| inviato il 03 Agosto 2020 ore 21:40
@PaoloMcmlx Hai perfettamente ragione sulla lingua, purtroppo mi viene difficile trovare il tempo per fare i video in due lingue...ma in futuro aprirò un canale in italiano, su questo non ci piove! Per quanto riguarda la scelta delle lenti, ho avuti il 24mm f2.8, 24mm F1.4, il 35mm f2, che si sono spezzati/bloccati/esplosi e cestinati. Dopo quelle esperienze ho deciso di comprare solo lenti Canon FD sotto i 30/40€, che piano piano verranno sostituite dalle Leica R. Tanto le Zeiss che ho preso in esame non sono le top della linea, magari avessi i soldi per prenderle! Ad ogni modo ritengo che le Canon FD siano lenti veramente valide, tranne che per la resa del blu con il cielo...lascia a desiderare. |
| inviato il 03 Agosto 2020 ore 22:39
Beh Stile che vuoi che ti dica: non conosco né il Pentax né il Rokkor, quindi non posso dirti come vadano rispetto al 28/2,8 FD, in compenso però conosco personalmente, e per averli adoperati praticamente tutti, gli obiettivi del sistema Canon FD, sia gli FDn che i breachlock, e quindi mi sento di confermare quel che ho detto |
| inviato il 03 Agosto 2020 ore 23:22
Canon adottava il breech-lock anche sugli splendidi FL, con il selettore diaframma in testa. Io ho un FL 50 mm 1.8 su di una FX, e meccanicamente sono splendidi ed indistruttibili, esattamente al livello del mitico Nikkor-S 50 f 1,4 ( che uso attualmente ). Con gli FD, specialmente gli nFD, la qualita' calo'. La resa tende ai blu e verdi, e ho sempre fatto gran foto con quell'accoppiata, specialmente ritratti ambientati. |
| inviato il 04 Agosto 2020 ore 0:16
Beh Jacopo gli FD breachlock non sono altro che gli FL dotati della trasmissione automatica del diaframma, ma per il resto sono costruiti come gli FL. I new FD invece per certi versi sono costruiti meglio, il nuovo innesto è stato un piccolo capolavoro di meccanica che ha reso possibile la sicurezza dell'innesto breachlock ma semplificato per rendere gli obiettivi innestabili adoperando una sola mano, introducendo però, nel contempo, una differenziazione nella qualità dei materiali adoperati che erano eccellenti, come negli FL e nei breachlock, quando si trattava delle ottiche di maggior pregio, alquanto al risparmio invece nelle ottiche di minore pregio. |
| inviato il 22 Agosto 2020 ore 18:35
Succulente novita' ! Oggi, proseguendo la mia solitaria strada di acquistare gli obiettivi che esternamente mi piacciono di piu' fregandomene bellamente di ogni altra considerazione, da RCE ho scambiato il Nikkor AF 75-300 4,5 - 5,6 con 2 obiettivi: 1) Il bellissssssssimo Nikkor-H 300 f 4.5 del 1971, modificato AI da un babbeo che lo aveva riempito di sfridi metallici 2) il bellissssssssimo Nikkor 80-200 f 4.5 del 1972, prima versione ancora con lenti ambra, senza antiriflesso moderno, che venne applicato dalla seconda versione ( "C" ). Il 300, una volta aperto e pulito, funziona bene, e cosi' pure l'80-200, che in virtu' del suo antiriflesso old school produce i flares poligonali che mi piacciono tanto. Il 300 purtroppo no. Ghiere fluide e precise, lenti un po' opacizzate per il 300, ma basta non puntargli il sole addosso. |
| inviato il 22 Agosto 2020 ore 18:42
Il cavaliere solitario... vogliamo vedere le tue creazioni guarda che lo 80-200 è molto buono in macro (ha uno sfocato da favola) |
| inviato il 22 Agosto 2020 ore 22:23
L'80-200 ha il fuoco minimo ad 1.8 metri... la vedo dura fare macro Ma niente in confronto al 300: fuoco minimo 4 metri ! |
| inviato il 22 Agosto 2020 ore 22:32
“ L'80-200 ha il fuoco minimo ad 1.8 metri... la vedo dura fare macro „ mettici un tubo oppure delle lenti... non ci fai i pistilli ma i soggetti molto ravvicinati vengono proprio bene |
| inviato il 22 Agosto 2020 ore 22:33
Il 300mm f4.5 avevo la versione AI e l'ho usato per una comunione e un matrimonio...bokeh cremoso che a me piaceva molto, purtroppo per la Maf dovevo stare molto lontano |
| inviato il 22 Agosto 2020 ore 22:41
Per la prima volta ho dovuto usare il trapano per eliminare una vitina che qualcuno aveva spezzato dentro la sede: era il blocco della flangia superiore dell'80-200, e se non togli quella non hai accesso alle parti interne x pulirle e fare manutenzione. Quando lo usi e' l'ultima spiaggia, dato che rovini inevitabilmente la filettatura..... maledette vitine fatte di cartone, non so con che metallo siano costruite, ma se le facevano in acciaio era meglio. Amen. |
| inviato il 28 Agosto 2020 ore 15:02
Oggi ho fatto un'interessante scoperta: mettendo il tubo di prolunga del 55 micro Nikon PK-13 da 27,5 mm al Nikkor 300-H f 4.5, la distanza di fuoco minima si riduce da 4 a 2 metri, mentre la messa a fuoco ad infinito passa a 4,20 metri, praticamente sovrapponendosi a quella minima origininale. Cio', unito ad un cambio deciso d'aspetto prospettico delle immagini con e senza il PK-13, non piu' da tele 300 mm ma per qualche motivo vicino ad un 135 mm, mi da' l'opportunita' di eseguire dei ritratti da urlo in tutta discrezione a 4,20 metri di distanza, con uno sfuocato da 4,5 su di un 450mm se usato sulla D200. A tale distanza, su aps-c, il volto occupa tutto il frame con il volto visualizzato dal sottomento a meta' fronte. |
| inviato il 28 Agosto 2020 ore 15:17
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| inviato il 28 Agosto 2020 ore 15:25
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| inviato il 28 Agosto 2020 ore 15:48
Ecco si, pero' non guardava me: ce l'aveva con l'altro con la mirrorless... |
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