Evo può essere... scaffale ;). Ma non per me. |
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